MT3 UD2 Flashcards

1
Q

Su quali principi si basa il trasporto su rotaia?

A

Il sistema di trasporto «su rotaia» si basa sui seguenti principi:
•i veicoli ferroviari circolano grazie all’aderenza del sistema Ruota – Rotaia
•la circolazione è «guidata», ovvero la traiettoria è imposta dal binario percorso;
•la direzione del convoglio può essere variata, rispetto all’asse longitudinale, solo in punti prefissati (deviatoi)
•per arrestare un veicolo in movimento, ancorché dinanzi ad un ostacolo che si trova sulla «via», occorre un adeguato «spazio di frenatura» oppure poter individuare (segnalare) il punto di arresto.

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2
Q

Cosa si intende per regime di circolazione? Su che livelli è strutturato?

A

Un regime di circolazione è un sistema che permette di regolare la circolazione dei treni su una linea ferroviaria, assicurando il distanziamento in sicurezza dei treni. Ciascun sistema di distanziamento è strutturato a livello normativo e a livello tecnologico.

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3
Q

Cosa si intende per autorizzazione in movimento? Come può essere mostrata al treno?

A

Il permesso concesso ad un treno (in relazione
alla sua posizione) di marciare fino ad una
specifica posizione”. Un treno per muoversi deve aver ricevuto specifica «Autorizzazione al movimento» dal sistema di segnalamento tramite l’indicazione del pertinente segnale di terra o le indicazioni visualizzate in cabina di guida. (NB. Le norme e la tecnologia devono prevedere in caso di anormale esercizio e/o degrado che siano gestite in sicurezza le successive «autorizzazioni al movimento» garantendo la «completa libertà del tratto interessato»).

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4
Q

Cosa si intende per regime chiuso e regime aperto?

A

Il regime chiuso è vincolato alla richiesta del consenso di via libera di un RdC ed alla concessione dello stesso da parte di un altro RdC ubicato in un impianto limitrofo. Il regime aperto NON è vincolato a richiesta e concessione di consensi di via libera tra due RdC, ma con interazione diretta dei dispositivi tecnologici posti
negli impianti ed in linea.

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5
Q

Quali regimi sono aperti e quali chiusi?

A

I regimi chiusi sono quelli del blocco telefonico e del blocco elettrico manuale. I regimi aperti sono quelli del blocco radio, del blocco elettrico automatico e del blocco elettrico conta assi.

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6
Q

Come viene suddivisa una linea e quanti treni possono circolarvi contemporaneamente?

A

Una linea o un tratto di linea può essere suddiviso in molteplici sezioni di blocco. Allo stesso momento in ogni sezione di blocco può circolarvi soltanto un treno
NB. vengono prese a riferimento due località di
servizio limitrofe

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7
Q

Come viene delimitata una sezione di blocco su linea con regime elettrico o con regime del blocco radio?

A

Per ciascun sistema di distanziamento la «sezione di blocco» rappresenta la tratta delimitata da:

  • linee con Blocco Elettrico da due successivi segnali di prima categoria
  • linee con Blocco Radio da due successivi segnali imperativi.
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8
Q

Cosa si intende per banalizzazione? Che particolari attrezzature hanno le linee banalizzate?

A

Su determinate linee (o tratti di linea) a doppio binario dotate di «speciali attrezzature», possono essere impartite disposizioni particolari per l’uso promiscuo di ciascun binario nei due sensi di circolazione (linee banalizzate). Le particolari attrezzature per la circolazione dei treni sul binario di destra sono:
•dispositivo per l’esclusione dalla circolazione di un binario (fuori servizio - fs);
•BA / Bca / BRA con dispositivo dotato di organi per la richiesta e per la concessione del consenso per l’inversione del blocco (circolazione a destra e ripristino della circolazione a sinistra)
•impianti di sicurezza che permettono la formazione degli itinerari da/per il binario di destra
•segnalamento per la circolazione a destra in linea e nei PdS.

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9
Q

Quante tipologie di dispositivo fuori servizio esistono?

A

In funzione della tipologia dei dispositivi per esclusione dalla circolazione di un binario (fs) si definiscono:
•PdS tipo A: quelli dotati di organi per la richiesta e la concessione del relativo consenso (solo BA - linee a DL)
•PdS tipo B: quelli NON dotati di organi per la richiesta e la concessione del relativo consenso (BA-Bca-BRA - linee DL e Comando a distanza).

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10
Q

Come sono contraddistinti i segnali di blocco elettrico? Come sono integrati nel caso siano posti alla destra del binario? Le tre cifre cosa indicano?

A

I segnali di blocco sono contraddistinti con numeri
progressivi dispari o pari a seconda che si riferiscano
al binario dove circolano i treni in senso dispari o pari
(NB. su linee con BAB i numeri sono composti da tre cifre). I segnali di blocco relativi al senso di circolazione a destra assumono la medesima numerazione dei segnali di blocco dello stesso binario relativi al senso di circolazione di sinistra, con l’aggiunta della lettera «d».

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11
Q

Come sono contraddistinti i segnali di blocco radio? Come sono integrati nel caso siano posti alla destra del binario?

A

I segnali imperativi di Protezione/Partenza LdS, Posti
d’Esodo/Fine sezione sono contraddistinti con numeri
progressivi dispari o pari a seconda che si riferiscano al
binario dove circolano i treni in senso dispari o pari (NB. su linee con BRA i numeri sono composti da quattro cifre). I segnali di blocco relativi al senso di circolazione a destra hanno lo stesso numero dei segnali di blocco relativi al senso di circolazione di sinistra, con l’aggiunta della lettera «d».

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12
Q

Cosa si intende per stabilizzazione del blocco? Cosa consente tale vincolo per le località di partenza e di arrivo?

A

Si parla di «blocco orientato / presa di senso» quando gli impianti di sicurezza ed il relativo segnalamento,
permettono di «vincolare» il senso di marcia dei treni da/verso le località di servizio rispetto ai binari della tratta di linea afferente. Nei casi previsti, occorre anche fare riferimento al blocco orientato «per le partenze per marcia a sinistra/destra». Il vincolo del senso di marcia consente di:
•LdS di partenza - Gestire in sicurezza l’autorizzazione al movimento per l’invio di un treno
•LdS di arrivo - Impedire l’invio di un treno nel senso di marcia opposto all’«orientamento del blocco».

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13
Q

In quali casi deve essere stabilizzato il blocco? Come deve essere l’autorizzazione al movimento?

A

Su tutte le linee ove è possibile avere la «presa di senso del blocco» (semplice binario blocco elettrico automatico e conta assi), l’autorizzazione al movimento deve essere «stabilizzata», ovvero:
•concessa dal sistema di segnalamento (collegamento di sicurezza realizzato)
•concessa dal RdC previo «vincolo» normativo/tecnologico.

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14
Q

Come viene indicata la via libera del blocco su linee a semplice binario, a doppio binario banalizzato , a doppio binario non banalizzato Rispetto al blocco elettrico conta assi o automatico?

A

Nel caso di linee a semplice binario la libertà del blocco si accerta con la presa di senso, stabilizzata con segnale disposto a via libera. Nel caso di linee a doppio binario banalizzate, con regime contassi vi è bisogno dell’accensione della luce gemellata bianca insieme al senso del blocco, mentre con blocco automatico soltanto la luce gemellata bianca. In caso di linee non banalizzate la libertà è garantita in ogni caso dall’ accensione della luce gemellata bianca.

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15
Q

Cosa si intende per marcia parallela e quando viene autorizzata?

A

Una marcia parallela sia quando, su linee a doppio binario banalizzate, entrambi i treni circolano nello stesso senso di marcia. Su linee con regime automatico oppure contassi è autorizzata dalle unità periferiche interessate. Sul regime col blocco elettrico è sempre consentita.

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16
Q

Cosa si intende per marcia doppia destra e quando viene autorizzata?

A

Una marcia doppia destra sia quando, su linee a doppio binario banalizzate, entrambi i treni circolano sul binario di destra rispetto al proprio senso di marcia. In ogni tipologia di regime di distanziamento tale marcia deve essere autorizzata dall’unità centrale competente.

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17
Q

Che cos’è la marcia vista e quando viene prescritta?

A

È una condizione di circolazione che impone all’AdC di:
«procedere in modo da poter fermare prontamente il treno nel tratto di visuale libera, appena se ne manifesti il bisogno (presenza di eventuali rotabili od ostacoli fissi in genere, ecc.), senza mai superare la velocità di 30 Km/h» L’ordine di marcia a vista costituisce per l’AdC, l’avvertimento di una situazione di pericolo (anche solo potenziale) ed impone prudenza e cautela.

18
Q

Su quali linee viene posto il segnale imperativo di blocco? Dove viene posizionato? Come sono fornite le autorizzazioni al movimento in presenza di tale segnale?

A

Determinate stazioni poste sulle linee banalizzate (BAB E Bca-BAN), indicate con apposito simbolo in orario, sono dotate di Segnale IMPERATIVO di Blocco quando il collegamento di sicurezza degli impianti di stazione
da/per il binario di destra NON SONO STATI realizzati e Sono attive solo le apparecchiature legate al
«distanziamento in linea». Il segnale è posto oltre lo scambio estremo di stazione. Le autorizzazioni al movimento, da/per la linea, sono sempre concesse dal RdC con «movimento in DEGRADO (segnali a via impedita)» previa adozione delle necessarie procedure previste nelle apposite Istruzioni.

19
Q

Cosa si intende per blocco elettrico automatico e su quale principio si basa?

A

Il BLOCCO ELETTRICO AUTOMATICO (BA), è un regime di circolazione mediante distanziamento a spazio.
Tale sistema di distanziamento si basa sul principio del «rilevamento della posizione» dei treni in circolazione nelle tratte ferroviarie mediante il controllo di
occupazione dei circuiti di binario che costituiscono una «sezione di blocco». Il blocco è «AUTOMATICO» in quanto i segnali sono azionati direttamente dai treni che percorrono i circuiti di binario.

20
Q

Dove sono posti i segnali di blocco e cosa garantisce il collegamento di sicurezza?

A

I segnali di blocco (appositamente individuati) sono posti «a monte» della sezione di blocco di riferimento. Il collegamento di sicurezza che si realizza tra segnali e circuiti, permette di «proteggere» la tratta di binario interessata:
•disponendo A VIA IMPEDITA il relativo «segnale di blocco», quando sulla sezione è presente il treno
•disponendo nuovamente A VIA LIBERA il segnale quando il convoglio ha «liberato» la sezione ed è stato ulteriormente «protetto» da un successivo segnale di blocco .

21
Q

Come avviene il funzionamento di un blocco elettrico automatico?

A

In caso di blocco elettrico automatico, il convoglio appena supera con il primo asse la sezione di blocco, il relè viene diseccitato dato che non gli arriva più alcuna corrente. Questo accade perché, nel caso di passaggio di un convoglio la corrente passa attraverso l’asse per poi tornare indietro. Con la diseccitazione del relè, il relativo circuito di binario dal quadro luminoso risulterà occupato.

22
Q

Cosa si intende per segnale permissivo? Cosa si intende per permissività temporanea oppure permanente? L’accensione della lettera luminosa P indica l’esistenza della via libera del blocco?

A

Si definiscono segnali PERMISSIVI, perché possono essere superati dall’AdC autorizzato dal RdC adottando d’iniziativa le specifiche cautele indicate nel RS. Il carattere di permissività di un segnale di blocco può essere di tipo permanente o temporanea:
•PERMANENTE: segnali PBA che hanno la sola funzione di proteggere una sezione di blocco ed eventualmente PL
•TEMPORANEA: segnali di protezione e/o partenza di una LdS (nei periodi durante risulta IMPRESENZIATA, l’itinerario è vincolato per il corretto tracciato - lettera «P» luminosa attivata); segnali PBA che proteggono punti singolari della linea
L’accensione della lettera luminosa «P» NON definisce la presenza o meno della VIA LIBERA.

23
Q

Cosa si intende per blocco automatico a due aspetti e blocco automatico a tre aspetti?

A

Blocco Automatico DUE ASPETTI: ciascun segnale di
prima categoria è preceduto dal proprio segnale di
AVVISO isolato.
Blocco Automatico TRE ASPETTI: ciascun segnale di
prima categoria porta accoppiato l’aspetto del segnale
di AVVISO del successivo segnale di 1
a categoria. (NB. viene realizzato sulle linee dove la circolazione è intensa e la velocità non supera «normalmente» i 200 km/h).

24
Q

Che differenza c’è tra le correnti fisse e le correnti codificate su linee a blocco elettrico automatico?

A

L’aumento della velocità dei treni richiede, ai fini della sicurezza, uno spazio di frenatura maggiore; per tale
ragione i «cdb» che compongono le singole sezioni di blocco, sono stati alimentati con correnti fisse o codificate.
•BA Correnti fisse (Bacf): permette di rilevare l’informazione sullo stato di libero o occupato delle via tramite il solo aspetto dei segnali.
•BA Correnti codificate (Bacc): permette di rilevare con continuità l’informazione sullo stato di libero/occupato delle via e dell’aspetto dei segnali tramite la ripetizione in macchina (RS), consentendo di anticipare l’aspetto dei segnali che verranno incontrati.

25
Q

Come avviene il funzionamento delle correnti codificate e a che ritmo le correnti vengono interrotte?

A

Il funzionamento del BACC è basato su correnti opportunamente codificate che vengono captate da apposite apparecchiature a bordo dei mezzi di trazione predisposti. Tali correnti vengono «interrotte» rispettivamente in numero di 75, 120, 180, 270 volte al minuto primo, ottenendo così i «codici di binario» ai quali viene associato uno specifico significato correlato all’aspetto del segnale che verrà incontrato. Tali informazioni sono rese disponibili al AdC su apposito
cruscotto presente in cabina di guida, consentendo di
conoscere in anticipo l’aspetto dei segnali di BA successivi a quello appena superato, consentendo di aumentare gli spazi di frenatura e, di conseguenza, le velocità massime.

26
Q

Che cos’è il blocco elettrico conta assi e su quale principio si basa?

A

Il BLOCCO ELETTRICO CONTA-ASSI (Bca), è un regime di circolazione mediante distanziamento a spazio. Tale sistema di distanziamento si basa sul principio del «rilevamento» a mezzo di segnali controllati o comandati da apposite apparecchiature, azionate dai treni stessi, che contando gli assi del treno in due punti determinati accertano la libertà di una «sezione di blocco».

27
Q

In caso di blocco elettrico conta assi, che apparecchiature ci sono per ogni sezione di blocco? Dove sono ubicati i pedali contassi nelle stazioni?

A

Per ciascuna sezione di blocco esistono le seguenti apparecchiature:
•due pedali elettronici «bidirezionali». Se la somma algebrica calcolata dalla UCA risulta differente da «0», la sezione di Bca risulta OCCUPATA.
•un dispositivo unità conta-assi
•un tasto/funzione di soccorso per la liberazione artificiale del blocco (TlBca)
Per le linee a semplice binario e per quelle a doppio binario banalizzato, sono previsti inoltre altri tasti/funzioni legati alla «stabilizzazione del senso di marcia» e alla «esclusione di un binario».
Nelle stazioni i pedali conta-assi sono ubicati fra il picchetto limite ed il segnale di protezione.

28
Q

Quando si ha una liberazione artificiale? quali sono gli accertamenti da effettuare prima di applicarla?

A

Una liberazione artificiale si applica quando, per via di un guasto al blocco contassi, la sezione risulta occupata quando in realtà non è occupata daresti un convoglio. Le precauzioni e gli accertamenti per l’uso del tasto/funzione di liberazione artificiale prevedono:
•preventivo «accertamento libertà della tratta», con coinvolgimento dei RdC interessati
•Vincolo sull’autorizzazione al movimento agli eventuali treni in tratta (RdC/AdC)
•Azionamento del tasto/funzione di soccorso (NB. «forzatura sul sistema di sicurezza» sigillo/doppio comando)
•Verifica esito operazione (positivo/negativo), conseguente nuova «assicurazione del dispositivo in condizioni di riposo»
Autorizzazione al movimento data dal segnalamento/dal RdC.

29
Q

Nel caso di una sezione centrale tra due località, chi di norma effettua la liberazione artificiale? Che caratteristiche ha il tasto di liberazione artificiale per ogni binario?

A

Nel caso di sezione di blocco centrale tra due località di servizio, di norma la liberazione artificiale viene effettuata dalla località che riceve i treni.
Il tasto/funzione di soccorso TlBca è distinto per binario ma unico per l’intera tratta fra due stazioni contigue,
indipendentemente dalla suddivisione della tratta stessa in più sezioni di blocco.

30
Q

Che cos’è il regime del blocco radio e su quale principio si basa?

A

Il BLOCCO RADIO (BRA), è un regime di circolazione che assicura il distanziamento dei treni mediante «Autorizzazioni al Movimento» (Movement autority – MA) trasmesse via radio a bordo dei treni provvisti di attrezzaggio ERTMS/ETCS L2 da una apparecchiatura chiamata «Radio Block Centre (RBC).
Il BRA consente di avere un solo treno su ogni sezione di blocco radio: la «protezione delle sezioni è realizzata esclusivamente con il BRA» (NB. Diversamente dagli altri regimi).

31
Q

Che segnali sono presenti in caso di blocco a radio? l’autorizzazione al movimento da chi viene fornita e in che maniera?

A

Le linee esercitate con il regime del Blocco RAdio (BRA) sono prive di segnali fissi luminosi; esse sono suddivise in tratti (sezioni di blocco) delimitati da appositi segnali fissi definiti nel RS. Il BRA assicura il distanziamento dei treni per mezzo di informazioni, governate dal Sotto Sistema di terra (SST) e trasmesse via radio a bordo dei treni e qui gestite tramite il Sotto Sistema di Bordo (SSB) appositamente attrezzato, garantendo che ciascuna sezione sia impegnata da un treno per volta. L’Autorizzazione al Movimento - Movement Autority (MA) è relativa ad una tratta costituita da una o più sezioni e sostituisce le informazioni trasmesse a mezzo delle luci dei segnali luminosi di prima categoria. viene assegnata dal RBC univocamente ad un treno in relazione all’orientamento assegnato al BRA dagli Apparati Centrali presenti in linea; in assenza di treno non è assegnata alcuna MA.

32
Q

Dove è esclusivamente in uso il sistema del blocco radio? Come sono dette le zone di tali linee che si connettono con le linee tradizionali e come sono protette?

A

Attualmente il BRA è utilizzato solo su linee Alta Velocità / Alta Capacità (AV/AC). Le linee AV/AC sono collegate alle linee «tradizionali» tramite interconnessioni; i punti di confine tra una linea AV/AC e le altre linee sono individuati da appositi segnali luminosi denominati «segnali di confine di ingresso» «segnali di confine di uscita».

33
Q

Qual è la differenza di alimentazione tra linee tradizionali e linee ad alta velocità? Quest’ultima da quali punti particolari sono contraddistinte?

A

L’energizzazione delle due linee (LdC) avviene in maniera differente:
•3 kVcc (3000 Volt in corrente continua) - su linea tradizionale
•25 kVca (25000 Volt in corrente alternata) - su linea AV/AC.
La LdC ha dei punti «particolari»:
•il POC – Posto di Confine o di cambio tensione 3 kVcc ↔ 25 kVca
•il PCF – Posto di Cambio fase su linea a 25 kVca.

34
Q

Da quali componenti principali elettrici è composto blocco radio? A cosa servono ognuno di essi?

A

Il BRA è costituito da:
•Posto centrale del Blocco Radio (RBC)  indicazioni nelle Fiancata Principale del FL
•Sezioni di Blocco Radio- cdb in audiofrequenza (NB. sono differenti dai cdb su linea tradizionale), si interfacciano con i dispositivi logico-funzionali residenti negli Apparati Centrali presenti in linea
•Sottosistema di trasmissione  collegamento bidirezionale tra RBC e Treno - la connessione avviene tramite canale GSM-R, antenne installate a terra in corrispondenza di stazioni radio-base (BTS – Base Tranceiver Station) ed antenne installate sui treni (stazioni mobili)
•Punti Informativi (PI – Eurobalise)  collegamento monodirezionale tra RBC e Treno - serve per la localizzazione del treno (Position report).

35
Q

Quali sono i posti di servizio presenti sulle linee ad alta velocità? In particolare, quali tipologie di bivi esistono e come sono denominati? Che giurisdizione ha il DCO per quanto riguarda le interconnessioni?

A

Sulle linee AV/AC sono presenti i seguenti Posti di servizio (PdS) e altri punti particolari:
•Posti di movimento (PM) (*)
•Posti di comunicazione (PC)
•Bivi (PJ) (I bivi che si diramano dalla linea AV/AC sono denominati «PJ1»; quelli della linea tradizionale che immettono nelle interconnessioni sono denominati «PJ2»).
•Posti di Esodo (PdE) (punti singolari di linea presenti su determinati tratti di linea in galleria individuati per l’allontanamento dei viaggiatori in caso di emergenza)
•Posti Tecnologici (PT) (siti ubicati tra posti di servizio contigui, atti a garantire la continuità di trasmissione tramite la fibra ottica, in cui sono installate apparecchiature di segnalamento gestite da un ACC.

36
Q

Cosa si intende per regime di blocco telefonico e quante via libera per volta possono essere concesse mediante dispacci?

A

La circolazione dei treni con il regime del blocco telefonico si attua in determinate condizioni stabilite dal presente Regolamento e dalle apposite Istruzioni; in questo caso ciascuna stazione può autorizzare la partenza di un treno solo dopo aver chiesto ed ottenuto per il treno stesso, mediante appositi dispacci, la via libera dalla successiva stazione abilitata.

37
Q

Come viene attuato il distanziamento con blocco telefonico e quale modulo viene utilizzato? In quali casi viene utilizzato il blocco telefonico?

A

Il distanziamento si ottiene mediante comunicazioni telefoniche, tra i due Regolatori della Circolazione (DM) di due località di servizio limitrofe abilitate, che vengono registrate sul protocollo di circolazione M100VL.Secondo lo scenario tecnologico dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale (gestita da RFI), il distanziamento con il «Blocco Telefonico» si attua SOLO in caso di GUASTO dei sistemi di blocco elettrico nelle situazioni previste dalle apposite istruzioni.

38
Q

Come deve comportarsi il regolatore della circolazione che riceve il dispaccio di richiesta?

A

La stazione che riceve il dispaccio di richiesta può accordare la via libera, a seguito di un treno inviatole nello stesso senso, solo quando quest’ultimo sia giunto in essa completo. Adotterà il dispaccio: - VIA LIBERA TRENO…. La stazione che accorda una via libera rispetto ad un treno intercalato in senso opposto sul medesimo binario deve subordinarla anche alla condizione che quest’ultimo treno sia giunto nella stazione richiedente. Adotterà il dispaccio: GIUNTO VOSTRA STAZIONE TRENO….VIA LIBERA TRENO… La stazione che riceve il dispaccio di via libera così condizionata deve attendere che il treno in senso opposto le sia giunto completo, prima di licenziare il proprio treno.

39
Q

Quando deve essere effettuata una richiesta di via libera? Che formule adotterà regolatore della circolazione che richiede una via libera in base al senso di circolazione dell’ultimo treno?

A

La richiesta deve essere effettuata quando è prossima l’ora di partenza o di transito del treno interessato. Se il treno deve essere inviato a seguito di altro nello stesso senso sul medesimo binario, si adotta il dispaccio: FORMULA N. 1 - SEGUITO TRENO….CHIEDO INVIARE TRENO…. Se la via libera deve essere richiesta rispetto ad un treno intercalato in senso opposto sul medesimo binario, si adotta il dispaccio: FORMULA N. 2 - DOPO GIUNTO MIA STAZIONE TRENO… CHIEDO INVIARE TRENO…

40
Q

Dove deve essere fermato un treno inviato con il blocco telefonico? Cosa deve notificare il dirigente movimento che invia il treno?

A

Il treno che deve essere distanziato con il blocco telefonico deve essere fermato nella stazione che lo immette sul binario sul quale la circolazione è regolata con tale modalità. Il Regolatore della circolazione che autorizza alla partenza un treno circolante con il blocco telefonico, soddisfatti gli obblighi di competenza, deve notificare al treno, oltre alle eventuali occorrenti prescrizioni inerenti alla partenza con segnale a via impedita (o da binario sprovvisto) e a quelle previste dalle apposite Istruzioni con comunicazione registrata l’elenco dei treni incrocianti nella propria stazione. Il DM deve considerare incrociati i treni il cui incrocio di fatto avvenga in un tempo inferiore o uguale a 15 minuti.

41
Q

Quali possono essere altri regimi di circolazione in contesti particolari?

A

Di seguito vengono riportati alcuni esempi di «altri regimi di circolazione in contesti particolari di esercizio»:
•Blocco conta-assi Multisezione su Rete RFI
•Blocco conta-assi realizzato presso Stazione di collegamento con Gestore Transfrontaliero
•Apparato consensi realizzato presso Stazione di collegamento con Gestore Regionale
•Sistemi di esercizio
•Stazione di collegamento Gestore Transfrontaliero/Gestore Regionale.

42
Q

Cosa si intende per blocco contassi multi-sezione?

A

Nel caso di blocco elettrico contassi multi-sezione, un tratto di linea viene suddiviso in molteplici sezioni di blocco di limitata lunghezza, ma in ogni caso mai inferiori ai 500 m. tale regime di circolazione può essere utilizzato in determinati tratti di linea ad elevato traffico, ma in cui la velocità dei treni non sia elevata.