Il sistema penale minorile part 1 Flashcards
Il sistema penale minorile
Questo ambito dell’ordinamento giuridico penale fa riferimento al complesso di norma del diritto penale sostanziale e processuale che regolano la 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼.
𝗜𝗹 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗻𝗮𝗹𝗲 non è stato sempre stato uguale a quello attualmente in vigore in Italia, che è stato introdotto nel 1988, contestualmente alla riforma del Codice di Procedura penale generale che ha sostanzialmente introdotto importanti differenze tra il rito degli adulti e quello dei minori.
Il sistema penale minorile
Processo di differenziazione
Quello che noi conosciamo è l’esito di un 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 tra i 2 sistemi degli adulti e dei minori che ha una storia abbastanza risalente.
Il momento di nascita del sistema di giustizia minorile potrebbe essere fatto corrispondere alla nascita del Codice Penale nel 𝟭𝟵𝟯𝟬 e con l’istituzione nel 𝟭𝟵𝟯𝟰, da parte del regime fascista, del tribunale dei minori.
La giustizia penale dei minori è evoluta attraverso un processo di differenziazione rispetto alla giustizia penale degli adulti, che trova la propria giustificazione costituzionale nella particolare 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 che giustifica trattamenti differenti.
Minore (adulto incompiuto) | | Minore (persona in evoluzione) | | Minore (soggetto capace di autodeterminazione)
Il sistema penale minorile
Processo di differenziazione
L’evoluzione in Italia
Sintetizzando la visione che ha accompagnato l’evoluzione del sistema di giustizia minorile in
Italia e in altri paesi, possa dire che mentre nel momento in cui il legislatore fascista istituisce il
tribunale per i minorenni 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗮 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗼, cioè
dal punto di vista della disciplina del diritto penale sostanziale non si registrano significative differenze se non nella disciplina dell’imputabilità.
Il sistema penale minorile
Processo di differenziazione
L’evoluzione in Italia
Mancanza di differenze
Questa mancanza di differenze era legata alla
percezione del minore che veniva equiparato ad una sorta di 𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗼 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗺𝗽𝗶𝘂𝘁𝗼 ed essendo equiparato ad esso dal punto di vista della sua condizione personale esso giustificava anche una equiparazione nel trattamento penale.
Il sistema penale minori
Mutazione della concezione del minore
Con l’entrata in vigore della Costituzione comincia anche a 𝗺𝘂𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗹’𝗼𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘀𝗹𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 circa il modo di concepire la responsabilità del minore e gli interventi che lo stato può adottare nei suoi confronti.
Cambia la concezione del minore sullo sfondo che badate un mutamento di concezione che non rileva sul piano normativo in quanto la disciplina originaria penale rimane invariata ma 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 che determina un mutamento negli orientamenti e nella operatività dei professionisti che lavorano nell’ambito della giustizia minorile compresi gli assistenti sociali, educatori e gli psicologi.
Il sistema penale minori
Mutazione della concezione del minore
Soggetti in formazione
I minori non vengono considerati come adulti incompiuti ma come 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 che, in quanto tali, deve essere protetto da parte degli organi giudiziari in quanto non è ancora totalmente competente di occuparsi delle cose che lo riguardano.
Il sistema penale minori
Mutazione della concezione del minore
Cambiamento scientifico
A partire dagli anni ’80 la concezione del minore subisce un ulteriore cambiamento a livello scientifico prima e giuridico successivamente. Il minore continua ad essere considerato come un soggetto che necessita di protezione in quanto non ha ancora raggiunto la maggiore età tipica dell’adulto, ma nello stesso tempo si riconosce al minore la capacità di esercitare i propri diritti, che gli competono dalla nascita, mediante scelte libere e responsabili.
Il sistema penale minori
Mutamento nella funzione dell’autorità giudiziaria
Analizzando l’evoluzione storica del sistema della giustizia minorile si vede come ai mutamenti della concezione del minore sia accompagnato da un mutamento nella funzione dell’autorità giudiziaria da 𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗲𝗱 𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝘂𝗻𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 nei confronti degli adulti e dei minori ad esso equiparati, il sistema della giustizia minorile è diventato un sistema prima solo di protezione ma successivamente anche un sistema finalizzato alla responsabilizzazione del
minore attraverso attività di promozione dei diritti del minore.
Il sistema penale minori
Sostenimento del minore
Tutti i professionisti che conoscono il minore nella vicenda devono 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 per creare le condizioni favorevoli per fare in modo che possa esercitare i diritti che gli vengono riconosciuti dalla legge italiana. Il minore ha un 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.
Possiamo concludere che il sistema della giustizia è passato da un sistema che guardava solo ai bisogni educativi del minore ad un sistema che guarda anche ai diritti del minore definendo che un modo efficace per promuove la crescita sia quello di metterlo in condizione di esercitare i propri diritti. Il nuovo sistema punta all’educazione del minore 𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗹𝗮𝗻𝗱𝗼 in lui la cosiddetta 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮.
Il sistema penale minori
Soggetto titolare di diritti
Si è passati da una visione del minore come oggetto di diritti spettanti al mondo degli adulti a una visione del minore come 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘁𝗶𝘁𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 nel quadro di una politica del diritto nazionale e internazionale tendente alla 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲, in maniera compatibile con la minore età, intesa nel contempo come 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮.
Il sistema penale minori
Interpretazione da parte del giudice
L’aspetto peculiare della giustizia minorile è data dal fatto che consente di guardare al reato dandone una lettura pedagogica. La criminalità minorile viene interpretata dal giudice come 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲, avente origine in tendenze affettive disordinate o immature.
È un modo diverso di guardare al reato cercando di guardare alle cause e al significato che quel comportamento illecito aveva quando il ragazzo l’ha commesso.
Il sistema penale minori
Interpretazione da parte del giudice
Sintomo di disadattamento
Il fatto di reato viene in rilievo non più solo come violazione della legge penale, ma come 𝘀𝗶𝗻𝘁𝗼𝗺𝗼 𝗱𝗶
𝗱𝗶𝘀𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 e occasione per l’intervento educativo. Rispetto al minore l’esigenza punitiva
dello stato passa in secondo piano e la commissione del reato è intesa dallo stato come una occasione per agganciare il minore al fine di una presa in carico educativa attivando nei suoi confronti le risorse professionali necessarie alla sua educazione consentendogli di superare quei blocchi evolutivi dentro il quale si può spiegare la scelta di infrangere la legge.
Il sistema penale minori
Interpretazione da parte del giudice
Attività di sostegno
𝗨𝗻 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 di un soggetto che 𝗻𝗼𝗻 ha una 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁à 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗮 porta il rischio di scaricare su tale soggetto delle responsabilità che potrebbe non essere in grado di compiere (es. scegliere la strategia difensiva).
Per questo motivo il sistema penale sollecita gli operatori a erogare nei confronti del minore una 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗼 anche 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 per contenere gli effetti traumatici che il minore vive nel processo e un sostegno di 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 per contenere il rischio di una adultizzazione precoce.
Il sistema penale minori
Linee di indirizzo non uniforme e le critiche
Quanto detto fino ad ora descrive le linee di indirizzo della politica criminale minorile recente che non è però del tutto uniforme. A livello politico emergono delle sollecitazione per una maggiore attenzione anche rispetto al contesto della criminalità minorile per esigenze di sicurezza.
Le critiche a questo sistema portano alla contestazione che il sistema risulta eccessivamente attento alle esigenze educative del minore a discapito di esigenze collettive di sicurezza. Da qui nascono delle 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 soprattutto tese ad abbassare la soglia della rilevanza penale all’età di 12 anni e a delimitare la possibilità di concedere istituti di favore come la messa alla prova.
Il sistema penale minori
Il tribunale per minorenni
Nel 𝟭𝟵𝟯𝟰 il legislatore fascista 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲𝗻𝗻𝗶 che nasce dentro il progetto politico fascista, non solo per rispondere agli specifici bisogni evolutivi del minore autore di reato, ma anche per una esigenza politica, di profilassi sociale. La previsione di un tribunale ad hoc per i minori fa tutt’uno con l’istituzione di alcune agenzie sociali tra cui quella
dei Balilla. Il regime fascista aveva pensato a questi istituti per introiettare i valori della cultura e
dell’etica fascista ai minori sin dai primi anni di età.