Trasferimento di azienda i rapporti Flashcards
Soggetti terzi legati all’alienate con dei rapporti obbligatori
Per il trasferimento di azienda è inoltre prevista una disciplina che riguarda i soggetti terzi legati all’alienate con dei rapporti obbligatori che possono essere di:
- 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼
- 𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗼
- 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶
Questo perché è normale che un imprenditore, proprio perché svolge questo tipo di attività, abbia in essere 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗶, 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗶 da soddisfare oppure che abbia in corso dei 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲 è 𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲.
Cosa succede a questi rapporti nel momento in cui si trasferisce un’azienda?
I crediti
Per quanto riguarda i crediti trattandosi di 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 possono essere 𝗰𝗲𝗱𝘂𝘁𝗶 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 secondo quanto previsto dall’art. 1260 del cc.
A livello teorico quindi il credito potrebbe essere ceduto senza alcun tipo di problema.
A livello pratico però il problema che abbiamo è che bisogna far sapere al debitore che il creditore è cambiato e quindi non deve più pagare il suo debito all’alienante ma all’acquirente.
Abbiamo quello che il 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗼 𝗽𝗮𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼. Nel diritto privato tale problema viene risolto, secondo l𝗹’𝗮𝗿𝘁. 𝟭𝟮𝟲𝟰 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗰 ,dicendo che la cessione ha effetto verso il debitore con 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗼 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲.
Nell’ambito del trasferimento d’azienda 𝗹’𝗮𝗿𝘁. 𝟮𝟱𝟱𝟵 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗰 asserisce che vale allo stesso scopo anche 𝗹’𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲. In questo caso pero l’iscrizione al registro è una 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 e quindi ammette la prova dell’ignoranza in buona fede del debitore. Tale norma va a tutela del 𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗲𝗱𝘂𝘁𝗼.
Cosa succede a questi rapporti nel momento in cui si trasferisce un’azienda?
I debiti
Nel caso della 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗶 𝗹’𝗮𝗿𝘁. 𝟮𝟱𝟲𝟬 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗰 asserisce che, trattandosi di una prestazione da eseguire, il debitore 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝘂ò 𝗳𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 del creditore in quanto l’affidamento del creditore dipende anche dalla persona del debitore.
Anche nell’ambito del 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮 l’alienante rimane 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼 salvo 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 da parte del creditore.
Se non ci sono particolari problemi sul piano
dell’𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮, il creditore preferisce avere come debitore il soggetto acquirente
in quanto può fare riferimento sulla 𝗴𝗮𝗿𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗼𝗳𝗳𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁à 𝗱’𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 piuttosto che sul soggetto imprenditore.
Cosa succede a questi rapporti nel momento in cui si trasferisce un’azienda?
I debiti
Ma l’acquirente accetta questa situazione?
A questo punto interviene il 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁. 𝟮𝟱𝟲𝟬 secondo cui l’acquirente 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗶𝗱𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗮𝗹𝗶𝗲𝗻𝗮𝗻𝘁𝗲 purché il debito risulti dalle 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲.
Il creditore ceduto però 𝗻𝗼𝗻 ha accesso alle scritture contabili obbligatorie dell’azienda ceduta e
quindi deve chiedere al giudice l’𝗲𝘀𝗶𝗯𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲.
Cosa succede a questi rapporti nel momento in cui si trasferisce un’azienda?
Posizioni giuridici di debito e di credito
𝗜 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲, sono una componente fondamentale per la prosecuzione di un’impresa avviata come ad esempio il 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗼𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗻𝗻𝗼𝗻𝗲 dove si svolge l’attività.
In questo caso la soluzione è la risultante delle due ipotesi he abbiamo appena affrontato.
Anche in questo caso il diritto privato prevede una disciplina per la 𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 di questo genere di contratto.
La regola generale prevista dall’𝗮𝗿𝘁. 𝟭𝟰𝟬𝟲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗖 è che per la cessione del contratto è richiesto il 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲.
Questo comporterebbe un aumento dei costi di transazione e dei problemi legati al passaggio di questi contratti. Inoltre questo porterebbe al rischio di distruggere quello che è il valore di avviamento.
Per questo motivo, abbiamo una 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗼 in quanto è previsto un 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼, che avviene senza il consenso del
𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗲𝗱𝘂𝘁𝗼, 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝗿𝗲𝗻𝘁𝗲 dell’azienda nei contratti in essere salvo patto contrario tra le parti (art. 2558 del cc)
La tutela del contraente ceduto
Viene tutelato con il 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗰𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲, per giusta
causa, entro 3 mesi e di 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗮𝗿𝗰𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 dell’eventuale danno contro l’alienante.
Inoltre il contraente ceduto può attuare i 𝗿𝗶𝗺𝗲𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 previsti dal diritto privato come ad
esempio l’eccezione di inadempimento.
La tutela del contraente ceduto
Eccezioni
Rimane la necessita del consenso del contraente ceduto per i 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 che hanno per oggetto una prestazione dell’alienante oggettivamente o soggettivamente infungibile.
Inoltre per certi contratti particolari è previsto un 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 (nell’interesse del ceduto) come il contratto di lavoro subordinato o i contratti di locazione di
immobili a uso commerciale.
La disciplina sul trasferimento d’azienda a titolo temporaneo con effetti reali (usufrutto) o con effetti obbligatori (affitto)
Abbiamo una disciplina praticamente identica:
• 𝗨𝗻 𝗱𝗶𝘃𝗶𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 del proprietario, o del locatore, per la durata dell’usufrutto o
dell’affitto
• 𝗣𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗶 occorre un espresso accordo tra le parti
• 𝗣𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶 è prevista una successione sia all’inizio che al termine del
trasferimento
• Una disciplina secondo cui i 𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗶 rimangono in capo a chi li ha contratti ad eccezione dei rapporti di lavoro
Specifiche disposizioni in ragione della
temporaneità del godimento dell’azienda
Sono gli obblighi in capo all’usufruttuario di
gestire l’azienda 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 (𝗮𝗿𝘁 𝟮𝟱𝟲𝟭 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗖)
