I deviatoi Flashcards

1
Q

Da cosa è costituito un binario? Quant’è la distanza tra due rotaie e come viene detta? in base a cosa vengono misurate le rotaie? quali sono le rotaie più usate da ferrovie?

A

Il binario è costituito da due rotaie parallele,
appoggiate su appositi sostegni (di regola traverse) e poste tra loro ad una distanza fissa, detta scartamento, che di norma misura 1435 millimetri. Il complesso costituito da massicciata, rotaie e traverse si denomina armamento. Le rotaie hanno dimensioni trasversali diverse e quindi pesi diversi. Il peso per metro lineare delle rotaie contraddistingue il tipo d’armamento. Gli armamenti più comuni sulla rete FS sono 46E4 (ex 46UNI) (kg 46 circa per metro), 50E5 (ex 50UNI), 60E1 (ex 60UNI).

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2
Q

Che cos’è una rotaia, una massicciata e una traversa?

A
Traversa: Elementi di ancoraggio tra
rotaie e massicciata.
Massicciata: Strato di pietrisco che viene interposto tra corpo stradale ed armamento con lo scopo di distribuire i carichi verticali e consentire la realizzazione ed il mantenimento delle condizioni geometriche del binario
Rotaia: Superficie di rotolamento del
veicolo ferroviario
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3
Q

Perché le rotaie sono inclinate di un ventesimo verso l’interno?

A

I piani di rotolamento delle rotaie ed i cerchioni
hanno una inclinazione di 1/20 e sono convergenti
verso il centro del binario, per ridurre i moti di
serpeggiamento e lo scorrimento fra ruota e
rotaia nei moti in curva.

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4
Q

Che cos’è un’intersezione e come sono denominati i binari che la compongono?

A

“L’intersezione” è un particolare dispositivo di
armamento rappresentato da un incrocio tra due binari
(entrambi in rettifilo e privi di deviatoi) denominati rami
dell’intersezione, ciascuno dei quali consente ai veicoli
l’attraversamento a raso dell’altro ramo dell’intersezione.

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5
Q

cosa si intende per deviatoio e quali sono le parti che lo compongono?

A

I deviatoi o scambi sono meccanismi atti a permettere
il passaggio di veicoli da un binario ad altri binari.
Nel deviatoio si distinguono due parti principali: il
cambiamento (telaio degli aghi) e l’incrociamento (cuore).

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6
Q

da cosa è formato il cambiamento di un deviatoio?

A

Il cambiamento è la parte mobile del deviatoio destinato ad istradare il veicolo sull’uno o sull’altro binario. La sua parte essenziale è costituita da due aghi, i quali sono ricavati da barre speciali ovvero da rotaie appositamente lavorate ed assottigliate ad un’estremità, denominata punta. L’estremità dell’ago, opposta alla punta, si chiama tallone. Gli aghi poggiano su cuscinetti di scorrimento e possono spostarsi girando attorno ad una cerniera che può essere articolata od elastica, in modo da aderire alla rotaia attigua, detta contrago.

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7
Q

Cosa si intende per deviatoio ad aghi legati oppure slegati?

A

I deviatoi possono essere ad aghi legati o ad aghi slegati. Si dicono ad aghi legati, quando hanno gli aghi collegati meccanicamente alle estremità con tiranti rigidi. Si dicono invece ad aghi slegati, quando non esiste il collegamento rigido suddetto e pertanto gli aghi possono spostarsi indipendentemente fra loro. Gli scambi ad aghi slegati possono avere gli aghi collegati con tiranti a cannocchiale che permettono i necessari movimenti degli aghi.

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8
Q

Che cos’è la tangente di un deviatoio e come varia la velocità con cui si affronta in base all’aumentare di essa?

A

La tangente (tg) è costituita dall’angolo formato dai due lati del cuore e determina il raggio di curvatura della deviazione; aumentando la tangente diminuisce il raggio della deviazione, di conseguenza, la curva diventa più stretta, imponendo, per tanto una velocità più ridotta.

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9
Q

da cosa è formato l’incrociamento di un deviatoio?

A

L’incrociamento è la parte del deviatoio, in
corrispondenza della quale le due file di rotaie, che formano il proseguimento degli aghi, vengono ad intersecarsi; dell’incrociamento fa parte il cuore, costituito dalla punta delle rotaie incrociantisi e dalle attigue rotaie a gomito o zampa di lepre. Il passaggio delle ruote sulla punta del cuore è assicurato da due brevi controrotaie, aventi l’estremità a gomito ed attigue alle rotaie esterne dell’incrociamento.

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10
Q

Com’è formato un deviatoio semplice? quando si dice un deviatoio destro o sinistro?

A

Nel deviatoio semplice si ha normalmente un ramo
rettilineo (di più corretto tracciato) ed un ramo deviato.
Il deviatoio si dice sinistro o destro a seconda che il ramo deviato si trovi a sinistra o a destra di chi guardi lo scambio dalla punta verso il tallone.
Un deviatoio si dice disposto per la sinistra (o per la
destra) quando permette il passaggio di veicoli sul ramo di sinistra (o di destra) rispetto a chi guarda il deviatoio dalla punta.

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11
Q

in che posizioni è possibile manovrare un deviatoio? Qual è la posizione normale e da dove si ricava?

A

Di regola, la posizione normale di un deviatoio è quella
che garantisce maggiormente la sicurezza rispetto ad
eventuali fughe di veicoli ed è, inoltre, quella di maggiore utilizzazione. Tale posizione è quella riportata sul piano schematico della stazione. La posizione opposta è detta rovescia.

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12
Q

com’è formato un deviatoio doppio? com’è formato un deviatoio triplo? cosa si intende per deviatoio simmetrico?

A

Se i due rami del deviatoio sono entrambi deviati con
uguale curvatura a destra e a sinistra, lo scambio dicesi simmetrico. I deviatoi doppi sono costituiti da due deviatoi semplici, le cui coppie di aghi si seguono immediatamente. Sono tripli, invece i deviatoi costituiti
dall’accoppiamento, nello stesso punto, di due deviatoi
semplici, le cui coppie di aghi poggiano sugli stessi
cuscinetti.

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13
Q

quando un deviatoio viene definito inglese? come può essere un deviatoio inglese? quante coppie di aghi hanno?

A

Si dicono inglesi i deviatoi applicati in
corrispondenza di intersezioni fra due binari, per
permettere il passaggio anche dall’uno all’altro binario.
Essi possono essere semplici o doppi, a seconda che il
passaggio dall’uno all’altro dei due binari che si tagliano sia possibile da una sola direzione per lato dell’intersezione o da entrambe le direzioni. Lo scambio inglese semplice pertanto ha due sole coppie di aghi , il doppio ne ha quattro.

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14
Q

cosa si intende per comunicazione?

A

Due deviatoi, situati su due binari generalmente
attigui e paralleli, collegati tra loro in modo da consentire il
passaggio dall’uno all’altro binario, costituiscono una
comunicazione.

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15
Q

Come può essere impegnato un deviatoio da parte del convoglio? cosa si intende per tallonamento?

A

I deviatoi possono essere percorsi, nella CORRETTA POSIZIONE rispetto al movimento del convoglio, di PUNTA o di CALCIO. Quando, su uno scambio preso di calcio, un veicolo percorre un ramo per il quale non era stato predisposto (FALSA POSIZIONE) il telaio degli aghi, il bordino dei cerchioni forza il telaio stesso costringendolo a modificare la sua posizione; in questo caso lo scambio si dice «TALLONATO».

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16
Q

Che tipo di manovra possono avere i deviatoi?

A

Il movimento della parte mobile (cambiamento) di un deviatoio può essere realizzato attraverso diversi tipi di meccanismi:
•Manualmente, attraverso un dispositivo a leva azionato da un agente (deviatoio a mano)
•Elettricamente, tramite un motore azionato da un Apparato Centrale situato a distanza dal deviatoio: il motore del deviatoio può essere contenuto in una «cassa di manovra» situata a lato del deviatoio o in una apparecchiatura in traversa, composta da una struttura metallica che costituisce la prima traversa di punta (deviatoio elettromeccanico)
•Per mezzo di attuatori azionati da un fluido in pressione e comandati da un Apparato Centrale (deviatoio oleodinamico). I deviatoi oleodinamici sono manovrati a mezzo di Apparato Centrale. Quando la normativa parla genericamente di deviatoi a manovra elettrica si intendono sia i deviatoi a manovra elettrica di tipo elettromeccanico sia i deviatoi a manovra elettrica di tipo “oleodinamica”.

17
Q

Come avviene la manovra e l’assicurazione delle parti mobili di un deviatoio oleodinamico? in base a cosa varia il numero di attuatori? di cosa sono sempre provvisti? quando sono tallonabili?

A

Per i deviatoi a manovra elettrica di tipo
oleodinamica, la manovra e l’assicurazione delle parti
mobili del deviatoio viene effettuata per mezzo di
dispositivi oleodinamici detti “attuatori”; per
l’assicurazione è inoltre presente un fermadeviatoio sulla punta di ogni ago. Gli attuatori, che sono azionabili esclusivamente per mezzo di centraline oleodinamiche per la movimentazione del telaio degli aghi e, in alcuni casi, della punta del cuore, devono essere assimilati, ai fini dell’assicurazione, alle casse di manovra elettriche di tipo permanentemente intallonabile.
Il numero degli attuatori può variare in base alla tangente del deviatoio

18
Q

Cosa si intende e dove si trova il cuore mobile?

A

Alcuni tipi di deviatoi, che possono essere percorsi ad alta velocità, hanno la punta del cuore mobile: il dispositivo è atto ad annullare lo spazio nocivo presente sui deviatoi tradizionali garantendo la continuità del piano di rotolamento,

19
Q

Che cos’è un fermascambio? dove devono essere installati? quando un fermascambio viene considerato di sicurezza?

A

I fermascambi sono dispositivi atti ad assicurare in
una determinata posizione i deviatoi.
Tutti i deviatoi manovrati a mano ubicati sui binari di
circolazione delle stazioni, nonché tutti i deviatoi in piena linea, devono sempre essere muniti di fermascambi di sicurezza.
Da un punto di vista tecnico, un fermascambio è considerato di sicurezza quando garantisce l’immobilizzazione dell’ago e il controllo della posizione.

20
Q

Da cosa è formato un fermascambio a chiave? da cosa è assicurato il corretto posizionamento del deviatoio?

A

Il fermascambio a chiave è una serratura costituita da due parti fondamentali:
•dalla serratura che contiene un catenaccio il quale può essere sollevato o abbassato facendo ruotare l’apposita chiave nella serratura
•da una staffa collegata al corrispondente ago.
L’estrazione di una chiave garantisce che il deviatoio si trovi nella posizione estrema voluta e che sia immobilizzato nella posizione stessa.

21
Q

cosa si intende per ferma scambi gemelli o coniugati? Quanti ferma scambi vengono applicati ai deviatoi inglesi doppi ad aghi slegati?

A

Il fermascambio a chiave tipo FS può essere applicato
ad entrambi gli aghi di uno stesso telaio oppure ad un ago solo dello scambio a mano.
Nel primo caso, i due fermascambi si dicono gemelli
e lo scambio può essere assicurato per l’uno e per l’altro dei due rami cui dà accesso; nel secondo caso, il fermascambio si dice singolo e lo scambio può essere assicurato soltanto per un ramo.
Nei deviatoi inglesi doppi ad aghi slegati, un unico
fermascambio è sufficiente ad assicurare entrambi gli aghi accosti di un lato.

22
Q

Dove devono essere inserite le chiavi che se rendono libere dai fermascambi o dalle serrature di sicurezza?

A

Le chiavi che si rendono libere dai fermascambi o dalle serrature di sicurezza, quando i relativi dispositivi sono assicurati nella posizione voluta, devono essere introdotte in altri apparecchi di sicurezza (fermascambi, serrature, banchi di manovra, serrature centrali, ecc.).

23
Q

Cosa si intende per dispositivo CEP? cosa permette di controllare e come si realizza il controllo nel posto di manovra?

A

I deviatoi a mano possono essere provvisti di speciali dispositivi elettrici che permettono, dal posto di manovra dei segnali, di controllare la posizione dell’ago del deviatoio e, cioè, se esso è accostato o distaccato dal relativo contrago. Tale dispositivo viene denominato “Controllo elettrico permanente di posizione degli aghi (c.e.p.)”. Il dispositivo è costituito da una scatola applicata al contrago. Il controllo realizzato da tale dispositivo si manifesta, nel posto di manovra dei segnali, mediante segnalazione ottica.

24
Q

Cosa si intende per dispositivo CEF? cosa permette di controllare e come si realizza il controllo nel posto di manovra?

A

Il fermascambio a chiave può essere integrato da un
dispositivo di controllo denominato “Controllo elettrico
permanente cumulativo della posizione del deviatoio e di efficienza del fermascambio (c.e.f.)”. Esso è contenuto in apposita appendice della scatola del fermascambio stesso.
Il dispositivo permette di controllare la posizione
dell’ago del deviatoio e, cioè, se esso è accostato o
discostato dal relativo contrago ed anche l’efficienza del fermascambio che assicura l’ago al contrago. Detto
controllo si manifesta mediante segnalazione ottica nel
posto di manovra dei segnali oppure sul posto (c.e.f. sul posto).

25
Q

Come costituito un fermascambio elettrico?

A

Il fermascambio elettrico è costituito da una scatola
fissata al contrago e da una staffa applicata all’ago; tale staffa, muovendosi con l’ago, scorre con l’estremo opposto nella scatola, dove viene fissata mediante l’azionamento di apposita maniglia, quando l’ago è aderente al contrago. La maniglia, in tale posizione, viene assicurata elettricamente a distanza dal posto di manovra dei segnali, quando viene portata in posizione rovescia (di apertura) la leva del
segnale interessato. Detta maniglia non può essere manovrata nuovamente se prima non sia stata riportata nella posizione normale (di chiusura) la leva del segnale. In alcuni impianti l’assicurazione della maniglia del fermascambio può essere effettuata dal posto di manovra anche a mezzo di una leva apposita per ciascun deviatoio o gruppi di deviatoi.

26
Q

di quale dispositivo sono sempre dotati i fermascambi elettrici e in quale posizioni può assicurare un deviatoio? che aghi avrà?

A

Per tutti i fermascambi elettrici, nel posto di manovra dei segnali, è realizzato, mediante segnalazione ottica, il controllo elettrico permanente cumulativo della posizione del deviatoio e della efficienza del fermascambio. Tale controllo e la relativa segnalazione vengono a mancare, quando l’ago accostato non è più assicurato al contrago mediante il fermascambio o per azionamento della maniglia o per tallonamento.
Inoltre, in caso di tallonamento, nel posto di manovra dei segnali agisce apposita segnalazione acustica.
Il fermascambio elettrico può assicurare e controllare il
deviatoio in entrambe le posizioni; con tale tipo di
fermascambio il deviatoio è sempre ad aghi slegati

27
Q

Cosa si intende per deviatoi tallonabili con ritorno automatico nella posizione iniziale? Che velocità massima viene applicata a tali deviatoi?

A

Determinate stazioni, indicate nell’orario di servizio, sono provviste di due soli deviatoi d’ingresso, muniti di organi di manovra e fermascambiatura che ne permettono il sistematico tallonamento da parte dei treni in partenza ed il ritorno automatico nella posizione iniziale. I suddetti deviatoi debbono essere impegnati dai treni, se incontrati sia di punta sia di calcio, a velocità non superiore a 30 km/h.

28
Q

Come vengono immobilizzati i deviatori dai quali si diramano binari non in esercizio? come può avvenire la rimozione di tali dispositivi? un deviatoio assicurato con tale dispositivo come è da considerarsi?

A

I deviatoi, dai quali si diramano binari non in esercizio vengono immobilizzati con speciali dispositivi di sicurezza, dei tipi stabiliti dall’Unità centrale competente, che vincolano sia l’ago accosto sia quello discosto nella posizione prestabilita. L’applicazione di tali dispositivi deve essere effettuata dall’agente dei Lavori o dall’AM appositamente abilitato. Per la rimozione dei predetti dispositivi, quando è necessario manovrare i relativi deviatoi, il DM della stazione dovrà chiedere, di volta in volta, per iscritto, l’intervento dell’agente dei Lavori o dell’AM appositamente abilitato. Un deviatoio assicurato col dispositivo di immobilizzazione suddetto è da considerarsi come binario corrente e pertanto non richiede né visita né presenziamento.

29
Q

Cosa si intende per comunicazione sdoppiata?

A

I due deviatoi formanti una comunicazione possono essere manovrati, oltre che da un unico comando o leva, singolarmente da comandi o leve distinti, così da fornire in apparato controlli elettrici distinti, anziché un unico controllo; una comunicazione così costituita è denominata “comunicazione sdoppiata”. Le comunicazioni sdoppiate sono sempre da considerare come due distinti deviatoi semplici.

30
Q

cosa succede ai deviatoi in caso di tallonamento? cosa sono contraddistinti i deviatoi intallonabili?

A

I fermascambi tallonabili sono tali che il forzamento di calcio in falsa posizione, da parte di treni o manovre, del deviatoio da essi assicurato provoca, di regola, solo l’inefficienza del fermascambio, ma non la deformazione degli aghi, i quali, superato un determinato sforzo, si spostano consentendo il passaggio dei bordini delle ruote. Dopo il tallonamento l’efficienza del fermascambio può essere ripristinata solo con l’intervento dell’AM. I fermascambi intallonabili, invece, non possiedono le caratteristiche precedenti e, pertanto, il forzamento di calcio del deviatoio da essi assicurato può causare la rottura del fermascambio, il danneggiamento degli aghi e, in taluni casi anche lo svio del materiale rotabile. I fermascambi a chiave intallonabili sono sempre muniti di controllo elettrico permanente cumulativo della posizione del deviatoio e di efficienza del fermascambio stesso. I fermascambi a chiave intallonabili sono contrassegnati mediante verniciatura in rosso delle pareti laterali della scatola; quelli elettrici hanno una striscia rossa sulla mezzeria del coperchio.

31
Q

Quante leve hanno i deviatoi inglesi e le comunicazioni?

A

I deviatoi inglesi a mano sono generalmente manovrati con due leve distinte e si può disporre un solo istradamento per volta. I deviatoi di una comunicazione possono essere manovrati contemporaneamente con un’unica leva.