melanoma Flashcards
definizione
tumore maligno
origine
melanociti strato basale epiteliali
localizzazione
tessuti fotoesposti
epidemiologia
Tasso di incidenza e di mortalita’ sta lievitando in tutto il mondo ,
- abbassamento eta’ di diagnosi, maggiore accuratezza e consapevolezza del pz.
- in italia non presente registro, difficile ottenere dati,
- diffusione in sessi analoga, diversa localizzazione
- prevalentemente i giovani, inferiore a 49 aa
- piu’ frequente al nord che al sud
inicdenza 10 0000 eta’ sotto i 50 yo
sede
- Donna, piu’ frequente in arti inferiori, cuoio capelluto, volto e collo
- Uomo, piu’ frequenti nel tronco
caratteristiche
- Molto aggressivo se non preso in tempo
- Piu’ frequente nei caucasici,
- Età media 30 60 yo
fattori di rischio,
- Fotoesposizioni
- Fototipi, occhi azzurri capelli biondi e pelle chiara, tendenza a ustioni solari e formazione di efelidi dopo esposizione,
- Familiarità,
- Presenza nevi atipici o multipli, maggiori a 100
- Precedenti tuori cutanei
- Immunosoppressione
- Ustioni solari in eta’ infantile
- Nevi congeniti gianti
- Esposizione al sole
- Xenoderma pigmentoso
- Uso di lettini solari ed autoabbronzanti, maggiore se esposizione in giovane eta’, maggiore se anni e sedute di esposizione multiple
- Maggiore rischio di ammalarsi di melanoma in individui che lavorano in ufficio rispetto a chi lavora allìesterno
diangosi
- Imporrtanza prevenzione secondaria, diagnosi precoce, curabilita’ nel 70% dei casi
- Controlli periodici per aumentato rischio di secondi melanomi primari, oltre 1000 volte rischio della pop normale
- Diagnosi clinica solo ispettiva
criteri di diagnosi
- A ASIMMETRIA,
- B bordi irregolari, frastagliati indentati
- C colore, francamente nero, uniforme o variegato, aree depigmentate corrispondono a regressione
- D dimensioni, generalmente superiori a 6 mm
- E evoluzione, crescita verticale con lesione nodulare, ulcerazione, satellitosi
mezi per diagnosi
- Non esistono mezzi obiettivi che aiutino nella procedura diagnostica, solo epiluminescenza e microscopia laser
- Dermatoscopia che consente lo studio approfondito dei caratteri strumentali non apprezzabili ad occhio nudo, usa un dermatoscopio
- Video dermatoscopia computerizzata,
- Mappatura dei nei
- Microscopia laser confocale, consente tramite un raggio laser di fotografare la struttura cellulare fino alla giunzione dermo epidermica
- Analisi spettrofotometrica, basata sul fatto che irrorazione e pigmentazione della lesione siano correlate alla natura della stessa
evoluzione melanoma
- Crescita bifasica,
- Appena insorto tempo di sviluppo molto lungo, in controllo immunologico
- A rottura equilibrio immunologico lesione cambia i caratteri, corretta diagnosi in questo momento consente asportazione e guarigione definitiva
classificazione anatomopatologica
- Melanoma maligno a diffusione superficiale, 6070%
- Nodulare o ab initio
- Su lentigo maligna
- Acrale o acrolentigginoso
melanoma a diffusione superficiale , caratteristiche
- Lesione con colorito disomogeneo
- Grande
- Margini sfrangiati
- Prognosi peggiore
prognosi nodulare
peggiore del superficiale
cosa indica nodularita’
infiltrazione derma,
lesione melanoma nodulare,
- Margini irregolari, non netti, nodulari,
- Talvolta ulcerata e sanguinanti
- Eventualmente disomogenee
prognosi melanoma nodulare
peggiore a causa di crescita verticale,
melanoma su lentigo maligna, lesione tipica
maculare a bordi irregolari , colorito pigmentato marrone disomogenea e talvolta nodulare, pianeggiante,
melanoma su lentigo maligna, epidemiologia
persone con età avanzata
dove manifestazione su lentigo maligna,
estemo cefalico
melanoma acrale lentigginoso, dove,
- Estremità mani e piedi, sottoungueale
- Tipico cute non pigmentato
lesioni melanoma acrale lentigginoso,
: Lentigginosi maculari o nodulari, talvolta acromiche, se pigmentazione estesa alla cuticola (segno di hutchinson) rappresenta segno che orienta verso la presenza di melanoma matrice unguale
come metastatizza melanoma acrale lentigginoso,
via ematica e linfatica
dove si metastatizza, melanoma acrale
Cute, sottocute, linfonodi, polmoni
prognosi melanoam acral lentigginoso
sfavorevole, non se riconosciuto precocemente , è stato prognosticamente dimostrato ugualmente al melanoma a diffusione superficiale
fisiopatologia
- Trasformazione maligna melanociti
- Melanociti conservano capacità di migrare
- Possono dare metastasi precoci
- Crescita, prima radiale e poi verticale, diffonde in piani profondi
quadro clinico
- Lesioni asintomatiche anche in fase avanzata
- Veloci metastasi per via ematica e linfatica
dove si presentano metastasi,
- A livello cutaneo,
- Sottocutaneo
- Linfonodi a distanza,
- Polmoni
- Fegato
- Cervello
- Tratto gastrointestinal
trattamento
1 se precoce, chirurgia
2 se tardivo raramente operabile
manifestazioni cliniche 2 casi
- Evoluzione di lesione pigmentata preesistente
- Ex novo su cute sana
- Comparsa di nuovi nei post adolescenti
diagnosi
- Modificazioni lesioni o comparsa nuove
- esame clinico
- se malignità sospetta, esame dermoscopico
- biopsia
anamnesi
- Storia familiare
- Pregressi tumori,
- Nevi displastici
- Storia di esposizione solare o professionale
- Storia di lesioni sospette e
- Pregressi trattamenti
esami strumentali
- Biopsia escissionale, incisioni cutanee parallele a linee dilanger, biopsia con margine minimo risicato 2mm
- Scintigrafia per linfonodo
- Rx torace
- Ecografia linfonodi sentinella
- Tc
- Rm
- Pet
fattori prognostici
- Localizzazione anatomica
- Età, sesso
- Presenza di infiltrazioni, metastasi, ulcere
- Spessore istologico, indica profondità e crescita verticali lesione
- Studio biopsia
tipi di melanoma, sperssore
- Sottili, inferiori ad 1 mm
- Intermedi, 1 4 mm
- Spessi, superiori ad 4 mm