MT4 UD9 Flashcards

1
Q

Cosa si intende per rallentamento?

A

Sono limitazioni di velocità imposte ai treni in particolari circostanze, in relazione alle necessità del Settore
Infrastrutture (es: risanamento dei binari, lavori di diverso genere sui binari stessi, presenza di strutture che non consentono per quel tratto di linea il rispetto della velocità massima ammessa o della velocità «assegnata» ai treni dall’Orario di Servizio, ecc.)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Che tipologia di rallentamento vi possono essere in base alla loro programmazione? Quali rallentamenti non possono essere indicati nell’orario di servizio?

A

I rallentamenti possono essere indicati nell’Orario di Servizio / Fiancata di Linea nella colonna “Velocità massima” con apposito segno convenzionale (triangolo nero), oppure NON INDICATI IN ORARIO Da prescriversi ai treni con il «M.3» (ordine di rallentamento). Non possono essere indicati nell’orario di servizio i rallentamenti posti sulle linee banalizzate oppure su quelle non banalizzate a doppio binario quando interessanti un solo binario.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Di che tipologia possono essere i rallentamenti in base alla loro posizione?

A

Rispetto alla loro ubicazione sul terreno, possono essere:
•FISSI
•SPOSTABILI, All’interno di due cippi chilometrici e per un’estesa massima di tre chilometri - quattro per i rallentamenti lunghi oltre 1000 metri - il rallentamento può essere spostato.
•CONTIGUI Uno successivo all’altro ma con DIVERSE VELOCITA’
•RAVVICINATI Si seguono a breve distanza l’uno dall’altro in modo tale che il secondo rallentamento abbia inizio non oltre i 1000/1200 metri e non prima di 400 metri dalla fine del primo rallentamento.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Quali segnali prevede un rallentamento?

A

L’attivazione di un rallentamento prevede, per ciascuno dei due sensi di marcia (legale/illegale, sinistra/destra) la posa dei seguenti segnali:
•avviso rallentamento, inizio rallentamento e fine rallentamento
•tavole distanziometriche a sussidio del segnale di avviso rallentamento (almeno 3 e la prima incontrata dal treno ad almeno 300 metri).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Come devono essere gestiti in base ai sistemi di protezione della marcia e come deve avvenire la posa di segnali in caso di rallentamenti programmati?

A

I rallentamenti programmati ed attivati mediante L65 e M50 devono essere sempre gestiti con SCMT, mentre la posa disegna li deve avvenire sempre in assenza di circolazione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Come deve avvenire la consegna delle prescrizioni di rallentamento qualora non sia possibile utilizzare la modalità informatizzata?

A

Con la procedura informatizzata ASTER M3-M40
vengono prodotti e consegnati ai treni i moduli «M.3»
di colore bianco. In tutti i casi nei quali non è possibile produrre le prescrizioni di rallentamento con la procedura informatizzata, esse devono essere praticate con moduli cartacei.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Qual è il processo da parte del CUM e RUC che porta all’ attivazione di un nuovo rallentamento?

A
  • Il Responsabile territoriale di giurisdizione in ambito manutenzione (Capo Unità Manutentiva - CUM), notifica gli estremi del rallentamento al RUC (*) tramite il «L.65» ATTIVAZIONE.
  • Il Responsabile territoriale di giurisdizione in ambito circolazione (Responsabile Unità Circolazione – RUC) traduce i contenuti del «L.65» nel «M.50» ATTIVAZIONE e notifica gli estremi del rallentamento a il Nucleo Territoriale M3M40 e le LdS interessate dal rallentamento - attigue al tratto o alla sola LdS interessata se il rallentamento ricade tutto nell’ambito della stessa.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Come deve comportarsi un regolatore della circolazione che riceve M50?

A

Il regolatore che riceve il «M.50» ATTIVAZIONE:
•conferma il ricevimento e l’ottemperanza al RUC di giurisdizione
•lascia esplicita annotazione nelle consegne (M.55 in modo che il DM subentrante sia richiamato sulla variazione delle disposizioni permanenti)
•il RdC interessato ritiene attivato il Rallentamento alla data e ora prevista dal «M.50» (NB. salvo comunicazione registrata da parte NTM3M40 in situazioni contingenti).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Come deve comportarsi regolatore del nucleo territoriale che riceve M50?

A

Il regolatore del nucleo M3M40 che riceve il «M.50» ATTIVAZIONE:
•Inserisce il rallentamento «M.50» ATTIVAZIONE nel sistema informatizzato «ASTER M3M40»
•Verifica (NB. salvo comunicazione registrata da parte NTM3M40 in situazioni contingenti).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Mediante quale modulo si dà prescrizione di rallentamento ai treni e da parte di quali località? Quali prescrizioni bisogna dare in caso di linea a doppio binario?

A

L’avviso, con il «M.3», deve essere dato a tutti i treni che, a partire dalle ore 00.00 del giorno interessato, impegnano il tratto soggetto al rallentamento:
•d’iniziativa dalle stazioni che compilano il RPM
•d’iniziativa dalle stazioni «interessate» in caso di treni in ritardo o in anticipo (anche non aventi fermata), solamente nel caso in cui gli stessi treni ne fossero effettivamente interessati. Di norma, su tutte le linee a doppio binario i treni devono essere in possesso delle prescrizioni di rallentamento per entrambi i binari.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Qual è il processo che porta alla cessazione di un rallentamento? A quali treni bisogna dare M3 in caso di cessazione di rallentamento?

A

Per attivare la cessazione di un determinato rallentamento, il processo è il medesimo attuato per l’attivazione. Dunque, verranno utilizzati sempre L65 e M50. L’avviso, con il «M.3», deve essere dato a tutti i treni che, fino alle ore 00.00 del giorno interessato, impegnano il tratto soggetto al rallentamento.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Qualora un rallentamento non sia gestito da sistema di protezione della marcia, cosa deve notificare ai treni interessati il regolatore della circolazione? Fino a che punto bisogna rispettare la velocità notificata?

A

In caso di urgenza, qualunque agente della manutenzione può disporre per un rallentamento, attenendosi alle norme del RS. In tale evenienza, fino a quando il rallentamento non venga gestito dal sistema SCMT/SSC attivo sul tratto di linea interessato, il Regolatore della circolazione deve notificare ai treni interessati, con comunicazione registrata, una
riduzione di velocità pari alla velocità del rallentamento, da rispettare a partire dal punto in cui avviene la notifica e fino al primo cippo chilometrico o località di servizio ubicati oltre il termine del rallentamento stesso: “NON SUPERATE VELOCITÀ DI …. KM/H DA …. A …”.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

la necessità di prescrivere treni una riduzione di velocità in caso di rallentamento non c’è stato dal sistema di protezione della marcia quando cessa?

A

La necessità di prescrivere ai treni quest’ultima riduzione di velocità cesserà quando l’agente
della manutenzione avrà notificato con comunicazione registrata al Regolatore della circolazione che il rallentamento è gestito dal sistema SCMT/SSC attivo sul tratto di linea e di conseguenza il rallentamento verrà notificato nei modi d’uso.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Chi fornisce la prescrizione i treni in caso di rallentamenti non ancora gestiti dal sistema informatizzato?

A

Nel caso in cui le prescrizioni non siano gestite dal sistema informatico per cause contingenti, le
stesse devono essere notificate ai treni dal Regolatore della circolazione della stazione limitrofa
al tratto interessato, direttamente o dando incarico a precedente stazione, senza oltrepassare la prima stazione capotronco, con conferma treno per treno o per tutti i treni successivi ad uno specifico, secondo la successione d’orario nella stazione incaricata.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Cosa si intende per rallentamento improvviso?

A

Un rallentamento si deve considerare improvviso fino al momento in cui l’agente che ha segnalato la necessità del rallentamento, riceve conferma scritta dalle due stazioni attigue abilitate o da dirigente della stessa stazione in caso cui in rallentamento ricade esclusivamente nell’ambito di una stazione abilitata, che i treni saranno avvisati.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Come viene regolarizzato un rallentamento improvviso? Come saranno fornite le prescrizioni ai treni?

A

La REGOLARIZZAZIONE DI UN RALLENTAMENTO IMPROVVISO avviene nel seguente modo:
•CUM Notifica gli estremi del rallentamento al RUC tramite il «L.65» di REGOLARIZZAZIONE
•RUC, traduce i contenuti del «L.65» nel «M.50» di REGOLARIZZAZIONE e notifica gli estremi del rallentamento a il Nucleo Territoriale M3M40 e le LdS interessate dal rallentamento - attigue al tratto o alla sola LdS interessata se il rallentamento ricade tutto nell’ambito della stessa. Il nucleo territoriale comunicare con le LdS interessate dal rallentamento per conferma della data in cui il sistema informatizzato «ASTER M3-M40» renderà disponibile le prescrizioni in maniera automatica. Fino ad allora, le prescrizioni di rallentamento saranno notificate ai treni direttamente dagli RdC interessati o dandone incarico a precedente opportuna stazione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Cosa deve fare il regolatore della circolazione qualora un rallentamento non gestito da sistema di protezione della marcia ricada completamente nell’ambito di una località di servizio? dove devono essere fermati treni prima di notificarli?

A

Qualora il rallentamento non gestito dal sistema di protezione ricada completamente
nell’ambito di una località di servizio, la riduzione di velocità di cui al precedente comma può
essere limitata all’itinerario (di arrivo, partenza o transito) comprendente per intero l’estesa del
rallentamento, con la seguente comunicazione registrata: “NON SUPERATE VELOCITÀ DI ….
KM/H SULL’ITINERARIO DI ….. (ARRIVO OPPURE PARTENZA OPPURE TRANSITO) A ……, PER
RALLENTAMENTO NON GESTITO DAL SISTEMA DI PROTEZIONE DELLA MARCIA”.
In tal caso i treni devono essere preventivamente fermati al segnale che comanda tale itinerario
e, dopo la notifica della riduzione di velocità, fatti proseguire disponendo il segnale a via libera.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Come viene gestito un rallentamento in deviata inferiore ai 30 km/h e cosa bisogna attuare al binario interessato dal rallentamento?

A

Non è gestibile con l’aspetto dei segnali. Deve essere interrotta la circolazione sul binario interessato dal rallentamento. E’ possibile proseguire la marcia solo in corretto tracciato con la disposizione a via libera del segnale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Come viene gestito un rallentamento in deviata inferiore ai 30 km/h e cosa bisogna attuare al binario interessato dal rallentamento? Come agire qualora vi sia il bisogno di liberare la linea?

A

Non è gestibile con l’aspetto dei segnali. Deve essere interrotta la circolazione sul binario interessato dal rallentamento. E’ possibile proseguire la marcia solo in corretto tracciato con la disposizione a via libera del segnale. Nel caso di esigenze improvvise e al solo fine di consentire la liberazione della linea, in attesa di istituire l’interruzione del binario, il movimento dei treni deve avvenire secondo la procedura dei rallentamenti non gestiti praticando prescrizione di riduzione di velocità e segnali a VL (R/G).

20
Q

Come deve agire il regolatore nel caso di circolazione con sistema di protezione escluso e cosa deve verificare? Come agisce qualora ci siano rallentamenti?

A

In caso di circolazione di treni con il sistema di protezione della marcia escluso, prima di consentire la partenza o la ripresa della corsa dei treni stessi, ciascun Regolatore della circolazione interessato deve verificare se sulla tratta fino alla successiva località di servizio esistono rallentamenti con velocità inferiore a 50 km/h. In caso affermativo il regolatore della circolazione deve notificare all’Agente di condotta una riduzione di velocità, pari a quella prevista dal rallentamento più basso, dal punto in cui avviene la notifica fino al primo cippo chilometrico o località di servizio ubicati oltre il termine del rallentamento, con la seguente comunicazione registrata: “NON SUPERATE VELOCITÀ DI …. KM/H DA ….. A …. PER SISTEMA DI CONTROLLO VELOCITÀ DI RALLENTAMENTO NON ATTIVO”.

21
Q

Come devono essere effettuati i lavori all’ infrastruttura ferroviaria e le attività di vigilanza e di controllo dell’infrastruttura che comportano occupazione del binario o della zona adiacente, indebolimento del binario e possibilità di interferenza tra tre za ture e sagoma di libero transito del binario?

A

I lavori all’infrastruttura ferroviaria e le attività di vigilanza e di controllo dell’infrastruttura
stessa che comportano almeno una delle seguenti soggezioni alla circolazione dei treni:
a) occupazione con attrezzature, mezzi o uomini, del binario o della zona ad esso adiacente
fino alle seguenti distanze dalla più vicina rotaia:
- metri 1,50 per velocità non superiori a 140 km/h,
- metri 1,55 per velocità non superiori a 160 km/h,
- metri 1,65 per velocità non superiori a 180 km/h,
- metri 1,75 per velocità non superiori a 200 km/h,
- metri 2,15 per velocità non superiori a 250 km/h,
- metri 2,70 per velocità non superiori a 300 km/h;
b) possibilità di interferenza tra attrezzature e sagoma di libero transito del binario;
c) indebolimento o discontinuità del binario, e più in generale della via,
devono essere effettuati in assenza di circolazione dei treni, secondo le modalità indicate nelle
specifiche Istruzioni.

22
Q

cosa bisogna applicare al binario decente fisicamente rispetto a quello interessato da lavori, anche se appartenenti ad altre linee?

A

Sugli eventuali binari fisicamente adiacenti a quello interessato dai lavori, anche se appartenenti ad altre linee, deve essere interrotta la circolazione o, in
alternativa, devono essere adottate le misure mitigative previste nelle apposite Istruzioni.

23
Q

Come bisogna agire in caso di lavorazioni con macchine rumorose? quando deve essere sospesa la loro operatività?

A

Quando le lavorazioni prevedono l’operatività di macchine rumorose, deve essere segnalato l’ avvicinarsi dei treni che percorrono il binario decente quello di lavoro, adottando una protezione basata sull avvistamento senza agente di copertura. Preghiere si tratta di pura misura prudenziale, la distanza di sicurezza deve essere determinati sulla base di un tempo di sicurezza non inferiore a 15 secondi. Al momento della segnalazione deve essere sospesa l’operatività delle macchine rumorose fino a che i treni non siano completamente transitati.

24
Q

Secondo quali regimi può avvenire la protezione dei cantieri?

A

La PROTEZIONE DEI CANTIERI avviene secondo:
•Regime di interruzione del binario
•Regime di protezione su avvistamento con agente di copertura (rispetto al binario adiacente a quello interessato ai lavori)
•Regime di protezione su avvistamento senza agente di copertura.

25
Q

In caso di regime di protezione con agente di copertura, come avviene la protezione del binario interessato da lavori? cosa si intende per agente di copertura?

A

In caso di protezione con agente di copertura, la protezione suo avvistamento si realizza esponendo sul binario interessato, per tutte le possibili provenienze, un segnale d’arresto in un punto definito punto di esposizione del segnale di arresto, ubicato alla distanza di almeno 1200 m dall’area interessata dai lavori. la gente di copertura è colui a cui viene affidata la responsabilità dell’esposizione del segnale del resto nel punto individuale.

26
Q

In caso di regime di protezione senza agente di copertura, come avviene la protezione del binario interessato da lavori?

A

In caso di regime senza agente di copertura, vengono installati dei dispositivi finalizzati a rendere chiaramente percepibile il limite dell’area interessata dai lavori. Tali dispositivi sono barriere mobili virgola che hanno la funzione di creare una delimitazione visiva e fisica tra le aree entro le quali vengono eseguiti i lavori EI binari limitrofi. Tale delimitazione e finalizzata ad evitare l’accesso involontario ai binari di esercizio da parte del personale che opera nel cantiere.

27
Q

Come può essere effettuata la protezione del cantiere in determinate stazioni per interventi che comportano verifiche non intrusive ed attrezzature non rumorose per interventi di breve durata?

A

In determinate stazioni e per determinate attività che
comportano VERIFICHE NON INTRUSIVE e/o UTILIZZO di ATTREZZATURE NON RUMOROSE INDIVIDUALI PORTATILI per interventi di breve durata con Tempo di Liberazione praticamente nullo (ricerca guasti, verifica collegamenti e apparecchiature afferenti ai pedali, ai c.d.b. e ritorno TE e di terra etc.) nonché tutte le attività di VIGILANZA e CONTROLLO può essere ancora adottata (fino alla data che verrà formalizzata, per ciascuna stazione, con Circolare Territoriale)
la PROTEZIONE basata sull’avvistamento senza agente di copertura realizzata da almeno due agenti con un ulteriore agente a supporto sul piazzale.

28
Q

Cosa è stato stabilito con la DE 9/2018 per IPC?

A

Con le modifiche introdotte dalla DE n.9/2018 nell’IPC, si abolisce il regime di protezione su avvistamento sul binario dove si svolgono i lavori, resta solo per il binario attiguo.

29
Q

A chi è affidata la responsabilità dell’utilizzo degli impianti di sicurezza e di Segnalamento ? A chi è affidata la responsabilità della loro manutenzione?

A

La responsabilità nell’utilizzo degli impianti di segnalamento e di sicurezza (meccanismi e apparati) sia di stazione che di linea per regolare in sicurezza la circolazione dei treni compete al personale del movimento, mentre la loro manutenzione e la loro riparazione spetta al personale della manutenzione.

30
Q

Come si distinguono le operazioni per la manutenzione e la riparazione degli impianti di sicurezza e di segnalamento in base al loro effetto sulla sicurezza dell’esercizio?

A

Le operazioni per la manutenzione e la riparazione degli impianti di sicurezza e di segnalamento, sia di stazione sia di linea, si distinguono in:
•operazioni che possono essere contenute in limiti tali da non pregiudicare la sicurezza dell’esercizio (pulizia, lubrificazione, carica accumulatori, eventuali prove di funzionamento di deviatoi, di segnali, di fermascambi e di serrature, verifiche alle trasmissioni flessibili ed ai relativi organi di manovra, ecc.);
•operazioni che possono arrecare pregiudizio alla sicurezza dell’esercizio (riparazioni o smontaggio di fermascambi, di serrature meccaniche ed elettriche o di loro parti, distacco di conduttori e di trasmissioni flessibili, sostituzione e regolazione di organi meccanici od elettrici, ecc.).

31
Q

Che responsabilità ha l’agente della manutenzione riguardo i lavori che esegue? Chi è che decide il gruppo a cui appartengono le operazioni da effettuare? Chi decide qual è il regime più opportuno secondo il quale effettuare i lavori?

A

Compete all’AM valutare se le operazioni che deve
eseguire rientrano nell’una o nell’altra tipologia di
intervento; nei casi dubbi, il predetto AM deve adottare la procedura più restrittiva.
L’AM ha la piena ed esclusiva responsabilità dei lavori
che esegue, sia nei riguardi della loro perfetta riuscita, sia nei riguardi delle ripercussioni che questi potrebbero avere sul regolare funzionamento di altri meccanismi od apparecchiature dello stesso impianto.
L’AM, prima di eseguire i lavori, deve prendere accordi
con il DM interessato. Spetta poi al DM stesso valutare, ai fini della regolarità della circolazione, in quale regime è più opportuno fare eseguire i lavori.

32
Q

Come devono essere effettuati in base alla circolazione i lavori di manutenzione? Quali sono i regimi secondo i quali possono essere effettuati i lavori di manutenzione?

A

I lavori di manutenzione o riparazione degli impianti
di sicurezza e di segnalamento che possono pregiudicare la sicurezza dell’esercizio, devono essere eseguiti, per quanto possibile, in assenza di circolazione. Detti lavori devono
essere eseguiti:
- in regime di interruzione;
- in regime di accordi verbali che possono essere
registrati o, in presenza di appositi dispositivi, non
registrati;
- in regime di modulo M. 45.

33
Q

Quali sono le operazioni che devono effettuare il dirigente movimento e la gente della manutenzione in caso di regime di accordi verbali?

A

I lavori di manutenzione eseguiti in regime di accordi verbali registrati avvengono secondo tali criteri:
a) l’AM prima di iniziare i lavori, deve richiedere, come
se operasse in regime di modulo M. 45, verbalmente il
benestare al DM (o AI). Nella richiesta deve precisare:
- l’ente o il meccanismo interessato ai lavori;
- le altre indicazioni necessarie.
b) Il DM (o AI), ricevuta la richiesta, deve adottare le
cautele necessarie per garantire la sicurezza, come se
operasse in regime di modulo M. 45 e, quindi, concedere il benestare verbalmente. Nel benestare deve specificare:
- l’ora di concessione;
- l’ente o meccanismo interessato;
- le altre indicazioni ricevute.

34
Q

Quanti M45 dovrei mettere il personale della manutenzione per ogni cabina o per ogni posto di manovra contemporaneamente? nello stesso modulo possono essere compresi meccanismi appartenenti a cabine o posti diversi?

A

Il personale della manutenzione non deve emettere,
contemporaneamente, per ogni cabina o per ogni posto di manovra, più di un modulo M. 45 per volta o richiesta di accordi verbali registrati. . In uno stesso mod. M. 45 o nella richiesta di accordi
verbali registrati non possono essere compresi meccanismi appartenenti a cabine o posti diversi.

35
Q

Cosa deve indicare l’agente della manutenzione in M45, nel caso in cui debba eseguire lavori su apparecchiature interne che hanno influenza sugli enti?

A

L’AM, quando debba eseguire lavori su
apparecchiature interne del banco o di cabina, o su
apparecchiature intermedie del piazzale che hanno influenza su deviatoi, segnali, ecc., deve sempre specificare nel modulo M. 45 il deviatoio, il segnale interessato, ecc., e non le apparecchiature sulle quali deve eseguire i lavori. . L’AM, quando debba eseguire lavori su apparecchiature interne del banco o di cabina, o su apparecchiature intermedie del piazzale che hanno influenza su deviatoi, segnali, ecc., deve sempre specificare nel modulo M. 45 il deviatoio, il segnale interessato, ecc., e non le apparecchiature sulle quali deve eseguire i lavori.

36
Q

Cosa deve indicare l’agente della manutenzione in M45, nel caso in cui i lavori interessano una comunicazione o un gruppo di deviatoi manovrati a mano?

A

Per i lavori di manutenzione o di riparazione,
interessanti una comunicazione od un gruppo di deviatoi manovrati a mano, comunque collegati attraverso chiavi di fermascambi od organi di manovra, l’AM deve indicare, nel mod. M. 45, tutti i deviatoi interessati, anche se le operazioni si effettuano su uno solo di essi (esempio, nel caso di una comunicazione con manovra elettrica, deve essere indicato 1a/1b).

37
Q

Che operazioni devi effettuare il dirigente movimento che riceve il modulo M45? Come bisogna agire qualora il modulo sia stato consegnato ad un apposito incaricato? Chi deve avvisare il DM?

A

L’AM consegna/trasmette il mod. M45 al DM che dovrà:
•segnare l’ora di ricevimento
•disporre perché non vengano utilizzati, per la circolazione dei treni e delle manovre, i meccanismi specificati nel modulo stesso;
•controfirmare le due copie in segno di ricevuta.
Il DM deve avvisare verbalmente i deviatori e le squadre di manovra interessate.
Se il mod. M45 è stato consegnato ad un A.I., questi deve subito informare il DM con fonogramma

38
Q

Cosa è tenuto a fare il dirigente movimento che riceve un M45, qualora i meccanismi interessati riguardino anche altri impianti?

A

Nel caso in cui i meccanismi interessino anche altri impianti, perché collegati direttamente (mediante, ad
esempio, circuiti di blocco, di consenso, ecc.) si deve emettere il modulo M. 45; il D.M., prima di
controfirmarlo, dovrà avvisare con fonogramma registrato i posti di servizio interessati perché i
meccanismi stessi non siano utilizzati.

39
Q

Cosa è tenuto a fare un agente di manutenzione che lavora alla deviatoio o un segnale fisso di manovra? in quale regime?

A

Durante l’esecuzione di lavori riguardanti deviatoi o segnali fissi (alti o bassi) di manovra, in regime di
accordi verbali (registrati o non registrati) o di mod. M. 45, l’A.M. che opera sugli stessi, deve tenere
esposto, in corrispondenza di questi ultimi, di giorno, una bandiera o una vela rossa, di notte l’apposito
fanale a doppia luce rossa.

40
Q

È concessa l’utilizzazione temporanea di altri enti nel caso di lavori in regime di accordi verbali o di M45, per i quali sia stato emesso il modulo?

A

Nel caso di lavori in regime di accordi verbali o di modulo M.45 non è ammessa, all’infuori dei deviatoi,
l’utilizzazione temporanea di altri enti (segnali, istrumenti di blocco, circuiti di binario, pedali, ecc.), per i quali sia stato emesso il modulo M. 45 o richiesta di accordi verbali registrati.

41
Q

A cosa serve il modulo M40 MAN?

A

Il modulo M. 40 MAN deve essere utilizzato per concedere il benestare per la temporanea utilizzazione dei deviatoi, in assenza o guasto delle apparecchiature di registrazione vocale.

42
Q

Quale modulo dovrà fornire l’agente della manutenzione quando ha ultimato i lavori? Cosa è tenuto a fare il dirigente momento che riceve il modulo in questione?

A

L’AM, quando ha ultimato i lavori e le riparazioni
che hanno richiesto l’emissione del modulo M. 45, emetterà il modulo M. 45a, per dare l’avviso del funzionamento regolare di tutti i meccanismi compresi nel modulo M. 45. . Il DM o l’AI quando riceve dall’AM un mod. M. 45a deve segnare l’ora di ricevimento e controfirmare le due copie. Se il mod. M. 45a è stato consegnato all’AI, questi deve informarne il DM con dispaccio.

43
Q

Quale modulo dovrà fornire l’agente della manutenzione quando ha ultimato i lavori? Cosa è tenuto a fare il dirigente momento che riceve il modulo in questione?
Qualora i dispositivi interessino anche altre località?

A

L’AM, quando ha ultimato i lavori e le riparazioni
che hanno richiesto l’emissione del modulo M. 45, emetterà il modulo M. 45a, per dare l’avviso del funzionamento regolare di tutti i meccanismi compresi nel modulo M. 45. . Il DM o l’AI quando riceve dall’AM un mod. M. 45a deve segnare l’ora di ricevimento e controfirmare le due copie. Se il mod. M. 45a è stato consegnato all’AI, questi deve informarne il DM con dispaccio. Se il mod. M.45a è stato emesso per dispositivi e meccanismi che interessano anche altri impianti, il DM deve informare i posti di servizio interessati con dispaccio.

44
Q

Come possono essere trasmessi i moduli M45, M45a, M40 MAN e M40, oltre che consegnarli a mano?

A

Le comunicazioni e gli avvisi contenuti nei moduli M.45, M.45a, M.40MAN ed M.40, anziché consegnati a
mano, possono essere trasmessi con dispaccio, tenendo presente che il numero del modulo, con
l’aggiunta di due cifre saltuarie, costituisce il numero del fonogramma e che il contenuto del modulo
stesso, debitamente compilato, ne costituisce il testo.

45
Q

Qual è la procedura da eseguire nel caso di lavorazioni per la riparazione di un guasto in atto? In quali casi non si applica tale procedura?

A

Nel caso di lavori di riparazione eseguiti a seguito di richiesta del DM per guato in atto, l’A.M. qualora sia in grado di garantire che non siano fornite false indicazioni sullo stato degli enti o indebite condizioni liberatorie sui dispositivi di sicurezza durante le attività di ripristino, può eseguire i lavori solo dopo essersi annunciato con comunicazione registrata al DM e aver precisato, nella stessa comunicazione, che eseguirà i lavori a norma della presente procedura (TALE PROCEDURA NON SI APPLICA IN CASO DI LAVORI ALLE APPARECCHIATURE DEL BLOCCO CONTA ASSI).
• INIZIO ATTIVITÀ AM - «DM ……. AM esegue lavori al …(ente soggetto a guasto) senza alterare le condizioni del guasto in atto»
• TERMINE ATTIVITÀ AM - «DM ……. Dalle ore …………… (ente soggetto a guasto) funziona regolarmente». Fino a tale comunicazione il DM deve ritenere il guasto in atto.

46
Q

In quali casi il verbale accordo di secondo livello deve essere obbligatoriamente redatto?

A

Il verbale accordi di 2° livello deve essere redatto:
•per lavori in grandi impianti che comportano la disalimentazione di zone TE ambito stazione di binari di circolazione non interrotti;
•per la sostituzione dei deviatoi centralizzati (compresi quelli a manovra a mano muniti di controllo elettrico);
•per lavori che comportano la modifica, seppure temporanea, della tabella delle condizioni (compreso lo sdoppiamento delle comunicazioni con applicazione del dispositivo di cui art. 8 ISD sul deviatoio rimasto in esercizio)
•se previsto dal Verbale di 1° livello.

47
Q

Cosa accade nel caso in cui caso in cui non avviene la conferma da parte di tutte le località di servizio interessate dal rallentamento?

A

Nel caso in cui non avviene la conferma da parte di tutte le località di servizio interessate dal rallentamento, non si può sbloccare la circolazione dei treni?