cesare Flashcards
biografia:
Nasce nel 100 a.C. da una famiglia patrizia e da giovane viene perseguitato dai sillani.
Nel 78 ritorna a Roma dall’Asia e comincia la carriera politica: diventa questore, edile, pontefice massimo, pretore, propretore.
Nel 60 stipula il primo triumvirato con Pompeo e Crasso e da quel momento in poi inizia la sua carriera di conquista nelle Gallie e in Illiria.
Nel 49 oltrepassa il Rubicone e sconfigge Pompeo a Farsàlo nel 48.
Il 15 marzo del 44 viene assassinato.
cos’è un commentarius?
Il termine commentarius deriva dal greco hypònnema ed indica un tipo di narrazione a metà tra la raccolta di materiali grezzi e la loro rielaborazione in forma artistica e storiografica.
come erano concepiti i commentarii di Cesare dagli antichi e dall’autore stesso?
Cicerone e Irzio facevano riferimento ai Commentarii di Cesare come opere composte per offrire ad altri storici il materiale sul quale impiantare la propria narrazione, per quanto dicessero che nessuno avrebbe potuto compiere un lavoro simile con tanta semplicità come Cesare.
In realtà, Cesare concepiva e praticava il commentarius più come historia (efficacia drammatica e sobria).
che caratteristiche ha il De bello civili di Cesare?
- composto da 3 libri
- eventi del 49/48 a.C.
- no esaltazione eccessiva della propria figura o delle proprie azioni
- giustificazione delle proprie decisioni
- volontà di allontanare il ceto medio dal sostegno dato all’aristocrazia
- rassicurazioni verso la popolazione affaticata dai disordini
- incertezze su data di composizione e pubblicazione: alcuni credono sia stato pubblicato mentre Cesare era ancora vivo, altri dopo la sua morte visto che l’opera appare incompiuta (lascia in sospeso l’esito della guerra di Alessandria)
- tendenze politiche di Cesare: attacca la vecchia classe dirigente
- satira sobria nel racconto della preparazione alla battaglia di Farsalo
- Rivolto alla classe dei “benpensanti” di Roma: Cesare vuole mostrarsi come rispettoso e difensore delle leggi
- Cesare difende alcune sue decisioni e sottolinea che non emanerà provvedimenti nuovi
propositore di pax e clementia - esaltazione della fedeltà e del valore dei propri soldati.
- no progetto politico preciso all’interno dell’opera
in cosa consiste la “deformazione storica” attuata da Cesare?
Cesare attua omissioni per presentare in un certo modo i fatti narrati. Per esempio, nel De bello gallico Cesare mette in rilevanza le esigenze difensive che lo hanno portato alla guerra (le guerre di conquista sono sempre state presentate come atti necessari per difendere lo Stato romano), presentandosi come un politico moderato.
che caratteristiche ha il De bello gallico di Cesare?
- non è chiaro se sia stato composto gradualmente durante la campagna oppure in breve tempo alla sua conclusione (elementi di sostegno a entrambe le eventualità)
- fatti dal 58 al 52, con divisione in 7 libri+8° scritto da Irzio, legato di Cesare
- giustificazione delle proprie azioni e delle sconfitte
- stile scarno e disadorno, con ornamenti tipici della historia (es. il discorso diretto).
argomenti dei libri:
Probabilmente in origine si chiamava “C. Iulii Caeseris commentarii rerum gestarum”. I sette libri dell’opera coprono il periodo che va dal 58 al 52 a.C. in cui Cesare operò in Gallia.
-I libro: battaglia contro gli Elvezi
-II libro: rivolta delle tribù galliche
-III libro: campagna contro le popolazioni situate sulla costa atlantica
-IV libro: operazioni contro i popoli germanici
-V libro: spedizioni contro i Britanni
-VI e VII libro: devastazione, conquista di Alesia e morte di Vercingetorìge.
cosa possiamo dire riguardo all’accuratezza dei fatti riportati da Cesare e al suo modo di narrarli? Qual è il fine ultimo di questo modo di narrare gli eventi?
I fatti in sè non sono totalmente scorretti, tuttavia Cesare li modifica leggermente, compie piccole omissioni, spostamenti, ne fa una presentazione tale da piegare in suo favore le vicende, sostenendone una certa interpretazione piuttosto che un’altra.
Giustifica inoltre le proprie sconfitte tramite la cieca azione della Fortuna, imprevedibile.
che funzione hanno il carisma e la fortuna nelle opere di Cesare?
- Carisma: Cesare mette in luce le proprie capacità di politico e militare ma non costruisce intorno a sé un culto carismatico
- Fortuna: spiega i cambiamenti repentini di situazione, è ciò che sfugge alle capacità di controllo e previsione dell’uomo.
quali sono le opere “continuatrici” di quelle di Cesare?
- Libro VIII del De bello gallico e Bellum
- Alexandrinum (Irzio)
- Bellum Africanum (paternità discussa)
- Bellum Hispaniese (paternità discussa)
cosa possiamo dire dell’attività oratoria (per noi persa) di Cesare?
Delle orazioni di Cesaresare ci rimangono giudizi entusiastici fatti da suoi contemporanei o comunque da autori a lui vicini nel tempo.
Basandosi sul giudizio di Cicerone, si può dedurre che adoperasse uno stile caratterizzato dall’uso accorto degli ornamenta.
caratteristiche del De analògia:
- composto da tre libri
- risalenti al 54 e dedicati a Cicerone
- analogia: selezione razionale delle parole, alla base dell’eloquenza
- uso di verba usiata.
quali sono le teorie linguistiche riportate da Cesare nel De analogia?
Cesare era un atticista, il che implicava uno stile piuttosto asciutto, controllato e misurato, che appunto si basasse sull’analogia e sull’equilibrio.
Nell’opera esprime la necessità proprio di un trattamento razionale del latino, con una selezione attenta del lessico usato.