Gestione pz con malattia Ipertensiva, Neurologica, Endocrinologica, Epatica, Allergico ai Farmaci (2 Carbone) Flashcards

1
Q

Come l’odontoiatra deve gestire il pz iperteso?

A
  1. Anamnesi patologica e farmacologica accurata, sui farmaci che assume il pz. N.B.: alcuni farmaci come FANS e i vasocostrittori degli anestetici possono causare problemi.
  2. Sedazione cosciente del pz.
  3. Assicurarsi che il pz abbia preso il farmaco ipertensivo il giorno dell’intervento.
  4. Non trattare il pz se ha una pressione instabile, cioè che se misuriamo più volte è sempre diversa.
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2
Q

Quali pz con ipertensione possiamo trattare e quali no?

A
  1. Pz con <139/<89. Con e senza MRF (MEDICAL RISK FACTORS), possiamo trattarli tranquillamente.
  2. Pz con Ipertensione di grado 1. (<159/<99). Con e senza MRF possiamo trattarli, facendo però sedazione cosciente, e li riferiamo ad un medico.
  3. Pz con Ipertensione di grado 2. (<179/<109). Senza MRF lo trattiamo, con sedazione cosciente, e lo riferiamo ad un medico. Con MRF, faccio solo le cure più urgenti, e lo riferisco ad un medico.
  4. Pz con Ipertensione di grado 3. (<199/<119). Senza MRF non lo trattiamo, e lo riferiamo ad un medico. Con MRF lo dobbiamo riferire in un’urgenza medica, ovviamente senza trattarlo.
  5. Pz con Crisi Ipertensiva. (>200/>120). Ovviamente non lo trattiamo, anzi, siccome è un’urgenza, potremmo anche noi dargli qualcosa..
  6. Captoril (Ace-inibitore) 25 mg ripetibile dopo 15 minuti, se non otteniamo l’effetto desiderato.
  7. Adalat (Calcio-antagonista) 10 mg
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3
Q

Come si classifica la crisi ipertensiva?

A

La crisi ipertensiva si suddivide in base ai SINTOMI

  1. Urgenza ipertensiva. Cefalea, malessere generalizzato, palpitazioni.
  2. Emergenza ipertensiva. Angina, encefalopatia ipertensiva, edema e dispnea, anuria.
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4
Q

Come riconosciamo un pz che ha avuto un’ictus, e quali accorgimenti prendiamo?

A
  1. Afasia/Disartria
  2. Riflesso protettivo delle vie aeree superiori diminuito o assente. (per questo lo trattiamo mentre il pz ha la schiena eretta.
  3. Prende farmaci anticoagulanti.
  4. Probabilmente è iperteso o diabetico. (per questo dobbiamo controllare molto il dolore in questi pz con una corretta anestesia).
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5
Q

Come riconosciamo una crisi epilettica in pz seduto sul nostro riunito?

A

CRISI EPILETTICA GENERALIZZATA.

  1. Perdita di coscienza
  2. Fase TONICA. Irrigidimento di tutto il corpo, trisma, respirazione arrestata per qualche secondo, pupille non reagiscono alla luce.
  3. Fase CLONICA. Scosse ritmiche degli arti e respirazione rumorosa.

Il pz si riprende dopo qualche minuto di incoscienza e non si ricorda niente dell’accaduto.

CRISI EPILETTICA PARZIALE.

  1. AURA. Allucinazioni visive, olfattive, uditive, del gusto, sensazione gastro-intestinali e di dolore.
  2. Mioclonie. Spasmi ritmici di un solo arto.
  3. Parestesie.

NON C’È perdita di coscienza.

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6
Q

Crisi epilettiche. Quali misure di prevenzione possiamo applicare per ridurre al minimo il rischio che questo accada?

A
  1. Assicurarsi che il pz sia in una fase stabilizzata della malattia.
  2. Assicurarsi che il pz abbia preso la terapia anti-convulsionante.
  3. Evitare dolore e ansia al pz (possono scatenare le crisi).
  4. Evitare luci forti ed intermittenti al pz (possono scatenare le crisi).
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7
Q

Cos’è l’miastenia gravis? Come gestiamo il pz con questo tipo di malattia, nei nostri ambulatori?

A

Malattia neurologica rara. Il pz ha un’affaticamento muscolare precoce durante la giornata.

Il segno principale è la PTOSI PALPEBRARE.

Le precauzioni che dobbiamo prendere verso questi pz sono:

  1. Trattarli alle prime ore del mattino, dopo che hanno riposato.
  2. Evitare anestesie generali o sedazioni.
  3. Evitare al massimo tetracicline, lincosamidi ed alcune benzodiazepine.
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8
Q

Quali accorgimenti dobbiamo avere nei confronti del pz diabetico?

A

In generale dobbiamo evitare che il pz vada in contro ad ipoglicemia. E questo accade solitamente quando il pz sbaglia la terapia (insulina per il tipo 1, ipoglicemizzante orale per il tipo 2). Si consiglia di trattarli alla mattina e di tenere qualcosa di zuccherato in studio. Si consiglia inoltre di riferire al pz di avvisarci se sente sintomi di ipoglicemia.

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9
Q

Quali accorgimenti abbiamo nel pz che soffre di ipertiroidismo?

A

Esso può derivare da varie condizioni..

  1. Morbo di Basedown
  2. Morbo di Plummer
  3. Gozzo tossico multinodulare

Sono pazienti agitati, nervosi, sudano, possono avere diarrea, e hanno tremori molto fini degli arti.

Se il pz è ben compensato dalla terapia che segue non ci sono particolari problematiche.

Se il pz è scompensato dobbiamo effettuare un fine CONTROLLO DELL’ANSIA E DEL DOLORE (gli svantaggi di usare l’anestetico con vasocostrittore sono molto più bassi dei vantaggi).

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10
Q

Quali sono le condizione epatiche croniche che interessano l’odontoiatra. Per quali motivi? Cosa facciamo con questi pz.

A

Le due condizioni croniche che ci interessano sono…

  1. Epatiti croniche aggressive
  2. Cirrosi epatica

I problemi insorgono per 2 motivi:

  1. Deficit coagulativi. Per questo questi pz devono essere trattato in ambiente ospedaliero, dove posso somministragli plasma fresco con tutti i fattori della coagulazione.
  2. Metabolismo alterato degli anestetici. Preferisco dargli l’Articaina perché è metabolizzata anche in buona parte dalle pseudocolinesterasi plasmatiche.

Inoltre dobbiamo stare attenti ai pz con epatiti virale, per il rischio di trasmissione.

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11
Q

Quali sono i farmaci usati dall’odontoiatra che possono dare reazioni allergiche nel paziente?

A
  1. Antibiotici. Responsabili del 40% delle reazioni allergiche ai farmaci. Di queste 60% causati dalle penicilline. In pz allergici alle penicilline usiamo “clindamicina” o un macrolide.
  2. FANS. Non è dimostrato un meccanismo immunologico, sono più reazioni tossiche, sono molto rare. Se si sospetta pz con allergia a FANS, si utilizza farmaco solo se necessario. Oppure si può somministrare:
    1. Paracetamolo 1gr ripetibile 3 volte in 24 h
    2. Oppioidi
    3. Nimesulide (anche se può scatenare gravi reazioni tossiche)
  3. Anestetici locali. Per fortuna le reazioni allergiche ad essi sono rarissime. Tuttavia se si presenta un caso accertato, possiamo fare una profilassi pre-interventistica.
    1. Metilprednisolone 40mg x OS 48,24,2h prima.
    2. Ketotifene 2mg x 2 x OS da 4gg prima
    3. Cetirizina 10mg x OS 2h prima

Le reazioni allergiche a farmaci possono essere “immediate” entro 1h e “Non immediate” dopo 1h. Prevedono..

  1. Angioedema (può causare ostruzione delle vie aeree)
  2. Orticaria (pomfi diffusi sulla cute)
  3. Shock epilettico
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12
Q

Quali accorgimenti attuiamo nel pz con BPCO (asma, bronchite cronica, enfisema)?

A
  1. Pz non in posizione distesa (favorisce dispnea)
  2. Limitare durata trattamento
  3. Evitare stimolazioni troppo dolorose
  4. Evitare anestesia generale
  5. Evitare ciprofloxacina, eritromicina e clindamicina in pz che assumono teofillina (broncodilatatore)
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