occlusione venosa retinica ok Flashcards
PATOGENESI OCCLUSIONI VENOSE RETINICHE , DOVE AVVIENE OCCLUSIONE
solitamente l’occlusione
avviene a livello della lamina cribrosa.normalmente consegue alla patologia arteriosa, che determina un ispessimento vascolare progressivo dei vasi arteriosi, arteriole e venule retiniche hanno tunica avventizia in comune, si determinano fenomeni compressivi da parte dei vasi arteriosi sui vasi venosi, a questo seguono alterazioni del flusso ematico venoso, perdita di cellule endoteliali, formazione di trombi ed occlusione vascolare
cosa determina occlusione
In questo punto la presenza di una arteria arteriosclerotica, dunque rigonfia, causa una alterazione del flusso attraverso un fenomeno di schiacciamento.
cosa determina alterazione flusso da schiacciamento
A causa di questa alterazione si viene a creare un trombo che andrà ad occludere il vaso.
cosa avviene nel caso di ocllusione di branca
PATOGENESI caso di una occlusione di branca (BRVO), l’occlusione è più periferica rispetto alla precedente e il trombo si viene a formare nelle zone in cui avviene il passaggio ravvicinato di arteria e vena che, essendo a stretto contatto e di calibro minimo, si pensa condividano la tonaca avvenzia.
COSA DETERMINA IL RAPPORTO INTIMO TRA ARTERIA E VENE
Questo rapporto intimo causa, in
situazioni di alterazione del vaso arterioso, un flusso anomalo nella vena e la conseguente formazione
all’interno di essa di un trombo.
FATTORI PREDISPONENTI PATOLOGIE VASCOLARI RETINICH E
- Età avanzata (65/75aa)
- Condizioni sistemiche (ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, fumo, obesità)
- Aumento della pressione intraoculare
- Patologie infiammatorie (vasculiti)
- Iperviscosità ematica (policitemia vera, disproteinemie)
- Disturbi trombofilici acquisiti o congeniti
FATTORI PROTETTIVI
- Estroprogestinici di sintesi nelle donne in menopausa
- Attività fisica
- Consumo moderato di alcolici
- Occlusione Venosa Retinica di Branca (ischemica)
CLASSIFICAZIONE BRVO
BRVO in base a dove avviene rispetto al disco ottico e/o alla macula.
PRESENTAZIONE CLINICA
da una marcata riduzione della acuità visiva e da un esame oculare
FUNDUS OCULI in brvo
presenza di emorragie preretiniche a fiamma.
su che zona da informazioni oct
sulla macula, che nel caso di BRVO è una delle zone più colpite.
ZONA PIU’ COLPITA DA BRVO
La macula non risulta essere vascolarizzata ma è la zona più colpita perchè csi verifica un ristagno di liquido che causa un edema maculare che è la causa principale di riduzione della acuità visiva.
SU CHE COSA SI BASA TERAPIA
E’ basata sul trattamento delle complicanze che limitano la acuità visiva
COMPLICANZE CHE LIMITANO ACUITA’
1 edema maculare
2 neo vascolarizzazione retinica con emorragie vitreali, che sono le due complicanze principali della BRVO.
PERCHE’
PERCHE’ SI FORMANO NEOVASI
NEOVASI perché il sistema capillare è in tilt a causa della occlusione, si verrà a creare una situazione di ipossia, che porterà ad ischemia che genera la liberazione di VEGF (fattore di crescita endoteliale).
COSA DETERMINA IL VEGF
VEGF Il VEGF porterà alla formazione di questi neo vasi che avranno la tendenza ad andare incontro a piccole emorragie a causa di fattori intrinseci.
CONSEGUENZE AD ESTREMA CRESCITA NEOVASI
possono cresce a tal punto da andare a
occupare il vitreo con un processo di proliferazione fibrovascolare, che potrà portare a un distacco di retina trazionale e, a causa della loro fragilità e alla loro tendenza al sanguinamento, emovitreo.
PROCESSO BASE TRATTAMENTO BRVO
soprattutto se cronico, manda in sofferenza il tessuto retinico fino a sviluppare una perdita visiva irreversibile.
TERAPIA FARMACOLOGICA
In questa situazione, è indicato l’uso di farmaci antiVEGF per uso intravitreale (Ranibizumab, Aflibercept, Bevacizumab).
AZIONE FARMACI ANTI VEGF
Questo perché questi farmaci bloccano il processo di formazione dei neo vasi e il conseguente travaso di liquidi, permettendo di riassorbire in modo autonomo e fisiologico i liquidi all’interno della macula.
definizione
occlusione della vena centrale della retina o di una sua branca con variabili conseguenze funzionali,
tipi
edematoso, ischemico, misto,
come confermare le lesioni del fundus oculi
OCULI fluorangiografia che attraverso un MDC ci potrà permettere di valutare il grado e la localizzazione della non perfusione capillare retinica. Altro strumento utile è la tomografia a coerenza ottica (OCT)
conseguenze occlusioni venose retiniche
verifica un ristagno ematico con aumento della pressione venosa e capillare, la conseguente ipossia retinica causa un danno endoteliale capillare favorendo la diffusione dei costituenti ematici nello spazio extracellulare