Riserva Flashcards
L’istituto della riserva permette di esprimere la volontà di:
L’istituto della riserva permette di esprimere la volontà di:
Non accettare alcune clausole del trattato.
Accettare alcune clausole modificandole o alterando la loro interpretazione.
Le riserve sono ammesse per garantire una partecipazione più ampia nei trattati multilaterali. Le
riserve possono essere sempre formulate purché esse non siano escluse espressamente dal trattato o
siano incompatibili con l’oggetto e lo scopo dello stesso (Art.19, 20 e 21 della convenzione di
Vienna). Le riserve inammissibili sono considerate invalide e non vengono apposte al trattato.
I trattati come potevano essere interpretati
I trattati, originariamente, potevano essere interpretati seguendo due scuole di pensiero differenti:
Scuola subiettivista: Prevede un’interpretazione del trattato che va a ricercare l’effettiva
volontà delle parti, anche se questa è diversa dal senso palese del testo.
Scuola obiettivista: Prevede un’interpretazione del trattato basata completamente sul senso
palese del testo.
Per la convenzione di Vienna come devono essere interpretati i trattati
Per la convenzione di Vienna l’interpretazione del trattato va sempre effettuata seguendo la scuola
obiettivista e non ricercando la volontà effettiva delle parti. I trattati possono essere interpretati per
analogia (Interpretazione estensiva).
Sono ritenuti legittimi i poteri impliciti richiesti al fine di raggiungere uno degli scopi prefissati
dall’accordo.
Per la convenzione di Vienna vanno rifiutate le interpretazioni unilaterali delle norme del diritto
internazionale (Uno degli stati contraenti non può scegliere di interpretare da solo in maniera diversa
una norma) a meno che un’interpretazione del genere non sia autorizzata dall’accordo.
Riserva
L’istituto della riserva permette di esprimere la volontà di:
Non accettare alcune clausole del trattato.
Accettare alcune clausole modificandole o alterando la loro interpretazione.
Le riserve sono ammesse per garantire una partecipazione più ampia nei trattati multilaterali. Le
riserve possono essere sempre formulate purché esse non siano escluse espressamente dal trattato o
siano incompatibili con l’oggetto e lo scopo dello stesso (Art.19, 20 e 21 della convenzione di
Vienna). Le riserve inammissibili sono considerate invalide e non vengono apposte al trattato.
I trattati, originariamente, potevano essere interpretati seguendo due scuole di pensiero differenti:
Scuola subiettivista: Prevede un’interpretazione del trattato che va a ricercare l’effettiva
volontà delle parti, anche se questa è diversa dal senso palese del testo.
Scuola obiettivista: Prevede un’interpretazione del trattato basata completamente sul senso
palese del testo.
Per la convenzione di Vienna l’interpretazione del trattato va sempre effettuata seguendo la scuola
obiettivista e non ricercando la volontà effettiva delle parti. I trattati possono essere interpretati per
analogia (Interpretazione estensiva).
Sono ritenuti legittimi i poteri impliciti richiesti al fine di raggiungere uno degli scopi prefissati
dall’accordo.
Per la convenzione di Vienna vanno rifiutate le interpretazioni unilaterali delle norme del diritto
internazionale (Uno degli stati contraenti non può scegliere di interpretare da solo in maniera diversa
una norma) a meno che un’interpretazione del genere non sia autorizzata dall’accordo.