Competenze dell’UE Flashcards
Il Trattato di Lisbona distingue quante categorie di competenza dell’UE
Il Trattato di Lisbona distingue tre categorie di competenza dell’UE, alle quali sono dedicati gli Art.2 e 6 del TFUE (Che comprendono le competenze esclusive, quelle concorrenti e quelle di sostegno, coordinamento e completamento dell’azione degli stati membri). Le competenze dell’unione non si esauriscono a tali categorie, occupa infatti una posizione a sé stante la politica estera e di sicurezza comune (PESC) che è fondata essenzialmente su metodi e atti di carattere intergovernativo.
Solo l’unione può adottare atti obbligatori riguardo le materie di sua competenza esclusiva, salva autorizzazione data agli stati membri ed eventuali competenze, legislative e amministrative, di tali stati. Ciò è al fine di assicurarsi dell’esecuzione delle disposizioni emanate.
Per l’Art.3 Par.1 del TFUE
Per l’Art.3 Par.1 del TFUE le materie di competenza esclusiva dell’unione sono:
Unione doganale.
Definizione delle regole di concorrenza necessarie al funzionamento del mercato interno.
Politica monetaria per gli stati membri la cui moneta è l’euro.
Conservazione delle risorse biologiche del mare nel quadro della politica comune della pesca-
Politica commerciale comune.
casi di competenza concorrente
Nei casi di competenza concorrente il potere di adottare atti giuridicamente obbligatori appartiene, di norma, sia alle istituzioni europee che agli stati membri. Questi ultimi possono esercitare la propria competenza solo quando l’unione non abbia esercitato i suoi poteri, oppure quando abbia deciso di abrogare un proprio atto.
Le materie di competenza concorrenti contemplate dall’Art.4 Par.2 sono:
Mercato interno.
Politica sociale (Per gli aspetti definiti all’interno del TUE).
Coesione economica, sociale e territoriale.
Agricoltura e perca (Fatta eccezione la materia di
conservazione delle risorse biologiche del mare).
Ambiente.
Protezione dei consumatori.
Trasporti.
Reti transeuropee.
Energia.
Spazio di libertà, sicurezza e giustizia.
Problemi comuni di sicurezza in materia di sanità pubblica (Per gli aspetti definiti all’interno del TUE).
Tale elenco, a differenza di quello relativo alle materie di competenza esclusiva dell’unione, è esemplificativo, non esaustivo, in quanto l’unione ha una competenza concorrente con gli stati membri ogni qual volta un settore non ricade nella competenza esclusiva o in quella di sostegno, coordinamento o completamento.
La terza categoria delle competenze dell’unione
La terza categoria delle competenze dell’unione consiste in un’opera di assistenza all’azione degli stati membri. I settori compresi in tali competenze sono elencati nell’Art. 6 TFUE, e comprendono (Ma non sono limitati a quest’ultimi):
Tutela e miglioramento della salute umana.
Industria.
Cultura.
Turismo.
Istruzione, formazione professionale, gioventù e sport.
Protezione civile.
Cooperazione amministrativa.
Tali competenze riguardano le materie solo nell’ambito della loro ottica europea, cioè solo nell’ambito degli atti emanabili, che comunque vanno stabiliti sulla base dei Trattati che disciplinano ciascun settore.
Competenze dell’UE
Il Trattato di Lisbona distingue tre categorie di competenza dell’UE, alle quali sono dedicati gli Art.2 e 6 del TFUE (Che comprendono le competenze esclusive, quelle concorrenti e quelle di sostegno, coordinamento e completamento dell’azione degli stati membri). Le competenze dell’unione non si esauriscono a tali categorie, occupa infatti una posizione a sé stante la politica estera e di sicurezza comune (PESC) che è fondata essenzialmente su metodi e atti di carattere intergovernativo.
Solo l’unione può adottare atti obbligatori riguardo le materie di sua competenza esclusiva, salva autorizzazione data agli stati membri ed eventuali competenze, legislative e amministrative, di tali stati. Ciò è al fine di assicurarsi dell’esecuzione delle disposizioni emanate.
Per l’Art.3 Par.1 del TFUE le materie di competenza esclusiva dell’unione sono:
Unione doganale.
Definizione delle regole di concorrenza necessarie al funzionamento del mercato interno.
Politica monetaria per gli stati membri la cui moneta è l’euro.
Conservazione delle risorse biologiche del mare nel quadro della politica comune della pesca-
Politica commerciale comune.
Nei casi di competenza concorrente il potere di adottare atti giuridicamente obbligatori appartiene, di norma, sia alle istituzioni europee che agli stati membri. Questi ultimi possono esercitare la propria competenza solo quando l’unione non abbia esercitato i suoi poteri, oppure quando abbia deciso di abrogare un proprio atto.
Le materie di competenza concorrenti contemplate dall’Art.4 Par.2 sono:
Mercato interno.
Politica sociale (Per gli aspetti definiti all’interno del TUE).
Coesione economica, sociale e territoriale.
Agricoltura e perca (Fatta eccezione la materia di
conservazione delle risorse biologiche del mare).
Ambiente.
Protezione dei consumatori.
Trasporti.
Reti transeuropee.
Energia.
Spazio di libertà, sicurezza e giustizia.
Problemi comuni di sicurezza in materia di sanità pubblica (Per gli aspetti definiti all’interno del TUE).
Tale elenco, a differenza di quello relativo alle materie di competenza esclusiva dell’unione, è esemplificativo, non esaustivo, in quanto l’unione ha una competenza concorrente con gli stati membri ogni qual volta un settore non ricade nella competenza esclusiva o in quella di sostegno, coordinamento o completamento.
La terza categoria delle competenze dell’unione consiste in un’opera di assistenza all’azione degli stati membri. I settori compresi in tali competenze sono elencati nell’Art. 6 TFUE, e comprendono (Ma non sono limitati a quest’ultimi):
Tutela e miglioramento della salute umana.
Industria.
Cultura.
Turismo.
Istruzione, formazione professionale, gioventù e sport.
Protezione civile.
Cooperazione amministrativa.
Tali competenze riguardano le materie solo nell’ambito della loro ottica europea, cioè solo nell’ambito degli atti emanabili, che comunque vanno stabiliti sulla base dei Trattati che disciplinano ciascun settore.