DISTURBI DELL'UMORE Flashcards
DEFINIZIONE UMORE
lo stato affettivo basale, emozionale interno ed abituale che influenza costantemente la nostra esistenza, nella sua qualita’ ed intensità,oltre che la sua attività cognitiva, volitiva e comportamentale.
QUALI DISTURBI RIENTRANO NE I DISTURBI DELL’UMORE
numerosi disturbi psichiatrici che hanno come sintomo centrale l’alterazione dell’umore
DIVISIONE DISTURBI UMORE
DISTURBI DEPRESSIVI, BIPOLARI, disturbi dell’UMORE DOVUTI A CONDIZIONI MEDICA GENERALE, DISTURBO UMORE INDOTTO DA SOSTANZE
DISTURBI DEPRESSIVI
Disturbo depressivo maggiore: episodio singolo o ricorrente.
Disturbo distimico.
DISTURBI BIPOLARI
Disturbo bipolare I:
Disturbo bipolare II:
Disturbo ciclotimico.
DIVISIONE DISTURBI UMORE IN GRANDI GRUPPI
UNIPOLARI E BIPOLARI.
disturbi unipolari controversi, unica polarita’, solo quella depressa
CARATTERISTICHE DISTURBI UMORE
- polarità, che qui è unipolare e qui invece bipolare, e quindi possiamo avere l’episodio depressivo e l’episodio maniacale;
- stagionalità, sono fortemente influenzati dal cambio della stagionalità (anche il disturbo bipolare è fortemente influenzato dalla stagionalità).
PROBLEMI DEFINIZIONE DISTURBO UNIPOLARE
- esistenza controversa disturbo unipolare
- sintomatologia analoga alla depressione in bipolare
- difficolta’ definizine di patologia e semplice demoralizzazione : normalmente la demoralizzazione ha una durata piu’ breve?
- La durata, il disturbo depressivo unipolare dura tutto il giorno senza sprazzi, altro concetto correlato al calo dell’energia
CALO ENERGIA
DEPRESSIONE, non nella demoralizzazione
ALTRE CARATTERISTICHE DEL DEPRESSO
PESSIMISMO, MANCANZA INIZIATIVA, CHIUSURA SOCIALE,
PESSIMISMO
-vede sempre l’aspetto negativo,
- non riesce a cambiare pensiero, è proprio una disfunzione cognitiva); il suo pensiero rimane polarizzato su un aspetto negativo
;
MANCANZA DI INIZIATIVA, come viene anche chiamata, quando si apprezza
astenia.
- si apprezza durante il giorno perché Il depresso non ha iniziativa anche per cose che ha sempre fatto.
- tutto è difficile,manca la concentrazione,per cose che prima si riuscivano a fare;
CHIUSURA SOCIALE
il depresso ha paura che gli altri vedano al di sotto della maschera sociale che usa
- paura nel giudizio sociale, che lo considerino malato e privo di volonta’ nel guarire
- paura del giudizio della gente
- mancanza di energia, non ha voglia di stare con gli altri
- il rapporto e il comportamento degli altri, spesso ambiente familiare aumenta il senso di colpa
- senso di colpa verso i cari e se’ stesso, primo giudizio morale paziente colpa può diventare un delirio di colpa,
- lo stato d’animo non è reattivo ad una cosa specifica
- perdita di interesse per tutti gli aspetti della vita
EZIOLOGIA DEPRESSIONE
- senza motivo o una depressione profonda di cui non si riesce a capire il motivo
- legata a un motivo,che in quell’individuo ha destrutturato qualcosa.Il fatto di perdere interesse per tutti gli aspetti della vita è una conseguenza dell’essere depresso.
ALTERAZIONE DEL SONNO
O non dorme,e sono quelle forme di depressione agitata,di ansia,in cui il sonno è disturbato, simile alla depressione bipolare ma piu’ spesso legato all’unipolare
- sonno è alterato e c’è un utilizzo del sonno come meccanismo di difesa, il letto è un rifugio;
- A volte la depressione nelle donne, soprattutto post partum, è preceduta da un periodo di insonnia, non perché non si ha voglia di dormire, ma perché c’è quel mostriciattolo che non fa dormire.
COMPORTAMENTO ALIMENTARE DEPRESSO
-forme dove c’è un calo dell’appetito con calo ponderale,
- forme quando si mangia di più
In linea di massima c’è un calo dell’appetito perché non c’è piacere, anedonia, quindi non c’è piacere nel mangiare, nel fare determinate cose.
ANEDONIA
ha un significato importante nell’ambito della depressione ed è quella che ce la differenzia qualitativamente da un momento di tristezza fisiologico che capita nella vita di tutti;anedonia significa non provo piacere, ma c’è anche indifferenza anche nei confronti delle cose che mi rattristano, c’è proprio un distacco.
RISCHIO NEL DEPRESSO
- aumentato rischio suicidario, non sempre presente, un buon 40% fa un tentativo di suicidio e un buon 18% muore per suicidio.
CONCETTO DEL TEMPO NEL DEPRESSO
- tempo che è lunghissimo, non passa mai, dilatato, è sempre un tempo di sofferenza, fisso e senza cambiamenti all’orizzonte, un tunnel senza uscita.
- pz e’ hopeless, disperato, non avere possibilità, nessuna speranza, la speranza è che il tempo cambi e io non la ho.
- helpless, non ho possibilità di aiuto, nessuno mi può aiutare, tanto più che è una cosa mia, e allora c’è ancora di più la disperazione.
AUTOSTIMA NEL DEPRESSO
- bassa e alimenta la colpa, “non sono in grado di.. perché sono arrivato a questo punto..non riesco a..”.
- è alimentata dalla scarsa energia: “non riesco a.. non riesco a fare le cose a casa, non faccio più quello che dovevo fare”.
- incapacità di decifrare bene le cose che fa, in realtà il depresso fa molte più cose di quello che pensa però non le da valore, da valore a quello che non fa perché cognitivamente è strutturato in quel modo.
COME CI SI RELAZIONA CON UN PZ DEPRESSO
-non essere giudicanti, non esprimere giudizi morali ed esprimersi come se fosse una questione di volontà e che dipende da lui, mai.
- non si puo’ imporre di reagire ad una persona che non ha l’energia per farlo -quello che non riesce a fare alimenta il senso di colpa e la bassa autositma
A
CONSAPEVOLEZZA DEPRESSIONE
ha consapevolezza della propria malattia soltanto a livello superficiale, cioè riconosce di stare male ma spesso non si rende conto che si tratta di una malattia.
COMPONENTE ANSIOGENA DEPRESSO
ha una componente d’ansia notevolissima, il paziente riferisce di essere costantemente agitato.
- trattamento ansia con benzodiazepine che danno subito sollievo e risolvono già qualcosina, sonno, ansia
- benzodiazepine sul nucleo della malattia non vanno bene, anzi possono ostacolare la funzione degli antidepressivi.
RISCHIO FARMACOLOGICO TRATTAMENTO DEPRESSIONE
altro grande rischio è che noi trattiamo l’episodio depressivo senza una corretta anamnesi, senza conoscere la storia del paziente e senza una corretta anamnesi familiare. In questo modo potremmo andare a causare la cronicizzazione della patologia.
È estremamente complesso ragionare in termini di intervento davanti ad una patologia che presenta aspetti molto diversi tra loro che devono essere considerati insieme, ma questo è quello che ci aiuta col paziente.