I principi dell’UE Flashcards
I principi dell’UE
verranno spiegati nelle prossime flashcards
SONO:
1. Principio di sussidiarietà
2. Principio di prossimità
3. Principio di proporzionalità
4. Principio di leale collaborazione
5. Principio di attribuzione
Principio di sussidiarietà riguarda
Introdotto dal Trattato di Maastricht del 1992, esso riguarda l’esercizio delle competenze tra l’unione e gli stati membri. Esso distingue, infatti, le materie di competenza esclusiva dell’unione e le materie di competenza concorrente, nonché quelle concernenti le azioni di sostegno, coordinamento o completamento. L’applicazione del principio di sussidiarietà va affermata anche in materia di PESC e nelle politiche economiche e di occupazione.
Principio di sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà ha un margine di discrezionalità?
Questo principio comporta un notevole margine di discrezionalità per quanto concerne sia il profilo dell’insufficienza dell’azione statale a conseguire gli obiettivi di interesse comune, sia quello relativo al valore aggiunto offerto dall’intervento dell’UE. Ciò non esclude che il rispetto di tale principio sia oggetto del sindacato giudiziario attribuito alla corte di giustizia sulla legittimità degli atti dell’unione.
La corte ha infatti competenza a pronunciare l’invalidità di un atto che sia viziato per “violazione dei
trattati” (Art.263 comma 2 del TFUE).
Principio di sussidiarietà
Principio di leale collaborazione
Secondo questo principio uno stato non deve assolutamente interferire nelle attività poste in atto dall’unione e deve attuare ogni strategia e politica possibile per dare attuazione agli obblighi contenuti nei trattati.
Cosa significa principio di attribuzione?
Il principio di attribuzione significa che l’unione dispone esclusivamente delle funzioni e dei poteri che gli stati membri hanno volontariamente convenuto di attribuirle mediante i Trattati istitutivi, mentre ogni altra competenza rimane nella mano degli stati. I poteri dell’UE quindi non sono originari ma bensì derivati dagli stati membri. Tale carattere dei poteri dell’unione conferma che essa non intende imporsi come uno stato federale ma bensì come un’organizzazione internazionale. Tale norma va a salvaguardare la sovranità degli stati membri escludendo ogni trasformazione dell’UE in un’entità federale.
Cosa succede se si viola il principio di attribuzione?
Il rispetto di questo principio è sanzionato giuridicamente, infatti, qualora l’unione o le sue istituzioni agissero al di là delle competenze a loro conferite, gli atti emanati sarebbero illegittimi, in quanto viziati da incompetenza e soggetti quindi a dichiarazione di nullità da parte dei giudici dell’unione
stessa.
La corte di giustizia ha ribadito più volte che le competenze dell’unione sono solamente quelle attribuite dalle disposizioni dei Trattati e non possono spingersi oltre l’ambito da essi trattati.
Gli accordi internazionali sono compatibili con il principio di attribuzione?
Di recente ci si è posti il problema della compatibilità col principio di attribuzione delle competenze delle istituzioni europee con riguardo agli accordi internazionali conclusi fra gli stati membri nel quadro del rafforzamento della governance europea dell’economia e delle misure volte a contrastare la crisi finanziaria ed economica. Essi fanno riferimento al MES e al Fiscal Compact, di conseguenza non appartengono al diritto dell’unione (Trattandosi di atti internazionali).
Questi Trattati non sono di competenza dell’ordinamento giuridico dell’unione, anche se il Trattato sul Fiscal Compact prevede la sua incorporazione nell’ordinamento della stessa entro cinque anni dalla sua entrata in vigore e stabilisce che esso va interpretato e applicato in conformità dei Trattati sui quali si fonda l’union europea e subordinatamente agli stessi. Questi Trattati attribuiscono alle istituzioni dell’UE alcune competenze e poteri che non sono normalmente inclusi nei Trattati europei e prevedono procedure diverse da quelle stabilite in questi ultimi, come per esempio l’adozione semiautomatica delle proposte e delle raccomandazioni della commissione nei confronti di uno stato della eurozona che ha violato i propri obblighi per quanto riguarda la procedura per disavanzi eccessivi, a meno che non si opponga ad essa la maggioranza qualificata degli stati aderenti all’euro. La corte di giustizia, nella sentenza Pringle, ha dichiarato che il MES non viola il principio di attribuzione.
Principio di attribuzione (completo)
Il principio di attribuzione significa che l’unione dispone esclusivamente delle funzioni e dei poteri che gli stati membri hanno volontariamente convenuto di attribuirle mediante i Trattati istitutivi, mentre ogni altra competenza rimane nella mano degli stati. I poteri dell’UE quindi non sono originari ma bensì derivati dagli stati membri. Tale carattere dei poteri dell’unione conferma che essa non intende imporsi come uno stato federale ma bensì come un’organizzazione internazionale. Tale norma va a salvaguardare la sovranità degli stati membri escludendo ogni trasformazione dell’UE in un’entità federale.
Il rispetto di questo principio è sanzionato giuridicamente, infatti, qualora l’unione o le sue istituzioni agissero al di là delle competenze a loro conferite, gli atti emanati sarebbero illegittimi, in quanto viziati da incompetenza e soggetti quindi a dichiarazione di nullità da parte dei giudici dell’unione
stessa.
La corte di giustizia ha ribadito più volte che le competenze dell’unione sono solamente quelle attribuite dalle disposizioni dei Trattati e non possono spingersi oltre l’ambito da essi trattati.