I trasporti eccezionali Flashcards

1
Q

Cosa si intende per limite di carico di un veicolo? In base a cosa è determinato?

A

Viene definito limite di carico di un carro la massima massa di merce che risulta dalla tabella di carico del veicolo applicata sul carro in conformità alle norme comunitarie vigenti e risultante dalla documentazione di autorizzazione alla messa in servizio del veicolo. Esso rappresenta la massima massa di merce che può essere caricata su un carro distribuendola in modo uniforme su tutto il piano di carico. Esso è determinato, per ciascun carro, in relazione alle sue caratteristiche costruttive, alla massa massima per asse e per metro corrente consentite dalle linee.

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2
Q

Cosa si intende per massa assiale e massa per metro corrente? Quale valore è collegato al limite di carico?

A

La massa per asse o massa assiale di un veicolo si ottiene dividendo la massa totale (tara + carico) per il numero dei suoi assi. Il carico sui carri deve essere disposto, in modo che sia ripartito in modo da garantirne la distribuzione uniforme su tutte le ruote del carro. La massa per metro corrente di un veicolo si ottiene dividendo la massa totale (tara + carico) per la sua lunghezza in metri, misurata fra le facce esterne dei respingenti non compressi. Il limite di carico iscritto su un carro è il minore dei due valori riferiti ai limiti di massa per asse e di massa per metro corrente stabiliti
per le varie categorie di linee.

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3
Q

Cosa si intende per regime di velocità? Cosa signiifica le sigle: S, SS, 120/00 e che velocità massima quando non ci sono simboli?

A

Per regime di velocità s’intende la massima velocità ammissibile per carri in relazione alle loro caratteristiche costruttive e alle loro condizioni
di carico.
Regime S (velocità massima fino a 100 km/h).
SS velocità massima fino a 120 km/h).
120/00 carri atti a circolare alla velocità massima fino a 120 km/h solo a vuoto.
Per i carri privi del riquadro indicante la velocità massima, il limite è di 80 km/h.

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4
Q

Cos’è il profilo limite e a quali carri è riferito? In quali casi si può anche non rispettare il profilo limite? Che profilo devono rispettare i veicoli circolanti all’estero?

A

Un carico su carro scoperto, per essere considerato regolare ai fini degli ingombri, deve soddisfare alle condizioni rappresentate da un contorno di riferimento denominato “profilo limite di carico FS”. I trasporti combinati “codificati” possono essere effettuati rispettando la codifica della linea anziché il profilo
limite di carico. I carichi diretti all’estero devono rispettare i profili limite di carico delle reti interessate o
quello internazionale.

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5
Q

Cos’è un trasporto eccezionale e da chi deve essere autorizzato?

A

Sono trasporti eccezionali quelli che non soddisfano alle normali condizioni previste per il carico e la circolazione dei veicoli. I trasporti eccezionali devono essere preventivamente autorizzati da RFI. Le norme che regolamentano l’autorizzazione di cui sopra e la
circolazione di un trasporto eccezionale sull’infrastruttura ferroviaria nazionale sono emanate a parte da RFI (NTE).

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6
Q

Da chi devono essere osservate e a cosa devono essere applicate le norme previste dal NTE?

A

Le disposizioni del NTE devono essere osservate:
•dal personale di RFI e delle Imprese Ferroviarie, la cui attività sia connessa con la richiesta ed il rilascio di autorizzazione/nulla osta, la programmazione per l’inoltro dei trasporti eccezionali nonché con la loro circolazione
•dal personale di RFI la cui attività sia connessa con il coordinamento, controllo e gestione della circolazione dei suddetti trasporti.
Le disposizioni si applicano a tutte le tipologie di trasporti previste dalle NTE per la circolazione sull’IFN e anche ai tratti di confine.

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7
Q

Quali sono esempi di trasporti eccezionali?

A

I trasporti che non rispettano i vincoli derivanti da:
•Limite di massa ammesso dall’infrastruttura (TEM)
•Profilo limite di carico dei carri e di costruzione dei veicoli ammessi dall’infrastruttura (TES)
•Caratteristiche tecniche di autorizzazione dei veicoli
Nonché i carri che non rispettano le scadenze di revisione previste e/o gli standard di carico applicabili sono denominati «trasporti eccezionali».

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8
Q

Cosa si intende per autorizzazione/nulla osta ad un TE?

A

Documento rilasciato da RFI S.p.A. (il referente è il DCCM) al Richiedente per la circolazione sulla propria infrastruttura di trasporti contraddistinti dalle sigle TES, TEM e per determinate tipologie di TE elencate in allegato 1 NTE. Documento rilasciato da RFI S.p.A. al Richiedente per la circolazione sulla propria infrastruttura delle tipologie di trasporti elencati in allegato 2 alle NTE.

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9
Q

Chi può essere il richiedente di autorizzazione/nulla osta?

A

Impresa Ferroviaria, individuata nel suo Legale Rappresentante/Amministratore Delegato, in possesso di certificato di sicurezza in corso di validità e interessata all’inoltro di un trasporto eccezionale di cui alle presenti Norme. Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. che chiede di effettuare un trasporto eccezionale di veicoli, utilizzati esclusivamente per la costruzione, gestione e manutenzione dell’IFN, o dei quali sia detentore.

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10
Q

Cosa deve effettuare il richiedente per ottenere l’autorizzazione?

A

Il Richiedente, in applicazione delle procedure di «risk
management» del proprio SGS ed in coerenza con il contesto legislativo e normativo in vigore in materia di controllo dei rischi, deve svolgere un’analisi di sicurezza, ovvero analisi tecnica svolta dal Richiedente e da RFI allo scopo di definire le misure mitigative per l’effettuazione del trasporto, in
applicazione dei metodi o degli strumenti di valutazione dei rischi definiti nelle procedure del proprio Sistema di Gestione della Sicurezza. In questo modo viene compatibilizzato il trasporto con l’IFN.

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11
Q

Che caratteristiche ha l’autorizzazione/nulla osta fornita al richiedente?

A

Il benestare è:
•contraddistinto da una sigla identificativa
•riferito alla specifica tipologia di trasporto
•assegnato al Richiedente (IF)
•vincolato ad un preciso limite temporale
•vincolato a determinati percorsi.

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12
Q

Che validità ha l’autorizzazione/nulla osta fornita da RFI? quando tale validità decade prima?

A

La validità dell’Autorizzazione/Nulla Osta non può superare i 12 mesi fermo restando la garanzia che i veicoli e i carichi non subiscano modifiche e che gli standard infrastrutturali non subiscano degradi.

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13
Q

Chi può modificare le condizioni di inoltro prescritte dal documento di autorizzazione/nulla osta?

A

Per l’inoltro dei trasporti eccezionali devono essere osservate le condizioni prescritte nel documento di autorizzazione/nulla osta. Le condizioni d’inoltro prescritte possono essere eventualmente modificate solo da:
•struttura preposta di RFI (DPR/SIP.SE) che ha emesso l’autorizzazione/nullaosta
•agenti di RFI preposti alla scorta di trasporti eccezionali effettuati con carri che consentono lo spostamento del carico.

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14
Q

Di norma che binario percorrono i trasporti eccezionali? possono essere inoltrati su linee affiancate?

A

Salvo che non sia diversamente disposto nel documento di autorizzazione/nulla osta, i trasporti eccezionali:
•devono percorrere esclusivamente il binario di sinistra o legale delle linee a doppio binario,
•non possono essere inoltrati in senso inverso sui percorsi e binari autorizzati, neppure per retrocessione in caso di anormalità di circolazione,
•possono percorrere anche tratti di linea affiancati indicati in orario (FCL/FL).

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15
Q

I trasporti eccezionali possono essere scortati? A chi appartiene l’agente di scorta?

A

Per alcuni tipi di trasporti eccezionali occorre verificare, durante il viaggio, il rispetto delle condizioni di sicurezza del carico e dei veicoli. Questi trasporti devono essere scortati da agenti incaricati dal Richiedente. Se richiesto, o per particolari caratteristiche del carico, il trasporto
eccezionale può essere scortato anche da un agente di RFI.

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16
Q

Cosa deve comunicare ogni DCCM interessato dal percorso?

A

Ciascun DCCM interessato dal percorso dovrà avvisare, mediante comunicazione registrata, al DCO/DC e al DM della stazione di origine l’effettuazione di un trasporto eccezionale. «Con treno …… del …… viaggia trasporto eccezionale, cui autorizzazione/nulla osta n°…… del …… diretto a …….».

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17
Q

Cosa deve fare il regolatore della stazione di origine? Il regolatore che presta servizio in una stazione limite? Ogni regolatore interessato dal percorso?

A

Prima di disporre la partenza o proseguimento del treno DEVE:
•Il RdC che ha «giurisdizione» sulla stazione di origine del trasporto, verificare la congruenza del dispaccio di annuncio con i dati di composizione ricevuti per iscritto dal personale della IF addetto alla formazione dei treni
•Il RdC che ha «giurisdizione» sulla Località di Servizio «limite» tra due sezioni, sistemi di esercizio, accertare la congruenza del dispaccio di annuncio ricevuto dalla sezione successiva con quello ricevuto a monte
•Ciascun RdC interessato dal percorso, verificare nel documento di Autorizzazione le soggezioni interessanti il proprio impianto e le tratte afferenti (limitazioni, divieti, ecc.).

18
Q

Cosa si intende per divieto di incrocio in linea per i TES?

A

Per attuare il divieto di incrocio in linea occorre ricorrere all’inibizione della circolazione sul binario adiacente con «interruzione per necessità di movimento». Il divieto di incrocio in linea si applica anche ai treni circolanti nello stesso senso sul binario adiacente della stessa linea qualora sia ammessa la marcia «parallela».

19
Q

In caso di divieto di incrocio in linea per i trasporti eccezionali, quale l’Inter via al di sotto della quale non possono circolare convogli su binario attiguo? Entro quale spazio non devono sostare i veicoli sul binario attiguo? Dove viene riportato lo schema delle intervie?

A

Per la circolazione dei trasporti eccezionali aventi «divieto di incrocio in linea» nelle località di servizio, devono essere osservate opportune norme tra le quali:
•sui binari attigui a quello di transito o di sosta del trasporto non devono transitare o sostare veicoli qualora l’intervia sia minore di 2,50 m;
•sui binari attigui non devono sostare veicoli nei primi 20 m dalle traverse limite.
Lo schema delle intervie deve essere riportato nel RdS della stazione.

20
Q

Come deve comportarsi il DCCM nel caso in cui un trasporto eccezionale circola durante le 24:00 del proprio giorno di scadenza dell’autorizzazione? Come deve agire in caso di ritardo della marcia?

A

Il DCCM nel caso di circolazione di un TE in composizione ad un treno che impegna le ore 24:00 del giorno di scadenza dell’autorizzazione e con una nuova autorizzazione in vigore dalle ore 00:01 del giorno successivo, dovrà procedere a:
•Effettuare il treno per l’intero percorso da origine a destino
•Verificare la stazione più prossima al cambio di data
•Sopprimere il treno da questa stazione fino a destino
•Rieffettuare il treno da questa stazione fino a destino con gli estremi della nuova autorizzazione in vigore dalle ore 00:01.
In caso di ritardo nella marcia, il DCCM deve individuare la nuova stazione in cui provvederà, in G.O., alla soppressione/rieffettuazione.

21
Q

Cosa si intende per trasporto combinato codificato e cosa succede quando le codifiche sono incompatibili?

A

Un trasporto combinato codificato permette ad un convoglio eccedente sagoma prefissata, a circolare a condizione che i veicoli utilizzati e le linee percorse siano compatibili in base alle codifiche da loro ammesse. Nel caso in cui le codifiche siano incompatibili, il trasporto viene considerato come eccezionale.

22
Q

Quali sono i requisiti da rispettare affinché si possa effettuare un trasporto combinato codificato?

A

È consentita l’effettuazione di trasporti combinati codificati aventi dimensioni generalmente maggiori di quelle permesse dal profilo limite di carico FS, senza che i trasporti stessi siano considerati eccezionali, purché siano rispettate tutte le seguenti condizioni:
•la linea da percorrere sia codificata;
•il carro specializzato sia munito del codice di compatibilità;
•l’unità di carico codificata sia compatibile con il carro;
•la codifica del trasporto (unità di carico + carro) sia compatibile con la linea ed abbia un numero di profilo uguale od inferiore alla codifica della linea.

23
Q

Quali sono le unità di carico codificate standard?

A

Le unità di carico codificate standard sono le casse
mobili e i semirimorchi che hanno codice di compatibilità, rispettivamente C e P. I semirimorchi possono portare anche altri codici di compatibilità, secondo la tecnica di carico adottata.

24
Q

Le linee gestite da RFI per quali profili di larghezza sono codificate e da quante cifre è composta la codifica?

A

Le linee gestite da RFI sono codificate per i seguenti profili di larghezza:
•Fino a 2500 mm (semirimorchi con codifica a due cifre)
•2550 mm (casse mobili ed amovibili con codifica a due cifre)
•Da 2500/2550 a 2600 mm (codifica a tre cifre).

25
Q

Cosa si intende per merce pericolosa e dove vengono indicate?

A

Si definiscono Merci Pericolose (MP) le sostanze che per le loro caratteristiche chimico - fisiche possono provocare, se modificato il loro stato naturale o di confinamento, danni alle persone, alle cose ed
all’ambiente. Nella tabella A del RID (cap.3.2) vengono indicate le MP.

26
Q

Nel rispetto di quali norme devono essere eseguiti i trasporti di MP?

A

I trasporti di merci pericolose devono essere eseguiti nel rispetto delle prescrizioni del Regolamento concernente il trasporto internazionale ferroviario delle merci pericolose (RID) e delle leggi e normative vigenti.

27
Q

Quali sono le tre lingue ufficiali del RID e a chi è affidata la traduzione in Italiano?

A

Il «REGOLAMENTO CONCERNENTE IL TRASPORTO
INTERNAZIONALE FERROVIARIO DELLE MERCI PERICOLOSE (RID)» è disponibile nelle tre lingue ufficiali: FRANCESE, INGLESE e TEDESCO, viene editato ogni due anni (NB. prossimo aggiornamento 2021). Il RID viene tradotto in ITALIANO dalla «Arsedizioni» con sede a Milano.

28
Q

Quali sono le caratteristiche del RID?

A

Il RID:
•disciplina gli obblighi di tutti gli operatori interessati al trasporto ferroviario di Merci Pericolose (MP)
•elenca e classifica tutte le sostanze autorizzate al trasporto per ferrovia
•descrive le modalità di compilazione delle «lettere di vettura», d’imballaggio e di etichettatura delle MP  definisce le caratteristiche costruttive degli imballaggi e dei contenitori
•descrive le caratteristiche chimico-fisiche delle MP.

29
Q

Come sono considerati i mezzi di contenimento vuoti ma non ripuliti, degassati o decontaminati?

A

I mezzi di contenimento VUOTI non ripuliti, non degassati o non decontaminati, che devono essere trattati con le stesse cautele e procedure previste per quelli carichi, recano le stesse segnalazioni di
pericolo e le stesse etichette di manovra richieste per la merce pericolosa precedentemente trasportata.

30
Q

In caso di manovra, quando si avvisa l’AdC e di cosa devono essere dotati i mezzi di trazione?

A

L’Agente di Condotta deve essere informato preventivamente dal manovratore quando la manovra interessa MP. L’equipaggiamento dei mezzi di trazione che possono essere utilizzati per effettuare manovre interessanti MP deve in ogni caso comprendere una specifica dotazione.

31
Q

Cosa indica il pannello arancione di una merce pericolosa? che misure ha? dove viene applicato?

A

Il pannello arancione in funzione della natura della MP è apposto su ogni fiancata dei mezzi di contenimento. Nel pannello arancione è indicata, per una specifica merce pericolosa, nella parte superiore il numero di identificazione del pericolo e nella parte inferiore il numero ONU, sempre composto da 4 cifre (numero
di identificazione della merce). Ha misure 30x40 cm.

32
Q

Cosa indica i numeri di identificazione del pericolo da 2 a 9?

A

l numeri di identificazione del pericolo per le materie delle classi da 2 a 9 si compone di due o tre cifre. Le cifre indicano i seguenti pericoli:
•2. Emissione di gas
•3. Infiammabilità di materie liquide
•4. Infiammabilità di materie solide o autoriscaldanti
•5. Comburente
•6. Tossicità o pericolo di infezione
•7. Radioattività
•8. Corrosività
•9. Pericolo di violenta reazione spontanea.

33
Q

Cosa indica nel numero di identificazione del pericolo il raddoppiamento dello stesso? Quando viene accompagnato la lettera X? cosa indica il numero di identificazione 1?

A

ll raddoppio di una cifra indica un’intensificazione di quel particolare pericolo (es. 33). Per le materie ed oggetti della classe 1 (esplosivi) il codice di pericolo è
composto dal numero della divisione e dalla lettera del gruppo di compatibilità (es. 1.5D). Quando il numero di identificazione del pericolo è preceduto dalla
lettera «X» ciò significa che la materia reagisce pericolosamente con l’acqua. Per tali materie, l’acqua può essere utilizzata solo con l’approvazione di esperti.

34
Q

Cosa indica la striscia arancione applicata sulle cisterne? che larghezza e dove viene posta?
Quando viene applicato il rombo bianco nero sui carri di MP? che misure ha?

A

I carri-cisterna destinati al trasporto di gas liquefatti, liquefatti refrigerati o disciolti sono marcati da una striscia dipinta di colore arancione non retroriflettente, larga circa 30 cm, che avvolge orizzontalmente la cisterna a metà altezza. I carri e i grandi contenitori, trasportanti solo colli di massa > 8 tonnellate e contenenti MP imballate in quantità limitata, portano su ogni fiancata nel caso di carri, e sui quattro lati nel caso di grandi contenitori, il seguente marchio con dimensioni, salvo casi particolari, di 250*250 mm

35
Q

Quando il personale addetto alla formazione dei treni deve comunicare obbligatoriamente per iscritto se nel trasporto sono previste delle merci pericolose? Come deve fare il regolatore interessato?

A

Il personale addetto alla formazione treni deve comunicare per iscritto agli agenti designati dalla Rete Ferroviaria Italiana (DM, DCO, DU) se nel trasporto sono previste una o più delle seguenti tipologie di merci:
•esplosivi (classe 1 del RID)
•gas liquefatti refrigerati (classe 2 del RID) per i quali in lettera di vettura è obbligatoria l’indicazione della data di possibile apertura delle valvole di sicurezza del serbatoio contenente tali gas
•materie radioattive fissili (classe 7 del RID).
Il DM/DCO/DU deve estendere l’avviso con dispaccio a tutte le stazioni interessate, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, nel caso di presenza di una o più delle tre suddette tipologie di merci.

36
Q

Il gestore dell’infrastruttura si occupa del trasporto di merce pericolose? Dove avviene l’attività di terminalizzazione in caso di merci pericolose?

A

Le attività di deposito, carico, scarico di merci pericolose non vengono svolte sull’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale. Il Gestore Infrastruttura NON è soggetto all’applicazione del D.Lgs. 105/2015. L’attività di «TERMINALIZZAZIONE» avviene esclusivamente negli Scali di Terminalizzazione (SMT) individuati
dal GI.

37
Q

Che tipologia di scali di terminalizzazione esistono?

A

Le tipologie degli SMT di merci pericolose possono essere:
•scali raccordati
•scali di carrellamento
•scali intermodali.

38
Q

Come viene considerata una permanenza temporanea nelle stazioni di transito di carri trasportati come merci pericolose e quanto tempo possono durare?

A

La permanenza temporanea nelle stazioni di transito di carri trasportanti merci pericolose, trattandosi di soste
dovute fondamentalmente ad esigenze di circolazione, esse sono considerate come trasporto ferroviario (soste tecniche) e pertanto escluse dall’applicazione del D.lgs. 105/2015. La sosta tecnica di treni trasportanti Merci Pericolose, le quali devono essere limitate strettamente ai tempi tecnici necessari per lo svolgimento delle operazioni ivi programmate.

39
Q

Come agisce RFI nel caso di anomalie o incidenti di percorso concernenti il trasporto di merci pericolose? in quali casi dovrà comunicare anche con i vigili del fuoco? Come bisogna agire in caso di trasporti di merci pericolose dirette ai transiti di confine?

A

In caso di anormalità rilevanti e incidenti di esercizio, il personale di RFI ne dà tempestiva comunicazione
•Centro Operativo Polfer territorialmente competente e Referente Territoriale di Protezione Aziendale
•Vigili del Fuoco di treni trasportanti GPL (cod. ONU 1965 cod. per. 23) oltre il periodo programmata. Per i trasporti di merci pericolose dirette ai transiti di confine l’IF deve dimostrare di avere stipulato accordi con IF
partner della rete estera atti a garantire il regolare proseguimento.

40
Q

Cosa è stato stabilito al fine di limitare la permanenza dei trasporti di merci pericolose sull’infrastruttura ferroviaria, ovvero soste tecniche?

A

Al fine di limitare la permanenza dei trasporti di MP sull’IFN (soste tecniche) ai soli tempi tecnici strettamente necessari RFI ha stabilito che, in occasione della richiesta della traccia di treni trasportanti MP (sia programmata che in Gestione Operativa), l’IF che esegue il trasporto deve produrre gli accordi con il Gestore del Terminale (obiettivo assicurare capacità ricettiva del DESTINATARIO.

41
Q

Come vengono considerate le indebite soste di ferro cisterne negli impianti ferroviari per via del mancato ricevimento? È possibile durante i periodi di impresenziamento dello scalo la sosta di ferro cisterne? A cosa deve essere commisurata alla quantità di ferro cisterne presenti nello scalo di carrellamento?

A

Relativamente al trasporto di GPL su ferrocisterne:
•le indebite soste di ferrocisterne negli impianti ferroviari causati dal mancato recepimento da parte delle ditte mittenti/destinatari costituisce un deposito abusivo a carico di quest’ultimi
•durante i periodi di impresenziamento dello scalo è vietata la sosta di ferrocisterne cariche/vuote non bonificate
•la quantità di ferrocisterne presenti nello scalo di carrellamento deve essere commisurata al numero di carrelli stradali e motrici messe a disposizione da parte della ditta destinataria.

42
Q

Dove è possibile manovrare i carri commerce pericolosa? come bisogna agire se in qualche località di servizio occorre togliere dalla composizione dei carri con merce pericolosa?

A

I I carri contenenti merci pericolose non possono essere manovrati lungo il percorso, se in qualche località di servizio occorre togliere dalla composizione dei carri, la manovra dovrà avvenire in modo tale che i carri con merci pericolose rimangono sul binario di arrivo/partenza. E’ possibile manovrare i carri con merci pericolose solo nelle stazioni individuate
come Scalo Merci Terminale per Merci Pericolose.