Struttura dell'ordinamento penale italiano Flashcards
La legge penale fondamentale
E’ il Codice Penale, ovvero il Codice penale “generale”. Il Codice è, utilizzando le categorie del Diritto Costituzionale è una legge ordinaria.
Il termine Codice
E’ un particolare tipo di legge che regola in maniera completa e sistematica un determinato settore
dell’ordinamento giuridico.
Il Codice Penale l’utilizzo
Regola in maniera organica i criteri di attribuzione della responsabilità e il modello di risposta al reato commesso, disponendo una disciplina che è comune per tutti i reati, indipendentemente del tipo di offesa e
dall’interesse leso.
Perché il codice penale è legge fondamentale?
Il Codice Penale è la legge fondamentale perché indica il nucleo duro, centrale del Diritto Penale. I così detti Delitti naturali sono quelli che storicamente sono
incriminati nella storia del Diritto Penale.
Il Diritto Penale è fondamentale anche perché è la
legge che regola in maniera organica e sistematica i criteri in base ai quali attribuire la responsabilità per la violazione della legge penale.
Altri codici penali nell’ordinamento
Codici penali “speciali”:
- il Codice Penale militare di pace
- il Codice Penale militare di guerra
Anche essi adottati per legge ordinaria
Codici penali autonomi
E’ appropriato l’utilizzo del termine Codice perché queste leggi disciplinano in maniera organica e sistematica questo particolare
settore dell’ordinamento giuridico.
Attraverso dei principi che sono autonomi per quanto non manchino dei rimandi da parte dei Codici Militari al Codice Penale.
Leggi speciali
Dette anche leggi complementari.
Si trovano accanto al Codice penale e non
sono leggi meno importanti rispetto al Codice Penale, sono speciali perché sono leggi penali che disciplinano particolari discipline di settore.
La ricchezza, l’ampiezza delle norme incriminatrici inserite nelle leggi speciali ha per certi versi avuto un
effetto negativo che è quello di ridurre la centralità del Codice all’interno dell’organizzazione del
sistema Penale.
Riserva di codice
Codice Penale all’articolo 3-bis
“𝘕𝘶𝘰𝘷𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘳𝘦𝘢𝘵𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘰𝘥𝘰𝘵𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘴𝘦 𝘮𝘰𝘥𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘱𝘦𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘴𝘦𝘳𝘪𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘪 𝘤𝘩𝘦
𝘥𝘪𝘴𝘤𝘪𝘱𝘭𝘪𝘯𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘰𝘳𝘨𝘢𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢.”
Il principio di riserva di codice non incide sulla forza
della legge organica che ha introdotto il Codice Penale, non la rafforza.
Tale principio funziona come criterio di organizzazione della materia penale e rafforza il primato e la stessa idea di Codice.
La legislazione speciale
Leggi che non regolano solo la materia penalistica.
Riguarda ambiti e attività cruciali come :
- criminalità organizzata
- droghe
- sostanze stupefacenti e psicotrope
troviamo al suo interno la legislazione in materia di:
- disciplina misure di prevenzione
- disciplina in materia penale di immigrazione
- la disciplina dei reati bancari
- tributari
- societari
- fallimentari
- In materia gius-lavoristica e di marchi e brevetti.
Legislazione speciale:
attività emergenti
Attività emergenti, socialmente importanti come:
- la circolazione statale
- la tutela dell’ambiente
- l’attività sportiva
Discipline settoriali che riguardano la tutela di diritti fondamentali:
- la legislazione in materia di aborto
- di procreazione medicalmente assistita.
L’ordinamento penitenziario
Si trova in materia di legislazione speciale.
E’ quell’insieme di regole che disciplina la vita del condannato all’interno e all’esterno degli
istituti penali.
Codice penale italiano origine
Risale al 1930, adottato in epoca fascista e lo si usa ancora.
E’ noto anche con il nome del “Codice Rocco” dal nome del guardasigilli dell’epoca il cui nome è Alfredo Rocco.
Non si discostava in maniera significativa dal solco della tradizione del pensiero liberale, perché la commissione incaricata di scrivere il Codice era composta da studiosi del diritto penale che si erano formati alla scuola del diritto penale liberale.
Elementi autoritarie nel codice penale
La configurazione finale del Codice Penale non potè che risentire della ideologia autoritaria
del regime dell’epoca e quindi molte norme sono caratterizzate da elementi difficilmente
compatibili con lo spirito democratico introdotto dalla Costituzione italiana.
Caratteristiche principali codice penale 1930
Nella versione originale del 1930 il Codice prevedeva la PENA DI MORTE come pena principale, sia nella scelta del legislatore di contenere il potere discrezionale del giudice.
Ad esempio venivano incriminati dei comportanti che noi oggi riteniamo delle legittime modalità di esercizio
di diritti di libertà come ad esempio lo sciopero.
Per limitazione del potere discrezionale del giudice si evince in maniera palese nella disciplina delle MISURE DI SICUREZZA.
Le misure di sicurezza 1930
Vengono applicate dal giudice della cognizione se il condannato viene considerato SOCIALMENTE PERICOLOSO e quindi rischi di commettere di nuovo lo stesso reato.
La discrezionalità del giudice venne contenuta attraverso l’introduzione di una serie di PRESUNZIONI DI PERICOLOSITA’ SOCIALI fatto dal legislatore.
Processo di riforma del Codice
Alla caduta del regime, la Repubblica avviò un processo di riforma del Codice.
vennero nominate molte commissioni di riforma e vennero elaborati molti progetti di riforma, come quella presentato dall’onorevole Giuliano Pisapia, ma nessuno di questi progetti è riuscito a superare il vaglio parlamentare.
Perché non erano presenti le condizioni necessarie e favorevoli per svolgere una riforma complessiva del Codice Penale.
Adeguamento e ammodernamento del Codice penale
Nonostante tentativi falliti di riforma il Codice Penale è stato comunque ammodernato e adeguato, almeno in
parte ai valori liberali recepiti dalla Costituzione della Repubblica.
- Adeguamento avvenuto mediante una serie di riforme settoriali che hanno riguardato alcuni istituti di parte generale e alcune norme incriminatrici.
- Ammodernamento grazie al ruolo svolto dalla Corte Costituzionale nel dichiarare l’illegittimità costituzionale di non poche norme
Il Codice Penale 1930 struttura
E’ suddiviso in tre libri:
• Libro primo- Dei reati in generale: all’interno di questo libro abbiamo la parte generale in cui vengono applicate i criteri di attribuzione della responsabilità penale e i modelli di risposta
al reato;
- Libro secondo- Dei delitti in particolare;
- Libro terzo- Delle contravvenzioni in particolare
Tutti e tre i libri sono divisi in titoli, divisi a loro volta in capi, che a loro volta possono essere
divisi in paragrafi e sezioni.
Scienza giuridico-penale
La scienza giuridica è quel settore dell’attività scientifica che si occupa di studiare e conoscere
il fenomeno giuridico.
L’attività scientifica in materia giuridica è una attività:
- Conoscitiva (attività cognitiva)
- Neutra
- Libera
- Integrata
L’attività scientifica in materia giuridica:
Conoscitiva (attività cognitiva)
Che si interessa a problemi relativi alla formazione, alla
comprensione e all’applicazione dell’ordinamento giuridico penale.
L’attività scientifica in materia giuridica:
Neutra
Che quindi aspira ad apprendere una conoscenza oggettiva e non dipendente da scelte di valori.
E’ un obiettivo problematico perché la realtà sociale è pregna di valori cosi come è pregno di valori il lavoro del giurista.
L’attività scientifica in materia giuridica:
Libera
In quanto determina da sé i propri oggetti di studio.
La scienza giuridica studia anche
i diversi metodi teorici e il linguaggio tipico del diritto.
L’attività scientifica in materia giuridica:
Integrata
In quanto la possibilità di conoscere i fatti, che il diritto si propone di regolare, può richiedere la conoscenza di un sapere scientifico non giuridico sulla natura e sugli uomini.