Processi civili e i processi Flashcards
Il processo civile
Uno strumento fondamentale attraverso cui il nostro ordinamento ci vuole
garantire l’attuazione del diritto sostanziale e contiene la sua disciplina principalmente nel
Codice di Procedura civile entrato in vigore nel 1942.
Utilità del processo civile
Attraverso il processo civile si vuole ottenere, da parte dell’ordinamento, la possibilità di
vedermi garantita l’attuazione effettiva di quanto dispone la legge sostanziale.
Esempio: In un contratto di compravendita l’articolo 1470 prevede due differenti obbligazioni, uno al venditore e un’altra al compratore.
Se una delle due obbligazioni viene violata non esiste la possibilità di farsi giustizia in maniera autonoma per questo si ha la possibilità di rivolgersi al giudice per ottenere la tutela giurisdizionale che si definisce azione.
l’articolo 24 della Costituzione
‘Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri
diritti e interessi legittimi’. Tale articolo è una norma di carattere generale che regola il diritto di
azione.
E’ previsto che il diritto
sostanziale per la sua attuazione ha bisogno dello strumento processuale, e quindi del
processo civile.
l’articolo 2907 del Codice Civile
Un’altra norma fondamentale che garantisce l’accesso alla giustizia, secondo cui
‘Alla tutela giurisdizionale dei diritti provvede l’autorità’ giudiziaria su
domanda di parte e, quando la legge lo dispone, anche su istanza del pubblico ministero o d’ufficio’.
E’ previsto che il diritto
sostanziale per la sua attuazione ha bisogno dello strumento processuale, e quindi del
processo civile.
Diritto d’azione
Il suddetto diritto d’azione si concretizza in una serie di attività fondamentali per ottenere la
tutela giurisdizionale.
1-l’attività di cognizione
Accompagnato da
2-L’attività di esecuzione
3-attività cautelare
senza le quali non avremo garantita la
tutela giurisdizionale.
L’attività di cognizione
E’ quell’attività con la quale io mi rivolgo al giudice per chiedere di
formulare la regola del mio caso concreto e quindi per chiedere l’accertamento dell’esistenza
del mio diritto.
Esempio: mi rivolgo al giudice per ottenere un provvedimento che stabilisca che ho diritto a una
somma di denaro quale pagamento di un bene che ho venduto e per il quale non ho ancora
ricevuto il pagamento.
Attraverso l’attività di cognizione il giudice stabilisce se ho diritto o meno al pagamento.
Una caratteristica dell’attività di cognizione
E’ quella che la regola del giudice deve diventare
definitiva per fare in modo che il mio diritto di azione sia un diritto effettivo.
Questo perché, in caso contrario, se io avessi la possibilità di continuare a rivolgermi al giudice per ottenere un
provvedimento senza mai arrivare ad una regola concreta non otterrei una giustizia effettiva.
Prende il nome di COSA GIUDICATA
L’attività di esecuzione
Anche definita TUTELA ESECUTIVA, si ha nel momento in cui l’accertamento contenuto nella sentenza non dovesse bastare a garantirci l’attuazione del diritto
sostanziale.
𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘯𝘰𝘪 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘮𝘮𝘰 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘪𝘭 𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘤𝘦
𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘭 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘮𝘮𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘦 𝘶𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦
𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘷𝘦𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘪 𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘳𝘦.
Quindi la tutela esecutiva consiste in una serie di
operazioni materiali che vengono effettuate anche contro la volontà del soggetto.
Il processo esecutivo
Al contrario di quello di cognizione che è prettamente decisorio, è un processo con uno scopo materiale che mi consente di ottenere il risultato sperato.
Le più rilevanti forme di esecuzione forzata sono:
- Consegna e rilascio
- Obblighi di fare
- Obblighi di non fare
Consegna e rilascio
regolata dall’articolo 2930 del Codice Civile secondo cui:
‘𝘚𝘦 𝘯𝘰𝘯 è 𝘢𝘥𝘦𝘮𝘱𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘭’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘢, 𝘮𝘰𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘰 𝘪𝘮𝘮𝘰𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘭’𝘢𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰
𝘱𝘶ò 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢 𝘰 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘰 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘢𝘵𝘪 𝘢 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘊𝘰𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘰𝘤𝘦𝘥𝘶𝘳𝘢
𝘤𝘪𝘷𝘪𝘭𝘦’.
Nel caso in cui l’esecuzione forzata dovesse riguardare un bene mobile abbiamo la
consegna mentre nel caso in cui dovesse riguardare un bene immobile abbiamo il rilascio.
Obblighi di fare
Regolata dall’articolo 2931 del Codice Civile secondo cui:
‘𝘚𝘦 𝘯𝘰𝘯 è
𝘢𝘥𝘦𝘮𝘱𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘦, 𝘭’𝘢𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘶ò 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘴𝘪𝘢 𝘦𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘦
𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘵𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘊𝘰𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘰𝘤𝘦𝘥𝘶𝘳𝘢 𝘤𝘪𝘷𝘪𝘭𝘦’.
Nel caso in cui il soggetto non dovesse cooperare io posso richiedere l’intervento degli organi esecutivi per far si che l’obbligato compia la sua obbligazione.
Obblighi di non fare
regolata dall’articolo 2933 del Codice Civile secondo cui:
‘𝘚𝘦 𝘯𝘰𝘯 è 𝘢𝘥𝘦𝘮𝘱𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘧𝘢𝘳𝘦, 𝘭’𝘢𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘶ò 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰, 𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘦
𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘵𝘰, 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 è 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘰’
L’attività cautelare
Anche definita come tutela cautelare, nasce dal fatto che per ottenere un provvedimento giurisdizionale occorre del tempo sia per quanto riguarda l’attività cognitiva e l’attività esecutiva.
Può succedere che a causa dell’eccessivo decorso del tempo del processo venga meno l’utilità del provvedimento.
𝘌𝘴𝘦𝘮𝘱𝘪𝘰: 𝘴𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘢𝘨𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘴𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘮𝘮𝘢. 𝘚𝘦
𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘶𝘯𝘤𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘴𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘦 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦
𝘴𝘶𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘨𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵à
𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘳𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢.
Distinzioni ai provvedimenti
Per potere accedere a questo tipo di provvedimenti si distinguono:
- anticipatori
- conservativi
Presupposti per la distinzione provvedimenti
C’è bisogno che siano presenti due tipi di presupposti:
1-VEROSIMIGLIANZA dell’esistenza del diritto che si intende far valere
2-l’ESISTENZA di un pericolo concreto, derivante dal decorso del tempo necessario per prendere
una decisione.