Capitolo 7: Controlli sulle dichiarazioni Flashcards
Attività di controllo e verifica dell’esatto adempimento
Il primario ruolo dell’Amministrazione finanziaria è quello di controllare il corretto adempimento da parte del soggetto passivo dei propri obblighi.
- Oggetto di controllo sono, innanzitutto, le dichiarazioni annuali dei redditi e dell’IVA
- Controllo sulle dichiarazioni ha due distinte configurazioni: Controllo cartolare (mera regolarità formale e la correttezza dei calcoli) e l’accertamento (esattezza e fedeltà della dichiarazione ovvero la sua omissione)
Criteri di selezione dei contribuenti da controllare
Le agenzie ma anche la Guardia di Finanza provvedono ad emanare circolari con gli indirizzi operativi cui gli uffici periferici devono attenersi per i controlli da effettuare nell’anno, in ideale attuazione dell’atto di indirizzo;
La scelta dei contribuenti da sottoporre a controllo è frutto di una complessa analisi metodologica.
L’Agenzia delle entrate stilano delle liste selettive di contribuenti da sottoporre a verifiche e controlli;
Per raffinare la selezione dei contribuenti da verificare vengono condotte apposite analisi del rischio per poter intercettare gli indici di condotte evasive e situazioni concrete di rischio;
Competenti ai controlli sui grandi contribuenti(oltre 100 mln di euro) sono le Direzioni generali.
Competenti per il resto dei contribuenti sono le direzioni provinciali, con verifiche: centralizzate; ad iniziativa.
Controlli cartolari delle dichiarazioni
Controlli cartolari: per la loro natura non valutativi ma diretti a consolidare la mera regolarità formale della dichiarazione, non pregiudicano né sostituiscono l’accertamento.
I controlli cartolari si articolano in due modelli:
- liquidazione automatica dell’imposta: Consiste in un controllo cartolare generalizzato, operato a mezzo di procedure automatizzate per verificare la corretta liquidazione dell’imposta
- controllo formale: Ha ad oggetto la spettanza delle detrazioni, delle deduzioni, delle ritenute e dei crediti di imposta, da dimostrare in ragione di documentazione estranea alla dichiarazione.
Liquidazione automatica
Da compiersi entro: l’inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all’anno successivo
Si tratta di procedure automatizzate, attraverso le quali l’Agenzia delle Entrate compie una riliquidazione della dichiarazione, attraverso una correzione degli eventuali errori formali e/o di calcolo che la possano aver invalidato.
Con la liquidazione automatica gli Uffici procedono a
- Correggere gli errori materiali e di calcolo commessi dai contribuenti
- Correggere l’eventuale errato riporto di eccedenze delle imposte
- ridurre le detrazioni d’imposta, le deduzioni del reddito e i crediti d’imposta esposti in misura superiore a quella stabilita per legge
- controllare l’esattezza e la tempestività dei versamenti delle imposte
Applicazione della liquidazione automatica
La liquidazione automatica si applica nei casi in cui l’errore commesso nella dichiarazione appare con immediata evidenza, errori che emergono semplicemente ictu oculi dall’esame della dichiarazione.
Con la procedura di liquidazione automatica gli Uffici non possono però contestare la fondatezza né la veridicità della dichiarazione del contribuente.
La procedura di liquidazione automatica è consentita nei limitati e tassativi casi espressamente enumerati dalla legge e, quindi, esclusivamente per correggere gli errori ivi specificatamente elencati.
Controllo formale
Il termine per esperire l’attività di controllo formale da parte dell’Amministrazione Finanziaria è, il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione
Il controllo è formale/cartolare ma la correttezza della dichiarazione non è più meramente intrinseca alla stessa, estrinseca perché verificata alla stregua di elementi esterni.
Art. 36 -ter dpr 600/1973 gli Uffici possono:
- escludere in tutto o in parte lo scomputo delle ritenute d’acconto
- escludere in tutto o in parte le detrazioni d’imposta ovvero le deduzioni non spettanti
- determinare i crediti d’imposta spettanti
- liquidare la maggiore imposta sul reddito
- correggere gli errori di calcolo commessi nelle dichiarazioni dei sostituti d’imposta
Documentazione nel controllo formale
Con il controllo formale si verifica ex post l’esistenza della documentazione attestante le detrazioni, deduzioni ecc; Non devono essere quindi allegati alla dichiarazione.
Oggetto del controllo formale
E’ il riscontro documentale volto a comprovare l’effettiva sussistenza e, quindi, la spettanza degli elementi che hanno concorso a determinare l’imposta dovuta.
E’ qui previsto un possibile coinvolgimento del contribuente o del sostituto d’imposta prima che il controllo giunga a compimento.
Esiti dei controlli cartolari
L’esito del controllo cartolare, ossia la maggior imposta che risulta dovuta a seguito delle rettifiche fatte, è direttamente iscritto a ruolo e così portano a riscossione coattiva.
L’esito del controllo cartolare della dichiarazione deve essere previamente comunicato al contribuente.
La comunicazione assolve alla funzione di allerta del contribuente/soggetto passivo affinché non reiteri l’errore. In mancanza di comunicazione, il ruolo è nullo. Ricevuta la comunicazione, il destinatario della medesima può:
- Pagare entro 30 gg dalla comunicazione potendo così beneficiare di un abbattimento delle sanzioni, il pagamento può essere rateizzato.
- Fornire chiarimenti e/o produrre documentazione a giustificazione del proprio operato, sempre entro 30 gg. Se i chiarimenti non sono meritevoli di accoglimento l’Agenzia procede a iscrizione a ruolo, decorsi 30gg senza il pagamento.
Quando sono emesse le comunicazioni
Le comunicazioni sono emesse a seguito di:
- controllo automatico
- controllo formale
- liquidazione delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata (Tfr, arretrati).
Comunicazione di irregolarità
La comunicazione di irregolarità è richiesta a pena di nullità.
La comunicazione di irregolarità non è richiesta in tutti i casi di meri errori materiali, come ad esempio nell’omesso versamento di quanto dichiarato ovvero nell’erroneo calcolo aritmetico.
La comunicazione è invece dovuta se dai controlli automatici emerge un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione.
Rilevanza: Comunicazione di irregolarità
Si distingue:
- Per le incertezze che riguardano aspetti meno rilevanti della dichiarazione, la comunicazione è dovuta, ma la sua omissione determina una mera irregolarità e non preclude una volta ricevuta la notifica della cartella, di corrispondere quanto dovuto con riduzione della sanzione;
- Incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione, la comunicazione può incidere più radicalmente sulla validità della procedura automatizzata. Solo in questo caso l’omessa comunicazione di regolarità può determinare la nullità del ruolo.
Modalità di comunicazione
- mediante raccomandata
- comunicazione ai soggetti incaricati della trasmissione telematica della dichiarazione che a loro volta portano a conoscenza dei contribuenti
Liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata
La liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata è l’operazione con la quale l’Agenzia determina l’imposta dovuta su determinati redditi assoggettati a un regime di favore e per i quali sono state già versate delle somme a titolo d’acconto. Alla liquidazione a saldo dell’imposta provvede l’Ufficio.
L’esito della liquidazione è qui comunicato necessariamente al contribuente con raccomandata con avviso di ricevimento.
Anche qui se il contribuente non provvede a pagare nei 30 gg successivamente alla comunicazione, è dovuta la sanzione per omesso o tardivo pagamento.