FORZA Flashcards
A SEGUITO DI CHE COSA E’ POSSIBILE LA PROGRESSIONE DEL FETO
La progressione del feto è possibile per la forza che si esplica tramite due componenti:
* le contrazioni della muscolatura uterina: senza le quali il parto non può espletarsi
* le forze ausiliarie del parto (muscoli addominali e diaframma)
DA CHE COSA E’ DATA LA FORZA
È data dalle contrazioni sia uterine che della muscolatura addominale che rende possibile la progressione del feto nel canale del parto!
CONTRAZIONI UTERINE, CARATTERISTICHE
La contrazione uterina si caratterizza per essere:
* Involontaria: indipendente dalla volontà della donna;
* Peristaltica ed intermittente: le contrazioni sono separate da una pausa;
* Dolorosa: durante il travaglio, dilatazione almeno a 4 cm, collo appianato, membrane amniocoriali rotte. La componente dolorosa è data per la maggior parte dallo stiramento delle strutture muscolo-fibrose uterine; in parte origina anche dalla compressione diretta delle terminazioni nervose intramiometrali, dall’ipossia relativa delle fibrocellule muscolari e dalla sollecitazione meccanica sul peritoneo. Sono dolorose durante il travaglio, altrimenti fastidiose
TIPI DI CONTRAZIONI,
CONTRAZIONI GRAVIDICHE
CONTRAZIONI PREPARTO
CONTRAZIONI DEL PERIODO PRODROMICO, DILATANTE, ESPULSIVO
CONTRAZIONI DEL SECONDAMENTO
CONTRAZIONI DEL POST PARTUM
CONTRAZIONI DEL PUERPERIO
CONTRAZIONI GRAVIDICHE, DURATA
avvengono durante tutta la gravidanza,
CARATTERISTICHE CONTRAZIONI GRAVIDICHE
sono a bassa frequenza e a bassa intensità, non dolorose e sempre coordinate.
CONTRAZIONI DEL PREPARTO, INSORGENZA
nelle ultime settimane di gravidanza
CARATTERISTICHE CONTRAZIONI DEL PREPARTO
aumenta intensità e frequenza, non sono dolorose ma fastidiose e porta alla espansione del SUI.
CONTRAZIONI DEL PERIODO PRODROMICO, DILATANTE, ESPULSIVO , INSORGENZA
si verificano durante il parto,
CARATTERISTICHE DELLE CONTRAZIONI DEL PERIODO PRODROMICO
hanno alta intensità e frequenza, sono dolorose e molto coordinate
CARATTERISTICHE CONTRAZIONI DEL SECONDAMENTO
alta frequenza, intensità ma non dolorose
CONTRAZIONI DEL POST PARTUM, CARATTERISTICHE
molto intense ma non dolorose
CONTRAZIONI DEL PUERPERIO, CARATTERISTICHE
frequenza ed intensità decrescenti, talora dolorose specie nelle multipare.
LOCALIZZAZIONE E PROGRESSIONE FORZA UTERINA
La forza uterina inizia sempre dagli angoli tubarici, dove comincia lo spike che fa partire la depolarizzazione e poi la contrazione. Le contrazioni diminuiscono man mano che si procede dal fondo verso il collo.
SOGLIA DI PRESSIONE PER PERCEPIRE IL DOLORE IN TRAVAGLIO,
La soglia per percepire il dolore in travaglio è di circa 25 mmHg, e si può percepire la contrazione uterina alla palpazione.
MISURAZIONE DELLE PRESSIONI GENERATE IN CONTRAZIONI UTERINE
Le pressioni generate dalle contrazioni uterine possono essere misurate tramite:
* Tocodinamometria esterna: apparecchi esterni che registrano le pareti addominali
* Tocodinametria interna: sonde registratrici inserite nella cavità amniotica, più precise di quella esterna, nella quale si inserisce un catetere a palloncino in utero.
UNITA’ DI MISURA CONTRAZIONI UTERINE,
Vengono indicate con le unità di Montevideo.
FASI IN CUI E’ DIVISA CIASCUNA CONTRAZIONE
- Ogni contrazione (forza uterina) comprende tre fasi:
- 1-Incremento
- 2-Acme
- 3-Decremento (solitamente più lunga)
COMPONENTI CONTRAZIONE
- Tono basale (circa 10 mmHg): è la pressione più bassa registrata nell’intervallo fra due contrazioni
- Intensità di contrazione: la differenza tra tono basale e acme
- Frequenza: numero di contrazioni/minuto
- Attività uterina: prodotto dell’intensità per la frequenza, viene espressa in unità di Montevideo
𝐴𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡à 𝑢𝑡𝑒𝑟𝑖𝑛𝑎=𝐼𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡à 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎 × 𝐹𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖
Si moltiplicano l’intensità media delle contrazioni che si verificano nello spazio di 10 minuti per il numero delle contrazioni stesse.