Fonti dell'innovazione Flashcards
Quali sono le fonti dell’innovazione?
L’innovazione può scaturire da fonti diverse: ad esempio dai suggerimenti dei clienti, dagli sforzi della ricerca.Il motore è sempre l’impresa. Sicuramente un ruolo importante lo ha la creatività.
Che ruolo ha la creatività nell’innovazione?
La creatività è alla base del processo della generazione di nuove idee. La conversione della creatività, delle idee, in prodotti innovativi, dipende dalle relazioni e dai collegamenti che avvengono in un ecosistema complesso, abitato da diversi attori, es. individui, imprese, Università, Enti pubblici di ricerca, organizzazioni no profit, fondazioni private.
Cos’è la creatività?
La creatività è la capacità di produrre qualcosa di nuovo e dipende da diversi fattori: capacità intellettuali, conoscenze possedute, forma mentis, personalità, motivazioni, ambiente.
Cosa si intende per creatività aziendale?
La creatività è relativa agli individui, gi individui compongono le organizzazioni. Le organizzazioni possono sfruttare la creatività individuale attraverso sistemi quali: la raccolta di idee, focus group, brainstorming, cultura aziendale che la incoraggia.
Cosa è la serendipity nell’innovazione? Puoi farmi un esempio?
Durante la ricerca per un certo tipo di prodotto, grazie ad un atteggiamento aperto all’inatteso, ci si può imbattere in innovazioni che si presentano durante il processo in modo fortuito. Un esempio è i Post it. 1968, chimico della 3M, azienda che ha inventto nastro adesivo, stava facendo ricerche per una super colla. e per errore creò una colla debole che si attaccava senza lasciare residui.
L’innovazione quindi può arrivare dagli inventori e dagli utilizzatori? In cosa si distinguono?
Gli inventori hanno padronanza delle conoscenze fondamentali del settore in cui operano (e a volte non solo), sono curiosi e interessati ai problemi, mettono in discussione i modelli di pensiero dominante.
Gli utilizzatori conoscono profondamente i loro bisogni, e la necessità e il desiderio di soddisfarli può essere un forte incentivo nell’escogitare delle soluzioni.
Puoi fare degli esempi di innovazioni che hanno origine dagli utilizzatori?
Possiamo fare due esempi:
Il laser, barca a vela nata dall’ispirazione di tre ex velisti olimpionici, e lo snowboard, addirittura con lo snowboard, hanno creato un nuovo settore. Lo snowboard nasce dall’esigenza di trovare nuovi modi per sfrecciare sulla neve (evoluzione 1) Sims: primo ski-board in legno 2) Poppen: snurfer per creare giocattolo originale per la figlia 3)Burton: aggiunta di cinghie di gomma a strappo per avere maggiore controllo.
Oggi lo snowboard è un settore di grande rilievo.
Parlami della ricerca e sviluppo.
La Ricerca può essere di base (pura) o applicata. Quella di base è orientata alla conoscenza di un argomento o di un campo scientifico, senza considerare le applicazioni pratiche. Non nasce con scopi commerciali.
La ricerca applicata è volta alla comprensione di un problema e per soddisfare un particolare bisogno.
Per Sviluppo si intendono le attività che consentono di applicare la conoscenza alla realizzazione di nuovi prodotti.
Che differenza c’è tra un approccio Science push e un approccio Demand-pull?
L’approccio science-push nasce da una scoperta scientifica, da una invenzione a cui segue la produzione e il marketing. Invece l’approccio demand-pull parte dal problema o bisogno da risolvere, quindi dai suggerimenti dei clienti, a cui segue poi l’invenzione e la produzione.
L’innovazione è un processo lineare e solitario?
Diversi studi hanno confermato che l’innovazione può seguire percorsi di sviluppo differenti e non è un processo lineare e semplice, in più spesso per sviluppare un progetto di innovazione le imprese stabiliscono delle forme di collaborazione.
Quali strategie di collaborazione per lo sviluppo di progetti innovativi?
Spesso le imprese stabiliscono delle forme di collaborazione con più stakeholders: clienti, fornitori, università, produttori di beni complementari ma anche concorrenti.
Un’impresa complementare può essere anche concorrente? (e viceversa) Se sì, puoi fare un esempio?
Quando le imprese si confrontano su più aree di business, il confine tra imprese concorrenti e imprese complementari può essere vago.
Ad esempio Apple e Samsung, sono concorrenti nel mercato degli smartphone e tablet, Samsung rappresenta però anche il produttore di un bene complementare per la Apple (memory chip)
Le fonti di innovazione interne ed esterne sono complementari?
Sì sono complementari, e le imprese che svolgono R&S interna, allo stesso tempo fanno molto ricorso alle reti di collaborazione esterna. La R&S in house contribuisce a costruire la capacità di assorbimento dell’impresa consentendo un apprendimento e un uso più efficate della conoscenza acquisita da fonti esterne
Perche i network collaborativi sono importanti? Ruolo della conoscenza.
La conoscenza, a differenza degli altri beni, si crea con un meccanismo inverso, cioè condividendola. Più è conosciuta, più acquista valore. Valore che è direttamente proporzionale alla diffusione appunto della conoscenza. La conoscenza può essere codificata o tacita, la tacita che tende ad essere trasmessa senza essere codificata, si crea usandola, è fondamentale che anch’essa venga trasmessa.
Cosa è il Bayh Dole Act?
1980 USA consente alle Università di mantenere le royalty delle invenzioni finanziate con fondi pubblici