esoftalmo proptosi Flashcards

1
Q

cosa interessa esoftalmo proptosi

A

Interessa l’orbita che accoglie il bulbo oculare.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

anatomia orbita

A

L’orbita è a forma piramidale quadrangolare con la
base delimitata da 4 margini, un apice, un tetto, un pavimento, una parete Mediale e una laterale.
Sono molteplici le ossa del cranio a delimitarla. Contiene un notevole grado di tessuti e
complessità, comprende nervi, vasi, adipe, muscoli extra oculari.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

patologie orbita

A

· Proptosi, protrusione del bulbo in avanti.
· Esoftalmo, proptosi associata a patologia endocrina della tiroide.
· Enoftlamo, bulbo retratto.
· Pseudoproptosi e pseudoesoftalmo, tipica dei soggetti miopi.
· Pseudoenoftalmo.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

semeiotica orbita

A

· Valutazione della direzione (assile, non assile).
· Verificare se unilaterale/bilaterale.
· Verificare presenza di segni di accompagnamento come la ptosi.
· Verificare aspetti anomali della congiuntiva.
· Palpare il bulbo per verificare se la protrusione è riducibile o meno.
· Verificare se è pulsante o meno.
· Esami oftalmologico e radiologici.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

come si valuta la protrusione orbita

A

La protrusione si misura con un righello a diretto contatto dell’osso al bordo laterale della rima
palpebrale oppure si usa l’esoftalmometro di Hertel

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

protrusione normale orbita

A

Normalmente la protrusione è di 16-18 mm, sopra 18 è patologico.
Oppure è patologico se uno degli occhi protende sopra i 2 mm rispetto all’altro.
CAUSE PROTRUSIONE BULBO monolaterali e bilaterali:

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

cause protrusione bulbo

A

monolaterali e bilaterali

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

cause protrusione bulbo monolaterali

A

onolaterali: esoftalmopatia di Graves è la più frequente

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

cause protrusione bulbo bilaterale

A

sempre Graves e le disostosi cranio-facciali tireotossicosi: eccesso di ormone tiroideo circolante ipertiroidismo: iperfunzione tiroidea

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

prinicpali cause di tireotossicosi

A

La principale causa di tireotossicosi è data dal morbo di Graves o dal gozzo multinodulare o dall’ adenoma tossico

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

sintomi principali di tireotossicosi

A

I sintomi principali sono l’iperattività, intolleranza al caldo, perdita di peso, poliuria, palpitazioni.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

segni tireotossicosi e protrusione palpebrale

A

I segni sono retrazione della palpebra superiore e ritardo palpebrale (ritardo nel movimento della
palpebra quando si chiede al paziente di spostare gli occhi).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

manifestazioni oculari piu’ frequenti

A
Retrazione palpebrale 90%
Esoftalmo mono o bilaterale 60%
Ritardo palpebrale
Coinvolgimento dei tessuti molli
Miopatia restrittiva 40%
Neuropatia ottica 6%
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

cosa e’ necessario per fare diagnosi di tireotossicosi

A

Per fare diagnosi ci devono essere almeno 2 dei tre segni seguenti:
· patologia autoimmune della tiroide
· tipici segni orbitari (almeno 1)
· evidenza radiologica di oftalmopatia tiroide associata nel 90% i pz hanno Graves (3% Hashimoto 6% sono eutiroidei).
nel 20% dei casi le 2 diagnosi sono contemporanee.
nel 60% dei casi la malattia oculare precede di un anno la malattia sistemica.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

fattori di rischio tireotossicosi

A

I fattori di rischio sono: età, sesso femminile, fumo e HLA.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

causa retrazione palpebrale

A

PALPEBRALE La retrazione palpebrale è data dall’ipertono del muscolo di Muller (liscio) indotto per via umorale per eccesso di adrenalina circolanteCi può essere una iperfunzione del complesso muscolo elevatore della palpebra retto superiore
(striato).
In alcuni casi ci può essere contratture fibrosa dell’elevatore della palpebra superiore.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

come si evidenzia esoftalmo

A

L’esoftlamo nel 60% dei pz si vede molto bene nella tc, c’è un ingrossamento dei muscoli, del
grasso o di entrambi nell’orbita

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

cosa si intende per miopatia restrittiva

A

RESTRITTIVA La MIOPATIA RESTRITIVA il muscolo diviene fibrotico e non consente i movimenti oculari.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

cosa avviene nella miopatia restrittiva

A

Coinvolgimento dei tessuti molli con edema periorbitario con gongestione dei vasi sclerali con incapacità di chiudere le palpebre e quindi avrò LAGOFTALMO CON CHERATOPATIA DA ESPOSIZIONE.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

complicanze tireotossicosi

A

Si può avere anche la compressione del nervo ottico provocando neuropatia ottica compressiva.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

fisopatologia esoftalmo

A

I fibroblasti orbitari esprimono il CD40 che si trova sui linfociti B. Quando entrano in contatto con i
linfociti T CD154 i fibroblasti producono GAG (glicosamminoglicani) 100 volte di più della normale
produzione. Inoltre alcuni fibroblasti derivando dalla cresta neurale possono differenziarsi in
adipociti spingendo il bulbo in fuori.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

terapia manifestazioni oculare tireotossicosi

A

Il trattamento delle manifestazioni oculari è largamente indipendente dalla terapia del concomitante
ipertiroidismo. E’ una malattia autolimitante che si stabilizza entro 12-36 mesi. La terapia è
sintomatica

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

cosa avviene se c’è minaccia per la vista ,tireotossicosi, terapia

A

Se però c’è minaccia per la vista (lagoftalmo o neuropatia) si interviene con steroidi per via
sistemica orale o endovena, radioterapia, terapia combinata, se c’è interessamento del nervo si
procede con la chirurgia (decompressione orbitaria, muscoli extraoculari,chirurgia palpebral

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

fistola carotidocavernosa definizione

A

Si parla di Esoftalmo pulsante , anche se non è di natura endocrina. Si tratta di una
comunicazione anomala tra carotide e seno cavernoso, quindi tra un settore ad elevato livello
pressorio ed uno a basso livello pressorio.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Q

cosa si crea se del sangue arterioso va nel distretto venoso

A

Se del sangue arterioso va a finire in un distretto venoso si viene a creare :
x una stasi venosa peribulbare e periorbitaria perchè il sangue non riesce a defluire
nel seno cavernoso,
x incremento della pressione episclerare,
x riduzione del flusso arterioso ai nervi cranici nel seno cavernoso.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
26
Q

classificazione fistole

A

, Eziologia ( spontanee o traumatiche) e sulla base anatomia (dirette e indirette)
¾ Fistola carotido-cavernosa diretta
In genere legata ad un trauma che provoca una lesione della parete della carotide interna nel seno
cavernoso, si ha come conseguenza proptosi pulsante con chemosi e rumori di flusso nella testa.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
27
Q

segni caratteristici fistola carotidocavernosa

A
x ptosi e chemosi ,
x proptosi pulsante associata a soffio e fremito, ANTERIORI 
x aumento PIO,
x ischemia del segmento anteriore
x edema della papilla ottica, 
x dilatazione venosa POSTERIORI 
x emorragie intraretiniche 
x spesso oftlmoplegia per interessamento III,IV,VI nervo cranico.
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
28
Q

esame obiettivo fistole carotido venose

A

Nelle forme meno eclatanti è importante poggiare il fonendoscopio sulla regione temporale dove si
sente un soffio sincrono con il battito cardiaco, che indica una fessurazione della parete della
carotide interna nel seno cavernoso. Importante eseguire indagini con neuro-imaging (TC, RM,
angiografia) che consentono di vedere dove si verifica la fuoriuscita di sangue arterioso

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
29
Q

terapia fistole carotido cavernosa

A

In alcuni casi è possibile porre rimedio alla perdita di sangue tramite procedure di radiologia interventistica

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
30
Q

causa fistola carotidocavernosa indiretta

A

Forme in genere legate ad anomalie congenite del circolo carotideo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
31
Q

tipi fistola carotidocavernosa indiretta

A

tipi: tra i rami meningei della catoride interna e il seno cavernoso; tra i rami meningei della carotide esterna e il seno cavernoso;tra i rami meningei della carotide sia interna che esterna e il seno cavernoso].

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
32
Q

di che cosa possono essere oggetto le fistole carotide cavernosa indiretta

A

Hanno caratteristiche meno eclatanti, ma una caratteristica tipica è la comparsa graduale di arrossamento, caratterizzata dalla presenza di vasi congesti soprattutto vasi episcelarli dilatati.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
33
Q

caratteristiche fistola carotido cavernosa indiretta

A

Hanno caratteristiche meno eclatanti, ma una caratteristica tipica è la comparsa graduale di arrossamento, caratterizzata dalla presenza di vasi congesti soprattutto vasi episcelarli dilatati.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
34
Q

a che cosa e’ dovuta la dilatazione dei vasi venosi

A

La dilatazione dei vasi venosi è dovuta al fatto che la pressione nel seno cavernoso, tributario di questi vasi, è più accentata e quindi il deflusso del sangue venoso viene ostacolato, il sangue quindi tende a persistere nei vasi e i vasi assumono conformazione tipo caput medusae.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
35
Q

neoplasie orbitarie caratteristiche

A

Patologie estremamente varabili: i tessuti da cui possono originare neoplasie primitive benigne o maligne sono numerosi: osso, cartilagine, muscolo liscio e striato, vasi arteriosi e venosi, nervi periferici e nervo ottico, tessuto fibroadiposo e tessuto epiteliale ghiandolare.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
36
Q

segni e sintomi neoplasie orbitarie

A
Segni e sintomi sono piuttosto uniformi anche se l’origine è diversa :
x Proptosi 
x Strabismo 
x Dislocazione del bulbo 
x Tumefazioni sottocongiuntivali 
x Chemosi
x Compressione del nervo ottico
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
37
Q

segni neoplasie orbitarie

A

ORBITARIE Il pz riferisce: diplopia (visione doppia), dolore, deficit visivi e del campo visivo per interessamento del nervo ottico .

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
38
Q

cisti orbitarie, caratteristiche

A

Sono generalmente forme benigne, che in maniera più o meno complessa possono essere rimosse in cooperazione con otorino e chirurgo maxillo-facciale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
39
Q

tipi di cisti orbitarie

A

Cisti orbitarie primitive:

  • dermoidi,
  • epidermoidi,
  • teratomi cistici
  • Cisti orbitarie secondarie:
  • sebacee,
  • sierose,
  • da ritenzione,
  • odontogene,
  • parassitarie
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
40
Q

tumori linfoproliferativi e del sistema emopoietico

A

Iperplasia linfoide (benigna: struttura ben definita circondata da piccoli linfociti maturi /atipica: piccoli linfociti con nuclei lievemente pleomorfi, occasionali piccoli nucleoli)

  • Linfoma Hodgkin (molto raro)
  • Linfoma Non Hodgkin (linfomi MALT con linfociti B monoclonali )
  • Linfoma di burkitt possibili macrofagi con detriti cellulari)
  • Tumori plasmocitari (plasmacellule neoplastiche ben differenziate, nuclei arrotondati, pleomorfi, eccentrici, piccoli nucleoli, cromatina addensata verso la membrana cellulare)
  • Leucemie (mieloide acuta)
  • Istiocitosi
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
41
Q

cosa si riscontra in tumori linfoproliferativi del sistema emopoietico

A

Si riscontra : proptosi in genere lenta e progressiva (anche settimane o mesi ); rari dolori e flogosi;
diplopia solo nei casi a rapido sviluppo.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
42
Q

epidemiologia tumori linfoproliferativi e del sistema emopoietico

A

Si manifestano nei soggetti di età compresa tra i 50 e 70 anni, più frequente nelle donne.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
43
Q

localizzzazioni piu’ frequenti

A

Una delle localizzazioni più frequente è la palpebra, ma possiamo riscontrali anche nella cavità orbitaria, ghiandola lacrimale (30%) e congiuntiva

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
44
Q

come definire meglio localizzazione

A

tc ed rmn La TC e la RM danno la possibilità di definire meglio tali lesioni, che sono di varia estensione, isodense rispetto ai muscoli

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
45
Q

neoplasie vascolari

A

™ Emangioma capillare (infanzia) ± ad alto flusso
™ Linfangioma orbitario (infanzia, adolescenza) ± a basso flusso AMARTOMI
™ Emangioma cavernoso (età adulta) ± a flusso quasi assente
™ Emangiopericitoma (benigno/maligno)
™ Emangioendotelioma NEOPLASIE SOLIDE
™ Fibroangioma
™ Glomangioma

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
46
Q

angiomi capillari, eta’

A

controllare

47
Q

forma angiomi capillari,

A

profonda superficiale

48
Q

dimensioni angiomi capillari

A

variabilissime

49
Q

proptosi determinata da angiomi capillari,

A

lieve

50
Q

dolore da angiomi capillari,

A

assente

51
Q

segni di flogosi angiomi capillari

A

assenti,

52
Q

andamento angiomi capillari

A

dopo un periodo di accrescimento in genere regredisce spontaneamente

53
Q

angiomi cavernosi, epidemiologia

A

età primi sintomi, dopo i primi 40,

54
Q

dimensioni angiomi cavernosi,

A

variabilissime

55
Q

sede angiomi capillari

A

extraconica, intraconica,
x Sede: extraconica, intraconica (comporta maggior rischio a carico del nervo ottico perché si
trova dentro il cono muscolare dato dal prolungamento dei muscoli extra-oculari che vanno ad inserirsi nella parte profonda dell’orbita , apice orbitario

56
Q

che tipo di proptosi puo’ determinare angioma capillare

A

progressiva, lenta

57
Q

diplopia, angioma capillare

A

presente, rara

58
Q

dolore, angioma capillare

A

assente

59
Q

diagnostica angioma capillare

A

ecografia con echi netti di dematìrcazione, media riflettivita’ interna

60
Q

cosa si evidenzia in tc angioma capillare

A

tumore ben circoscritto con buona impregnazione dopo mezzo di contrasto

61
Q

diagnosi differenziale, angiomi capillari

A

meningiomi e gliomi del nervo ottico (forme intraconiche), gli
emangiopericitomi e tutti i tumori orbitari circoscritti e ricchi di vasi

62
Q

evoluzione angioma capillare,

A

progressiva

63
Q

evoluzione angioma capillare

A

progressiva

64
Q

complicanze angioma capillare

A

lesione da compressione (nervo ottico nelle forme intraconiche)

65
Q

trattamento angioma capillare

A

exeresi radicale in cooperazione con chirurgo maxillo-facciale

66
Q

emangiopericitomi benigni eta’ primi sintomi

A

dopo i 40 yo

67
Q

dimensioni emangioomi benignii,

A

variabilissime

68
Q

emangiomi benigni sede

A

extraconica, intraconica, apice orbitaria

69
Q

emangiomi esoftalmo

A

progressivo

70
Q

emangioma benigno, diplopia,

A

presente ma rara

71
Q

dolore in emangioma benigno

A

assente

72
Q

erosioni ossee, emangioma benigno, raro

A

rare

73
Q

emangiomi benigni, ecografia a e b

A

caratteristiche peculiari

74
Q

tc emangioma benigno

A

masse ben circoscirtte con buona impregnazione

75
Q

diagnosi differenziale emangiomi benigni,

A

tutti i tumori orbitali ricchi di vasi

76
Q

evoluzione emangiomi benigni

A

progressiva

77
Q

complicanze emangiopericitomi benigni

A

compressione nervo ottico, recidive dopo exeresi, metastasi sistemici

78
Q

trattamento emangiopericitomi benigni

A

exeresi radicale

79
Q

rabdomiosarcoma causa di proptosi, epidemiologia

A

x Il più frequente sarcoma dei tessuti molli in età pediatrica
x prima neoplasia maligna orbitaria nell’adolescenza infanzia ma comunque rara
x Rapporto M/F=5/3; età media 8-10 anni

80
Q

origine rabdomiosarcoma

A

da elementi mesenchimali totipotenti indifferenziati presenti nei tessuti molli
orbitari

81
Q

tipi istologici rabdomiosarcoma

A
  • Embrionale (80% dei casi, buona sopravvivenza: 94%); - Alveolare (9%
    dei casi, sopravvivenza : 97%); - pleomorfo (sopravvivenza : 97%) - botroide
82
Q

genetica rabdomiosarcoma

A

: alterazione del cromosoma 11 nella forma embrionale

83
Q

manifestazioni cliniche rabdomiosarcoma

A

proptosi a rapida insorgenza ed evoluzione,
x sede più comune di insorgenza: quadrante supero-mediale (edema palpebrale,
chemosi, dislocamento del bulbo)

84
Q

sede piu’ comune di insorgenza rabdomiosarcoma

A

quadrante supero-mediale (edema palpebrale,

chemosi, dislocamento del bulbo)

85
Q

dove puo’ originare rebdomiosarcoma

A

può originare dal seno etmoidale o dalle cavità nasali (sintomi iniziali : sinusite,
congestione nasale, epistassi)

86
Q

cosa determina localizzazione orbitaria posteriore rabdomiosarcoma

A

: proptosi, flogosi annessi, papilledema,deformazione parete del bulbo, pieghe coroideali , tortuosità vascolari

87
Q

evoluzione rabdomiosarcoma

A

locale (seno etmoidale, cavità nasali, contiguità SNC, seno frontale, reg.
temporale) metastasi (linfonodi, polmone, midollo osseo)

88
Q

come si fa diagnosi rabdomiosarcoma

A

la diagnosi va fatta tenendo conto del quadro clinico e delle informazioni ottenute
tramite la diagnostica per immagini (TC, RM) e biopsia che consente di capire di quale
variante cellulare si tratta, dando indicazioni anche sulla prognosi

89
Q

terapia radìbdomiosarcoma

A

radioterapia + chemioterapia, consente la sopravvivenza in più del 90% dei
casi

90
Q

schwannoma origine

A

da cc di schwann

91
Q

schwannoma proptosi

A

a lenta progressione

92
Q

schwannoma segni

A

dislocamento del bulbo

93
Q

shwannoma sintomi t

A

talora dolore

94
Q

neurofibromi, tipi causa di proptosi

A
x Plessiforme (neurofibromatosi tipo 1)
x Diffuso (raro- non sempre associato a M. di Von Relinghausen)
x Isolato (associato a neurofibromatosi tipo 1 nel 25% dei casi)
x Leggermente più diffusi, possono avere diverse ORFaOL]]a]LRQL WUa FXL O¶RUbLWa.

Neoplasia della ghiandola lacrimale

95
Q

neoplasia della ghiandola lacrimale, tipi

A

ademoma pleomorfo, carcinoma pleomorfo, carcinoma adenoido cistico

96
Q

adenoma pleomorfo proptosi

A

a lenta progressione, indolente

97
Q

adenoma pleomorfo, prognosi

A

infausta

98
Q

carcinoma adenoido cistico malignita’

A

ad alta malignità, prognosi infausta,

99
Q

carcinoma adenoido cistico, proptosi

A

rapida, diplopia

100
Q

carcinoma adenoido cistico, morfologia

A

massa a contorni regolari

101
Q

tumori del nervo ottivo, causa di proptosi

A

glioma del nervo ottico, meningioma delle guaine del nervo ottico,

102
Q

glioma del nervo ottico, causa di proptosi

A

astrocitoma pilocitico a crescita lenta

103
Q

glioma del nervo ottico, associazione

A

Patologia che può essere associata alla malattia di Von Relinghausen

104
Q

epidemiologia glioma del nn ottico

A

x Colpisce tipicamente bambine verso la fine della prima decade di vita

105
Q

sintomi glioma del nn ottivo causa di proptosi

A

progressivo, lento calo del visus monolaterale; proptosi
x Si ha un tumore che va ad interessare le guaine del nervo ottico che viene ed essere schiacciato e va incontro ad una neuropatia ottica compressiva

106
Q

segni glioma del nervo ottico

A

deficit visivo, edema della papilla con successiva atrofia, shunt ottico ciliari,
possibile diffusione intracranica con coinvolgimento del chiasma

107
Q

meningioma delle guaine del nervo ottico, causa di proptosi, da dove derivano

A

deriva da cc meningoendoteliali

108
Q

meningioma primitivo delle guaine del nervo ottico

A

rare

109
Q

epidemiologia meningioma delle guaine del nervo ottico,

A

donne 40 20 yo

110
Q

presentazione clinica meningioma guaine nervo ottico

A

calo visus monolaterale progressivo, episodi transitori annebbiamento

111
Q

segni, meningioma guaine enrvo otti,

A

edema papillare che evolve in atrofia, shunt ottico ciliari, difetti della motilità, proptosi assile

112
Q

tumori secondari e metastatici, causa di proptosi, interessamento orbita processi metastatici

A

Anche se non frenquentemente l’orbita puo’ essere sede di tumori metastatici, anche da altre sedi come carcinoma mammario.

113
Q

craniosinostosi, definizione,

A

Patologie legate ad una precoce saldatura delle suture ossee del cranio. Questi pz avranno orbite più piccole rispetto alla norma che non sono in grado di contenere muscoli normo-formati, tessuto adiposo retro-orbitario, e quindi i bulbi orbitari sono sporgenti, come succede nella Sindrome di Cruzon e nella Sindrome di Apert.