Antigiuridicità Flashcards

1
Q

L’antigiuridicità

A

Secondo la teoria tripartita, come già detto, il secondo elemento costitutivo del reato è appunto l’antigiuridicità.

Un fatto tipico non è necessariamente un fatto illecito dal momento che potrebbe sussistere a favore della sua commissione una giustificazione che rende tale fatto tipico un fatto lecito.

L’antigiuridicità è dunque considerata come 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Causa di giustificazione

A

Sono quelle situazioni o condizioni in presenza delle quali la 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗼-𝗼𝗳𝗳𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗻𝗼𝗻 è 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗮𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Causa di giustificazione:

Le cause di giustificazioni nel codice penale

A

Regola le cause di giustificazione dagli art. 50 al 54.
Tali articoli asseriscono che non possono essere introdotte nuove cause di giustificazione in via interpretativa ma solo mediante nuove disposizioni di legge introdotte dal legislatore.

Le cause di giustificazione previste dal codice sono:

  • Il consenso dell’avente diritto
  • L’esercizio del diritto
  • L’adempimento del dovere
  • La legittima difesa
  • L’uso legittimo delle armi
  • Lo stato di necessità
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Causa di giustificazione:

A cosa servono le cause di giustificazione?

A

Serve per inquadrare, dal punto di vista teorico, e a trovare una soluzione, dal punto di vista pratico, in
situazione nelle quali siano in gioco 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗺𝗲𝗿𝗶𝘁𝗲𝘃𝗼𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗹𝗼𝗿𝗼.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Causa di giustificazione:

Come si costituisce

A

𝗟𝗲 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 costituiscono dunque una 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶.
Tale conflitto viene composto dalle cause di giustificazione mediante una particolare tecnica che si chiama 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶.

Il bilanciamento viene rimesso alla :

  • 𝗗𝗶𝘀𝗰𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗲
    Come nella causa di legittimazione della legittima difesa dove il giudice deve trovare una soluzione al conflitto differenziata caso per caso.
  • 𝗣𝗿𝗲𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘀𝗹𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲
    Come nel caso dell’esercizio del diritto o
    dell’adempimento del dovere.

Le cause di giustificazione hanno 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 ossia il loro operare non è condizionato o influenzato dal particolare stato soggettivo del reo al momento del fatto.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Causa di giustificazione:

L’art. 59 comma 1 del codice penale

A

Asserisce infatti che
‘𝘓𝘦 𝘤𝘪𝘳𝘤𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘦𝘯𝘶𝘢𝘯𝘰 𝘰 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘯𝘢 (𝘦 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘨𝘪𝘶𝘴𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦) 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘷𝘢𝘭𝘶𝘵𝘢𝘵𝘦 𝘢 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦 𝘥𝘢 𝘭𝘶𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘶𝘵𝘦, 𝘰
𝘥𝘢 𝘭𝘶𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘳𝘳𝘰𝘳𝘦 𝘳𝘪𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘵𝘪’.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: uno psicologo che trattenga i documenti del cliente per difendere in giudizio i propri
interessi ignorando che tale potere, ovvero quello di conservare beni di proprietà del diritto,
costituisce esercizio di un diritto riconosciutogli dal codice civile e il cui operare, come causa di
giustificazione, esclude la configurabilità del delitto di appropriazione impropria. Sebbene il fatto
sia conforme alla tipicità del fatto di appropriazione illecita il fatto non è illecito perché la disponibilità sulle cose del cliente è giustificato dall’esercizio di un diritto che il codice civile riconosce a tutti i professionisti anche se questi ignorino tali diritto.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Reato putativo per errore di fatto

A

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: si pensi a una persona che per difendersi da uno scippo rompe volontariamente il dito
a il ladro ritenendo per errore che la lesione personale del reo fuori esca dei limiti della legittima difesa.

Anche in questo caso il soggetto che si difende commette un fatto tipico conforme al reato di lesione personale ma non ne risponderà in sede penale in quanto la lesione è giustificata dall’operare della legittima difesa la quale opera a favore dell’aggredito anche se questi, per errore, ritenga che la legge non lo autorizzi a recare un danno all’incolumità personale
per difendere un bene patrimoniale.

In tali situazioni si parla di quello che viene definito 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼 𝗽𝘂𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝗿𝗿𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼.

La punibilità del reato putativo è esclusa dal principio di legalità ma può assumere rilievo a livello
penale nei limiti in cui possa essere mosso al reo un 𝗿𝗶𝗺𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Reato putativo:

Atteggiamenti emotivi o da finalità immorali del reo

A

La liceità del fatto, nel caso di reato putativo, non è esclusa da eventuali 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗼 𝗱𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁à 𝗶𝗺𝗺𝗼𝗿𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗼.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: immaginiamo un’aggressione all’interno del proprio domicilio. In questo caso la
legittima difesa opera a favore del soggetto che si difende anche quando l’aggredito sia mosso
nel difendersi da sentimenti di odio, disprezzo o discriminazione. Immaginiamo che ad introdursi
nell’abitazione sia un extracomunitario e che il soggetto che si difende coltivi un sentimento
d’odio nei confronti di stranieri. La causa di giustificazione opera a favore del reo anche quando
l’esecuzione del fatto è accompagnata da finalità immorali del reo.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Causa di giustificazione::

La disciplina della giustificazione del fatto

A

Anche detta come disciplina della 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝗱𝗶𝗰𝗶𝘁à
𝗼𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮, risponde a una esigenza di coerenza dell’ordinamento giuridico.

Tale coerenza viene garantita dalla composizione di un conflitto tra interessi meritevoli di protezione dal punto di vista giuridico.
Ciò comporta che in presenza di una causa di giustificazione 𝗹𝗮 𝗶𝗹𝗹𝗶𝗰𝗲𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 è 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝗱𝗶𝗰𝗼.

Potremmo dunque dire che un fatto tipico
giustificato dall’operare di una discriminante è reso lecito in tutto l’ordinamento giuridico perdendo il carattere di illiceità penale anche nell’ambito civile e amministrativo.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: immaginiamo che un giornalista pubblichi un articolo a contenuto diffamatorio
rispettando comunque i limiti posti dalla giurisprudenza al valido esercizio del diritto di cronaca
quale particolare articolazione del diritto di manifestazione del pensiero. L’articolo diffamatorio
anche se presenta i caratteri tipici del delitto di diffamazione sarà giustificato sul piano penale
dall’esercizio di un diritto i cui effetti si produrranno su tutto l’ordinamento così che la vittima
diffamata dal giornalista non solo non potrà querelare il giornalista ma non potrà nemmeno citare il giornalista per chiedergli il risarcimento del danno subito. Dunque il fatto tipico è reso lecito dall’operare di cause di giustificazione in tutti gli ambiti dell’ordinamento giuridico.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Causa di giustificazione:

Stato di necessità

A

Esiste un’unica 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 a questa regola che viene dettata dallo 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁à.
Lo stato di necessità autorizza un soggetto a compiere un fatto tipico per scongiurare un pericolo di
danno grave alla persona mediante un’azione che si dirige contro un terzo innocente ovvero un soggetto estraneo.

Il codice civile prevede che il terzo innocente conservi un diritto a ricevere un 𝗶𝗻𝗱𝗲𝗻𝗻𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼.
Su piano civilistico quindi l’autore del fatto è esposto al rischio di essere condannato al pagamento di un indennizzo.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Causa di giustificazione:

Consenso dell’avente diritto

A

Il consenso dell’avente diritto in termini generali può essere definito come l’esercizio della libertà di autodeterminazione del consenso.

E’ una modalità con cui un soggetto esercita la
propria libertà di autodeterminazione nella 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Causa di giustificazione:

Consenso dell’avente diritto, duplice forma

A

Per l’esigenze del diritto penale il consenso del titolare del diritto può venire in rilievo in una duplice forma:

• 𝗖𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗴𝗿𝗮𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼:
Quando il consenso è espressamente previsto come elemento di tipicità del reato il 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗮 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗲𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼 per escluderne la tipicità o degradarla.

Il consenso può essere 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗴𝗿𝗮𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗲 quando esclude la possibilità di ricondurre un fatto alla tipicità di una fattispecie generale e la riconduce ad tipicità di una fattispecie speciale.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: in relazione al delitto di omicidio (articolo 575 del Codice Penale) il consenso
dell’avente diritto, quindi del soggetto passivo degrada la qualificazione normativa del fatto che
viene inquadrato non più nella fattispecie comune (articolo 575), ma nella diversa, autonoma e
speciale fattispecie all’articolo 579 del Codice Penale, articolo che incrimina il delitto di
omicidio del consenziente.

In queste ipotesi, quando è nell’omicidio del consenziente, il consenso è elemento di tipicità del
reato e induce ad inquadrare il fatto dell’omicidio con il consenso del soggetto passivo, 𝗻𝗼𝗻 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 dell’articolo 575 ma nella 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 dell’articolo 579.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Consenso dell’avente diritto:

La degradazione della fattispecie

A

Si parla di degradazione della fattispecie nel senso che viene applicata una fattispecie che punita in misura inferiore rispetto alla fattispecie generale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

La degradazione della fattispecie:

Limiti

A

Nelle fattispecie in cui il consenso funziona come causa di degradazione i limiti alla rilevanza
del consenso, trovano giustificazione in 𝗲𝘀𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮, ossia
nonostante il consenso dell’avente diritto il reato si configura ugualmente e quindi il fatto è
incriminato malgrado il consenso prestato dal soggetto coinvolto.

Si giustifica dal punto di vista del legislatore, nella valorizzazione di esigenze di tutela paternalistica della vittima ritenendosi in particolari situazioni di vita beni primari, non sia adeguatamente garantita dal libero esercizio dell’autodeterminazione del soggetto.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Consenso dell’avente diritto:

Causa di esclusione della tipicità del reato

A

𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 è 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼, quando il consenso esclude la stessa
possibilità di inquadrare il fatto in qualunque norma incriminatrice.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: il consenso esclude il configurarsi del delitto di violazione di domicilio (articolo 614 del Codice Penale). “𝘊𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘴’𝘪𝘯𝘵𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘣𝘪𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘶𝘪, 𝘰 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘪𝘷𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘳𝘢, 𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘪, 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘰𝘯𝘵à 𝘦𝘴𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘰 𝘵𝘢𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘪 𝘩𝘢 𝘪𝘭 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘥𝘦𝘳𝘭𝘰, 𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘷𝘪 𝘴’𝘪𝘯𝘵𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘦 𝘤𝘭𝘢𝘯𝘥𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘭’𝘪𝘯𝘨𝘢𝘯𝘯𝘰, è 𝘱𝘶𝘯𝘪𝘵𝘰
𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘢 𝘶𝘯𝘰 𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘵𝘵𝘳𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘪.”

Il dissenso del soggetto passivo costituisce elemento di
tipicità del fatto, cosi che il consenso dell’avente diritto finisce per escludere la tipicità stessa del reato.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Causa di giustificazione:

Articolo 50 del Codice Penale

A

L’articolo 50 del Codice Penale asserisce che:
“𝘕𝘰𝘯 è 𝘱𝘶𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘪 𝘭𝘦𝘥𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯
𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰, 𝘤𝘰𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘶ò 𝘷𝘢𝘭𝘪𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘳𝘯𝘦”

E’ lo stesso articolo che subordina l’operatività della scriminante alla sussistenza di 𝗿𝗲𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 che non vengono posti dal diritto penale ma dal Codice Civile.

17
Q

Causa di giustificazione:

I requisiti di validità del consenso

A

requisiti di validità del consenso, come dice l’articolo 50 del Codice Penale sono:

• 𝗗𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼: sono disponibili i diritti patrimoniali e la gran parte dei diritti
personali (la vita non è un diritto disponibile)

  • Il consenso deve essere manifestato dalla persona 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲 del diritto
  • Il titolare del diritto deve essere dotato di 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶𝘁à 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 intesa come capacità di intendere e di volere mentre, ai fini del diritto penale, non è prevista la capacità di agire (salvo diversa disposizione di legge)
  • Il consenso 𝗻𝗼𝗻 deve essere frutto di 𝗲𝗿𝗿𝗼𝗿𝗲 e non deve essere coartato da 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗼 𝗱𝗮 𝗺𝗶𝗻𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮
  • Il consenso può essere dato sia in 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗮, 𝘀𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝘁𝗮𝗰𝗶𝘁𝗮, 𝘀𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮, 𝘀𝗶𝗮 𝗼𝗿𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, in quanto non sono previste particolari forme vigendo la 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮

• 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗽𝘂ò 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗿𝗲𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 in quanto si tratta dell’esercizio di
una libertà costituzionalmente tutelata, il 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.

18
Q

Causa di giustificazione:

dell’esercizio del diritto e dell’adempimento del dovere

A

sono regolata dalla medesima disposizione, ossia l’articolo 51 del Codice Penale:
“𝘓’𝘦𝘴𝘦𝘳𝘤𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘰 𝘭’𝘢𝘥𝘦𝘮𝘱𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯
𝘥𝘰𝘷𝘦𝘳𝘦, 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢 𝘨𝘪𝘶𝘳𝘪𝘥𝘪𝘤𝘢 𝘰 𝘥𝘢 𝘶𝘯 𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦 𝘭𝘦𝘨𝘪𝘵𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘢 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘳𝘪𝘵à, 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘥𝘦
𝘭𝘢 𝘱𝘶𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵à”.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: l’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero in relazione a delitti contro
l’onore, oppure il dovere di prestare testimonianza in relazione al delitto di diffamazione, oppure
ancora il dovere di cura della persona incosciente in situazioni di emergenza in relazione al
delitto di lesioni personali.

Negli esempi, il 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗼 ma realizzato nell’esercizio del diritto o nell’adempimento del dovere 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗹𝗲𝗰𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼, in quanto giustificato ai sensi dall’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟱𝟭 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗣𝗲𝗻𝗮𝗹𝗲.

19
Q

Causa di giustificazione:

Fonte regionale e secondarie

A

Secondo la dottrina penalistica le esigenze di legalità sono soddisfatte dal rispetto di una riserva di legge relativa.
Questo porta a dire che diritti e doveri discriminanti possono essere ricavati, non necessariamente dalle fonti principali, ma da 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗼 𝗱𝗮 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗶
𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗲.

𝘌𝘴𝘦𝘮𝘱𝘪𝘰: 𝘥𝘪 𝘧𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘰 𝘴𝘶𝘣-𝘭𝘦𝘨𝘪𝘴𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘥𝘢𝘭 𝘤𝘶𝘪 𝘴𝘪 𝘰𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘪 𝘶𝘯 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘵𝘦. 𝘗𝘦𝘯𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰
𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘱𝘰𝘵𝘦𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘶𝘯’𝘢𝘶𝘵𝘰𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢 𝘧𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘧𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘰 𝘪𝘯
𝘶𝘯𝘢 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘢𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘳𝘪𝘻𝘻𝘪 𝘶𝘯’𝘪𝘮𝘱𝘳𝘦𝘴𝘢 𝘰 𝘶𝘯 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦 𝘢𝘥 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘦 𝘪𝘯𝘲𝘶𝘪𝘯𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘪 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘪
𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘪𝘵𝘢𝘵𝘪𝘷𝘪. 𝘖𝘨𝘯𝘪 𝘴𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘨𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘵𝘪𝘱𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘦𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳ò 𝘷𝘪𝘦𝘯𝘦
𝘨𝘪𝘶𝘴𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘨𝘪𝘶𝘴𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘰 𝘱𝘪ù 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘪𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦
𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘴𝘦𝘳𝘤𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰, 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢 𝘰𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘧𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘢𝘵𝘵𝘰
𝘢𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰.

20
Q

Causa di giustificazione:

Altri fonti di giustificazioni

A

Possono essere fonti del diritto o dovere scriminante i fatti o atti giuridici, come ad esempio
una sentenza o un altro provvedimento giurisdizionale come atti della P.A.(pubblica amministrazione), negozi giuridici di diritto privato a condizione però che questi atti giuridici siano 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗶 a quanto prescritto dalle 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 che li regolano.

21
Q

Causa di giustificazione:

Conflitto tra le norme

A

Quando siano individuate più disposizioni, che appaiano riferibili ad uno stesso fatto, una che vieta e
l’altra che l’autorizza o che impone il fatto, come si fa a stabilire 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲?

La letteratura penalistica ci dice che occorre applicare i 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗳𝗿𝗮 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗲 ovvero quelli della 𝗴𝗲𝗿𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗶, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁à.

Secondo tali criteri la norma applicabile sarà quella di grado superiore, a parità di grado quella entrata in vigore successivamente, e a parità di entrata in
vigore prevale la norma speciale su quella generale.

22
Q

Causa di giustificazione:

Scriminante

A

Scriminante è la norma che prevede fra le facoltà
inerenti al 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 la realizzazione del fatto concreto, corrispondente a un determinato tipo di reato.

Esempio: l’articolo 380 del Codice di Procedura civile obbliga ufficiali e agenti di polizia giudiziaria ad arrestare in flagranza agli attori di determinati reati giustificando un sequestro di persona punito dall’articolo 605. Tale articolo dunque pone sugli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria un obbligo d’agire, il cui contenuto viene adempiuto attraverso un fatto tipico che conforme a quello proibito dal delitto di sequestro di persona.𝗗𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗶𝗻𝗰𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮 e le 𝗺𝗼𝗱𝗮𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗱𝗲𝗺𝗽𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼
𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟯𝟴𝟬, il 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗼 è giustificato e dunque 𝗹𝗲𝗰𝗶𝘁𝗼.

23
Q

Causa di giustificazione:

La scriminante dell’adempimento del dovere

A

Ai sensi dell’articolo 51 del Codice Penale, il dovere scriminante è imposto da una 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝗱𝗶𝗰𝗮 o da un 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶𝘁à.

Un 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝗱𝗶𝗰𝗮, è ad esempio, un dovere di cura del paziente che grava sul medico in situazioni di emergenza. Se il paziente si trova di uno stato di incoscienza ma necessita di un intervento salvavita, che dunque non può essere autorizzato dal paziente né da altra persona, il medico ha il dovere ad intervenire nell’adempimento del dovere di cura che deriva dall’essere investito da un ruolo di garanzia nei confronti del paziente incosciente.

Un 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝘂𝗻 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶𝘁à, è ad esempio, la persona
che, senza avere una licenza, porta un’arma fuori dalla propria abitazione per consegnarla in
ottemperanza ad un ordine legalmente dato.
Il trasporto dell’arma, in quanto avviene
nell’adempimento di un dovere, di un ordine, imposto dalla P.A., non integra gli estremi del delitto di porto abusivo d’arma o meglio è un fatto tipico ai sensi dell’articolo 699, ma tale fatto tipico è giustificato dall’adempimento del dovere.

24
Q

Causa di giustificazione:

Requisiti di validità all’operatività dell’ordine della pubblica autorità

A

L’operatività dell’ordine della pubblica autorità è 𝘀𝘂𝗯𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗿𝗲𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗶𝘁à:

• 𝗥𝗲𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗶:
- Pubblica autorità;
- Competenza formale del superiore gerarchico
emanare ordini;
- Dovere di obbedienza del destinatario;
- Rispetto delle forme descritte dalla legge.

• 𝗥𝗲𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝘁𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗶:
- Sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto
dell’ordine stabiliti da norme giuridiche
- Soddisfazione di un pubblico interesse.

25
Q

Causa di giustificazione:

L’ipotesi di responsabilità derivante dall’esecuzione di ordini illegittimi

A

L’articolo 51 contiene altre due norme che regolano l’ipotesi di responsabilità derivante dall’esecuzione di ordini illegittimi.

Viene fissato un 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗶𝗼 di per sé ovvio per cui se un
fatto costituente reato è commesso per ordine illegittimo dell’autorità, del reato 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲
𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 che ha dato l’ordine.

I problemi possono sorgere in relazione alla
configurabilità della responsabilità dell’𝗲𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 dell’ordine.

Risponde anche egli del reato commesso?

𝗟’𝗲𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 risponde di regola del reato che egli ha commesso in esecuzione di un ordine illegittimo.
Risponde del reato altresì 𝗰𝗵𝗶 𝗵𝗮 𝗲𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗶𝗹𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗼, salvo che, per errore di fatto, abbia ritenuto di obbedire a un ordine legittimo

Esempio: Pensiamo ad un poliziotto che dia esecuzione ad un provvedimento di custodia
cautelare materialmente falsificato ritenendo però, per un errore di fatto, che sussistano i
presupposti normativi per la sua emanazione. In questa situazione la responsabilità dell’esecutore del reato è esclusa per 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼. Il fatto tipico si è realizzato, ma non può essere attribuito soggettivamente all’autore perché l’esecutore non ha voluto commettere il reato avendo ritenuto per un errore di fatto che l’ordine ricevuto fosse lecito.

26
Q

Causa di giustificazione:

Norma che esclude la responsabilità dell’esecutore

A

L’articolo 51 si conclude con una norma che 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝗱𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 quando la legge 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲 a questi 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗮𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗶𝘁à 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲.

La legittimità formale dell’ordine è 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 ma ci potrebbero essere delle incertezze dal punto di vista della legittimità sostanziale dal momento che nella valutazione dei presupposti di fatto e di diritto o nella valutazione della finalizzazione dell’ordine, è una
𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲.

Tuttavia è un principio generale dell’ordinamento
quello per cui 𝗹’𝗲𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 è 𝗶𝗻 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 qualora 𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝘂𝘁𝗼, ancorché
non sindacabile dal punto di vista sostanziale, sia 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗿𝗶𝗺𝗶𝗻𝗼𝘀𝗼.

Es. 𝘗𝘦𝘯𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘱𝘰𝘵𝘦𝘴𝘪 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘶𝘯 𝘴𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘷𝘢 𝘭’𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘧𝘶𝘰𝘤𝘰 𝘴𝘶 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘢𝘳𝘮𝘢𝘵𝘪,
𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘪 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘥 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘣𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦.