Limiti oggetti e soggettivi del giudicato Flashcards
Limiti oggettivi del giudicato
đđ¶đșđ¶đđ¶ đŒđŽđŽđČđđđ¶đđ¶ đ±đČđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ: ci chiediamo che cosa investa il giudicato sostanziale.
Il giudicato sostanziale đ¶đ»đđČđđđČ đ¶đč đ±đ¶đżđ¶đđđŒ đłđźđđđŒ đđźđčđČđżđČ đ°đŒđ» đčđź đ±đŒđșđźđ»đ±đź e non altri diritti che non
sono stati fatti valere con la domanda stessa.
Limiti oggettivi del giudicato
Coincidenza tra le domande
Eâ corretto affermare che vi Ăš una đ°đŒđ¶đ»đ°đ¶đ±đČđ»đđź tra đ±đŒđșđźđ»đ±đź đŒđŽđŽđČđđđŒ đ±đČđč đœđżđŒđ°đČđđđŒ đČ đŒđŽđŽđČđđđŒ đ±đČđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ, almeno in linea di principio, in quanto puĂČ anche darsi che questa coincidenza non si verifichi, magari anche per un errore del giudice.
Limiti oggettivi del giudicato
Il primo principio
Questo Ăš il primo principio, il che significa dal punto di vista delle conseguenze derivanti da questo principio, che đ¶đŒ đ»đŒđ» đœđŒđđđŒ đżđ¶đœđżđŒđœđŒđżđżđČ đčđź đșđ¶đź đ±đŒđșđźđ»đ±đź đłđźđ°đČđ»đ±đŒ đđźđčđČđżđČ đčđŒ đđđČđđđŒ đ±đ¶đżđ¶đđđŒ đđ đ°đđ¶ đ°âĂš đŽđ¶Ă đđđźđđź đđ»đź đœđżđŒđ»đđ»đ°đ¶đź đœđźđđđźđđź đ¶đ» đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ.
Non lo posso fare né riproponendo la stessa domanda allegando gli stessi fatti costitutivi della domanda e né
allegando fatti costitutivi dimenticata di allegarli nel primo processo, e che avrei dovuto allegare
nel primo processo.
Limiti oggettivi del giudicato
Il primo principio
Il perché
PerchĂ© la đđđźđŻđ¶đčđ¶đĂ đ±đČđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ Ăš garantita anche da un principio fondamentale, ovvero il đœđżđ¶đ»đ°đ¶đœđ¶đŒ đđČđ°đŒđ»đ±đŒ đ°đđ¶ đ¶đč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ đ°đŒđœđżđČ đ¶đč đ±đČđ±đŒđđđŒ (fatti dedotti a fondamento della nostra domanda) đșđź đźđ»đ°đ”đČ đ¶đč đ±đČđ±đđ°đ¶đŻđ¶đčđČ (fatti che avremmo potuto dedurre, ma che ci siamo dimenticati di far valere in quel processo, un esempio Ăš la đœđżđČđđ°đżđ¶đđ¶đŒđ»đČ đ±đČđč đ±đ¶đżđ¶đđđŒ).
Eâ necessario dire che đźđ»đ°đ”đČ đ¶đ» đźđđđČđ»đđź đ±đ¶ đđ»đź đ±đČđ°đ¶đđ¶đŒđ»đČ đœđźđđđźđđź đ¶đ» đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ, non potrei comunque proporre lâimpugnazione della sentenza per far valere lâeccezione di prescrizione che non ho fatto valere prima.
Limiti oggettivi del giudicato
Attentato alla pratica precedente
Vi Ăš un đđčđđČđżđ¶đŒđżđČ đœđżđČđ°đčđđđ¶đŒđ»đČ che vi dice in sostanza che đ»đŒđ» đœđŒđđđŒ đ»đČđșđșđČđ»đŒ đœđżđŒđœđŒđżđżđČ đđ»đź đ»đđŒđđź đ±đŒđșđźđ»đ±đź con la quale faccio valere un đ±đ¶đżđ¶đđđŒ đ¶đ»đ°đŒđșđœđźđđ¶đŻđ¶đčđČ con quello oggetto della prima pronuncia al fine di đđźđ»đ¶đłđ¶đ°đźđżđČ đ¶đč đżđ¶đđđčđđźđđŒ đ±đČđč đ° đœđżđŒđ°đČđđđŒ đČ đ±đČđč đ° đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ.
Non posso, nel momento in cui, il diritto costituisca un vero e proprio đźđđđČđ»đđźđđŒ đźđčđčđź đœđŒđżđđźđđź đœđżđźđđ¶đ°đź đ±đČđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ, perchĂ© con il giudicato (sentenza di accoglimento) il giudice attribuisce un đŻđČđ»đČ đ±đČđčđčđź đđ¶đđź e quindi non si puĂČ con la proposizione di una nuova domanda che abbia ad oggetto un diritto diverso e incompatibile, vanificare la pronuncia passata in giudicato.
Limiti oggettivi del giudicato
Attentato alla pratica precedente
Come farlo valere il diritto incompatibile
Se voglio far valere un diritto incompatibile, devo farlo nellâambito del 1° processo, nel processo in cui mi Ăš stato richiesto quel bene della vita.
La preclusione riguarda đ¶ đłđźđđđ¶ đ±đČđ±đŒđđđ¶ đČ đ±đČđ±đđ°đ¶đŻđ¶đčđ¶ đČ đ¶ đ±đ¶đżđ¶đđđ¶ đ¶đ»đ°đŒđșđœđźđđ¶đŻđ¶đčđ¶ đ°đ”đČ đ°đŒđđđ¶đđđ¶đđ°đŒđ»đŒ đđ» đźđđđČđ»đđźđđŒ đźđčđčđź đœđŒđżđđźđđź đœđżđźđđ¶đ°đź đ±đČđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ.
Affrontiamo ora i casi in cui ci siano 2 processi, il primo dei quali abbia ad oggetto un diritto o un rapporto pregiudiziale e il secondo dei quali abbia per oggetto un diritto dipendente da quello oggetto del 1°processo.
Limiti oggettivi del giudicato
Attentato alla pratica precedente
Come farlo valere il diritto incompatibile
Esempio
Ci poniamo il problema del giudicato in relazione a đœđżđŒđ°đČđđđ¶ đđđ°đ°đČđđđ¶đđ¶ đČđ± đ¶đđđ¶đ»đđ¶ che abbiano ad oggetto diritti o rapporti collegati đ±đź đđ» đ»đČđđđŒ đ±đ¶ đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđ¶đĂ đ±đ¶ đœđČđ»đ±đČđ»đđź.
đđđČđșđœđ¶đŒ: đŽđ¶đ±đ±đ°đŻđȘđąđźđ° đȘđ đ€đąđŽđ° đȘđŻ đ€đ¶đȘ đȘđ đ±đłđȘđźđ° đ±đłđ°đ€đŠđŽđŽđ° đąđŁđŁđȘđą đąđ„ đ°đšđšđŠđ”đ”đ° đ¶đŻ đ„đȘđłđȘđ”đ”đ°, đ¶đŻ đłđąđ±đ±đ°đłđ”đ° đ±đłđŠđšđȘđ¶đ„đȘđ»đȘđąđđŠ đŠ đȘđ đŽđŠđ€đ°đŻđ„đ° đ¶đŻ đ„đȘđłđȘđ”đ”đ° đ„đȘđ±đŠđŻđ„đŠđŻđ”đŠ đ„đąđ 1° đ±đłđ°đ€đŠđŽđŽđ°. đđȘđąđźđ° đŻđŠđđâđąđźđŁđȘđ”đ° đȘđŻ đ€đ¶đȘ đŻđ°đŻ đ€đąđźđŁđȘđŻđ° đȘ đŽđ°đšđšđŠđ”đ”đȘ đ„đŠđȘ 2 đ±đłđ°đ€đŠđŽđŽđȘ. đđŠ đŻđŠđ đ±đłđȘđźđ° đ±đłđ°đ€đŠđŽđŽđ° đ”đłđą đ đŠ đ đ·đȘđŠđŻđŠ đŠđźđŠđŽđŽđą đ¶đŻđą đ„đŠđ€đȘđŽđȘđ°đŻđŠ đŽđ¶ đ¶đŻ đ„đȘđłđȘđ”đ”đ° đ° đ¶đŻ đłđąđ±đ±đ°đłđ”đ° đ±đłđŠđšđȘđ¶đ„đȘđ»đȘđąđđŠ, đȘđ đšđȘđ¶đ„đȘđ€đŠ đ„đŠđ 2° đ±đłđ°đ€đŠđŽđŽđ° đ€đ©đŠ đ·đȘđŠđŻđŠ đ€đ©đȘđąđźđąđ”đ° đą
đ±đłđ°đŻđ¶đŻđ€đȘđąđłđŽđȘ đŽđ¶đ đ„đȘđłđȘđ”đ”đ° đ±đŠđŻđ„đŠđŻđ”đŠ Ăš đ·đȘđŻđ€đ°đđąđ”đ° đąđđâđąđ€đ€đŠđłđ”đąđźđŠđŻđ”đ° đ„đŠđłđȘđ·đąđŻđ”đŠ đ„đąđ 1° đ±đłđ°đ€đŠđŽđŽđ° đ° đŻđ°đŻ Ăš
đ·đȘđŻđ€đ°đđąđ”đ°? đđą đŽđ°đđ¶đ»đȘđ°đŻđŠ đ„đŠđłđȘđ·đą đ±đźđčđčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đŻđ° đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ đ±đ¶ đŁđżđŒđ°đČđ±đđżđź đ°đ¶đđ¶đčđČ.
đđą đŽđ°đđ¶đ»đȘđ°đŻđŠ Ăš đ€đ©đŠ đŽđŠ đŻđŠđ đ±đłđȘđźđ° đ±đłđ°đ€đŠđŽđŽđ° đȘđ đšđȘđ¶đ„đȘđ€đŠ đŽđȘ Ăš đ±đłđ°đŻđ¶đŻđ€đȘđąđ”đ° đŽđ¶đ đ„đȘđłđȘđ”đ”đ° đ° đŽđ¶đ đłđąđ±đ±đ°đłđ”đ° đ±đłđŠđšđȘđ¶đ„đȘđ»đȘđąđđŠ, đŻđŠđ 2° đ±đłđ°đ€đŠđŽđŽđ° đȘđ đŽđŠđ€đ°đŻđ„đ° đšđȘđ¶đ„đȘđ€đŠ, đ°đ·đ·đŠđłđ° đČđ¶đŠđđđ° đą đ€đ¶đȘ đźđȘ đłđȘđ·đ°đđšđ° đ„đ°đ±đ° đȘđ đ±đąđŽđŽđąđšđšđȘđ° đȘđŻ đšđȘđ¶đ„đȘđ€đąđ”đ° đ„đŠđđđą đ±đłđȘđźđą đ„đŠđ€đȘđŽđȘđ°đŻđŠ Ăš đ·đȘđŻđ€đ°đđąđ”đ° đąđ đ€đ°đŻđ”đŠđŻđ¶đ”đ° đ„đŠđđđą đ±đłđȘđźđą đ„đŠđ€đȘđŽđȘđ°đŻđŠ.
Supponiamo che nellâambito del primo processo si richiede al giudice lâaccertamento circa lâesistenza di un rapporto di parentela fra due parti, se il giudice nel primo processo accerta che io sono la figlia di Caio e questa decisione passa in giudicato. Nel momento in cui mio padre si rivolge a me perchĂ© ritiene di aver diritto ad una somma a titolo di alimenti, il rapporto di
parentela esistente e giĂ giudicato nel primo processo, non potrĂ piĂč essere messo in discussione.
Limiti oggettivi del giudicato
Attentato alla pratica precedente
Come farlo valere il diritto incompatibile
Situazione in cui nel primo processo si si occupa del rapporto del diritto dipendente e il secondo rapporto pregiudiziale
Diverso Ăš il discorso nel momento in cui il đœđżđ¶đșđŒ đœđżđŒđ°đČđđđŒ đđ¶ đŒđ°đ°đđœđ¶ đ±đČđč đżđźđœđœđŒđżđđŒ, đ±đČđč đ±đ¶đżđ¶đđđŒ đ±đ¶đœđČđ»đ±đČđ»đđČ đČ đ¶đč đđČđ°đŒđ»đ±đŒ đđ¶ đŒđ°đ°đđœđ¶ đ±đČđč đ±đ¶đżđ¶đđđŒ đŒ đżđźđœđœđŒđżđđŒ đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđČ.
Qui Ăš necessario leggere đčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đŻđ° il quale asserisce che: âđđ đšđȘđ¶đ„đȘđ€đŠ, đŽđŠ đ±đŠđł đđŠđšđšđŠ đ° đ±đŠđł đŠđŽđ±đđȘđ€đȘđ”đą đ„đ°đźđąđŻđ„đą đ„đȘ đ¶đŻđą đ„đŠđđđŠ đ±đąđłđ”đȘ Ăš đŻđŠđ€đŠđŽđŽđąđłđȘđ° đ„đŠđ€đȘđ„đŠđłđŠ đ€đ°đŻ đŠđ§đ§đȘđ€đąđ€đȘđą đ„đȘ đšđȘđ¶đ„đȘđ€đąđ”đ° đ¶đŻđą đČđ¶đŠđŽđ”đȘđ°đŻđŠ đ±đłđŠđšđȘđ¶đ„đȘđ»đȘđąđđŠ đ€đ©đŠ
đąđ±đ±đąđłđ”đȘđŠđŻđŠ đ±đŠđł đźđąđ”đŠđłđȘđą đ° đ·đąđđ°đłđŠ đąđđđą đ€đ°đźđ±đŠđ”đŠđŻđ»đą đ„đȘ đ¶đŻ đšđȘđ¶đ„đȘđ€đŠ đŽđ¶đ±đŠđłđȘđ°đłđŠ, đłđȘđźđŠđ”đ”đŠ đ”đ¶đ”đ”đą đđą đ€đąđ¶đŽđą đą
đČđ¶đŠđŽđ”âđ¶đđ”đȘđźđ°, đąđŽđŽđŠđšđŻđąđŻđ„đ° đąđđđŠ đ±đąđłđ”đȘ đ¶đŻ đ”đŠđłđźđȘđŻđŠ đ±đŠđłđŠđŻđ”đ°đłđȘđ° đ±đŠđł đđą đłđȘđąđŽđŽđ¶đŻđ»đȘđ°đŻđŠ đ„đŠđđđą đ€đąđ¶đŽđą đ„đąđ·đąđŻđ”đȘ
đą đđ¶đȘ.â
Sembra che sia una disposizione che intende risolvere un problema attinente alla competenza, in particolare allâesistenza di una controversia che pone un problema riguardante una questione di cui il giudice adito non si puĂČ occupare in quanto non rientra nellâambito della sua sfera di competenza.
Limiti oggettivi del giudicato
Attentato alla pratica precedente
Come farlo valere il diritto incompatibile
Questioni pregiudiziali esempio
Eâ necessario sapere che da questa norma si ricava che normalmente le đŸđđČđđđ¶đŒđ»đ¶ đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđ¶ che si presentano in un processo, non vengono decise dal giudice, ma solamente đ°đŒđ»đŒđđ°đ¶đđđČ a meno che non ci sia una richiesta delle parti o se per legge debbano essere decise con efficacia di giudicato.
đđđČđșđœđ¶đŒ đœđżđČđ°đČđ±đČđ»đđČ: Supponiamo che la causa abbiamo ad oggetto il diritto agli alimenti, quindi il giudice mi riconosce sulla base di presupposti che mi consentono di accedere a questo beneficio, il giudice decide sulla mia domanda di alimenti e nel deciderlo affronta la questione pregiudiziale relativa allâesistenza di un rapporto di parentela tra me e il soggetto a cui mi rivolgo per chiedere la condanna al pagamento di una somma a titolo di alimenti.
Questo rapporto di parentela Ú un presupposto per ottenere la somma a titolo di alimenti. Il giudice del 1° processo condanna al pagamento degli alimenti A nei confronti di B. Il problema che noi ci poniamo
nellâambito dei limiti oggettivi del giudicato, Ăš che se nel 2°processo, la questione relativa allâesistenza del rapporto di parentela possa essere decisa dal giudice come unica questione di un 2° processo.
La soluzione che ricaviamo dallâarticolo 34 Ăš che nel 2° processo, riguardante il rapporto di parentela, ci puĂČ essere una decisione secondo cui il giudice stabilisce che tale rapporto di parentela non esiste. PerchĂ© la regola ricavabile dallâarticolo 34 Ăš che sulle questioni
pregiudiziali che il giudice affronta al fine di decidere sulle questioni principale, cioĂš sulla questione oggetto del processo, sulle questioni pregiudiziali non si forma il giudicato.
Limiti oggettivi del giudicato
Attentato alla pratica precedente
Come farlo valere il diritto incompatibile
Lâart 34 eccezioni
Con delle đČđ°đ°đČđđ¶đŒđ»đ¶ perĂČ: ovvero câĂš una domanda di parte, quindi nellâambito del processo in cui chiedo gli alimenti, chiedo anche lâaccertamento con efficacia di giudicato del rapporto di parentela che costituisce rapporto pregiudiziale rispetto al mio diritto degli alimenti. Oppure nel caso in cui ci sia una previsione di legge che impone al giudice di decidere con efficacia di giudicato anche la questione pregiudiziale che gli serve ai fini della decisione.
Limiti oggettivi del giudicato
Attentato alla pratica precedente
Lâaccertamento incidentale per volontĂ di legge
Lâesempio per quanto concerne đčâđźđ°đ°đČđżđđźđșđČđ»đđŒ đ¶đ»đ°đ¶đ±đČđ»đđźđčđČ đœđČđż đđŒđčđŒđ»đĂ đ±đ¶ đčđČđŽđŽđČ Ăš đčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đđźđ° đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ đđ¶đđ¶đčđČ il quale asserisce che: ââđđ đ€đ°đŻđȘđ¶đšđŠ đ±đ¶ĂČ đȘđŻ đČđ¶đąđđ¶đŻđČđ¶đŠ đ”đŠđźđ±đ° đȘđźđ±đ¶đšđŻđąđłđŠ đȘđ đźđąđ”đłđȘđźđ°đŻđȘđ° đ° đâđ¶đŻđȘđ°đŻđŠ đ€đȘđ·đȘđđŠ đ”đłđą đ±đŠđłđŽđ°đŻđŠ đ„đŠđđđ° đŽđ”đŠđŽđŽđ° đŽđŠđŽđŽđ° đ„đŠđđâđąđđ”đłđ° đ€đ°đŻđȘđ¶đšđŠ; đŽđŠ đŽđȘ đ°đ±đ±đ°đŻđŠ đđą đŻđ¶đđđȘđ”Ă đ„đŠđ đ±đłđȘđźđ° đźđąđ”đłđȘđźđ°đŻđȘđ°, đ”đąđđŠ đČđ¶đŠđŽđ”đȘđ°đŻđŠ đ„đŠđ·đŠ đŠđŽđŽđŠđłđŠ đ±đłđŠđ·đŠđŻđ”đȘđ·đąđźđŠđŻđ”đŠ đšđȘđ¶đ„đȘđ€đąđ”đą.â
đđź đŸđđČđđđ¶đŒđ»đČ đżđČđčđźđđ¶đđź đźđčđčđź đ»đđčđčđ¶đĂ đ±đČđč đœđżđ¶đșđŒ đșđźđđżđ¶đșđŒđ»đ¶đŒ non puĂČ essere solo conosciuta, ma su di essa ci deve essere una đ±đČđ°đ¶đđ¶đŒđ»đČ.
Limiti oggettivi del giudicato
Attentato alla pratica precedente
Come farlo valere il diritto incompatibile
Lâipotesi in cui il primo processo si occupa del rapporto pregiudiziale
Nellâipotesi in cui il giudice di primo processo si occupi del diritto o rapporto pregiudiziale, il đŽđ¶đđ±đ¶đ°đČ đ±đČđč đđČđ°đŒđ»đ±đŒ đœđżđŒđ°đČđđđŒ đ±đŒđđżĂ đźđđđČđ»đČđżđđ¶ đźđčđčđź đ±đČđ°đ¶đđ¶đŒđ»đČ đ±đČđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đČ đ±đ¶ đœđżđ¶đșđŒ đœđżđŒđ°đČđđđŒ.
Al contrario, se venga affrontata prima la questione riguardante il diritto o il rapporto pendente,
nel secondo processo si đœđŒđđżĂ đ±đČđ±đđżđżđČ đ¶đč đżđźđœđœđŒđżđđŒ đŒ đ±đ¶đżđ¶đđđŒ đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđČ senza che ciĂČ sia precluso dallâesistenza della prima pronuncia.
In presenza di questa regola generale, per cui in assenza di una domanda di parte, in assenza di
una previsione di legge, il giudicato non si estende al diritto o al rapporto pregiudiziale đ»đŒđ» đđ¶ đżđ¶đđ¶đČđ»đČ đźđœđœđčđ¶đ°đźđŻđ¶đčđČ đ»đČđ¶ đ°đźđđ¶ đ±đ¶ đ°đŒđđ¶đ±đ±đČđđđź đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđ¶đĂ đčđŒđŽđ¶đ°đź.
Limiti oggettivi del giudicato
Il concetto di pregiudizialitĂ logica
Per comprendere đ¶đč đ°đŒđ»đ°đČđđđŒ đ±đ¶ đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđ¶đĂ đčđŒđŽđ¶đ°đź basta far riferimento ai contratti.
Quando ci poniamo un problema di individuazione dei limiti oggettivi del giudicato nelle ipotesi di pregiudizialitĂ logica da distinguersi rispetto alla pregiudizialitĂ in senso tecnico, facciamo riferimento ai đżđźđœđœđŒđżđđ¶ đ°đŒđ»đđżđźđđđđźđčđ¶ da cui derivino una serie di diritti e ci chiediamo se fatto valere uno degli effetti derivanti dal contratto su uno dei singoli diritti azionati sulla base di un certo contratto comporti una decisione sulla validitĂ del rapporto fondamentale.
La questione pregiudiziale in senso logico Ăš rappresentata nelle ipotesi đ±đźđčđčâđČđđ¶đđđČđ»đđź, đđźđčđ¶đ±đ¶đĂ đ±đČđč đżđźđœđœđŒđżđđŒ đłđŒđ»đ±đźđșđČđ»đđźđčđČ.
Limiti oggettivi del giudicato
Il concetto di pregiudizialitĂ logica
Esempio
đđđČđșđœđ¶đŒ: supponiamo che sin un primo processo agisca il venditore nei confronti del compratore per ottenere il pagamento del bene venduto.
Potrebbe esserci un secondo processo in cui, il compratore che chiede al venditore di consegnare il bene si senta opporre lâinvaliditĂ del
contratto su cui si Ăš pronunciato il giudice del primo processo? Nel secondo processo si potrĂ difendere il venditore facendo valere lâinvaliditĂ del contratto? No, non Ăš possibile perchĂ© si
perverrebbe ad un risultato inaccettabile che comporterebbe una disarticolazione dei nessi di
collegamento del rapporto unitario di cui la figura del contratto costituisce una figura di coordinamento.
đđ» đŸđđČđđđ¶ đ°đźđđ¶ đđ¶ đœđźđżđčđź đ±đ¶ đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđ¶đĂ đčđŒđŽđ¶đ°đź đČ đ»đŒđ» đđČđ°đ»đ¶đ°đź.
Quindi se applicassimo queste đżđČđŽđŒđčđź đ±đČđčđčđź đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđ¶đĂ đ¶đ» đđČđ»đđŒ đđČđ°đ»đ¶đ°đŒ dovremmo dire
che ci potrebbe essere una đœđżđ¶đșđź đœđżđŒđ»đđ»đ°đ¶đź che condanni il compratore al pagamento del
bene sulla base della domanda effettuato dal compratore e un đđČđ°đŒđ»đ±đŒ đœđżđŒđ°đČđđđŒ che rigetti la domanda del compratore alla consegna del bene sulla base della invaliditĂ del contratto.
Limiti oggettivi del giudicato
Il concetto di pregiudizialitĂ logica
Eccezioni della regola
Abbiamo delle eccezioni a questa đżđČđŽđŒđčđź đŽđČđ»đČđżđźđčđČ come, ad esempio, il caso in cui il giudice si sia pronunciato sul singolo diritto senza occuparsi della questione relativa allâesistenza e alla qualificazione del rapporto fondamentale nel momento in cui momento in cui venga sollevata una eccezione di prescrizione.
In questo caso, in applicazione del đœđżđ¶đ»đ°đ¶đœđ¶đŒ đ±đČđčđčđź đżđźđŽđ¶đŒđ»đČ đœđ¶Ăč đčđ¶đŸđđ¶đ±đź, il giudice non si occupa del rapporto ma decide respingendo la domanda relativa al diritto scaturendo dal contratto sulla base della fondatezza dellâeccezione di prescrizione.
Limiti oggettivi del giudicato
TLDR
Quindi ricapitolando possiamo dire che đčđ¶đșđ¶đđ¶ đŒđŽđŽđČđđđ¶đđ¶ significa indicare cosa Ăš investito dal giudicato.
Viene investito dal giudicato il đ±đ¶đżđ¶đđđŒ in quanto non si puĂČ riproporre una domanda facendo valere dei fatti che erano deducibili al momento del processo, non si puĂČ riproporre đđ»đź đ±đŒđșđźđ»đ±đź đ±đ¶đđČđżđđź đ°đ”đČ đźđŻđŻđ¶đź đźđ± đŒđŽđŽđČđđđŒ đđ» đ±đ¶đżđ¶đđđŒ đ¶đ»đ°đŒđșđœđźđđ¶đŻđ¶đčđČ al solo fine di attentare la portata pratica del giudicato e infine ci siamo occupati del problema dei đčđ¶đșđ¶đđ¶ đ±đČđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ nel caso di due processi diversi collegati da un đ»đČđđđŒ đ±đ¶ đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđ¶đĂ -đ±đ¶đœđČđ»đ±đČđ»đđź.
Qui abbiamo detto che la soluzione cambia a seconda che il primo processo, che si Ăš concluso con
una decisione passata in giudicato, abbia ad oggetto il diritto o rapporto pregiudiziale piuttosto
che il diritto o rapporto dipendente. Se tra A e B viene risolta una controversia che abbia ad
oggetto un diritto pregiudiziale nel momento in cui fra A e B, passata in giudicato tale sentenza,
inizi una seconda controversia su un rapporto dipendente in questo processo il giudice dovrĂ
risolvere la questione sul rapporto o diritto pregiudiziale esattamente come ha fatto il primo
giudice e quindi Ăš vincolato dal primo accertamento.
Limiti oggettivi del giudicato
TLDR 2 pregiudizialitĂ
Nel caso in cui la situazione sia capovolta e quindi ci sia un primo processo riguardante il rapporto dipendente su cui agisca il giudicato e un secondo processo su un diritto pregiudiziale allora il giudice del secondo processo non sarĂ vincolato alla soluzione che il giudice del primo processo ha adottato circa il rapporto pregiudiziale (esempio della sentenza che mi condanna al pagamento degli alimenti)
Da questa ipotesi di pregiudizialitĂ in senso stretto va distinta la figura della đœđżđČđŽđ¶đđ±đ¶đđ¶đźđčđ¶đĂ đ¶đ» đđČđ»đđŒ đčđŒđŽđ¶đ°đŒ che si ha nel campo dei đżđźđœđœđŒđżđđ¶ đ°đŒđ»đđżđźđđđđźđčđ¶ đđ¶đ»đźđčđčđźđŽđșđźđđ¶đ°đ¶ da cui derivano una serie di diritti che sono collegati da un nesso funzionale a tale contratto.
Limiti oggettivi del giudicato
TLDR 3 diritti scaturenti
Quello che ci chiediamo Ăš se, una volta assunta dal giudice del primo processo la decisione relativa a uno dei singoli diritti scaturenti dal contratto, il giudice del secondo processo sia đđ¶đ»đ°đŒđčđźđđŒ ad assumere una decisione sul rapporto fondamentale conforme a quella derivante dalla prima decisone sul singolo diritto derivante dal contratto.
Rispetto a questa ipotesi la soluzione Ăš quella secondo cui quando Ăš dedotto il singolo diritto derivante da un contratto Ăš come se io deducessi il rapporto fondamentale e quindi anche la questione relativa alla validitĂ del rapporto fondamentale passa in giudicato vincolando cosi il giudice del secondo processo
che si deve pronunciare su un altro diritto derivante da quel contratto salvo alcune eccezioni.
I limiti soggettivi del giudicato
Quando ci poniamo un problema di đčđ¶đșđ¶đđ¶ đŒđŽđŽđČđđđ¶đđ¶ del giudicato ce lo poniamo assumendo che ci siano due processi e che le parti di tali processi siano le stesse e ci chiediamo quali siano le situazioni investite dal giudicato, e che quindi non possono essere nuovamente decise in un secondo processo, mentre quando ci poniamo di đčđ¶đșđ¶đđ¶ đđŒđŽđŽđČđđđ¶đđ¶ đ±đČđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ ci chiediamo nei confronti di quali soggetti abbia effetto al sentenza passata in giudicato.
I limiti soggettivi del giudicato
La regola fondamentale
La regola fondamentale prevede che đčâđźđđđŒđżđČ e il đ°đŒđ»đđČđ»đđđŒ sono đđ¶đ»đ°đŒđčđźđđ¶ đźđč đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ.
Quindi le parti sono i naturali destinatari degli effetti, favorevoli o sfavorevoli, della sentenza.
Questa regola generale, che limita gli effetti della pronuncia ai soggetti che hanno partecipato
al processo, opera perchĂ© estendere lâefficacia di una decisione ad oggetti che non abbiano partecipato al processo significa violare la đŽđźđżđźđ»đđ¶đź đ°đŒđđđ¶đđđđ¶đŒđ»đźđčđČ đ±đČđč đ°đŒđ»đđżđźđ±đ±đ¶đđđŒđżđ¶đŒ.
I limiti soggettivi del giudicato
Ipotesi in cui lâeffetto si estende art 2909 del C.C.
đâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đźđ”đŹđ” đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ đđ¶đđ¶đčđČ menziona oltre alle parti processuali anche gli eredi e gli aventi causa tra i soggetti nei confronti dei quali la sentenza produce i suoi effetti.
Quindi in linea generale la sentenza ha effetto tra le parti ma ci sono delle ipotesi in cui lâefficacia della sentenza si estende a dei soggetti che non hanno partecipato al processo come il caso degli eredi e degli aventi causa.
đđđČđșđœđ¶đŒ: se câĂš una controversia relativa alla proprietĂ di un bene ed il bene viene venduto. Se io, dopo il passaggio in giudicato della sentenza che accerti la proprietĂ di quel bene, acquisto quel bene e la sentenza ha stabilito che il bene Ăš di proprietĂ della controparte del mio venditore questa sentenza sarĂ ritenuta vincolante anche nei confronti della parte che ha acquistato il bene controverso a titolo derivativo dopo il passaggio in giudicato.
Questo significa che se acquisto il bene prima della litispendenza della causa sarĂČ assoggettato agli effetti di quella sentenza.
I limiti soggettivi del giudicato
Ipotesi in cui lâeffetto si estende art 2909 del C.C.
In cosa trova fondamento la regola
Questa regola trova il suo fondamento in đżđźđŽđ¶đŒđ»đ¶ đđŒđđđźđ»đđ¶đźđčđ¶ đČ đœđżđŒđ°đČđđđđźđčđ¶ in quanto se non ci fosse questa regola dopo il passaggio in giudicato della decisone o nel corso del processo basterebbe vendere il bene a un soggetto per vanificare la tutela processuale ottenuta mediante tale processo.
I limiti soggettivi del giudicato
Ipotesi in cui lâeffetto si estende art 1595 C.C.
Unâaltra eccezione al principio generale per cui il giudicato vincola solo le parti del processo in
cui la decisione Ăš stata resa Ăš rappresentata đ±đźđčđčâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đđ±đ”đ± đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ đđ¶đđ¶đčđČ che indica come soggetti vincolati dalla sentenza anche senza partecipare al processo đ¶ đđČđżđđ¶ đ°đ”đČ đđ¶đźđ»đŒ đđ¶đđŒđčđźđżđ¶ đ±đ¶ đđ¶đđđźđđ¶đŒđ»đČ đđŒđŽđŽđČđđđ¶đđČ đŽđ¶đđżđ¶đ±đ¶đ°đźđșđČđ»đđČ đ±đ¶đœđČđ»đ±đČđ»đđ¶ đ±đź đŸđđČđčđčđź đđŒđŽđŽđČđđđź đ±đ¶ đŽđ¶đđ±đ¶đ°đźđđŒ come, ad esempio, il rapporto tra locatore e sub-conduttore.
Questo articolo prevede che âđđŠđŻđ»đą đ±đłđŠđšđȘđ¶đ„đȘđ»đȘđ° đ„đŠđđđŠ đłđąđšđȘđ°đŻđȘ đ„đŠđ đŽđ¶đŁđ€đ°đŻđ„đ¶đ”đ”đ°đłđŠ đ·đŠđłđŽđ° đȘđ đŽđ¶đŁđđ°đ€đąđ”đ°đłđŠ, đđą đŻđ¶đđđȘđ”Ă đ° đđą đłđȘđŽđ°đđ¶đ»đȘđ°đŻđŠ đ„đŠđ đ€đ°đŻđ”đłđąđ”đ”đ° đ„đȘ đđ°đ€đąđ»đȘđ°đŻđŠ đ©đą đŠđ§đ§đŠđ”đ”đ° đąđŻđ€đ©đŠ đŻđŠđȘ đ€đ°đŻđ§đłđ°đŻđ”đȘ đ„đŠđ đŽđ¶đŁđ€đ°đŻđ„đ¶đ”đ”đ°đłđŠ đŠ đđą đŽđŠđŻđ”đŠđŻđ»đą đ±đłđ°đŻđ¶đŻđ€đȘđąđ”đą đ”đłđą đđ°đ€đąđ”đ°đłđŠ đŠ đ€đ°đŻđ„đ¶đ”đ”đ°đłđŠ đ©đą đŠđ§đ§đŠđ”đ”đ° đąđŻđ€đ©đŠ đ€đ°đŻđ”đłđ° đ„đȘ đđ¶đȘâ.
Questo articolo si riferisce allâipotesi di un contratto di locazione e che il conduttore dellâappartamento sub-affitti lâappartamento che conduce in locazione.
I limiti soggettivi del giudicato
Ipotesi in cui lâeffetto si estende art 1306 C.C.
Tale norma regola le obbligazioni solidali ovvero obbligazioni in cui il creditori puĂČ agire in giudizio nei confronti dei singolo debitore sulla base della đčđČđŽđ¶đđđ¶đșđźđđ¶đŒđ»đČ đ±đ¶đđŽđ¶đđ»đđ¶đđź.
đđź đżđČđŽđŒđčđź đđŒđđđźđ»đđ¶đźđčđČ per cui ciascun debitore puĂČ essere costretto allâadempimento per la totalitĂ , viene tradotta sul piano sostanziale in un đżđČđŽđ¶đșđČ đ±đ¶ đčđČđŽđ¶đđđ¶đșđźđđ¶đŒđ»đČ đ±đ¶đđŽđ¶đđ»đđ¶đđź nellâesercizio delle azioni.
Questo significa che io posso agire in giudizio citando soltanto uno dei debitori in solido.
I limiti soggettivi del giudicato
Ipotesi in cui lâeffetto si estende art 1306 C.C.
La disciplina
đâđźđżđđ¶đ°đŒđčđŒ đđŻđŹđČ đ±đČđč đđŒđ±đ¶đ°đČ đđ¶đđ¶đčđČ asserisce che âđđą đŽđŠđŻđ”đŠđŻđ»đą đ±đłđ°đŻđ¶đŻđ»đȘđąđ”đą đ”đłđą đȘđ đ€đłđŠđ„đȘđ”đ°đłđŠ đŠ đ¶đŻđ° đ„đŠđȘ đ„đŠđŁđȘđ”đ°đłđȘ đȘđŻ đŽđ°đđȘđ„đ°, đ° đ”đłđą đȘđ đ„đŠđŁđȘđ”đ°đłđŠ đŠ đ¶đŻđ° đ„đŠđȘ đ€đłđŠđ„đȘđ”đ°đłđȘ đȘđŻ đŽđ°đđȘđ„đ°, đŻđ°đŻ đ©đą đŠđ§đ§đŠđ”đ”đ° đ€đ°đŻđ”đłđ° đšđđȘ đąđđ”đłđȘ đ„đŠđŁđȘđ”đ°đłđȘ đ° đ€đ°đŻđ”đłđ° đšđđȘ đąđđ”đłđȘ đ€đłđŠđ„đȘđ”đ°đłđȘâ.
Quindi sul piano processuale câĂš una regola di legittimazione disgiuntiva dalla quale non puĂČ derivare pregiudizio per il debitore che non ha partecipato al
giudizio proprio perchĂ© questâultimo non Ăš stato coinvolto.
Quindi lâestensione del giudicato si ha solamente nel caso in cui il giudicato sia favorevole al debitore.