16) orazio: Flashcards

1
Q

biografia e opere:

A

Orazio sarebbe nato nel 65 a.C. in una famiglia umile ma che gli avrebbe comunque garantito una buona educazione, permettendogli di recarsi anche in Grecia.

Proprio in Grecia entra in contatto coi cesaricidi, e con loro si schiera; quando verranno sconfitti, Orazio rientrerà a Roma (41 a..C.)

A Roma troverà un ambiente favorevole che gli permetterà di entrare nel circolo di Mecenate e sotto la protezione di Augusto
Muore nell’8 a.C.

Le sue opere:
* epodi, 17 componimenti scritti fra il 41 e il 30 (giambi e esamtri)
* satire, 2 libri, il primo pubblicato fra il 35 e il 33, il secondo nel 30 (esametri)
* odi, 3 libri per 88 carmi totali, pubblicate nel 23 (metri vari)
* epistulae, in 2 libri, di cui il primo pubblicato nel 20 e il secondo forse postumo. Nel secondo normalmente si include anche l’ars poetica, l’epistola ai Pisoni.

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2
Q

a che fase appartengono gli Epodi di Orazio?

A

Gli Epodi, dunque la poesia giambica, appartengono alla fase giovanile della poesia di Orazio e agli eventi immediatamente successivi alla battaglia di Filippi (Macedonia, 42 a.C.; battaglia fra il 2° triumvirato e i cesaricidi).

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3
Q

argomenti delle Epodi:

A

hanno una varietà di argomenti, con molti elementi autobiografici.

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4
Q

cosa differenzia gli Epodi dalle successive opere oraziane?

A

Asprezze polemiche, toni carichi, linguaggio poetico violento.

Gli Epodi ci restituiscono un’immagine singolare di Orazio che si distacca dal suo stereotipo

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5
Q

quali sono i modelli degli Epodi?

A

I poeti greci Paro e Archiloco (=abilità versificatoria).

Orazio rivendica però la sua originalità: dichiara di aver mutato da Archiloco i metri e l’ispirazione aggressiva ma non i contenuti. In più, Orazio si rivolge verso avversari “minori”: personaggi scarsi o fittizi (=es. epodo 10).

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6
Q

per quale motivo Orazio considera Lucilio il vero iniziatore della satira?

A
  • esametro come forma metrica
  • utilizzo della satira come strumento di aggressione personale
  • aggressività = elemento caratteristico
  • maggiore varietà di temi e interessi
  • elemento autobiografico.
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7
Q

nelle Satire, Orazio in cosa si differenzia da Lucilio?

A
  • Orazio rimprovera a Lucilio la facilità di stile
  • In Orazio l’attacco personale è sempre collegato con un’intenzione di ricerca morale
  • Orazio analizza i vizi delle persone
  • La satira oraziana si collega al circolo di Mecenate perché individua una strada per pochi attraverso le storture di una società in crisi
  • Orazio, da figlio di liberto, non aggredisce personaggi eminenti, ma si rivolge a “irregolari”.
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8
Q

stile delle Satire

A
  • non proprio poesia secondo Orazio
  • scritte in esametri
  • lingua semplice e controllata
  • stile che si adatta ai soggetti
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9
Q

quali sono le caratteristiche della morale oraziana?

A

Nelle Satire Orazio non si limita a un semplice attacco, ma a una critica morale (analisi, osservazione critica e rappresentazione comica del vizio) Orazio si ispira all’educazione tradizionale ma aggiunge dei concetti delle filosofie ellenistiche, come l’autàrkeia e la metriotes.

No proselitismo (opera di chi cerca di convertire o coinvolgere altri individui a una certa religione o altra dottrina), ma strada per pochi!!.

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10
Q

quali sono le differenze tra la prima e la seconda raccolta delle Satire di Orazio?

A
  1. libro: confronto tra un modello positivo e tanti modelli negativi
  2. libro: meno rappresentazione autobiografica, utilizzo del dialogo, ruolo dominante all’interlocutore del poeta, la denuncia sovrasta la morale.
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11
Q

qual è, teoricamente, l’opinione di Orazio riguardo il genere satirico?

A

Orazio asserisce che la satira non sia vera poesia, perché quest’ultima necessita di ispirazione divina e voce sublime.

La satira si distingue dalla prosa solo per la metrica. Ciò non toglie che Orazio prestasse molta cura nello stile delle Satire.

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12
Q

per un poeta latino, cos’è l’imitazione? In che opera Orazio riprende molti autori greci?

A
  1. L’imitazione è la messa in opera delle vaste possibilità espressive offerte dalle diverse forme di memoria poetica.
  2. Nelle Odi.
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13
Q

rapporto Alceo/Orazio:

A
  • Orazio riprende il carattere gnomico (= che compendia a mo’ di sentenza il significato morale del componimento) di Alceo
  • I componimenti oraziani iniziano con una ripresa evidente di Alceo
  • Alceo: amori e odi di un aristocratico di Lesbo impegnato in contese politiche e sociali
  • Orazio: vive la poesia come un ristoro dall’impegno politico.

similarità:
* aderenza al genere
* morale

differenze:
* Orazio vive sotto l’ala di Augusto
* poesia = ristoro, scritta per la letteratura

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14
Q

cosa separa in maniera importante Orazio dai suoi modelli?

A

Orazio dal mondo ellenistico (Alceo, Saffo, Anacreonte, Pindaro, lirica corale, alessandrini) prende elementi centrali della sua cultura, ideologia e sensibilità di poeta (pur volendo distinguersi).

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15
Q

temi della lirica oraziana:

A
  • consapevolezza della brevità della vita, da cui deriva la necessità di appropriarsi delle gioie del momento senza perdersi nelle speranze del futuro
  • consapevolezza del potere delle passioni e dunque della “fugacità” dell’aurea mediocritas.
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16
Q

perché la lirica civile di Orazio non può essere considerata esclusivamente propagandistica?

A

Perché anche dove riflette con fedeltà l’ideologia del principato sa sfruttare la vastità di temi di quest’ultima per evitare l’enfatizzazione della magnanimità del singolo e perché Orazio sa farsi portavoce dei sentimenti profondi della società contemporanea.

Tuttavia, l’ideologia augustea dà spesso occasione al poeta di esprimere la propria morale.

17
Q

le Odi:

A
  • poesia più matura ma anche più disillusa
  • no possibilità di cambiare gli altri
  • riferimenti ad Alceo (genere), Saffo, Anacreonte, Bacchilide
  • importante la disposizione delle odi!!
  • temi filosofici e morali: angulus, brevità della vita e sfruttare il tempo, prendere la vita come viene
  • anche temi nazionali e civili: esempi nella sfera privata hanno validità generale (non semplice propaganda), necessità di tornare al mos maiorum
  • vocabolario semplice ma callida iunctura e variatio
18
Q

come appare la lirica amorosa oraziana?

A

La poesia amorosa di Orazio sembra nutrire un distacco verso la passione: vengono osservate le situazioni tipiche dell’innamoramento, ma non senza una velata ironia.

19
Q

come appare l’inno oraziano?

A

La lirica religiosa oraziana si distacca da quella greca in quanto priva del legame con un’occasione religiosa/rituale.

L’inno oraziano conserva formulario e andamento ma i suoi sviluppi sono di carattere letterario.

20
Q

cos’è l’angulus?

A

è lo spazio delimitato, chiuso e modesto del podere personale; è il luogo destinato al canto, al vino e alla saggezza. Inoltre, si allaccia a due temi fondamentali: la morte e l’amicizia.

21
Q

temi delle Odi:

A
  • locus amoenus e ‘angulus
  • amicizia
  • vocazione poetica
  • componimenti erotici, conviviali, inni
22
Q

quali sono le caratteristiche dello stile oraziano?

A
  • vocabolario semplice
  • sintassi molto simile a quella greca
  • callida iunctura = arte della collocazione delle parole
  • effetto di sobrietà e limpidezza classica.
23
Q

caratteristiche delle Epistole:

A
  • 2 libri di epistole in metri (nuovo),di cui il primo pubblicato nel 20 a.C. con 16 epistole e il secondo forse postumo con 2 lunghe epistole.
  • più personali e private rispetto alle Satire
  • disillusione totale e rinuncia ai valori stoici, insoddisfazione di sè
  • carattere didascalico
  • elementi eruditi -> Ars poetica: i generi, la questione del teatro latino, la nuova letteratura (che deve essere paziente, raffinata, colta e attenta)
  • prodotto originale
  • rinuncia a ottimismo e vita sociale
24
Q

cosa differenzia le Epistole dalle Satire:

A
  • Orazio chiama entrambe le sue opere “Sermones”, ma le Epistulae acquisiscono la loro identità proprio come raccolta di lettere: tutte loro hanno un destinatario, formule di saluto e commiato.
    Ovviamente è da escludere una funzione esclusivamente privata.
    Si tratta probabilmente di una raccolta sperimentale
  • le epistole richiedono un trasferimento dalla dimensione cittadina a quella rustica e filosofica dell’angulus.
  • le Epistole sono più personali
  • hanno carattere epistolare
  • non c’è aggressività
  • è presente una coscienza di debolezze e contraddizioni
25
Q

come rielabora Orazio nelle Epistulae il modello lucreziano?

A

Orazio ripropone il rapporto autore-lettore, imponendo un impianto comunicativo rivolto verso l’ingiunzione e l’esortazione, manca l’aggressività comica. Orazio sembra non più capace di costruire un modello di vita soddisfacente, oscilla tra morale ed edonismo ( = concezione filosofica secondo cui il piacere è il bene sommo dell’uomo e il suo conseguimento il fine esclusivo della vita.).

26
Q

cos’è la strenua inertia?

A

è un torpore smanioso che logora il poeta, l’insoddisfazione di sé e della noia impaziente.

27
Q

quali sono i temi dell’Ars poetica?

A

L’Epistola ai Pisoni (Epistula ad Pisones, in latino), detta anche Ars Poetica, è un componimento di Quinto Orazio Flacco del 13 a.C.

  • Problemi di critica letteraria, di poetica e di politica culturale.
  • Orazio propone il proprio contributo di critico letterario in merito alla questione del teatro, predica un’arte colta, paziente e raffinata.
  • Infine, ha occasione di disegnare i tracciati di storia della cultura e della letteratura sia greca che romana nonché squarci di vita quotidiana del letterato romano e dei circoli letterati di Roma.
28
Q

perché è importante l’epistola 2,1 di Orazio?

A

Perché il poeta si rivolge ad Augusto e polemizza contro il favore indiscriminato di cui godono i poeti teatrali.

Invita il princeps a prestare più attenzione alla poesia destinata alla lettura, l’unica che potesse raggiungere i livelli di eccellenza formale che la Roma augustea richiedeva.