MELANOMA CUTANEO Flashcards

1
Q

1 DEFINIZIONE ,

A

tumore maligno

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2
Q

2 ORIGINE

A

Melanociti che colonizzano lo strato basale epiteliale

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3
Q

3 DOVE SI LOCALIZZA?

A
  • In tutti i distretti cutanei,
  • distretti fotoesposti,
  • spessore mucose
  • Orecchio,
  • occhio
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4
Q

4 EPIDEMIOLOGIA

PREVALENZA LESIONI IN PZ ASIATICI

A

Tasso di incidenza e di mortalita’ sta lievitando in tutto il mondo ,

  • abbassamento eta’ di diagnosi, maggiore accuratezza e consapevolezza del pz.
  • in italia non presente registro, difficile ottenere dati,
  • diffusione in sessi analoga, diversa localizzazione
  • prevalentemente i giovani, inferiore a 49 aa
  • piu’ frequente al nord che al sud
  • incidenza maggiore in australia,
  • non insorge in pz con cute scura australiana,
  • interessa prevalentemente i caucasici
  • interessa meno i pz con carnagione scura ed i pz asiatici
  • in aumento ogni anno 10 0gni 100000
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5
Q

5 SEDE,

A
  • Donna, piu’ frequente in arti inferiori, cuoio capelluto, volto e collo
  • Uomo, piu’ frequenti nel tronco , poi gambe, testa e collo,
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6
Q

6 CARATTERISTICHE

A
  • Molto aggressivo se non preso in tempo
  • Piu’ frequente nei caucasici,
  • Età media 30 60 yo
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7
Q

7 FATTORI DI RISCHIO,

A
  • Fotoesposizioni
  • Fototipi, occhi azzurri capelli biondi e pelle chiara, tendenza a ustioni solari e formazione di efelidi dopo esposizione,
  • Familiarità,
  • Presenza nevi atipici o multipli, maggiori a 100
  • Precedenti tuori cutanei
  • Immunosoppressione
  • Ustioni solari in eta’ infantile
  • Nevi congeniti gianti
  • Esposizione al sole
  • Xenoderma pigmentoso
  • Uso di lettini solari ed autoabbronzanti, maggiore se esposizione in giovane eta’, maggiore se anni e sedute di esposizione multiple
  • Maggiore rischio di ammalarsi di melanoma in individui che lavorano in ufficio rispetto a chi lavora allìesterno
  • Lentigo maligna
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8
Q

DIAGNOSI

A
  • Imporrtanza prevenzione secondaria, diagnosi precoce, curabilita’ nel 70% dei casi
  • Controlli periodici per aumentato rischio di secondi melanomi primari, oltre 1000 volte rischio della pop normale
  • Diagnosi clinica solo ispettiva,
  • Valutare i criteri abcde, pigmentata e non pigmentate
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9
Q

CRITERI PER DIAGNOSI,

- A ASIMMETRIA

A
  • A ASIMMETRIA,
  • B bordi irregolari, frastagliati indentati
  • C colore, francamente nero, uniforme o variegato, aree depigmentate corrispondono a regressione
  • D dimensioni, generalmente superiori a 6 mm
  • E evoluzione, crescita verticale con lesione nodulare, ulcerazione, satellitosi
  • Non esistono mezzi obiettivi che aiutino nella procedura diagnostica, solo epiluminescenza e microscopia laser
  • Dermatoscopia che consente lo studio approfondito dei caratteri strumentali non apprezzabili ad occhio nudo, usa un dermatoscopio
  • Video dermatoscopia computerizzata,
  • Mappatura dei nei
  • Microscopia laser confocale, consente tramite un raggio laser di fotografare la struttura cellulare fino alla giunzione dermo epidermica
  • Analisi spettrofotometrica, basata sul fatto che irrorazione e pigmentazione della lesione siano correlate alla natura della stessa
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10
Q

COLORAZIONE,

A
  • Marrone, melanociti nella giunzione
  • Il blu indica un pigmento profondo del derma, presente anche nel melanoma,
  • Grigio, si vede in tutti i casi in cui si ha un aperdita di pigmento di melanociti o cheratinociti, che vannoincontro a distruzione e rilasciano pigmento tra derma papillare e reticolare,
  • Il bianco è indice di regressione
  • Rosso indica i vasi,
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11
Q

COME SI VERIFICA LA PRESENZA DI PIGMENTO

A

con un cerotto

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12
Q

TIPO DI PIGMENTAZIONE

A
  • Omogenea

- Globulare,

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13
Q

CHE COSA INDICA PIGMENTAZIONE GLOBULARE

-

A
  • Indica accumuli più spessi,

- Talvolta pigmentazione analoga alla cute,

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14
Q

DI CHE COSA POSSONO ESSERE INDICE I VASI

A
  • Di malignità

- Tumori maligni che crescono velocemente hanno bisogno di molti vasi che vadano in profondità

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15
Q

COME E’ POSSIBILE FARE DIAGNOSTICA NEI,

A

, In video dermatoscopia,

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16
Q

In DIAGNOSI DIFFERENZIALE

A
  • Melanoma a diffusione superficiale,
  • Torso nei maschi
  • Gambe nelle femmine,
  • Chiazze con più colori,
  • Melanoma si vede valutando i criteri abcde
  • Si distingue dal carcinoma basocc, il carcinoma basocc si presenta perlaceo, traslucido in periferia,
  • Cheratosi seborroica, lesione benigna, molto frequente, lesioni più diffuse, superficiali, colore giallastro,
  • Il melanoma non è cheratinizzato ma di derivazione melanocitaria,
  • Melanoma a superficie asfittica, fase a componente nodulare iniziale, fase a diffusione superficiale,
  • Perde i fenomeni di controllo di adesione intercc
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17
Q

EVOLUZIONE MELANOMA

A
  • Crescita bifasica,
  • Appena insorto tempo di sviluppo molto lungo, in controllo immunologico
  • A rottura equilibrio immunologico lesione cambia i caratteri, corretta diagnosi in questo momento consente asportazione e guarigione definitiva
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18
Q

8 CLASSIFICAZIONE ANATOMOPATOLOGICA

A
  • Melanoma maligno a diffusione superficiale, 6070%
  • Nodulare o ab initio 13%
  • Su lentigo maligna 10%
  • Acrale o acrolentigginoso
  • Forme rare
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19
Q

9 PATOGENESI,

A
  • Due principali vie a livello molecolare,
  • Entrambe interessano pip, in una via si ha l’attivazione di pi3k akt, chinasi,
  • Se modificazione interessante pip10 si ha un’attivazione a livello nucleare e replicazione cellulare aumentata che porta al tumore,
  • Porzione interessata dalla mutazione è la cascata di ras, raf, nec, attivazione di erc, sempre seguita da attivazione a livello nucleare,
  • ## Mutazione di raf, presente nella maggior parte dei tumori, nel 40 60% casi,
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20
Q
  • BERSAGLI CHEMIOTERAPIA,
A

BERSAGLI CHEMIOTERAPIA,

  • Nel 15 20% dei casi
  • La mutazione di fic è presente nel melanoma di siti specifici,
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21
Q

MELANOMA A DIFFUSIONE SUPERFICIALE

1 CARATTERISTICHE

A
  • Lesione con colorito disomogeneo
  • Grande
  • Margini sfrangiati
  • Prognosi peggiore
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22
Q

MELANOMA A DIFFUSIONE SUPERFICIALE, PROGNOSI

A

peggiora dal superficiale al nodulare

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23
Q

MELANOMA A DIFFUSIONE SUPERFICIALE, COSA INDICA NODULARITA’

A

Indice infiltrazione del derma

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24
Q

MELANOMA A DIFFUSIONE SUPERFICIALE, DOVE E’ PRINCIPALMENTE LOCALIZZATO

A
  • Tronco uomini

- Arti donne

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25
Q

EPIDEMIOLOGIA MELANOMA A DIFFUSIONE SUPERFICIALE

A

, 30 60 yo

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26
Q

MELANOMA NODULARE, EPIDEMIOLOGIA E LOCALIZZAZIONE LESIONIE

A

Analoghi a melanoma a diffusione superficiale

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27
Q

MELANOMA NODULARE, LESIONI

A
  • Margini irregolari, non netti, nodulari,
  • Talvolta ulcerata e sanguinanti
  • Eventualmente disomogenee
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28
Q

PROGNOSI MELANOMA NODULARE,

A

Peggiore a causa di crescita verticale

29
Q

MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO, DOVE

A
  • Estremità mani e piedi, sottoungueale

- Tipico cute non pigmentato

30
Q

LESIONI DIPENDONO DA FOTOTIPO, MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A

lesione dipende da fototipo, no

31
Q

LESIONI MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A

: Lentigginosi maculari o nodulari, talvolta acromiche, se pigmentazione estesa alla cuticola (segno di hutchinson) rappresenta segno che orienta verso la presenza di melanoma matrice unguale

32
Q

COME SI METASTATIZZA MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A

via ematica e linfatica

33
Q

DOVE METASTATIZZA MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A

Cute, sottocute, linfonodi, polmoni

34
Q

PROGNOSI MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A

sfavorevole, non se riconosciuto precocemente , è stato prognosticamente dimostrato ugualmente al melanoma a diffusione superficiale

35
Q

FISIOPATOLOGIA MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A
  • Trasformazione maligna melanociti
  • Melanociti conservano capacità di migrare
  • Possono dare metastasi precoci
  • Crescita, prima radiale e poi verticale, diffonde in piani profondi
36
Q

QUADRO CLINICO MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A
  • Lesioni asintomatiche anche in fase avanzata

- Veloci metastasi per via ematica e linfatica

37
Q

DOVE SI PRESENTANO METASTASI, MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A
  • A livello cutaneo,
  • Sottocutaneo
  • Linfonodi a distanza,
  • Polmoni
  • Fegato
  • Cervello
  • Tratto gastrointestinal
38
Q

TRATTAMENTO MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A

1 se precoce, chirurgia

2 se tardivo raramente operabile

39
Q

MANIFESTAZIONI CLINICHE MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A
  • Evoluzione di lesione pigmentata preesistente
  • Ex novo su cute sana
  • Comparsa di nuovi nei post adolescenti
40
Q

DIAGNOSI MELANOMA ACRALE LENTIGGINOSO

A

Modificazioni lesioni o comparsa nuove

  • esame clinico
  • se malignità sospetta, esame dermoscopico
  • biopsia
41
Q

RAGOLE ESAME NEO

A
  • A asimmetria
  • B ordi, irregolari, sfrangiati, sfumati
  • C olore, disomogeneo, sintomo di attività della lesione
  • D diametro, cut off 6 mm
  • Evoluzione, variazione colore, dimensioni, diametro, aspetto
42
Q

COS’ALTRO TENERE SOTTO CONTROLLO

A
  • Dolorabilità
  • Eritema
  • Prurito
  • Sanguinamento spontaneo
43
Q

DIAGNOSI MELANOMA, DA CHI VIENE TRATTATO POI

A
1 Chirurgia plastica
2 chirurgia generica
3 chirurgia oncologica
4 medicina nucleare
5 radioterapia
44
Q

CHE COSA SI SEGUE IN DIAGNOSI MELANOMA

A

pdta, linee guida

45
Q

PRIMA LINEA DI DIAGNOSI, MELANOMA

A

Dermatologo, indirizza ciascuna lesione sospetta con biopsia a margine minimo

46
Q

CHE TIPO DI DIAGNOSI E’ NECESSARIA PER INIZIO TERAPIA,

A

Non solo clinica ma anche istologica

47
Q

DIAGNOSI STRUMENTALE

A

dermoscopia, mappatura nevi, esami strumentali

48
Q

E O LOCALE,

A

Ispezione abcde

49
Q

ANAMNESI

A
  • Storia familiare
  • Pregressi tumori,
  • Nevi displastici
  • Storia di esposizione solare o professionale
  • Storia di lesioni sospette e
  • Pregressi trattamenti
50
Q

E O GENERALE

A

ricerca lesioni pigmentate atipiche

51
Q

ESAMI STRUMENTALI

A
  • Biopsia escissionale, incisioni cutanee parallele a linee dilanger, biopsia con margine minimo risicato 2mm
  • Scintigrafia per linfonodo
  • Rx torace
  • Ecografia linfonodi sentinella
  • Tc
  • Rm
  • Pet
52
Q

A CHE COSA SERVONO RM E PET

A

stadiazione

53
Q

FATTORI PROGNOSTICI

A
  • Localizzazione anatomica
  • Età, sesso
  • Presenza di infiltrazioni, metastasi, ulcere
  • Spessore istologico, indica profondità e crescita verticali lesione
  • Studio biopsia
54
Q

tipi di melanomi, spessore

A
  • Sottili, inferiori ad 1 mm
  • Intermedi, 1 4 mm
  • Spessi, superiori ad 4 mm
55
Q

quando non fare biopsia escissionale

A
  • Non dovrebbe mai essere eseguita se molto estesa
  • Lesioni con particolarità chirurgiche
  • Lesioni nodulari
56
Q

quando fare exeresi scissionale

A

sempre

57
Q

cosa deve comprendere exeresi

A

Sottocute fino a fasci muscolari

58
Q

trattamento

A
  • Terapia chirurgica, allargamento ascesso entro 3 gg da biopsia escissionale
59
Q

margini da allargamento sulla base stadio lesioni

A
  • 5MM se melanoma in situ
  • 1 2 cm per le lesioni intermedie, nei melanomi con spessore fino ai 2mm
  • Intorno ai 2 cm, con spessore superiore ai 2 mm,
60
Q

ricerca con diagnosi

A
  • Scintigrafia
  • Asportazione, mai se melanoma è a 0.5mm, da considerare se 0.8 mm, se coesistono altri fattori negativi, ad 1 mm sempre asportazione
  • Biopsia linfonodo sentinella
61
Q

procedure di diagnosi, a che cosa serve

A
  • Ricerca di micrometastasi, se negativa si può evitare linfoadenectomia
  • Se positiva, malattia diffusa, sistemica
62
Q

se positiva ricerca di micrometastasi, terapia sistemica

A
  • Linfoadenectomia
  • Immunoterapia target therapy
  • Chemioterapia
  • Exeresi metastasi
63
Q

melanoma su lentigo maligna, lesione tipica

A

maculare a bordi irregolari , colorito pigmentato marrone disomogenea e talvolta nodulare, pianeggiante, colletto epiteliale biancastro, presentano più colori

64
Q

epidemiologia melanoma su lentigo maligna

A

persone con età avanzata, fotoesposizione cronica,

65
Q

melanoma su lentigo maligna dove

A

estremo cefalico

66
Q

melanoma su lentigo maligna, prognosi

A

migliore, crescita piu’ lenta

67
Q

dd melanoma su lentigo maligna

A
  • Criteri abcde non valgono per dd melanoma nodulare,
  • Bisogna valutare i vasi,
  • Cresce molto velocemente per poi stabilizzarsi,
  • Se la lesione è presente in un pz anziano in una zona non sottoposta a traumi è probabile che non sia un melanoma piogenico,
68
Q

diagnosi melanoma su lentigo maligna

A
  • Dermoscopia, si osservano i follicoli piliferi,
  • Pigmentazione al centro
  • Importanza della diagnosi precoce