La colpevolezza come elemento strutturale del reato Flashcards
La colpevolezza come elemento strutturale del reato
Secondo la teoria tripartita il reato si compone di tre elementi fondamentali ovvero la:
- tipicità
- l’antigiuridicità
- colpevolezza
Il problema della colpevolezza riguarda l’individuazione
dei 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 attraverso cui attribuire la 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à di un fatto al suo autore.
La colpevolezza ci dice quando una persona è 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 sul 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲.
I criteri di attribuzione di responsabilità
Adottati dagli ordinamenti giuridici, derivano da 𝘀𝗰𝗵𝗲𝗺𝗶
𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 di attribuzione della responsabilità che sono ricorrenti nella vita quotidiana e che
sono elaborati da una data cultura e normalmente acquisiti nei 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 degli individui.
Si tratti di criteri, quelli penalistici, che accomunano le pratiche di attribuzioni della responsabilità giuridica alle pratiche di attribuzione della responsabilità in altre dimensioni della vita umana, ad esempio sul piano etico o su quello religioso.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Criterio nel diritto penale
Esiste un tratto comune tra gli ordinamenti giuridici evoluti sul piano dell’attribuzione della responsabilità giuridica, in particolare penale, caratterizzato dal respingimento del criterio antico in base al quale per attribuire la responsabilità di un fatto era sufficiente che un soggetto l’avesse causato sul piano materiale.
Si trattava della cosiddetta 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Criterio nel diritto penale
Responsabilità non meramente oggettiva
Nel diritto penale, 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à è 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲,
non può essere meramente oggettiva.
Al giorno d’oggi un fatto può essere attribuito ad un soggetto a condizione che l’evento illecito
possa essere rimproverato all’autore dell’evento.
𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: la causazione della morte di una persona non può essere attribuita ad un automobilista che materialmente ha investito una persona, ma sarà necessario che l’evento vietato, ovvero la morte, è rimproverabile all’automobilista e se sussistono determinati presupposti (se l’automobilista era capace di intendere e di volere, oppure se il fatto è stato
commesso con dolo o colpa).
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Rimprovero di colpevolezza nei altri ordinamenti
Per fondare un 𝗿𝗶𝗺𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 si richiede un qualche 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 tra il fatto e il suo autore.
Qui troviamo una differenza tra l’attribuzione giuridica della responsabilità nel diritto penale, dove la 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à può essere solo 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, e
l’attribuzione di responsabilità giuridica, in altri settori dell’orientamento ad esempio nell’ambito civile, in cui 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à avviene anche su 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 per rafforzare il livello di tutela di alcuni beni giuridici.
Tale 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à è 𝗮𝗺𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮 perché la conseguenza della dichiarazione della responsabilità 𝗶𝗻 𝘀𝗲𝗱𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 comporta 𝘂𝗻’𝗲𝘀𝗯𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗺𝗼𝗻𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 mentre
nel caso del 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗻𝗮𝗹𝗲 una 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁à 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Più garanzia nel diritto penale
Ed è proprio nella tipologia del tipo di sanzione conseguente alla dichiarazione della responsabilità penale, ovvero la possibilità di una limitazione della libertà personale del reo che si giustificano le maggiori
garanzie che assistono la responsabilità penale.
E’ proprio la gravità della sanzione penale che
impone un livello maggiore di garanzie che si concretizzano nella subordinazione della
responsabilità all’ 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗹’𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘃𝗶𝗲𝘁𝗮𝘁𝗼.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Concezione di colpevolezza
I presupposti soggettivi della responsabilità penale ritenuti più idonei possono variare a seconda delle concezioni della colpevolezza accolta in un dato ordinamento giuridico.
𝗡𝗼𝗻 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲 una 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 all’interno della codificazione, legislazione penale da cui emergono 𝗱𝘂𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮. A seconda dal modo in cui si
intende la colpevolezza 𝗺𝘂𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝗶𝗻𝗴𝗼𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 da cui dipende l’attribuzione della responsabilità penale.
Oggi esiste una 𝘂𝗻𝗮𝗻𝗶𝗺𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗼𝗽𝗶𝗻𝗶𝗼𝗻𝗶 secondo cui la 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 è la 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 e, dunque, gli ordinamenti giuridici nazionali subordinano la responsabilità penale alle medesime concezioni soggettivi.
- Concezione psicologica della colpevolezza:
- Concezione normativa della colpevolezza
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Concezione di colpevolezza
• Concezione psicologica della colpevolezza:
La colpevolezza è il 𝗻𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 tra il
fatto e il suo autore nelle forme del dolo o della colpa. Il 𝗱𝗼𝗹𝗼 e la 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗮 rappresentano 𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 della responsabilità penale.
In questo caso 𝗻𝗼𝗻 è 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝘂𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à, ovvero la 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗲𝗿𝗲, come presupposto per la colpevolezza. Secondo la concezione psicologica la colpevolezza è un 𝗻𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼-𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 ossia indica uno 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗼 che deve poter essere 𝗲𝗺𝗽𝗶𝗿𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 in sede giudiziaria.
Tale concezione inoltre afferma che la colpevolezza è un 𝗻𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗱𝘂𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 e quindi 𝗶𝗻𝗶𝗻𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝗮.
Dunque le motivazioni da cui origina l’azione del reo sono rilevanti dal punto di vista dell’attribuzione del fatto ma irrilevanti dal punto di vista della valutazione della minore o maggiore gravita del fatto
𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘴𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢 𝘶𝘯 𝘧𝘶𝘳𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦 𝘶𝘯 𝘧𝘶𝘳𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘢𝘭𝘶𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘰 𝘮𝘪𝘯𝘰𝘳𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘪𝘵à 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘵𝘰
𝘪𝘭 𝘳𝘦𝘰 𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘭𝘰.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Concezione di colpevolezza
• Concezione normativa della colpevolezza
tale concezione, oggi prevalente, si afferma
successivamente alla concezione psicologica che è una concezione molto elementare che
afferma che per l’attribuzione giuridica di un fatto è sufficiente il dolo e la colpa.
La concezione normativa nasce per 𝗹’𝗲𝘀𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗶
𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗱𝘂𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à.
𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘲𝘶𝘰𝘵𝘪𝘥𝘪𝘢𝘯𝘢 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦
𝘶𝘯 𝘧𝘶𝘳𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘪𝘨𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘪𝘥𝘪𝘵à.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Concezione di colpevolezza
• Concezione normativa della colpevolezza
Risposta a 2 problemi
La concezione normativa può essere 𝗿𝗶𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗮 𝗽𝗶ù 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗮𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗺𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 che viene dato sui fatti della quotidianità. In particolare tale concezione 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗮 𝗱𝘂𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 molto
connessi ma concettualmente distinti.
- 𝗜𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗮 riguarda l’individuazione dei
presupposti per il giudizio di colpevolezza - 𝗜𝗹 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗮 riguarda la possibilità di assumere la colpevolezza come criterio di valutazione della pena.
Secondo questa teoria ‘colpevolezza è riprovevolezza’ e dunque la colpevolezza corrisponde alla rimproverabilità soggettiva del fatto al suo autore.
Si definisce 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲 l’agire per cui si può muovere un rimprovero normativo e quindi la violazione di una norma giuridica.
Quindi il 𝗿𝗲𝗼 è colpevole se 𝗵𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗴𝗶𝗿𝗲 in
violazione di una norma pur potendo agire diversamente. Tale concezione prevede che il 𝗿𝗲𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗮𝗴𝗶𝗿𝗲 e quindi prevede l’autodeterminatezza come criterio di valutazione di colpevolezza.
La colpevolezza dunque, non è soltanto un nesso psicologico, ma 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘂𝗻 𝗻𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼, come nella concezione psicologica, ma è anche un 𝗻𝗲𝘀𝘀𝗼
𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 in quanto il fatto coincide come un fatto commesso in violazione di una norma penale.
𝗜 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à, dolo,
colpa ed esigibilità del comportamento che identifica la possibilità di pretendere da un soggetto che ha violato la legge un comportamento conforme alla norma.
𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: il furto è sempre furto indipendentemente dai motivi per cui viene commesso ma in base ai motivi che portano al furto può variare la misurazione della pena.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Funzioni della colpevolezza secondo le teorie sulla pena
Abbiamo diverse 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 in relazione alla punizione di un fatto e quindi la 𝗿𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝘂𝗶 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗽𝗲𝗻𝗮𝗹𝗲 è 𝘀𝘂𝗯𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Funzioni della colpevolezza secondo le teorie sulla pena
Teoria retributiva
• Dal punto di vista della 𝘁𝗲𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗿𝗲𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗶𝘃𝗮 la colpevolezza del reo è la 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮
𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝗮 e quindi la 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 ha la funzione di giustificare l’attribuzione della pena al responsabile.
Questo perché se la 𝗽𝗲𝗻𝗮 è 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗮 retribuzione di un male commesso da un soggetto in grado di decidere 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 in quello che è la 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮.
Quindi 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 è 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝗮.
Se il fatto non è rimproverare al suo autore
(ad esempio non commesso con dolo o colpa) la comminazione di una sanzione penale non ha alcun senso nei confronti di chi ha agito senza poter tenere un comportamento diverso per le più svariate ragioni.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Funzioni della colpevolezza secondo le teorie sulla pena
Concezione preventiva
Se si analizza la funzione della colpevolezza secondo la 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶𝘃𝗮 si arriva ad un risultato diverso.
Il 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 è più 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 guardandolo nell’ottica della teoria della prevenzione generale. Dire che un soggetto è
responsabile solo se questi può essere rimproverato per aver scelto di agire come ha agito è
coerente all’idea general-preventiva, perché i 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗻𝗮𝗹𝗶 si rivolgono agli individui proprio quali 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 con la pretesa di ottenere dall’individuo un comportamento di un dato tipo, cioè di orientarne le scelte.
Le 𝗲𝘀𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 potrebbero essere 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝘁𝘁𝗲 da una punizione che sia sganciata dalla colpevolezza, in cui la 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à è 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼.
I criteri di attribuzione di responsabilità:
Teoria preventiva
Se la pena è intesa come strumento di prevenzione di futuri atteggiamenti dannosi essa non trova una
giustificazione nella colpevolezza ma un limite.
Il legislatore trova 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝘂𝗻 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲 posto a garanzia della libertà del cittadino che limita il 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗲𝗿𝗰𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗼.
Quindi la colpevolezza, secondo dal 𝘁𝗲𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶𝘃𝗮, non costituisce fondamento della pena ma un limite alla possibilità dello Stato di punire il cittadino.
Agganciando la responsabilità alla colpevolezza si 𝗶𝗻𝗰𝗿𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁à in quanto in questa maniera si assicura che 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗮 𝗹𝘂𝗶 e quindi nessuno potrà essere punito per una responsabilità oggettiva
I criteri di attribuzione di responsabilità:
La colpevolezza
La colpevolezza ha una 𝗱𝘂𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 in quanto il termine colpevolezza indica 𝗱𝘂𝗲 𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶. Si può parlare di colpevolezza sia come 𝗲𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼 sia come 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗶𝗼 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝗱𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗹𝗶𝗲𝘃𝗼 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲.
La colpevolezza, in quanto principio, costituisce il 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼 rispetto al quale valutare la legittimità costituzionale delle norme penali in relazione al problema della conformità al principio di colpevolezza.