Capitolo 8: Sistema nervoso, endocrino e immunitario- PARTE 1/4 Flashcards

1
Q

Quali tipi di neuroni esistono?

A

1) Neuroni sensoriali (rilevano stimoli ambientali e li trasmettono al SNC)
2) Interneuroni (ricevono segnali dai vari neuroni sensoriali e li integrano tra loro)
3) Neuroni motori (ricevono le risposte agli stimoli elatorate dal SNC e le trasmettono agli organi effettori, cioè muscoli o ghiandole

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2
Q

Di che tipo di natura è il segnale nervoso?

A

Di natura elettrica

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3
Q

A cosa è legata la trasmissione del segnale nervoso?

A

A una modificazione transitoria della permeabilità della membrana cellulare agli ioni (specie Na+ e K+) che modifica il potenziale di membrana

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4
Q

A quanto è pari il potenziale di riposo in un neurone?

A

In un neurone a riposo la pompa Na+-K+ mantiene una differenza di potenziale pari a -70mV

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5
Q

Cosa succede quando uno stimolo raggiunge un assone?

A

Si verifica una variazione del potenziale di membrana (che diventa sempre meno negativo). Questo processo di chiama depolarizzazione.

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6
Q

Cosa succede se lo stimolo che arriva a un assone è abbastanza forte da depolarizzare la membrana fino a -50mV?

A

Si raggiunge il valore soglia e si genera un potenziale d’azione: si aprono i canali del Na+ e questo ione fluisce all’interno dell’assone, secondo il gradiente di concentrazione creato nella cellula a riposo dalla pompa Na+-K+. La membrana dell’assone si depolarizza finché la differenza di potenziale attraverso la membrana dell’assone è pari a +30-35mV. Subito dopo i canali del Na+ si chiudono e si aprono quelli del K+: la fuoriuscita di ioni K+ tende a annullare il potenziale d’azione, mentre l’azione della pompa Na+-K+ ripristina nel neurone il potenziale di riposo. Questa fase si chiama ripolarizzazione

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7
Q

Cosa segue alla ripolarizzazione?

A

L’iperpolarizzazione, in cui il potenziale di membrana risulta più negativo rispetto al normale potenziale di riposo

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8
Q

Che vuol dire che i potenziali d’azione mostrano il fenomeno della risposta “tutto o nulla”?

A

Vuol dire che il potenziale d’azione non si scatena se la depolarizzazione non raggiunge il valore soglia. Stimoli deboli non determinano variazioni significative di permeabilità e provocano solo una leggera depolarizzazione, seguita subito da un ritorno al potenziale di riposo

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9
Q

Cosa succede nell’assone quando si scatena un potenziale d’azione?

A

Le cariche positive (Na+) entrano nell’assone e si spostano nella zona immediatamente adiacente. Come risultato, la permeabilità della membrana in quella regione cambia, permettendo al Na+ di entrare nell’assone in quel punto. Così il potenziale di azione si propaga lungo la lungezza del neurone in una reazione a catena

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10
Q

In che direzione viaggiano i potenziali d’azione?

A

Di solito vanno dai dentriti verso il corpo cellulare e da qui, lungo l’assone, verso il rigonfiamento terminale della sinapsi (bottone sinaptico).

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11
Q

Quanto misura la velocità di conduzione del potenziale d’azione?

A

può essere alta fino a 100 m/s e dipende dal diametro dell’assone: maggiore il diametro e maggiore la velocità

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12
Q

Come fanno i neuroni a trasmettere il segnale ad altre cellule (nervose o effettrici)?

A

Attraverso le sinapsi chimiche

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13
Q

Cosa succede nelle sinapsi chimiche?

A

Il segnale viene trasformato da elettrico a chimico, tramite il rilascio, da parte del neurone presinaptico, di molecole-segnale dette neurotrasmettitori

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14
Q

Cosa succede quando un potenziale d’azione arriva a un bottone sinaptico?

A

le vescicole sinaptiche contenute nel bottone sinaptico, piene di molecole di neurotrasmettitore, si fondono con la membrana cellulare e scaricano il proprio contenuto nello spazio intersinaptico. Il neurotrasmettitore si lega a recettori presenti sulla membrana del neurone postsinaptico.

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15
Q

Cosa succede se il neurotrasmettitore legato ai recettori sulla membrana del neurone postsinaptico ha effetto eccitatorio?

A

il neurotrasmettitore con effetto eccitatorio induce l’apertra dei canali ionici (e quindi la depolarizzazione)

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16
Q

Cosa succede se il neurotrasmettitore legato ai recettori sulla membrana del neurone postsinaptico ha effetto inibitorio?

A

i neurotrasmettitori con azione inibitoria (tra cui importante è il GABA) inducono l’apertura di canali che permettono l’ingresso di ioni Cl-, provocando iperpolarizzazione

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17
Q

Cosa succede al neurotrasmettitore, dopo che ha passato il segnale?

A

viene degradato da enzimi presenti nella fessura sinaptica o riassorbito dalla terminazione presinaptica

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18
Q

Qual è stato il primo neurotrasmettitore scoperto?

A

l’acetilcolina, scoperto nel 1924 da Otto Loewi

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19
Q

L’acetilcolina è un neurotrasmettitore ad azione inibitoria o eccitatoria?

A

Un neurotrasmettitore ad azione eccitatoria quando viene rilasciato a livello delle giunzioni muscolari, ma inibitoria nell’ambito del sistema parasimpatico

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20
Q

Cosa sono i neurotrasmettitori aspartato, glutammato e glicina?

A

Amminoacidi che si possono trovare così come sono nelle catene proteiche. Aspartato e glutammato hanno in generale azione eccitatoria, mentre la glicina ha azione inibitoria.

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21
Q

Che cos’è il GABA (acido gamma amminobutirrico)?

A

Un neurotrasmettitore di natura amminoacidica, derivato del glutammato. Come la glicina, ha di solito azione inibitoria

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22
Q

Cosa sono le catecolammine?

A

è una classe di neurotrasmettitori. Sono molecole che derivano dall’amminoacido tirosina.

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23
Q

Quali sono alcuni importanti esponenti delle catecolammine?

A

1) Noradrenalina, neurotrasmettitore principale del sistema ortosimpatico
2) Dopamina, protagonista di molti dei circuiti nervosi che regolano i movimenti

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24
Q

Quali gravi patologie hanno alla base alterazioni del sistema dopaminergico?

A

Il Parkinson (si ha la distruzione di alcuni circuiti che rilasciano dopamina) e la schizofrenia (si ha un eccessivo rilascio di dopamina)

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25
Q

Che cos’è la serotonina?

A

Un neurotrasmettitore derivato dall’amminoacido triptofano, coinvolta in fenomeni diversi, come il controllo della temperatura, il ritmo sonno veglia o l’umore.

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26
Q

In quali parti è organizzato il sistema nervoso?

A

Sistema nervoso centrale e sistema nervoso periferico

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27
Q

Da cosa è formato il SNC?

A

Encefalo e midollo spinale

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28
Q

Da cosa è formato il SNP?

A

Da una vasta rete di nervi e gangli e collega il sistema nervoso centrale con il resto del corpo: le vie afferenti (sensitive) portano informazioni sensoriali dai recettori verso il SNC, le vie efferenti (motorie) portano informazioni dal SNC ai muscoli e ghiandole (effettori)

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29
Q

Cosa fa il SNC?

A

Raccoglie le informazioni sensoriali, le integra e elabora le risposte

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30
Q

Il SNC è protetto da tre membrane dette meningi: quali?

A

Dall’esterno

1) Dura madre
2) Aracnoide
3) Pia madre

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31
Q

Che cosa c’è tra aracnoide e pia madre, all’interno dei ventricoli cerebrali (cavità nell’encefalo) e anche nel sottile canale che percorre il midollo spinale?

A

C’è un fluido detto liquido cefalo-rachidiano, con funzione di ammortizzare e regolare gli scambi di nutrienti e di prodotti di rifiuto fra il sistema nervoso e il sangue

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32
Q

Sia il midollo spinale che l’encefalo sono formati da due tipi di sostanza: quali?

A

1) La sostanza grigia: comprende i corpi cellulari (organizzati in nuclei) e i dendriti dei neuroni
2) La sostanza bianca: fatta dalle fibre nervose (gli assoni) mielinizzate

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33
Q

Le vie efferenti del sistema nervoso periferico comprendono due componenti: quali?

A

1) La componente somatica: innerva la muscolatura volontaria

2) La componente vegetativa: innerva la muscolatura involontaria, le ghiandole e i vasi sanguigni

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34
Q

Che cos’è il sistema nervoso autonomo?

A

è la componente vegetativa del SNP, è detto anche sistema neurovegetativo e ha la funzione di mantenere l’omeostasi attraverso meccanismi riflessi, indipendenti dalla volontà

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35
Q

Che cos’è la barriera emato-encefalica?

A

è l’endotelio dei capillari sanguigni che raggruppano il sistema nervoso centrale, e che è particolarmente poco permeabile per via della presenza di molte giunzioni occludenti e per l’azione delle cellule gliali, che ostacolano gli scambi tra sangue e tessuti nervosi

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36
Q

Grazie alla barriera emato-encefalica, solo poche sostanze possono penetrare liberamente nei neuroni. Quali?

A

Acqua, ossigeno, anidride carbonica e pochi farmaci liposolubili. Le altre sostanze entrano nei neuroni tramite processi selettivi di trasporto attivo

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37
Q

Quali parti principali comprende l’encefalo?

A

1) Tronco cerebrale
2) Cervelletto
3) Talamo
4) Ipotalamo
5) Cervello

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38
Q

Quali sono le caratteristiche del tronco cerebrale?

A

è il tratto più antico ed è formato da midollo allungato (o bulbo), dal ponte e dal mesencefalo. Filtra l’informazione che viene dal sistema nervoso periferico, controlla i cicli sonno-veglia e, grazie a centri nel midollo allungato, è responsabile dei riflessi che regolano il battito cardiaco, la respirazione e la pressione sanguigna, la tosse, il vomito e la deglutizione. Dal tronco cerebrale emergono i nervi cranici che innervano principalmente la testa e il collo.

39
Q

Dove è posizionato il tronco cerebrale?

A

si trova tra i centri superiori e il midollo spinale

40
Q

Quali sono le caratteristiche del cervelletto?

A

è localizzato nella parte posteriore dell’encefalo, dorsalmente rispetto al tronco cerebrale. è responsabile della coordinazione involontaria dei movimenti, del mantenimento della postura e dell’equilibrio, e della coordinazione dei movimenti abituali

41
Q

Quali sono le caratteristiche del talamo?

A

è posto fra cervello e tronco cerebrale ed è formato da due masse di sostanza grigia e rappresenta il centro di smistamento e controllo delle informazioni scambiate tra midollo spinale e cervello

42
Q

Quali sono le caratteristiche dell’ipotalamo?

A

è situato sotto al talamo e al cervello. controlla la temperatura corporea, il bilancio idrico, le funzioni sessuali, i meccanismi di fame e sete e le reazioni degli stati emotivi. Agisce attraverso il sistema neurovegetativo e il controllo della secrezione ormonale. Produce almeno 9 ormoni di rilascio che regolano la secrezione degli ormoni dell’ipofisi, e due ormoni che agiscono sugli organi bersaglio. Ha rapporti con le funzioni superiori dell’encefalo e con il sistema limbico.

43
Q

Che cos’è il sistema limbico?

A

Una complessa rete di tessuti nervosi situata al di sotto degli emisferi cerebrali, che controlla le risposte involontarie legate alle emozioni

44
Q

Da cosa si sviluppa l’encefalo?

A

A partire da tre dilatazioni del primitivo tubo neurale, dette vescicole encefaliche: il rombencefalo (bulbo, ponte e cervelletto), il mesencefalo (resta mesencefalo) e il prosencefalo, fatto a sua volta dal diencefalo (talamo e ipotalamo) e dal telencefalo (la porzione più superficiale degli emisferi cerebrali)

45
Q

Quali sono le caratteristiche del cervello?

A

è la parte superiore dell’encefalo ed è la struttura dove giungono le informazioni sensitive e sono elaborate le risposte motorie di tipo volontario. è sede delle attività intellettuali

46
Q

Come si chiama il fascio di fibre nervose che unisce i due emisferi cerebrali?

A

Corpo calloso

47
Q

Quali sono i solchi che suddividono ogni emisfero in quattro lobi?

A

1) Frontale
2) Parietale
3) Temporale
4) Occipitale

48
Q

Come si chiama la superficie del cervello, la regione più recente dal punto di vista evolutivo?

A

Corteccia cerebrale

49
Q

Cos’è la corteccia cerebrale?

A

Un sottile strato di sostanza grigia dove si realizzano i processi associativi più complessi. La superficie della corteccia forma dei solchi sinuosi detti circonvoluzioni

50
Q

Quali aree sono presenti nella corteccia cerebrale?

A

Aree sensoriali, aree motorie e aree associative

51
Q

Quali sono alcuni esempi di aree sensoriali presenti nella corteccia?

A

i centri della vista nei lobi occipitali e i centri dell’udito nei lobi temporali.

52
Q

Cosa è presente nella parte anteriore di ogni lobo parietale?

A

L’area sensoriale primaria: a ogni porzione della corteccia è associata una determinata parte del corpo e l’area della corteccia è tanto più estesa quanto più sono numerosi i recettori sensoriali posti in quella parte del corpo

53
Q

Cosa c’è in ogni emisfero, nella parte posteriore del lobo frontale, davanti al solco che lo separa dal lobo parietale?

A

L’area motoria primaria. A ogni porzione di corteccia corrisponde una specifica parte del corpo e l’area della corteccia destinata al controllo di una certa parte è più estesa quanto più sono fin i movimenti compiuti da quella stessa parte del corpo.

54
Q

Cosa è presente nella corteccia, oltre alle aree sensoriali e motorie?

A

Le aree associative, responsabili di attività cognitive superiori, come l’apprendimento, il linguaggio, la memoria e il giudizio

55
Q

Due aree nell’emisfero sinistro sono particolarmente importanti per il linguaggio: quali?

A

L’area di Wernicke, che controlla la comprensione del linguaggio scritto e parlato (non lontana dalla c orteccia uditiva), e l’area di Broca, che controlla la formazione delle frasi (nei pressi dell’area motoria primaria)

56
Q

Di cosa è responsabile per lo più l’emisfero destro?

A

Dei fenomeni intuitivi

57
Q

Che cos’è il midollo spinale?

A

Un cilindro di tessuto nervoso, attraversato da un sottile canale centrale, racchiuso nella colonna vertebrale. è la connessione tra il sistema nervoso periferico (i nervi) e l’encefalo, del quale rappresenta un prolungamento

58
Q

Il midollo spinale è SNC o SNP?

A

SNC

59
Q

Cosa c’è ai due lati del midollo spinale, in corrispondenza di ciascuno spazio intercertebrale?

A

Un paio di nervi spinali, ognuno formato da una componente motoria (radice motoria) e una sensitiva (radice sensitiva)

60
Q

Cosa si vedrebbe da una sezione trasversale del midollo spinale?

A

Si vedrebbe una parte centrale di sostanza grigia a forma di H, circondata da sostanza bianca

61
Q

Da cosa è costituita la sostanza grigia nel midollo spinale?

A

Dai nuclei dei neuroni motori che emergono nelle radici motorie dei nervi spinali, dagli interneuroni e da cellule gliali

62
Q

Da cosa è costituita la sostanza bianca nel midollo spinale?

A

Da fibre nervose rivestite di guaine mieliniche. Le fibre mielinizzate sono le vie ascendenti (o tratti ascendenti) e le vie discendenti.

63
Q

Che differenza c’è tra le vie ascendenti e discendenti nel midollo spinale (sostanza bianca)?

A

Le fibre ascendenti portano informazioni di tipo sensoriale al cervello, le vie discendenti portano gli effettori stimoli ti tipo motorio provenienti dall’encefalo.

64
Q

Il midollo è sede di attività riflessive?

A

Oltre a essere intermedio nella trasmissione di impulsi verso l’encefalo e dall’encefalo, è anche sede di attività riflessive

65
Q

Cosa sono i riflessi?

A

Movimenti semplici e stereotipati che non richiedono l’intervento del SNC

66
Q

Come si può chiamare il movimento rapito con cui si ritrae la mano da un oggetto bollente?

A

Riflesso di ritrazione: un neurone sensitivo invia un segnale di pericolo a un interneurone del midollo spinale che, senza aspettare una risposta dal cervello, stimola un neurone motorio del muscolo del braccio

67
Q

Dove si trovano i corpi cellulari dei neuroni le cui fibre formano i nervi?

A

Si trovano raggruppati nei nuclei del tronco encefalico e del midollo spinale o nei gangli all’esterno del sistema nervoso centrale

68
Q

Cosa sono i nervi?

A

Fasci di assoni uniti da tessuto connettivo e vascolarizzati da vasi sanguigni che forniscono loro sostanze nutritive e O2.

69
Q

Di cosa sono responsabili i nervi?

A

Della trasmissione degli impulsi nervosi sulle lunghe distanze

70
Q

In cosa si dividono i nervi, in base al tipo di neuroni da cui sono formati?

A

1) Nervi sensitivi
2) Nervi motori
3) Nervi misti (formati sia da neuroni sensitivi che da neuroni motori: possono trasmettere impulsi in entrambe le direzioni)

71
Q

Che tipo di nervi si distinguono, dal punto di vista anatomico?

A

1) Nervi cranici (con origine nel tronco encefalico)

2) Nervi spinali (con origine nel midollo spinale)

72
Q

Quanti nervi cranici esistono?

A

12 paia, emergono dal tronco encefalico, uno a destra e uno a sinistra.

73
Q

Quali sono i primi 6 nervi cranici?

A

1) Olfattivo
2) Ottico
3) Oculomotore
4) Trocleare
5) Trigemino
6) Abducente

74
Q

Quali sono gli ultimi 6 nervi cranici?

A

7) Facciale
8) Acustico
9) Glossofaringeo
10) Vago
11) Accessorio
12) Ipoglosso

75
Q

Quanti nervi spinali ci sono?

A

31 paia

76
Q

Da cosa sono formati i nervi spinali?

A

Dalla confluenza fra una radice anteriore (motoria) formata da fibre dirette dal midollo alla periferia (efferenti) e una radice posteriore (sensitiva) comprentente fibre dirette dalla periferia al midollo (afferenti).

77
Q

Dove si trovano i corpi cellulari dei neuroni motori?

A

Nella sostanza grigia all’interno del midollo spinale

78
Q

Dove si trovano i corpi cellulari dei neuroni sensitivi?

A

Nei gangli spinali inseriti nella radice posteriore di ciascun nervo spinale

79
Q

Come si chiamano i 31 nervi spinali?

A
  • 8 nervi cervicali, diretti alla regione del collo e delle spalle (plesso cervicale), al diaframma (nervo frenico) e agli arti superiori (plesso brachiale)
  • 12 nervi toracici terminanti nei muscoli intercostali
  • 5 nervi lombari diretti agli arti inferiori (plesso lombare)
  • 5 nervi sacrali, che formano il plesso sacrale, da cui si origina il nervo ischiatico, che innerva la gamba dalla coscia al piede
  • Un nervo coccigeo
80
Q

Cosa controlla il sistema autonomo o neurovegetativo?

A

Le ghiandole e la muscolatura involontaria (apparati digerente e respiratorio, cuore, vasi etc)

81
Q

Come funziona il sistema autonomo?

A

I recettori nei visceri e nella muscolatura inviano segnali al SNC tramite fibre afferenti che appartengono a nervi cranici o spinali; il SNC elabora risposte a livello di centri specifici, come il centro del controllo del respiro o il centro di controllo cardiovascolare, e invia risposte tramite fibre fferenti che decorrono nei diersi nervi e raggiungono la muscolatura involontaria o le ghiandole,, indocrine o esocrine.

82
Q

Da cosa sono costituite le vie nervose del sistema neurovegetativo?

A

Da due neuroni

1) il Neurone Pregangliare, con origine nel SNC
2) il Neurone Postgangliare che, preso contatto con il primo in corrispondenza di un ganglio, raggiunge l’organo bersaglio

83
Q

Il sistema nervoso vegetativo comprende due componenti che in molti casi innervano gli stessi organi, ma con effetti opposti. Quali?

A

1) Ortosimpatico (o simpatico)

2) Parasimpatico

84
Q

Quali sono le caratteristiche del sistema simpatico o ortosimpatico?

A

è responsabile dello stato di allerta: aumenta l’irrorazione sanguigna ai muscoli, provoca vasocostrizione periferica e dilatazione delle viee aeree, accelera battico cardiaco, stimola la demolizione del glicogeno nel fegato, favorendo l’aumento della glicemia, inibisce la motilità gastrica, fa sudare e dilatare la pupilla. Il suo neurotrasmettitore tipico è la noradrenalina (fibre adrenergiche)

85
Q

Quali sono le caratteristiche del sistema parasimpatico?

A

Adegua l’organismo a condizioni di riposo: stimola l’attività gastrica, determina la contrazione dei bronchi, rallenta il battito cardiaco, induce vasodilatazione e restringe la pupilla. Il neurotrasmettitore caratteristico è l’acetilcolina (fibre colinergiche)

86
Q

Ricerche recenti hanno dimostrato l’esistenza di una terza struttura appartenente al sistema nervoso autonomo, oltre al sistema simpatico e parasimpatico: quale?

A

Il sistema nervoso metasimpatico o “cervello addominale”: una rete nervosa costituita da cento milioni di neuroni nelle pareti dell’intestino e dello stomaco, collegata alle fibre nervose ortosimpatiche e parasimpatiche. Svolge un ruolo indipendente dal SNC

87
Q

Che cos’è la psiconeuroimmunologia?

A

La disciplina che studia le relazioni fra il sistema endocrino, il sistema nervoso e il sistema immunitario

88
Q

Cosa sono le sostanze psicoattive?

A

Sostanze che influenzano il SNC alterando lo stato di allerta, coscienza o comportamento

89
Q

Quali sono le quattro classi di sostanze psicoattive?

A

1) Stimolanti (accrescono la prontezza dell’organismo)
2) Sedativi/ipnotici (riducono l’attività di alcune parti dell’encefalo
3) Analgesici (inibiscono l’attività dei centri del dolore)
4) Allucinogeni (alterano la percezione sensoriale)

90
Q

Cosa sono i recettori sensoriali?

A

Strutture anatomiche specializzate nella percezione dei cambiamenti che si verificano nell’ambiente: cellule o gruppi di cellule capaci di avvertire determinati segnali e di tradurli in un impulso nervoso che viene trasmesso al SNC attraverso i nervi sensitivi. Possono essere poche cellule o strutture come occhio e orecchio.

91
Q

In cosa si distinguono i recettori sensoriali, a seconda della posizione nel corpo?

A

1) Esterocettori, su pelle e sensibili a stimoli dell’ambiente esterno
2) Propriocettori, che raccolgono stimoli dai muscoli e dai tendini
3) Enterocettori, disposti sulla superficie di cavità interne del corpo, come i chemiorecettori, sensibili al pH del sangue

92
Q

In cosa si distinguono i recettori sensoriali, in base alla natura dello stimolo percepito?

A

1) Fotorecettori, sensibili alla luce, come coni e bastoncelli
2) Meccanorecettori, sensibili a stimoli di tipo meccanico, come la variazione di pressione, come i recettori tattili
3) Chemiorecettori, sensibili a variazioni della concentrazione di specifiche sostanze chimiche, come quelli nella mucosa olfattiva o nelle papille gustative
4) Termorecettori, stimoli termici
5) Nocicettori (o recettori dolorifici) sensibili alle lesioni di un tessuto, percepiscono stress termici, meccanici, chimici etc

93
Q

Che cos’è l’analgesia da stress?

A

Il fenomeno per cui in condizioni estreme non si avverte il dolore. In queste condizioni vengono rilasciati ormoni dello stress, che preparano l’organismo con una reazione di fuga o contrasto. In particolare l’ormone ipotalamico, che tramite attività dell’ipofisi, attiva la secrezione di cortisolo da parte della corteccia surrenale, favorisce anche l’attività di neuroni ipotalamici che producono endorfine. Questo perché una minore percezione del dolore permette maggiore efficienza in attività di combattimento o fuga