distacco non regmatogeno essudativ Flashcards
definizione
essudazione retinica provocata da varie cause che determina distacco retina
eziopatogenesi
Cause principali di natura vascolare, infiammatoria, neoplastica, tra le cause vascolari si ha ipertensione maligna,
• Difetto nella barriera dell’EPR
• Pressione che spinge i fluidi nello spazio sottoretinico
• Un deficit nella capacità di rimuovere il liquido sottoretinico
cosa determina
Passaggio di liquido attraverso il difetto dell’epitelio retinico pigmentato nello spazio sottoretinico.
cause
• Tumori della coroide • Infiammazioni intraoculari (uveiti posteriori) • Iatrogene • Neovascolarizzazione sottoretinica • Patologie sistemiche • Sindrome dell’effusione uveale - Ipertensione maligna, - Disproteinemie - Macroglobulinemia - Infiammazioni meningi, - Gravi reazioni infiammatorie retiniche
sintomi
- A seconda della rapidità di insorgenza ed evoluzione della malattia di base, sintomatologia è quanto mai varia,
- Calo visus può essere rapido ed improvviso in tipo vascolare, più lento nel distacco di origine infiammatoria, distacchi di origine neoplastica possono essere asintomatici per lungo tempo nel caso di neoplastie periferiche con essudazione circoscritta
: • Miodesopsie specie se si ha infiammazione del vitreo
• Assenza di fosfeni (non ci sono rotture e quindi non si ha stimolazione meccanica dei fotorecettori) • Improvvisa comparsa di difetti al campo visivo (con progressione molto rapida)
segni clinici
aspetto cupoliforme
- essudazione in caso di cause vasoclari normalmente anche abbondante, che determina un distacco retinico quasi sempre bilaterale e localizzato maggiormente nei settori inferiori per gravità
- angiografia a fluorescenza è spesso necessaria per evidenziare le alterazioni della permeabilità dei vasi retinici, forme tumorali devono essere studiati con l’aiuto dell’oncologo
- l’essudazione è sempre ben visibile, occorre ricercarne l’origine in maniera attenta
difficolta’ nella diagnosi
nelle fasi iniziali della malattia, può presentare molte difficoltà, richiede accurata valutazione generale del pz,
prognosi
Variabile, dipende da gravità e dall’evoluzione della causa vascolare, infiammatoria, noplastica
terapia
Forme vascolari ed infiammatorie, si può risolvere spontaneamente, trattamento di tipo medico e raramente chirurgico, si basa sul trattamento della malattia sistemica o oculare di base, nelle forme tumorali il trattamento può essere oltre che medico e radioterapico anche fotocoagulativo e chirurgico
diagnosi, cosa determinare
, se regmatogeno o non regmatogeno
come determinare la diagnosi di un distacco di retina non regmatogeno essudativo
Oftalmoscopia indiretta
- Oftalmoscopia diretta
- Ecografia
oftalmoscopia indiretta, cosa indaga
fundus
cosa si utilizza per fare oftalmoscopia indiretta
in cui si utilizzano delle lenti interposte tra l’osservatore e il paziente e non direttamente a contatto con l’occhio.
lente di oftalmoscopia indiretta
La lente è biconvessa e l’immagine che vediamo sarà rovesciata
COSA UTILIZZA OFTALMOSCOPIA DIRETTA:
utilizzando la lampada a fessura
ecografia, cosa evidenzia
1 può evidenziare la separazione dell’ EPR e del neuroepitelio
COSA CONSENTE L’OSSERVAZIONE MIGLIORE OSSERVAZIONE DELLA SEPARAZIONE NELL’EPR
soprattuto se i mezzi diottici dell’occhio non sono perfettamente trasparenti (emovitreo o cristallino con cataratta).
profilassi rotture retiniche
se abbiamo rotture retiniche vanno trattate tramite il trattamento laser.
cosa determina trattamento laser
Questo trattamento provoca dei fenomeni distruttivi a carico del tessuto retinico; la rottura va circoscritta con il laser e in questo modo si va a distruggere il tessuto che provocherà una reazione cicatriziale attorno alla rottura. Lo si fa per salvaguardare il tessuto circostante.
terapia distacco non regmatogeno essudativo
- Chirurgia ab esterno
- Chirurgia ab interno
cosa si intende per chirurgia ab esterno
piombaggio sclerale in cui si chiude la rottura retinica e si riduce la trazione vitreo- retinica.
come si compie chirurgia ab esterno
1 Si compie un cerchiaggio (banda di silicone) del bulbo oculare per far avvicinare ed accollare l’EPR con il neuroepitelio.
2 Per far fuoriuscire il liquido si compie una puntura evacuativa dall’esterno.
QUANDO SI USA PRINCIPALMENTE CHIRURGIA AB ESTERNO,
soprattutto nei soggetti giovani
CHIRURGIA AB INTERNO, COME SI FA
vitrectommi avia pars plana
COME SI COMPIE LA VITRECTOMIA VIA PARS PLANA
in cui si asporta la membrana ialoide posteriore portando ad un riaccollamento retinico all’interno del bulbo oculare.
tappe vitrectomia via pars plana
1 Si rimuove il vitreo degenerato eliminando quindi le trazioni
2 si va a inoculare un mezzo tamponante (gas o olio di silicone)
3 si inserisce il vitrectomo
4 si asporta il vitreo al fine di consentire l’inoculo del mezzo tamponante;
cosa si intende per mezzo tamponante
è una sostanza in genere che si espande e permette il riaccollamento tra EPR e neuroepitelio.
frequenza utilizzo vitrectomia via pars plana
È la pratica più utilizzata oggi giorno.
complicanze vitrectomia via pars plana
Ha la complicanza di essere catarattogena e quindi di
determinare un’opacizzazione del cristallino; spesso si sostituisce direttamente il cristallino
perchè non si fa vitrectomia via pars plana
Nel giovane tutto ciò non si fa perché perderebbe in età precoce la capacità di accomodazione.