Articolo 614 bis del Codice di Procedura civile e Tribunali e decreto ingiuntivo Flashcards
Articolo 614 bis del Codice di Procedura civile
Questa misura coercitiva è nata con l’idea di
garantire una tutela efficace per le obbligazioni di contenuto negativo e di contenuto positivo che abbiamo per oggetto un obbligo di fare infungibile.
Cioè che non non abbiano ad oggetto un obbligo di pagamento di una somma di denaro.
Il presupposto che ci sia un’obbligo inadempiuto e che quest’obbligo sia diverso dal pagamento di una somma di denaro. L’aggiunta della somma di denaro per ogni volta che si viola l’obbligo di fare o non fare è una condanna accessoria
Questa misura coercitiva costituisce un titolo esecutivo, se il mio obbligato non adempie all’obbligazione principale ho già in mano un provvedimento di condanna che costituisce un titolo esecutivo, ovvero posso rivolgermi al giudice dell’esecuzione e torno alle forme di esecuzione, in particolare all’espropriazione.
Articolo 614 bis del Codice di Procedura civile nel
Tribunale di Roma:
“𝘈 𝘵𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘪𝘯𝘰𝘳𝘦, 𝘦 𝘢𝘭 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘷𝘪𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘰 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘧𝘳𝘦𝘲𝘶𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰, 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘳𝘴𝘪 𝘭’𝘪𝘮𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦, 𝘯𝘦𝘪 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭 𝘯𝘦𝘵𝘸𝘰𝘳𝘬 𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘪, 𝘯𝘰𝘵𝘪𝘻𝘪𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘪 𝘢𝘪 𝘥𝘢𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪 𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘤𝘦𝘯𝘥𝘢 𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘻𝘪𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘪𝘯𝘦𝘳𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰.”: si fissa qui l’obbligazione principale.
Con la sentenza il giudice dice a questa madre di smettere di diffondere informazioni che riguardano il figlio (obbligo di astensione). E’ presente un obbligo negativo. Quest’obbligo è assistito da una misura coercitiva:
'’𝘊𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘴𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘭’𝘰𝘴𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘩𝘪 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘨𝘦𝘯𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘷𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘭’𝘢𝘴𝘵𝘳𝘦𝘪𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘶𝘪 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘳𝘵. 614-𝘣𝘪𝘴 𝘤.𝘱.𝘤., 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘤𝘢𝘵𝘢 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘮𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘳𝘰𝘮𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘪, 𝘷𝘪𝘥𝘦𝘰, 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘢𝘭 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘯𝘦𝘪 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭 𝘯𝘦𝘵𝘸𝘰𝘳𝘬 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘥𝘰𝘷𝘳à 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦”
Articolo 614 bis del Codice di Procedura civile nel
Tribunale di Milano:
Sono presenti:
• Regolamento condominiale che stabilisce che non è possibile destinare gli appartamenti di
quel condominio a pensioni o a camere d’affitto.
• Un soggetto che viola queste disposizioni e quindi che nell’ambito del condominio realizza il
proprio bed & breakfast.
Si dice che: “Il condomino inosservante della norma regolamentare sul divieto “di pensioni o camere di affitto” deve essere assoggettato alle misure di coercizione indiretta a norma dell’art. 614-bisc.p.c., tenendo conto dei giorni di esercizio dell’attività e del periodo in cui quest’ultima è stata esercitata.”
Il contenuto di questo provvedimento è di carattere negativo, in quanto il condomino non può
più esercitare la sua attività di bed & breakfast, ma è anche assoggettato ad una misura coercitiva.
Tribunale di Milano:
Domanda riconvenzionale
Il processo viene iniziato da una parte, definita attore, che propone la sua domanda nei confronti del convenuto il quale può a sua volta proporre una domanda nei confronti dell’attore.
• Per l’effetto, condanna l’attore a cessare immediatamente l’attività di “Bed and Breakfast”
esercitata presso l’unità immobiliare oggetto di causa sita nel Condominio. In questo caso la condanna consiste nell’obbligo di astenersi da una determinata condotta che consiste
nell’attività di B&B.
Articolo 614 bis del Codice di Procedura civile nel
Tribunale di Varese:
Siamo in un caso dove in un abitazione le persone che abitano li lanciano fuori acqua sporca, sassi e altre robe impedendo o rendendo difficile l’utilizzo di autovettura che passano lì.
Dopo l’accertamento si ordina a a FFF residente in … alla via …, di cessare immediatamente le condotte descritte in parte motiva, di turbativa, molestia e spoglio
dell’altrui diritto e le ordina immediatamente, per l’effetto, di non impedire il transito delle auto dei ricorrenti per raggiungere il loro immobile sito.
Fissa l’importo di Euro 200,00 ex art. 614-bis c.p.c., quale somma che FF sarà tenuta a versare in favore della parte attrice per ogni violazione del
provvedimento interdittivo e, dunque, per ogni volta che violerà la condanna ad astenersi dall’ostacolare l’esercizio della servitù
Sentenza di condanna
E’ prevista nell’ex articolo 2818 del Codice Civile:
“𝘖𝘨𝘯𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘢𝘭 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘮𝘮𝘢 𝘰 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘥𝘦𝘮𝘱𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦
𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘭 𝘳𝘪𝘴𝘢𝘳𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘥𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘢 𝘭𝘪𝘲𝘶𝘪𝘥𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 è 𝘵𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘴𝘤𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘱𝘰𝘵𝘦𝘤𝘢 𝘴𝘶𝘪
𝘣𝘦𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘥𝘦𝘣𝘪𝘵𝘰𝘳𝘦. 𝘓𝘰 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘩𝘢 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘷𝘦𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘻𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘢𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘭𝘢 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘰.”
Sentenza di condanna:
Caratteristiche
- 𝗟𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 della sentenza di condanna è l’esecutività
- 𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 ci dice che con la sentenza di condanna io posso immediatamente iscrivere
ipoteca sui beni del debitore. - 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 della sentenza di
condanna passata in giudicato è quella di trasformare le prescrizioni eventualmente brevi in decennali.
Ho 10 anni dal passaggio in giudicato della sentenza per far valere il mio diritto.
Inserita all’interno dell’articolo 2953 del Codice Civile
Sentenza di condanna:
L’iscrizione di ipoteca
L’iscrizione di ipoteca è molto veloce e consente di ottenere una garanzia sui beni del debitore rendendo cosi inefficaci gli atti di disposizioni su quei beni in un
tempo nemmeno comparabile con quello necessario per lo svolgimento di un processo esecutivo.
Come si ottiene il passaggio in giudicato
Si ottiene in due diverse ipotesi:
• Quando vengono utilizzati tutti i mezzi che la pare ha a disposizione per impugnare la
sentenza
• Quando la parte fa decorrere il termine che ha per l’impugnazione senza approfittare dello
strumento di revisione.
Figure speciali di condanna:
Condanna in futuro
Il soggetto non ha la possibilità, attraverso il processo di cognizione, di chiedere al giudice la condanna per una obbligazione che non sia ancora scaduta.
Esempio: non posso richiedere al giudice la condanna per il pagamento di una somma di denaro se questa somma non è ancora diventata esigibile.
Figure speciali di condanna:
Condanna generica
Disciplinata dall’articolo 278 del Codice di Procedura civile, che si inserisce nell’ambito del processo di
cognizione e che viene applicato sopratutto nell’ambito dei sinistri stradali.
Cioè una sentenza che stabilisce la vostra responsabilità e la provvisionale che prosegue in una fase successiva per la liquidazione del danno all’esito delle risultanze della consulenza tecnica d’ufficio.
Il giudice può condannare il convenuto al pagamento di una somma di denaro che ha funzione di risarcimento del danno. Questa somma di denaro corrisponde a risarcimento per quella parte di
diritto per cui il processo è già stato in grado di raggiungere la prova.
Perchè io ho interesse nell’ottenere un provvedimento che stabilisca la responsabilità del danneggiante senza però quantificare la somma che mi è dovuta?
Sono 2 le ragione:
• La prima è una ragione di strategia:
Io ottengo nei vostri confronti una sentenza che voi siete responsabili del sinistro, mentre la vostra tesi, anche testimoniata, è sempre stata che la colpa
fosse mia. Con questo provvedimento sarà più facile chiudere la causa con un’assoluzione di carattere transitivo;
• La seconda è una ragione tecnica: la sentenza di condanna generica costituisce titolo per l’iscrizione di ipoteca giudiziale.
Principio generale sul interesse attuale
Questo è un principio generale secondo cui l’interesse di tutela deve essere un interesse attuale e quindi io non posso agire, salvo qualche eccezione, prima che l’interesse in questione non diventi esigibile.
Principio generale sul interesse attuale:
Eccezioni
Una di queste eccezioni si trova nell’ambito del procedimento con il quale si fa riferimento al
giudice per intimare lo sfratto per morosità disciplinata dagli articoli 657, 664 del C.P. c e seguenti.
In questo caso si consente alla parte di ottenere un titolo esecutivo anche per una prestazione
che al momento della presentazione della domanda non era ancora dovuta.
Nel momento in cui io posso tenere la quantificazione del danno posso rivolgermi al giudice proponendo soltanto una domanda di condanna generica e quindi soltanto per l’individuazione del responsabile del sinistro?
Per la giurisprudenza questo è possibile.
In conclusione abbiamo quella che è la condanna cognizione sommaria. Nell’ambito delle
cognizioni sommarie, la cognizione non è completa, è superficiale. Questo tipo di condanna è
un tipo di condanna pressoché inutilizzata.