Processo tributario: Prova nel processo tributario Flashcards
Prova nel processo tributario
Il processo tributario è un processo essenzialmente documentale, dove i documenti prodotti dalle parti rappresentano la prova principe.
Accanto alla prova documentale, possono trovare ingresso altri mezzi probatori, come le presunzioni o la confessione (spontanea).
Art.116 comma 2 cpc Il giudice deve valutare le prove secondo il suo prudente apprezzamento, salve che la legge disponga altrimenti.
Prova nel processo tributario
Il processo tributario è un processo essenzialmente documentale, dove i documenti prodotti dalle parti rappresentano la prova principe.
Accanto alla prova documentale, possono trovare ingresso altri mezzi probatori, come le presunzioni o la confessione (spontanea).
Art.116 comma 2 cpc Il giudice deve valutare le prove secondo il suo prudente apprezzamento, salve che la legge disponga altrimenti.
Onere della prova
art.2697 cc, per regola generale, i fatti su cui si fonda una pretesa devono essere provati in sede giudiziali. Fanno eccezione, i fatti non contestati ed i fatti notori ossia le nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza.
Sotto il profilo oggettivo, con onere della prova si individua la regola di giudizio che consente al giudice di pronunciarsi in ogni caso, per l’accoglimento ovvero il rigetto della domanda.
Sotto quello soggettivo l’onere della prova si traduce nella regola che ripartisce, tra le parti, l’onere di dimostrare i fatti in causa: la regola generale prescrive che ciascuno è tenuto a provare i fatti posti a fondamento della propria pretesa.
Onere della prova: dimostrazione dell’esistenza dei fatti
Ricade sull’ente impositore l’onere di dimostrare l’esistenza dei fatti costitutivi della pretesa/maggiore pretesa fatta valere nei confronti del contribuente, una volta raggiunta tale prova, incombe sul contribuente l’onere di offrire la prova dei fatti impeditivi, estintivi o modificativi.
Onere della prova: dimostrazione dell’esistenza dei fatti
Ricade sull’ente impositore l’onere di dimostrare l’esistenza dei fatti costitutivi della pretesa/maggiore pretesa fatta valere nei confronti del contribuente, una volta raggiunta tale prova, incombe sul contribuente l’onere di offrire la prova dei fatti impeditivi, estintivi o modificativi.
Onere della prova: Soggetti
Il contribuente è attore solo in senso processuale e non anche in senso sostanziale. L’ente impositore, convenuto in senso processuale, è l’attore in senso sostanziale perché è colui che avanza una pretesa ( impositiva) con l’atto, cui l contribuente è chiamato a rispondere. L’ente impositore deve difendere, provare la pretesa formulata nell’atto emesso ed impugnato.
Per le liti di rimborso, il contribuente è l’attore in senso sostanziale, e su di lui grava l’onere di allegare e provare i fatti che fondano il diritto di credito rivendicato. E l’ente impositore, ha il diritto alla mera difesa ovvero ad eccepire i fatti che precludono il diritto al rimborso.
Principio di vicinanza alla prova
Alcune previsioni di natura sostanziale sono espressione del principio di vicinanza alla prova per il quale l’onere della prova è posto in capo alla parte che, verosimilmente, ne ha la disponibilità in quanto più prossima al fatto da dimostrare.
Onere della prova…
Il giudice senza bisogno di prova, può porre a fondamento della decisione le nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza.
Un elemento probatorio, una volta che viene introdotto nel processo deve ritenersi definitivamente acquisito alla causa, sicché non può più esserle sottratto, dovendo il giudice utilizzare le prove raccolte indipendentemente dalla provenienza delle stesse dalla parte gravata dell’onere probatorio.
Onere della prova: Presunzioni
Le presunzioni legali le quali ribaltano l’onere della prova ordinariamente gravante sull’Amministrazione finanziaria, in capo al contribuente.
L’uso delle presunzioni è ricorrente. La presunzione costituisce una prova indiretta, dove la dimostrazione di un fatto (fatto ignoto) viene desunta in termini di conseguenze altamente probabile di un altro fatto (fatto noto). Tra i due fatti, quello da provare e quello provato vi deve essere un nesso inferenziale articolato secondo canoni di ragionevolezza e verosimiglianza.
Onere della prova: Presunzioni
Gli elementi che connotano la prova per presunzioni sono 3:
- il fatto noto
- il fatto ignoto
- nesso di causalità fra i due fatti
Presunzioni legali
Dove il nesso inferenziale è costruito dal legislatore e produce l’effetto di invertire l’onere della prova, dispensando da qualunque prova colui a favore del quale la presunzione è stabilita.
Le presunzioni legali, sono tipicamente previste a favore dell’amministrazione finanziaria. Si assiste all’inversione dell’onere della prova, a carico del contribuente, in ordine all’esistenza di fatti che, integrando elementi costitutivi dell’obbligazione tributaria, dovrebbero essere a carico dell’Amministrazione (attore in senso stretto).
Presunzione semplice
Dove il nesso inferenziale è rimesso al apprezzamento del giudice. ( Non sono ammesse le presunzioni assolute, che non ammettono prova contraria).
Queste sono ammesse se gravi, precise e concordanti, sono liberamente utilizzabili, tanto dall’amministrazione finanziaria quanto dal contribuente, che può farvi ricorso anche per contrastare l’operatività di presunzioni legali.
La prova per presunzioni
La prova per presunzioni è, ad ogni effetto, una prova e, salvo espresse previsioni legislative in contrario, vige il principio di libertà dei mezzi di prova.
Presunzioni semplicissime
In presenza di violazioni particolarmente gravi è consentito all’Amministrazione finanziaria di operare la rettifica ovvero l’accertamento sulla base di presunzioni semplici, ancorché sprovviste dei caratteri di gravità, precisione e concordanza.
Prova testimoniale
E’ stato riscritto il testo dell’art. 7, comma 4, che non ammetteva il giuramento e la prova testimoniale. Permane la non ammissione del giuramento. La prova testimoniale può essere ammessa se ritenuta necessaria, dalla corte di giustizia tributaria, anche senza l’accordo delle parti. La prova va assunta secondo quanto è previsto dall’art. 257-bis c.p.c. Qualora la pretesa fiscale sia fondata su verbali o su altri atti che fanno fede fino a querela di falso, la prova testimoniale è ammessa soltanto su circostanze di fatto diverse da quelle che sono attestate da pubblico ufficiale.