DIABETE IN GRAVIDANZA Flashcards
DEFINIZIONE DIABETE
DIABETE Il diabete è una malattia endocrino-metabolica a componente vasculopatica di grande rilevanza sociale, caratterizzata da un alterato metabolismo glucidico.
IMPORTANZA DEL DIABETE IN OSTETRICIA
ostetricia ha notevole importanza perché, in caso di diabete, ci sono ripercussioni sia a carico del feto che della madre.
INCIDENZA DI DIABETE IN GRAVIDANZA
diabete complica il 3% delle gravidanze.
In Sardegna la maggiore incidenza si ha nell’oristanese, scende nel campidano e nel nuorese, mentre il sassarese è la zona meno colpita. La sua frequenza aumenta con l’età, la parità, l’obesità.
QUADRI POSSIBILI DI DIABETE IN GRAVIDANZA
Ci sono due quadri di diabete in gravidanza:
I Diabete pregestazionale o mellito (10%); in cui il diabete pre esistente peggiora durante la gravidanza. (in particolare diabete di tipo 1 che insorge ininfanzia e porta a distruzione isole di Langherans)
II Diabete gestazionale (90%), ossia diabete diagnosticato in gravidanza o diabete che compare per la prima volta in gravidanza.
Possiamo avere anche aumenti della glicemia in donne sane.
CLASSIFICAZIONE DI PRISCILLA WHITE (1949)
CHE SIGNIFICATO HA CLASSIFICAZIONE DI PRISCILLA WHITE
Classificazione che ha significato prognostico.
Si basa sull’età di insorgenza, sulla durata della malattia (maggiore durata = maggiore rischio) e sulle complicanze vascolari della donna diabetica in gravidanza.
CLASSIFICAZIONE PZ
- Divido i pazienti in classi denominate per lettere dell’alfabeto in cui la A è la classe a più basso rischio (veniva chiamata diabete preclinico o diabete chimico, risultava positiva alla curva da carico ma non c’era corrispettivo clinico);
- la D è la più grave perché è un diabete insorto da bambina (<10 anni di età); infine abbiamo classi tragiche come E, F, H che si associano a nefropatia e retinopatia.
COSA CONSENTE CLASSIFICAZIONE DI PRISCILLA WHITE
Con la classificazione di Priscilla White si capisce il rischio di morte fetale in base a dei parametri.
CLASSI PIU’ FREQUENTI Le classi più frequenti sono la B,C e D.
SULLA BASE DI COSA VENGONO ARTICOLATE LE CLASSI Queste classi vengono articolate in base all’età di comparsa del diabete, quanto più è giovane, tanto più sale di classe, e anche in base alla durata del diabete. Quindi aumenta il rischio di morte fetale.
CLASSI
- CLASSE A: ridotta tolleranza al glucosio,mancano sintomi clinici subiettivi e obiettivi.
- CLASSE B: comprende un paziente la cui durata di malattia è inferiore a 10 anni oppure l’inizio della malattia si è verificato a partire da 20 anni di età. Non vi è segno di angiopatia
- CLASSE C: comprende un paziente in cui l’inizio della malattia è situato tra i 10 e i 19 anni di età oppure la durata della malattia manifesta è compresa tra i 10 ed i 20 anni. Non vi e’ segno di angiopatia
- CLASSE D: comprende i pazienti la cui malattia inizia prima dei 10 anni di età (D1) oppure la durata della malattia manifesta è superiore a 20 anni (D2) oppure vi è segno di angiopatia (D3).
- CLASSE E: comprende casi con evidenza radiologica di calcificazioni dei vasi pelvici
- CLASSE F: presenza di nefropatia
- CLASSE G: donne con insuccessi ostetrici precedenti
- CLASSE H: presenza di cardiopatia aterosclerotica
- CLASSE R: presenza di retinopatia maligna assumono ciclosporina, azatiopride e cortisone che possono creare problemi specialmente neonatali come leucopenia, trombocitopenia. Non ci sono invece rilevanti problemi malformativi.
COME SI PROGRAMMA IL PARTO SULLA BASE DELLA CLASSIFICAZIONE DI PRISCILLA WHITE
in settimane diverse a seconda della classe.
RISCHIO PIU’ IMPORTANTE PER PZ CON DIABETE GRAVIDICO
Il rischio più grosso di queste donne, di cui devono essere informate già all’inizio della gravidanza, oltre ai rischi per la donna stessa, è la Morte Endouterina Fetale MEF, che può avvenire anche alla 36° - 37° settimana anche in pieno benessere (anche se gli altri esami vanno bene a un certo punto non troviamo più il battito).
Dobbiamo stratificare il rischio, che aumenta a mano a mano che ci si avvicina alla data del parto.
* Classe A: non ha complicanze e quindi può nascere a termine gravidanza.
* Classe B: lo si fa nascere alla 37°.
* Classe C - D: faccio partorire alla 36° settimana.
TERAPIA
- Si cerca di non fare un parto prematuro, il quale si accompagna specialmente nella madre diabetica a un rischio del figlio di sviluppare una malattia delle membrane ialine, dovuta a un difetto di maturità dei polmoni.
- Se non è pronta per il parto per stimolare la maturazione polmonare fetale somministro glucocorticoidi (desametasone) e faccio Cesareo
COMPLICANZE NEL BAMBINO
Alla nascita il bambino può andare incontro anche a Ipoglicemia, anche se non nell’immediato, con crisi ipoglicemiche a distanza di qualche ora.
(pretermine ipoglicemia <25 mg/dl)
MONITORAGGIO DURANTE LA GRAVIDANZA
- Se la donna ha già il diabete la gravidanza dovrebbe essere programmata e dovrà essere sempre seguita da un diabetologo.
COMPLICANZE NEI FIGLI DI MADRE DIABETICA
figli di madre diabetica in particolare presentano un maggior rischio di andare incontro soprattutto a:
o Malformazioni di tipo cardiaco.
o Ritardo di crescita intrauterino IUGR, in caso fosse progressivo posso sospettare una imminente Morte Endouterina Fetale MEF.
o Aborto nel primo trimestre.
o Morte Endouterina Fetale MEF nel terzo trimestre.
o Polidramnios
o Rottura premature delle membrane
o Distacco intempestivo di placenta
o Oligoidramnios
o Macrosomia fetale in caso di diabete scompensato
* Quindi valuto il cuore attraverso l’Ecocardiografia fetale.
* Valuto la crescita del bambino con Ecografia una volta al mese (normalmente una ogni 3 mesi.
* Valuto membrane, e placenta con Eco sempre e placenta anche con Flussimetria doppler.
* Uso Ecografia 3D per valutare malformazioni