MT4 UD7 Flashcards
A cosa servono i verbali e cosa disciplinano?
Per l’esecuzione dei lavori che coinvolgono personale di diverse Strutture di RFI e/o di Imprese Appaltatrici, Imprese Ferroviarie, ecc. le Unità Centrali e/o Periferiche di RFI, devono definire appositi Verbali atti a disciplinare le azioni da adottare per effettuare i lavori in sicurezza e definire i rapporti tra tutto il personale coinvolto (rispetto Normativa vigente per la Protezione dei Cantieri).
Quante tipi di verbali accordi esistono?
In relazione a quanto prevede il SGS, RFI ha inserito in una specifica Procedura le Norme di riferimento volte a definire le modalità di redazione di «Verbali Accordi di 1° e 2° Livello per la programmazione e la gestione operativa dei lavori interferenti l’esercizio». risulta possibile che ricorra la condizione/necessità di
redigere tanto entrambe le tipologie di verbali accordi (es. 1° Livello e poi 2° Livello), quanto una sola (es. solo 2° Livello).
Cos’è un verbale di primo livello?
Un verbale di primo livello è un documento riportante gli accordi fra le strutture coinvolte nella realizzazione dell’intervento da effettuare e le strutture responsabili dell’utilizzazione dell’IFN relativamente alla gestione delle limitazioni che i lavori interferenti comportano sulla capacità dell’infrastruttura (ORGANIZZAZIONE).
Cos’è un verbale di secondo livello?
Un verbale di secondo livello è un documento riportante gli accordi operativi fra le strutture coinvolte nella realizzazione dell’intervento da effettuare e le strutture responsabili dell’utilizzazione dell’IFN relativamente alla gestione delle interferenze con l’esercizio ferroviario (OPERATIVITÀ).
Quanti giorni prima deve essere approvato un verbale accordo di primo livello avvenimenti di orario?
Un verbale accordo di primo livello in presenza di provvedimenti di orario, devono essere approvati entro:
•120 giorni prima dell’inizio della validità dei provvedimenti per i treni viaggiatori
•60 giorni prima dell’inizio della validità dei provvedimenti per i treni merci e circolazioni di servizio.
Cosa si intende per binari in esercizio e non?
La circolazione dei treni e delle manovre si svolge sui binari delle linee ferroviarie e degli impianti che
risultano attivati e IN ESERCIZIO secondo la normativa di riferimento. I restanti binari che risultano NON ATTIVATI e/o che sono interessati da lavorazioni di
manutenzione/riparazione sono da considerarsi NON IN ESERCIZIO.
A chi è legato il concetto di interruzione della circolazione e che situazione abbiamo qualora venga coinvolta anche la linea aerea di contatto?
Il concetto di interruzione della circolazione è
sempre legato all’indisponibilità dell’infrastruttura
intesa come «ARMAMENTO». Ove interessata la parte di infrastruttura che
coinvolge la linea aerea di contatto, si parla di
«DIVIETO DI INVIO MEZZI ELETTRICI CON
PANTOGRAFI IN PRESA» per disalimentazione.
Cosa può circolare su un binario non in esercizio?
Nessun treno o manovra può essere inoltrato su un tratto di binario interrotto. Pertanto, sui binari interrotti alla «circolazione dei treni e delle manovre», ovvero NON IN ESERCIZIO, POSSONO CIRCOLARE SOLO MEZZI DI SERVIZIO nel rispetto della relativa normativa di riferimento (ICMO).
Quali ambiti può interessare un’interruzione dell’infrastruttura rispetto alla circolazione di treni e manovre?
Un’interruzione può riguardare:
•soltanto la linea, dunque entrambi o un solo binario su linea a doppio binario oppure l’unico binario di una linea semplice binario
•soltanto l’ambito di una località di servizio, con un binario o parti della località oppure tutto l’ambito
•sia la linea che una località di servizio
Quali accorgimenti sono legati ad un’interruzione?
Gli accorgimenti sono:
•Puntuale individuazione del tratto interessato (enti che permettano di individuare in maniera inequivocabile il tratto in soggezione su cui viene inibita la circolazione dei treni e delle manovre)
•Individuazione, responsabilità, coinvolgimento degli agenti coinvolti (secondo le mansioni di sicurezza assegnate)
•Accertamento della libertà della tratta interessata (rispetto a precedente circolazione di convogli)
•Protezione del tratto interessato (in relazione alla giurisdizione assegnata).
Da chi deve essere autorizzata un’interruzione?
Sulle linee con DC e CTC le interruzioni della circolazione, ancorché interessanti i soli binari nell’ambito della località di servizio gestita dal RdC/DM, devono essere PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATE DAL DC/DCO di giurisdizione.
Quante e quali tipologie di interruzioni esistono? da cosa sono delimitate?
Su una linea a semplice binario, oppure su uno o entrambi i binari di una linea a doppio
binario, la circolazione dei treni può essere interrotta:
a) per disposizione prevista dall’orario di servizio (interruzioni programmate inserite
nell’orario di servizio, intervalli d’orario);
b) per disposizione prevista da apposito programma (interruzioni programmate non inserite
nell’orario di servizio);
c) per cause accidentali (interruzioni accidentali);
d) per necessità di movimento (interruzioni di servizio per motivi diversi da quelli del punto
precedente);
e) per necessità tecniche (interruzioni di servizio per determinate esigenze non
programmate).
NB: TUTTE LE INTERRUZIONI
SONO SEMPRE DELIMITATE
DA «ORE».
Che segnale bisogna esporre in caso di interruzione e a che distanza?
Ogniqualvolta la circolazione sia interrotta su un binario, le stazioni e, se presenziati, i bivi
devono mantenere esposto sul binario interrotto un segnale d’arresto oltre lo scambio estremo
dal lato dell’interruzione o, in mancanza dello scambio stesso, a 300 metri dall’asse del
fabbricato viaggiatori. L’avviso ai bivi sarà dato dalle stazioni designate dalle Unità Periferiche
interessate.
In quali casi il segnale d’arresto può essere omesso?
L’esposizione del segnale d’arresto non occorre:
-in tutti i casi, se ci si può avvalere di appositi dispositivi che inibiscono la disposizione a via
libera dei segnali di partenza interessati e l’attivazione dei segnali di avvio;
-sulle linee a doppio binario non banalizzate, se il binario interrotto è quello illegale.
In che modalità avviene la richiesta o concessione di un’interruzione?
La richiesta di conferma dell’interruzione da parte dell’agente autorizzato (denominato Titolare
dell’interruzione, T.I.) e la relativa concessione da parte del Regolatore della circolazione
devono avvenire in forma registrata o attraverso gli appositi dispositivi tecnologici (comunicazioni registrate sostituite da intese verbali).
Per la richiesta e la concessione di interruzioni di binari di una località di servizio vanno osservate norme analoghe a quelle previste per le interruzioni dei binari di linea.
Di quali notizie devono disporre gli operatori coinvolti in una interruzione?
Per poter correttamente gestire i provvedimenti connessi all’interruzione della circolazione su di un binario, gli
operatori coinvolti devono disporre delle seguenti notizie:
-il tratto di binario interessato (NB. possono essere interessate più LdS - «multitratta»)
-intervallo temporale in cui devono svolgersi e concludersi le attività (data e ore inizio/termine)
-gli agenti ed il settore coinvolto (NB. per la maggior parte delle tipologie, oltre a quello di circolazione, c’è
sempre un servizio tecnico della manutenzione)
-tipologia di intervento ed eventuali mezzi/apparecchiature coinvolte (NB. altri agenti dei servizi tecnici
interessati impiegati anche in altre attività di sicurezza, es. AS degli MdO, ecc.)
-eventuali provvedimenti di circolazione (NB. programmati e/o in gestione operativa)
Come bisogna agire col binario interessato qualora un interruzione non viene richiesta o non è stata ancora concessa? Come agire qualora un’interruzione programmata non viene utilizzata per qualsiasi impedimento?
Se un’interruzione non viene richiesta, o non è
ancora stata concessa, il binario può essere
utilizzato normalmente. Se un’interruzione programmata non viene
utilizzata (per impedimento o altro) l’agente
richiedente dovrà farne esplicita rinuncia.
Fin dove si estende un’interruzione di un binario di linea? in caso di doppio binario non banalizzata senza segnale di protezione a destra?
L’interruzione di un binario di linea tra due località di servizio deve intendersi limitata al
tratto di linea compreso fra i segnali di protezione delle due località di servizio che delimitano il
tratto interrotto o, nel senso illegale e in assenza del segnale di protezione per tale provenienza,
dall’allineamento con il segnale di protezione per le provenienze dal senso legale.
Dove devono essere esplicitati i binari di una località di servizio interrotti e gli enti che li delimitano?
Nei casi in cui un’interruzione comprenda più tratte di linea e le località di servizio interposte o binari di linea
e tratti di binari delle località di servizio limitrofe, i binari interrotti di tali località di servizio, nonché gli enti
che li delimitano, devono essere sempre esplicitati nelle relative comunicazioni registrate e, ove previsto,
anche nel programma o nell’orario di servizio.
Cosa si intende per interruzione con maggiore estensione e dove deve essere esplicitata?
Un’interruzione con maggiore estensione si ha quando un’interruzione debba comprendere, oltre alla linea, anche tutto o parte del binario compreso fra il segnale di protezione e il deviatoio estremo di una o entrambe le località di servizio. la maggior estensione deve essere sempre esplicitamente indicata nelle comunicazioni tra gli operatori.
In caso di maggiore estensione fin dove arriva il limite di operatività dei mezzi d’opera rispetto al tratto di binario non in esercizio? Fin dove arriva l’operatività delle manovre rispetto al tratto di binario in esercizio?
Il limite di operatività dei mezzi d’opera circolanti sui binari non in esercizio è rappresentato dal portale di trazione elettrica esterno. Il limite di operatività delle manovre sui binari in esercizio è rappresentato dalla traversa limite del deviatoio oppure dal picchetto limite per le manovre, in base a fin dove arriva la maggiore estensione dell’interruzione.
In che modo possono essere gestite le interruzioni dai RdC e su cosa si basano le differenze?
Le interruzioni vengono gestite dai Regolatori della Circolazione (RdC) con modalità differenti in base alle
attrezzature a disposizione e riferite ai binari (delle LdS e tratte di linea) su cui ricade la loro giurisdizione. Le differenze interessano:
-modalità di annuncio e conferma dell’interruzione
-accertamenti della libertà della tratta
-modalità per la protezione del binario/linea interrotta.
Qual è il processo di comunicazione completa tra titolare dell’interruzione e regolatore della circolazione?
Il titolare dell’interruzione richiede l’interruzione della tratta interessata. Il regolatore da l’avviso per benestare, coinvolge gli altri regolatori, accerta la libertà della tratta, protegge la tratta interessata, avvisa altri agenti. A questo punto il regolatore conferma l’interruzione e la gente della manutenzione può iniziare l’interruzione. Una volta terminati i lavori, il titolare dà il nulla osta per la ripresa della circolazione nella tratta interessata. Infine il regolatore della stazione designata avvisa la ripresa della circolazione con il coinvolgimento degli altri regolatori ed annulla la protezione della tratta interessata.
In caso di linee a doppio binario banalizzate mediante quale dispositivo si realizza l’interruzione di un binario? Quali tipologie di posti di servizio si distinguono?
Sulle linee a doppio binario banalizzate, l’interruzione di un binario si realizza attraverso
l’impiego dei dispositivi cosiddetti di “fuori servizio”. Un posto di servizio può essere:
•di tipo a, qualora il suo funzionamento sia subordinato alla richiesta e alla concessione di un consenso
•di tipo B, qualora non ci sia il bisogno della richiesta e della concessione di un consenso
Mediante le diverse tipologie di dispositivo di fuori servizio, come viene accertata la libertà della tratta?
Le procedure per l’accertamento della libertà del binario sono distinte:
•PdS tipo a) fs attivato per intervento di entrambe le LdS attigue al tratto interessato, sempre con il blocco orientato per il senso delle partenze a SINISTRA
•PdS tipo b) fs attivato solo dalla LdS con il blocco orientato per il senso delle partenze (SINISTRA/DESTRA).
Come vengono indicate le zone del piazzale che si possono escludere? Cosa contengono anche al loro interno? Come vengono escluse tali zone?
Sul pannello topografico serigrafato presente
nell’UM del PdS sono riportate le zone
temporaneamente escludibili dalla circolazione
in cui è stato suddiviso il piazzale dell’impianto,
opportunamente numerate, che al loro interno
contengono anche le Zone TE di alimentazione
della linea aerea di contatto. Le zone possono essere escluse mediante il ritiro di determinate chiavi.
A cosa serve la chiave di zona titolare dell’interruzione e da chi viene custodita?
Tra le chiavi di zona ne esiste una: «Chiave TI (Titolare Interruzione)», definita anche di sbloccamento di tutte le chiavi di zona. La chiave «TI» estratta oltre a vincolare le «Chiavi di Zona IS» presenti in serratura, inibisce l’estrazione di ulteriori «Chiavi di Zona IS»; la stessa è normalmente custodita dal RdC.
Come vengono indicate le chiavi da ritirare per ogni zona da escludere?
A tale fine, per i lavori sugli enti dell’AC, è prevista
una apposita «Tabella di corrispondenza» fra enti
e la zona o le zone da escludere, nonché la
corrispondenza fra zone TE e chiavi di zona
escludibili dalla circolazione (es. Zona TE n°1=
Chiavi Zona IS da ritirare n°01 e 23).
Cosa si intende per stazione designata di un’interruzione? Qual è di norma?
Viene individuata come «Stazione designata - Titolare dell’interruzione», la località di servizio in cui il RDC che vi ha giurisdizione, GESTISCE I RAPPORTI CON L’AGENTE DELLA MANUTENZIONE TITOLARE DELL’INTERRUZIONE (NB. di norma è la LdS che invia i treni su tratto da interrompere).
In base a cosa deve essere valutata l’estesa dell’interruzione?
Al fine di consentire una efficiente ed efficace gestione delle attività, la «titolarità dell’interruzione» e l’estesa delle lavorazioni, deve essere opportunamente valutata rispetto:
•Tratta interessata (NB. comprendente anche più impianti «multi-tratta»)
•presenza o meno dei dispositivi previsti dalle IELB
•inclusione/esclusione («maggiore estensione») nelle varie LdS
•LdS di uscita/ricovero di eventuali MdO utilizzati per le attività correlate
•eventuale contemporaneità con altri provvedimenti di «interruzione della circolazione»
Mediante quali moduli comunicano il titolare dell’interruzione e il regolatore della circolazione della stazione disegnata? Cosa deve essere indicato oltre agli estremi previsti dalla norma?
il titolare dell’interruzione e regolatore della stazione designata comunicano mediante moduli M100B oppure M40. Devono sempre essere evidenti, oltre agli estremi previsti dalla norma, anche quelli relativi
agli «orari» di notifica/trasmissione delle varie comunicazioni, nonché «il servizio tecnico di appartenenza del ATI» [NB. annotare anche il numero GSM-R dell’ATI soprattutto se presenti più servizi tecnici che operano nello stesso intervallo temporale]
Come avviene la richiesta di conferma da parte del titolare dell’interruzione al regolatore della stazione designata?
La richiesta di conferma, da parte del T.I., al Regolatore della circolazione della stazione
designata deve avvenire con comunicazione registrata: “CONFERMATE INTERRUZIONE LINEA
(oppure: BINARIO PARI O DISPARI. In caso di linea affiancate specificare la linea interessata) FRA
… E … COME DA PROGRAMMA N … DEL … (o COME DA PROGRAMMA N … PREVISTO IN
ORARIO)”.
Cosa deve fare il regolatore prima di concedere l’interruzione al titolare? Cosa devono fare i regolatori delle stazioni del tratto da interrompere?
Il Regolatore della circolazione della stazione designata, prima di concedere l’interruzione al
T.I., deve avvisare verbalmente tutte le stazioni del tratto da interrompere. I Regolatori della circolazione delle stazioni del tratto da interrompere devono confermare alla località di servizio designata, con comunicazione registrata, utilizzando la formula: “INTESO OGGI …. INTERRUZIONE LINEA (oppure BINARIO PARI O DISPARI; in caso di linee affiancate
specificare la linea interessata) FRA …. E …. COME DA PROGRAMMA NUMERO …. DEL …. (o COME DA
PROGRAMMA N. …. PREVISTO IN ORARIO).