Capitolo 5: Struttura dei principali tributi Flashcards

1
Q

Gli indici di forza economica

A

Reddito: IRPEF, IRES, addizionali regionali e comunali
Patrimonio: IMU, IVIE(immobili posseduti all’estero), IVAFE(imposta sul valore delle attività finanziarie estere dei soggetti residenti in Italia), imposta di bollo, bollo auto, canone RAI
Consumo: IVA, accise ( imposte indirette)
Attività giuridica: Imposta di registro, imposte ipotecarie e catastali, imposte sulle successioni e donazione

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2
Q

IRPEF

A

Imposta sul reddito delle persone fisiche è una imposta progressiva e personale.
Progressività che si ottiene attraverso un sistema di aliquote crescenti per scaglioni, abbinato a detrazioni da imposta decrescenti all’aumentare del reddito.
Personalità deriva dalla possibilità di scomputare dalla BI o imposta lorda talune somme; in questo modo il carico fiscale è gradutato anche in ragione della situazione personale.
Presupposto: possesso di redditi in denaro o in natura, rientrati nelle categorie indicate dall’art.6 (dpr917/1986 ovvero le categorie 6 reddituali)

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3
Q

IRES

A

Imposta sul reddito delle società è una imposta proporzionale con una sola aliquota al 24%.
Il presupposto oggettivo dell’Ires è legato al possesso, da parte di un’impresa, di redditi in denaro oppure in natura.

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4
Q

IRES - Imposta sul reddito delle società

A

La Base imponibile lorda coincide con il reddito complessivo dell’ente o della società.
Dal reddito complessivo possono essere dedotti taluni oneri previsti dal TUIR.
L’aliquota di imposta commisurata al reddito complessivo netto è del 24% e dall’imposta così determinata è possibile scomputare, se sussistono i requisiti, detrazioni; crediti d’imposta; acconti; ritenute d’acconto.
Si tratta di un’aliquota proporzionale e non progressiva.

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5
Q

Definizione Reddito

A

Manca una definizione di reddito, la definizione accolta è quella di reddito prodotto ovvero il reddito è dato dagli incrementi patrimoniali realizzati da un soggetto, nell’arco di un determinato periodo temporale, provenienti da specifiche fonti produttive.
Reddito fiscale presuppone la disponibilità giuridica; è il reddito complessivo del soggetto.

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6
Q

Analisi definizione REDDITO

A

Considerando il PERIODO D’IMPOSTA che determina il carattere periodico di IRPEF ed IRES. In seguito bisogna individuare quando imputare le imposte, sono previsti due principi:
1. di cassa: tiene conto del periodo di imposta della effettiva erogazione
2. di competenza: entrate e le uscite che si riferiscono ad un determinato anno fiscale, indipendentemente dal momento in cui hanno avuto effettivamente luogo.

RELAZIONE TRA REDDITO E FONTE PRODUTTIVA rappresenta il fondamento delle sei categorie reddituali.
IMPUTAZIONE DEL REDDITO indica una relazione qualificata con la fonte produttiva
REDDITO COMPLESSIVO formato dalla somma dei redditi delle diverse categorie

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7
Q

Soggetti passivi IRPEF

A

Sono soggetti passivi IRPEF:
a) le persone fisiche residenti nel territorio italiano per i redditi ovunque prodotti: principio dell’utile mondiale
b) le persone fisiche non residenti per i soli redditi prodotti nel territorio italiano: principio della localizzazione della fonte
Le società di persone sono soggetti al principio di trasparenza, secondo cui i redditi vengono imputati a ciascun socio e non alla società. I redditi sono individuati, classificati e determinati considerando il momento della produzione successivamente imputati al singolo socio.

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8
Q

Soggetti passivi IRES

A

Art.73 TUIR suddivide i soggetti IRES in 4 tipologie:
1. Società di capitali
2. enti pubblici e privati diversi dalle società (trust) residenti nel territorio dello stato ed aventi oggetto commerciale
3. enti pubblici e privati diversi dalle società (trust) residenti nel territorio dello Stato non aventi oggetto commerciale
4. società ed enti di ogni tipo non residenti nel territorio dello Stato

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9
Q

Doppia tassazione IRES

A

Il reddito prodotto è imputato e tassato in capo alla società ai fini IRES per poi rilevare ulteriormente per i singoli soci al momento della distribuzione. –> si risolve con la parziale esenzione da imposta; La misura dell’esenzione ottenibile dipende dal soggetto che detiene la partecipazione in regime di impresa:
- Soggetti passivi IRES: Esenzione del 95% della plusvalenza. Questo ai sensi dell’articolo 87 del DPR n.917/86;
- Soggetti passivi IRPEF: Esenzione del 41,86% della plusvalenza. Questo ai sensi dell’articolo 58, comma 2 e articolo 68, comma 3, del DPR n 917/86.

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10
Q

Residenza fiscale dei soggetti passivi

A

Ai fini IRPEF è considerata residente in Italia la persona fisica che per la maggior parte del periodo d’imposta:
1. E’ iscritta nelle anagrafi della popolazione residente
2. Ha nello stato il proprio domicilio
3. Ha nello stato la propria residenza

In caso di residenza negli stati della black list il legislatore ha previsto una presunzione relativa di residenza in Italia.

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11
Q

Residenza fiscale dei soggetti passivi IRES

A

Si considerano soggetti residenti in Italia quelle società ed enti che per la maggior parte del periodo d’imposta possiedono nel territorio dello stato almeno uno dei seguenti elementi:
1. Sede legale: sede indicata nell’atto costitutivo o nello statuto dell’ente
2. Sede amministrativa/fiscale: luogo da cui deriva la preminente attività direttiva dell’ente o gestionale, che coincide con quello in cui abitualmente si incontrano gli amministratori
3. Oggetto principale: è il luogo in cui la società o l’ente esercita prevalentemente la propria attività

Si presume la sede amministrativa in Italia se la società possiede partecipazione di controllo in società di capitali residente in Italia –> esterovestizione

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12
Q

Soggetti passivi non residenti per IRES ed IRPEF

A

Art.32 TUIR fissa il principio di localizzazione della fonte del reddito.
I redditi d’impresa sono tassabili nello stato in cui sono prodotti dalla stabile organizzazione.
Stabile organizzazione art.162: sede fissa di affari per mezzo della quale l’impresa non residente esercita in tutto o in parte la sua attività sul territorio dello stato.
Stabile organizzazione:
- materiale: sede fissa d’affari
- personale: integrata dai soggetti che operano nel territorio in nome dell’impresa
Per i più recenti sviluppi la stabile organizzazione è: la significativa e continuativa presenza economica dell’impresa nel territorio dello Stato, costruita in modo tale da non fare risultare una sua consistenza fisica nel territorio stesso.

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13
Q

Doppia imposizione internazionale del reddito

A

Imposizione in diversi stati. Per risolvere quelle situazioni, gli stati stipulano tra loro convenzioni internazionali con cui disciplinano criteri e strumenti per eliminare la doppia o plurima imposizione.
L’applicazione delle convenzioni europee consente di risolvere la doppia imposizione mediante 2 metodi:
1. Metodo dell’esenzione: prevede l’esenzione da tassazione del reddito al verificarsi della fattispecie convenzionale
2.Metodo del credito d’imposta: prevede l’obbligo di compensazione consistente in un credito d’imposta da riconoscere al soggetto.

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14
Q

Categorie reddituali

A
  1. Redditi fondiari (Art.25 Tuir) –> per competenza
  2. Redditi di capitale (Art.44 Tuir) –> per cassa
  3. Redditi da lavoro dipendente (Art. 49 Tuir)–> per cassa
  4. Redditi di lavoro autonomo (Art.53 Tuir) –> per cassa
  5. Redditi d’impresa (Art.55 Tuir) –> per competenza
  6. Redditi diversi (Art.67 Tuir) –> per cassa
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15
Q

Redditi fondiari

A

Art.25 Tuir Redditi inerenti ai terreni e ai fabbricati situati nel territorio dello stato che sono e devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano.
Redditi dei terreni si dividono in: reddito agrario e reddito dominicale.
I redditi fondiari si basano sulla rendita catastale.
Reddito agrario: imputato a colui che sul terreno svolge l’attività agricola
Reddito dominicale: è imputato a chi ha la proprietà o il diritto reale del fondo ed esprime la remunerazione del terreno stesso allo stato naturale.

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16
Q

Rendita catastale

A

Rendita catastale: Reddito che Agenzia delle Entrate attribuisce a ogni singolo bene immobile, fabbricato e terreno, in grado di produrre o generare, appunto, un reddito. Riflette la redditività media ritraibile in condizioni normali da tutti gli immobili che presentano le stesse caratteristiche oggettive.

17
Q

Attività agricole

A
  • Attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura
  • allevamento di animali e la produzione di vegetali tramite l’utilizzo di strutture fisse o mobili
  • attività dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti ottenuti dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali.
18
Q

Reddito fondiario che deriva da fabbricati

A
  • Reddito dei fabbricati dato in locazione viene calcolato scegliendo l’importo più grande tra il canone annuale ridotto del 5% o la rendita catastale.
  • Cedolare secca, un regime opzionale di tassazione sostitutiva del 21% in caso di canone libero di immobili locati a fini abitativi (stabilito dalle parti) o al 10% nel caso di canone concordato. Con la cedolare secca, il canone di locazione non si cumula con gli altri redditi ai fini Irpef e addizionali. In più, non sono dovute né l’imposta di registro né l’imposta di bollo per la registrazione, la risoluzione e la proroga del contratto.
  • fabbricati immobiliari non locati, si ha un aumento della rendita catastale di 1/3
19
Q

Redditi da capitale

A

Art.44 TUIR E’ possibile considerare tali redditi come i proventi che rappresentano la remunerazione di una forma di impiego del capitale.
Si usa distinguere in:
- Interessi e proventi assimilati
- Proventi da partecipazione in società ed enti
Il reddito di capitale è imputato a colui che è giuridicamente riferito il provento, ossia chi ha diritto a percepirlo, alla luce della specifica posizione negoziale; si determina al lordo; regimi sostitutivi aliquota al 26%( per i redditi diversi di natura finanziaria, con esclusione delle plusvalenze relative
a partecipazioni qualificate) o minore al 12,5% (per i titoli pubblici italiani).

20
Q

Regime di esenzione per i redditi di partecipazione distribuiti da società ed enti IRES

A
  1. dividendo percepito da società ed enti commerciali Ires, esentato per il 95%
  2. dividendo percepito da società di persone o imprenditori individuali, la % di esenzione è di 41,86%
  3. dividendo percepito da enti non commerciali -> non vi è esenzione
  4. dividendo percepito da persone fisiche non imprenditori non vi è esenzione ma si applica una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta del 26%.
21
Q

REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE

A

Art.49 Tuir Redditi che derivano da rapporti aventi per oggetto la prestazione di lavoro comunque qualificata alle dipendenze e sotto la direzione di altri.
Rileva qui il vincolo di subordinazione.
La BI è data da tutte le somme e valori a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta.
Reddito di lavoro dipendente si determina al lordo. Inoltre è soggetto ad una detrazione da lavoro dipendente.
Soggetto a ritenute alla fonte a titolo d’imposta.

22
Q

REDDITO DI LAVORO AUTONOMO

A

Art.53 Redditi di lavoro autonomo quelli derivanti dall’esercizio di arti e professioni ossia dall’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle d’impresa di cui all’art.55 TUIR ovvero quelle attività che non sono attività d’impresa.
Il lavoro autonomo si determina al netto e sulla base del principio di cassa, determinato dalla differenza tra l’ammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo d’imposta e l’ammontare delle spese sostenute nel periodo stesso ed inerenti l’arte e professione.
I redditi di lavoro autonomo sono assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’acconto corrisposti da soggetti o imprenditori o anche lavoratori autonomi.

23
Q

REDDITI D’IMPRESA

A

Art.55 TUIR Il reddito d’impresa è quello derivante dall’esercizio di imprese commerciali, ossia dall’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività indicate dall’art.2195 cc anche se non organizzate in forma di impresa.

24
Q

Analisi definizione redditi d’impresa

A
  • professionalità/abitualità: esercizio non occasionale, composto da una pluralità di atti in senso giuridico
  • commercialità: si riferisce all’oggetto dell’attività; si presuppone che contenga il carattere di economicità
  • organizzazione: attività organizzata di tipo commerciale e svolta per professione abituale e produce reddito di impresa anche se non esercitata in forma di impresa.
25
Q

Impresa commerciale

A

I caratteri dell’impresa commerciale si riferiscono alla persona fisica che per essere qualificata come imprenditore ai fini fiscali, deve porre in essere un attività avente i requisiti: l’attività è di tipo commerciale svolta per professione abituale, anche se non in forma di impresa.

26
Q

Determinazione del reddito d’impresa

A

Viene determinato al netto perché dato dalla differenza algebrica tra componenti positivi e negativi, legato da un nesso di derivazione con il conto economico civilistico.
Si assume come base, l’utile o la perdita risultante dal conto economico ed apportando le variazioni in aumento o in diminuzione conseguenti all’applicazione delle specifiche norme fiscali.

27
Q

Redditi d’impresa e tenuta della contabilità: Criteri generali di determinazione del reddito d’impresa

A
  • Principio di inerenza: secondo cui le spese ed i componenti negativi sono ammessi in deduzione se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano proventi che concorrono a formare il reddito
  • Principio di competenza: in base al quale i componenti reddituali concorrono a formare il reddito nell’esercizio in cui sorge il diritto o l’obbligo
  • Principio di attrazione: tutti i redditi, anche se appartenenti ad un’altra categoria, diventano d’impresa quando sono percepiti nell’esercizio di attività commerciali.
28
Q

Redditi diversi

A

La categoria dei redditi diversi ha carattere disomogeneo e residuale.
Elenco tassativo art.67 TUIR:
- Plusvalenze immobiliari
- Plusvalenze mobiliari (capital gains)
- Redditi degli immobili situati all’estero
- Redditi derivanti da attività commerciali o di lavoro autonomo esercitati occasionalmente
- I proventi da vincite di lotterie, concorsi a premio, giochi e scommesse