19) tito livio: Flashcards
periodo:
59 a.C. -17 d.C.
per cosa si caratterizza Ab urbe condita?
- Per il ritorno alla struttura annalistica (no monografica, cioè che tratta in modo approfondito un solo argomento, come fece Sallustio): la narrazione di ogni impresa si estende per l’arco di un anno.
- L’opera inizia con le origini mitiche di Roma e arrivava con il libro 142 (ultimo libro) alla morte di Druso in Germania nel 9 a.C., o forse fino alla disfatta di Varo nella selva di Teutoburgo nel 9 d.C.
- pubblicazione in decadi > perdita di vaste porzioni
- maggiore spazio a epoca più recente
- fonti = Annalisti, Polibio, Catone > usa le foto in modo acritico e poco approfondito, con più volontà di ornamento e racconto
quali libri di Ab urbe condita si sono conservati?
I libri 1-10 che arrivano fino alla terza guerra sannitica e i libri 21-45 fino alla fine della guerra di Macedonia del 167 a.C.
Dei libri perduti si sono conservate le Perìoche, brevi riassunti composti tra il 3 e il 4° secolo d.C.
quali sono le fonti di Livio?
- per la prima decade: annalisti
- per le decadi successive, in cui viene narrata l’espansione di Roma in Oriente: annalisti, Origines di Catone e soprattutto Polibio, da cui Livio riprende la visione unitaria del mondo mediterraneo e dei legami tra Roma e i regni ellenistici.
Tuttavia, Livio fa uno scarso sforzo a colmare le lacune della storiografia romana.
lo stile di Livio:
- al contrario di Sallustio (seguace di Cicerone) > lui stesso la definiva lactea ubertas, (letteralmente “abbondanza di latte”), per indicare che la prosa di Livio è scorrevole e allo stesso tempo dolce e piacevole per il lettore. Lo stile di Livio è caratterizzato da architetture ben studiate e da un periodare fluente.
- drammatizzazione di elementi poetici
- storia come retorica (forte valore morale)
- uso dei discorsi
- stile per la lettura
cosa si intende per Patavinitas?
sarebbe il provincialismo padovano tipico dello stile di Livio, in cui non sappiamo se si celasse una posizione politico-culturale (a Padova vigeva ancora con fermezza il mos maiorum).
qual era il rapporto tra Livio e il regime augusteo?
Livio non faceva parte dell’opposizione né svolgeva una forte propaganda di sostegno. Certamente i temi da lui trattati trovavano accordo con il regime, come il culto dei martiri della res publica e la condanna del disordine politico-sociale.
Tuttavia Livio resta estraneo all’ideologia augustea che insiste sul carattere “carismatico” del principato.
è con Augusto:
* condanna del disordine politico-sociale
* restaurazione degli antichi valori
* attenzione per il grande passato di Roma
* giustifiazione dell’imperialismo romano
è contro Augusto:
* simpatia repubblicana
* Augusto non è la risposta alla crisi
passato come spiegazione del presente.
cosa differenzia il pessimismo liviano da quello sallustiano?
Livio cerca nella storia e nella gloria di Roma un rifugio rispetto alla cura (in senso latino = angoscia) che è per lui la narrazione di eventi contemporanei.
Riconosce la crisi ma si rifiuta di concentrarsi su di essa e sostiene che questa sia giunta a Roma più tardi di qualsiasi altro Stato.
A suo parere, Roma è insuperabile in termini di grandezza morale e integrità dei costumi; per questo il passato indica la via della salvezza a chi dovrà replicarne l’esempio nel presente.
cos’è la lactea ubertas di Livio?
è il suo stile fluido, ampio e luminoso, che evita ogni asperitas a favore del candor.
Nella 1° decade ricorre al gusto arcaizzante, in quelle successive predominano i canoni del nuovo classicismo. Sono presenti scene di drammatizzazione.
cosa differenzia la storiografia di Livio da quella di altri autori?
Livio ricorre a una descrizione “drammatica” dei personaggi, in quanto il suo obiettivo è mostrare che qualità mentali e morali hanno un impatto decisivo sugli avvenimenti.
Per questo ricorre spesso ai discorsi, sia diretti che indiretti.