tumori germinali Flashcards
epidemiologia
Sono tipici al di sotto dei 30 anni, hanno bassa frequenza. Si sviluppano nelle giovani a differenza degli stromali.
PROGNOSI TUMORI GERMINALI
hanno un’elevata curabilità. I disgerminomi non recidivano, e sono tra i più curabili: se trattati bene non si presentano una seconda volta. Hanno una buona radio e chemiosensibilità
FOLLOW UP TUMORI GERMINALI
- dosaggi di α-fetoproteina , serve nel follow up, anche a distanza di anni per capire se c’è recidiva;
- se dosaggio di alfafetoproteina è elevato si procede con TC e una PET per vedere le zone metabolicamente più attive.
peculiarità cliniche tumori germinali
- Età: dai 15 ai 30 anni;
- Bassa frequenza;
- Maggior linfotropismo, è la via preferenziale di disseminazione, perciò è obbligatorio fare la linfadenectomia;
- Buona prognosi anche con chirurgia conservativa; buona chemio e radiosensibilità.
DISGERMINOMA
EPIDEMIOLOGIA
Colpisce di solito intorno ai 19 anni
disgerminoma, terapia
radiosensibile
diffusione disgerminoma
diffonde per via linfatica. [solitamente i k ovario hanno caratteristiche opposte]
DD CON CARCINOMA DELL’OVAIO disgerminoma
i disgerminomi sono radiosensibili e diffondono per via ematica, differentemente dai k ovaio che non sono radiosensibili e diffondono per via linfatica
DIFFICOLTA’ DI DIAGNOSI disgerminoma
Può essere difficile da diagnosticare soprattutto se la donna ha molto meteorismo.
tipi disgerminoma
Esistono forme pure e miste, in cui si possono ritrovare focolai di coriocarcinoma, gonadoblastoma e di carcinoma embrionario.
fattori prognostici negativi per il disgerminoma
Tra i fattori prognostici negativi per il disgerminoma ci sono:
* dimensioni>10cm
* bilateralità (10% dei casi)
* tipo istologico misto
* rottura della capsula
* linfonodi positivi
* mitosi elevate
* presenza di ascite.
metastatizzazione disgerminoma
Solitamente da metastasi ematica, e non linfatica (fonte: domande).
TERAPIA disgerminoma
- Chirurgica:
o Conservativa, ANNESSECTOMIA MONOLATERALE CON LINFOADENECTOMIA
demolitiva
chemioterapia
radioterapia
chirurgia conservativa, indicazioni
nelle pazienti giovani, in tumori senza invasione, massa<10 cm, monolaterale, senza tumefazioni linfonodali o ascite, si cerca di fare un’annessectomia monolaterale (ovarosalpingectomia) con linfadenectomia.
cosa si esegue dopo chirurgia conservativa
La paziente poi farà la chemioterapia quindi è inutile fare la biopsia controlaterale perché si andrebbe solo a ridurre la massa ovarica, senza beneficio;