Criteri di competenza territoriale

Question 1

Criterio del foro generale

Answer 1

Il criterio principale, che il legislatore ha voluto accogliere in maniera di competenza, è il 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼
𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲, posto 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟭𝟴 per quanto riguarda le 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗵𝗲 e 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟭𝟵 pertanto riguarda le 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝗱𝗶𝗰𝗵𝗲.

Question 2

Il foro generale

Answer 2

Il foro generale, ex articolo 18, è quello del 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 ha la 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗼 𝗶𝗹 𝗱𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗼.

Question 3

Il foro generale

L’idea della norma

Answer 3

L’idea che sta dietro a questa norma, è che se io voglio farvi causa, vengo a casa vostra, non vi cito davanti al Tribunale dove io risiedo, ma vengo nel luogo dove voi risiedete.

Questo è il 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 accolto dal Codice di Procedura civile.
Per quanto riguarda le persone fisiche, il criterio generale è lo stesso, però si fa riferimento non
alla residenza, bensì alla 𝘀𝗲𝗱𝗲.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: 𝘴𝘦 𝘪𝘰 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘤𝘪𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à, 𝘭𝘢 𝘤𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘪 𝘢𝘭 𝘧𝘰𝘳𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘩𝘢 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘴𝘦𝘥𝘦.

Question 4

Il foro generale

Gli altri fori

Answer 4

Accanto ai fori generali, abbiamo i:

• fori facoltativi
  𝗜𝗹 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 un foro che si applica 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 al foro facoltativo.
  Il foro facoltativo 𝘀𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲 al foro generale
• fori esclusivi
  Il foro esclusivo 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝗱𝗲 l’applicazione del foro generale.

Question 5

Il foro generale

Il foro facoltativo

Answer 5

𝗜𝗹 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 un foro che si applica 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 al foro facoltativo.
Il foro facoltativo è previsto 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟮𝟬 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲, ed è il foro per le cause relative a 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.

𝗟’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟮𝟬 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗿𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗰𝗵𝗲: “𝘗𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 è 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘪𝘭
𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 è 𝘴𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘰 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘦𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘳𝘴𝘪 𝘭’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘰𝘵𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰.”

Il foro facoltativo si aggiunge al foro generale, quindi ho la 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗳𝗮𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: 𝘚𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘪𝘦𝘥𝘦 𝘢 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘰, 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘭 𝘧𝘰𝘳𝘰 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘭𝘦, 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘪 𝘤𝘪𝘵𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘪 𝘢𝘭 𝘛𝘳𝘪𝘣𝘶𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘰 𝘰 𝘢𝘭 𝘎𝘪𝘶𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘰 𝘢 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘵𝘳𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘶𝘦. 𝘚𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢, è 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘦 𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘳𝘪𝘷𝘰𝘭𝘨𝘦𝘳𝘮𝘪 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭 𝘛𝘳𝘪𝘣𝘶𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 è 𝘴𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘭’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘦𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘳𝘴𝘪 𝘭’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘪𝘯
𝘣𝘢𝘴𝘦 𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘭’𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰 20 𝘥𝘦𝘭 𝘊𝘰𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘰𝘤𝘦𝘥𝘶𝘳𝘢 𝘊𝘪𝘷𝘪𝘭𝘦.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼 2: 𝘐𝘱𝘰𝘵𝘪𝘻𝘻𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘩𝘰 𝘴𝘵𝘪𝘱𝘶𝘭𝘢𝘵𝘰/𝘴𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘰𝘳𝘯𝘪𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘦 è
𝘙𝘰𝘮𝘢. 𝘐𝘰, 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘪𝘦𝘥𝘰 𝘢 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘰. 𝘓’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘦𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘵𝘢 𝘢 𝘛𝘰𝘳𝘪𝘯𝘰. 𝘚𝘶𝘱𝘱𝘰𝘯𝘦𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘰 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘯𝘶𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘦. 𝘓’𝘢𝘵𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘨𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘪, 𝘱𝘦𝘳 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘶𝘯𝘤𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘩𝘢 𝘨𝘪à 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘵𝘰, 𝘱𝘶ò 𝘴𝘤𝘦𝘨𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘦 𝘤𝘪𝘵𝘢𝘳𝘮𝘪 𝘥𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪
𝘳𝘪𝘴𝘪𝘦𝘥𝘰, 𝘤𝘪𝘰è 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘰, 𝘥𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘎𝘪𝘶𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘵𝘪𝘱𝘶𝘭𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰, 𝘤𝘪𝘰è 𝘙𝘰𝘮𝘢,
𝘰𝘱𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘥𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘵𝘢, 𝘤𝘪𝘰è 𝘛𝘰𝘳𝘪𝘯𝘰.

Question 6

Il foro generale

Il foro facoltativo, in conclusione

Answer 6

𝗜𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 l’importante è capire che sulla base della 𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗼
𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗳𝗮𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 che si aggiunge al foro generale, l’attore 𝗽𝘂ò 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗧𝗿𝗶𝗯𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 “𝗴𝗹𝗶 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶ù”.

Question 7

Il foro generale

Il foro facoltativo, giurisprudenza variabile

Answer 7

Nell’ambito delle varie circoscrizioni, ci può essere una 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝘀𝗽𝗿𝘂𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 e magari la
giurisprudenza che a me è più favorevole è a Roma, allora io deciderò di citarvi davanti al Tribunale di Roma, perché io so che in presenza di qualche difformità di opinioni a livello di applicazione delle norme, in presenza di qualche contrasto giurisprudenziale portò più facilmente ottenere una decisione a mio favore.

Question 8

Il foro generale

Il foro esclusivo

Answer 8

𝗜𝗹 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝗱𝗲 𝗹’𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲.
Quando mi trovo a dover proporre una domanda su una materia per cui è 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗳𝗼𝗿𝗼 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘃𝗿ò 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗮 fra il foro generale (luogo di residenza del convenuto) e il foro esclusivo perché la presenza del foro esclusivo fa si che venga 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗮 𝗹’𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 del foro generale.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟮𝟭 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲
asserisce che ‘‘Per le cause relative a diritti reali su beni immobili, per le cause in materia di locazione e comodato di immobili e di affitto di aziende, nonché per le cause relative ad apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti o dagli usi riguardo al piantamento degli alberi e delle siepi, è 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲 è 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗹’𝗶𝗺𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗼 𝗹’𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮.”

Questo è il funzionamento dei criteri di competenza territoriale.

Question 9

Queste regole, in materia di competenza, poste dal legislatore al fine di garantire l’attuazione del principio del giudice naturale precostituito per legge, ex articolo 25 della Costituzione, sono derogabili dalle parti?

Answer 9

Il problema si pone sia per quanto riguarda 𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲, sia per 𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶
𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗮𝗻𝗼 𝗹’𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼.

Per quanto riguarda 𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲, 𝗻𝗼𝗻 𝗰’è 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮, io non posso stipulare un accordo con la controparte con il quale decidiamo, sulla base di un’intesa, che per le controversie sarà competente il Tribunale.

Tale clausola non avrà l’effetto di investire il Tribunale di tutte le controversie quand’anche fossero di competenza del Giudice di pace (𝗶𝗻𝗱𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲).

Invece, possono essere 𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮 (attribuire la competenza ad un giudice diverso a cui condurrebbe l’applicazione dei criteri), con alcuni limiti, soltanto per i 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲.

Question 10

Il foro generale

La deroga della competenza

Answer 10

Questo principio lo si ricava 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲, il quale ci dice che:
”𝘓𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘶ò 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘳𝘰𝘨𝘢𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪, 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦.”

I casi stabiliti dalla legge, 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗻𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼, cioè 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟮𝟴 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲.
Tale articolo ci dice che: ‘‘𝘓𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘦𝘳
𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘱𝘶ò 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘳𝘰𝘨𝘢𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪, 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘯𝘯. 1, 2,
3 𝘦 5 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰 70, 𝘱𝘦𝘳 𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘦𝘤𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘢𝘵𝘢, 𝘥𝘪 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢, 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘢𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢𝘳𝘪 𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘦𝘴𝘴𝘰𝘳𝘪, 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘢𝘴𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘭’𝘪𝘯𝘥𝘦𝘳𝘰𝘨𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵à 𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘦𝘴𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦 (𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰).”

Question 11

Nei casi in cui io possa stipulare un accordo con la mia controparte per investire un certo giudice, collocato nel territorio delle mie controversie che dovessero nascere dal nostro contratto, che 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼?

Answer 11

Ce lo dice 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟮𝟵 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 il quale stabilisce che: ‘‘𝘓’𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘳𝘰𝘨𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘳𝘪𝘧𝘦𝘳𝘪𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘥 𝘶𝘯𝘰 𝘰 𝘱𝘪ù 𝘢𝘧𝘧𝘢𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘵𝘪 𝘦 𝘳𝘪𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘢 𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰. 𝘓’𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘥𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘢𝘭 𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘨𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘷𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘪ò 𝘯𝘰𝘯 è 𝘦𝘴𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘰.”

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: 𝗡𝗼𝗻 posso stipulare un 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲, ma deve essere 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 (fornire merce ad esempio), nel quale 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗹𝗮𝘂𝘀𝗼𝗹𝗲 (con la quale asserisco il foro di Milano come foro competente per tutte le controversie che dovessero sorgere sull’interpretazione, sull’esecuzione, sulla validità, sull’invalidità del presente contratto).
Se io avessi tale clausola, per tutte le controversie nascenti da tale contratto, sarà competente il foro di
Milano.

Question 12

Nei casi in cui io possa stipulare un accordo con la mia controparte per investire un certo giudice, collocato nel territorio delle mie controversie che dovessero nascere dal nostro contratto, che 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼?

A quale giudice posso rivolgermi?

Answer 12

(Siamo in un ipotesi in cui è pienamente derogabile la
competenza per territorio) In presenza di tale clausola potrò rivolgermi al giudice di Milano. Se io mi rivolgo quindi al foro di Milano non sbaglio.

Question 13

Nei casi in cui io possa stipulare un accordo con la mia controparte per investire un certo giudice, collocato nel territorio delle mie controversie che dovessero nascere dal nostro contratto, che 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼?

A quale giudice posso rivolgermi?

Ma se io mi rivolgessi al giudice del luogo di residenza del convenuto sbaglierei?

Answer 13

La risposta non è scontata, l’articolo 29 contiene la previsione secondo cui l’accordo non attribuisce al giudice designato competenza esclusiva quando ciò non è espressamente stabilito. Ciò vuol dire che se
io voglio rendere competente per tutte le controversie che nascano dal mio contratto solo il foro di Milano, devo aggiungere alla pattuizione con cui investo il foro di Milano delle controversie, la formula in 𝘃𝗶𝗮 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗮, se io non aggiungo “in via esclusiva” il foro stabilito per accordo dalle parti, si aggiunge agli altri fori eventualmente applicabili sulla base dei criteri posti dal legislatore.

Question 14

Il foro generale
La deroga della competenza
2 accordi di deroga alla competenza

Answer 14

Possiamo quindi immaginare 2 accordi di deroga alla competenza:

1. C’è scritto che per tutte le controversie sarà competente il foro di Milano e le conseguenze
   derivanti da questo accordo sono costituite dalla possibilità di proporre un’azione davanti al
   foro di Milano, ma non hanno invece l’effetto di rendere il foro di Milano esclusivamente componente, al punto che se non vado dinanzi a quel giudice sbaglio e la parte può sollevare un’eccezione di incompetenza.
2. C’è scritto che è competente 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝗮 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗮 il foro di Milano, lo rendo l’unico giudice competente a pronunciarsi sulla mia controversia.

Question 15

Il foro generale
La deroga della competenza
Ricapitolando

Answer 15

Ricapitolando:

• Possiamo derogare alle regole poste in materia di competenza, soltanto per quanto concerne
la competenza per territorio e salvo nei casi di competenza funzionale (cause di lavoro),
previsti dall’articolo 28;

• Il nostro accordo deve essere stipulato per iscritto e riferirsi ad un affare determinato;

• Se non prevedo la competenza esclusiva di quel giudice, il foro determinato in virtù di quella
pattuizione si aggiunge ai fori applicabili ai criteri posti dal legislatore

Question 16

Per completare tale discorso, è necessario chiedersi, come faccio io a far valere nell’ambito del
processo𝗹’𝗶𝗻𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗮𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗵𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗮𝗿 𝘃𝗮𝗹𝗲𝗿𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗮𝗱𝗶𝘁𝗼?

Answer 16

La risposta è data 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟯𝟴 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲.
Posso contestare la competenza del giudice davanti al quale sono stata citata sollevando 𝘂𝗻’𝗲𝗰𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮.

Ciò vuol dire che io scrivo nella mia 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 che si rileva in via preliminare l’incompetenza del giudice adito e dovrò indicare qual è il giudice a mio avviso competente (articolo 38).

Questo perché altrimenti tutti gli avvocati formulerebbero questa eccezione di incompetenza
come “𝗰𝗹𝗮𝘂𝘀𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗶𝗹𝗲”.

Question 17

L’incompetenza per materia del giudice

La disciplina

Answer 17

𝗟’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟯𝟴 stabilisce che:”𝘓’𝘪𝘯𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢, 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘦 𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰
𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘤𝘤𝘦𝘱𝘪𝘵𝘦, 𝘢 𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘥𝘪 𝘥𝘦𝘤𝘢𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘳𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘢𝘵𝘢.”

Ciò vuol dire che il nostro legislatore 𝗵𝗮 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗮𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 al primo contatto tra le parti, il 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 entro cui il convenuto deve sollevare l’eccezione di incompetenza del giudice dinanzi al quale è stato citato.

Per capire 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟯𝟴, è necessario ricordare che sulla base delle norme che regolano il processo di cognizione il 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗼 avviene quando 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝘂𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 (𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟭𝟲𝟯) 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼, nel quale formula ed espone le ragioni delle sue domande.

Question 18

L’incompetenza per materia del giudice

L’atto di citazione

Answer 18

L’atto di citazione viene notificato al 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼, il quale deve 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 (20 giorni dalla 1°udienza che l’attore fissa nell’atto di citazione) 𝗰𝗼𝗻𝗴𝗿𝘂𝗼 per elaborare le sue difese.

Se non si costituisce entro il termine stabilito, perde la possibilità di svolgere una serie attività, tra cui la formulazione dell’eccezione di incompetenza.

Le parti (convenuto) o il giudice possono rilevare l’incompetenza del giudice adito. Del giudice
si occupa sempre l’articolo 38 del Codice di Procedura civile il quale dice anche che:
“𝘓’𝘪𝘯𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢, 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘦 𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘪𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰
28 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘦 𝘥’𝘶𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘭’𝘶𝘥𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 (𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘳𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘶𝘪 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰
183.”

Question 19

L’incompetenza per materia del giudice

Rivelate d’ufficio

Answer 19

“𝗥𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝗲 𝗱’𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼” significa che in questo caso ci poniamo dal punto di vista del giudice, la competenza è un presupposto processuale che condiziona la possibilità del giudice di pronunciarsi nel merito e questa norma ci dice entro quanto il giudice può rilevare di essere stato investito di una controversia per la quale egli non ha il potere di decidere sulla base
dell’applicazione dei criteri di competenza posti dal Codice di Procedura civile.

Question 20

L’incompetenza per materia del giudice

Conclusione

Answer 20

Sono quindi 𝟮 𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗶 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹 𝗹𝗲𝗴𝗶𝘀𝗹𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲,:

1- 𝘂𝗻𝗼 per il 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 che deve tempestivamente rilevare la carenza di competenza del giudice adito, depositato una comparsa di risposta 20 giorni prima dell’udienza,

2- 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 per il 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗲, in base alla quale durante l’udienza può 𝗱’𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 rilevare la sua incompetenza, con un 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗲 perché 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟯𝟴, 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗮 𝟯, fa riferimento all’incompetenza per materia, per valore e per territorio funzionali, vuol dire che se io sono un Giudice di pace e tu saresti dovuto andare
dinanzi all’ufficio del Tribunale io posso rilevare la mia incompetenza.

Question 21

Se tu ti sei rivolto a me giudice, ma saresti dovuto andare dinanzi al Giudice al foro di Torino, posso rilevare l’incompetenza oppure no?

Answer 21

In base a quanto previsto dall’articolo 38, comma 3, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱’𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼, perché lo posso fare soltanto nel
caso in cui scegliendo me, le 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶.

Question 22

Regolamento di competenza e il regolamento di giurisdizione

Answer 22

La pronuncia sulla competenza è una 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘁𝗼. Nel caso in cui il giudice declini la sua
competenza avremo solo la 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 in quanto, declinando la competenza,
non può pronunciarsi sul merito della competenza.

Nel caso delle sentenze non definitive ci può
essere una sentenza sulla competenza che affermi la competenza del giudice adito.

Se il giudice emette un provvedimento di rito con cui afferma di 𝗻𝗼𝗻 potersi pronunciare sulla causa perché non competente questa pronuncia non può essere 𝗶𝗺𝗽𝘂𝗴𝗻𝗮𝘁𝗮 solo con il mezzo 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮.

Question 23

Regolamento di competenza e il regolamento di giurisdizione, la disciplina

Answer 23

𝗟’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟯𝟮𝟰 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 contiene, come detto, il catalogo dei mezzi di
impugnazione ordinaria imputabili nei confronti delle sentenze tra cui il regolamento di competenza che è il mezzo da utilizzare per l’impugnazione di una sentenza che riguarda unicamente la competenza. Se invece la sentenza dice che il giudice è competente, e quindi
esamina il merito, non sono obbligato ad impugnare tale sentenza con il regolamento di competenza.

Question 24

Regolamento di competenza e il regolamento di giurisdizione, la differenza

Answer 24

Questo regolamento di competenza, che in alcuni casi è 𝗹’𝘂𝗻𝗶𝗰𝗼 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲, a differenza del regolamento di giurisdizione è un 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗺𝗽𝘂𝗴𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.

Quindi mentre il regolamento di giurisdizione è un elemento preventivo che può essere fatto
valere solo prima dell’emissione di una decisione di rito o di merito, il regolamento di competenza necessita di un provvedimento per poter essere utilizzato.

Question 25

Momento determinante della giurisdizione e della

competenza

Answer 25

Abbiamo già trattato in riferimento agli effetti della domanda dicendo che la domanda giudiziale produce una serie di effetti.

Tra gli effetti principali viene annoverato 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝟱 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 che si intitola 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗶𝘀𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮.

Tale articolo asserisce che ‘𝘓𝘢 𝘨𝘪𝘶𝘳𝘪𝘴𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦 𝘷𝘪𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢, 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘪 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘷𝘪 𝘮𝘶𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢
𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦 𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘮𝘦𝘥𝘦𝘴𝘪𝘮𝘰’.

Question 26

Momento determinante della giurisdizione e della
competenza.

Questa norma ci dice che se voglio applicare le norme del codice che mi consentono di individuare il giudice a quale momento devo fare riferimento?

Answer 26

Abbiamo visto in materia di competenza che il criterio generale è quello che impone alla parte di 𝗳𝗮𝗿 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗶𝗲𝗱𝗲.

Question 27

Momento determinante della giurisdizione e della
competenza.

In quale momento il convenuto deve risiedere in un determinato luogo affinché si possa prevedere sussistente la competenza del giudice?

Answer 27

Giurisdizione e competenza, secondo la norma, si determinano con riguardo alla legge vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda.

Questo significa che se il convenuto è residente a Milano nel momento in cui io propongo la domanda
allora il giudice di Milano sarà competente.

Se invece al momento della proposizione della
domanda il convenuto risiede a Napoli ed io lo cito davanti al giudice di Milano commetto un errore.

Question 28

Momento determinante della giurisdizione e della
competenza.

De al momento della proposizione della domanda, io risiedo a Milano e vengo citato davanti al luogo in cui risiedo sussiste la competenza del giudice adito. Se io però in corso di causa mi trasferisco a Roma. Questo trasferimento fa si che venga meno la competenza del
giudice adito?

Answer 28

La norma inoltre asserisce che 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝗻𝘇𝗮 per la determinazione della giurisdizione e
della competenza 𝗶 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗶 𝗺𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗲𝗱𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼.

La risposa si trova nella seconda parte della norma che asserisce che non hanno rilevanza per la determinazione della giurisdizione e della competenza i successivi mutamenti della legge o dello stato medesimo.

Se non ci fosse questa regola significherebbe che ogni volta che mi sposto 𝗳𝗮𝗿𝗲𝗶 𝘃𝗲𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗺𝗲𝗻𝗼 la competenza del giudice adito.

Question 29

Momento determinante della giurisdizione e della
competenza.
Eccezioni

Answer 29

Rappresentata dalla 𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁à della norma che disciplina la giurisdizione o la competenza.

Question 30

Momento determinante della giurisdizione e della
competenza.
Mutamento che attribuisce la competenza al giudice

Answer 30

C’è un ultimo elemento da affrontare in relazione alla interpretazione dell’articolo 5 che riguarda
il caso in cui, a differenza di quanto appena visto, il mutamento dello stato di fatto o della norma
vada ad attribuire la competenza al giudice

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼: vengo citato davanti al tribunale di Milano ma al momento della domanda io risiedo in
un’altra città. In teoria sono stato citato davanti al giudice sbagliato ma io, a distanza di un mese
dal processo, mi trasferisco a Milano. Questo mutamento dello stato di fatto fa sì che il giudice
venga attribuita la competenza a decidere.