Capitolo 8 - La concorrenza Flashcards
Libertà d’iniziativa economica
La libertà di iniziativa economica implica la presenza sul mercato di più imprenditori in competizione tra loro. Ciascun imprenditore gode di ampia libertà di azione e può compiere atti e strategie volte sia ad attrarre clientela sia a sottrarla alla concorrenza. Il danno che un imprenditore subisce a causa della sottrazione della clientela da parte dei concorrenti non è danno ingiusto e risarcibile. Vi è tuttavia la necessità di fissare talune regole di comportamento che devono essere osservate nello svolgimento della concorrenza.
Principi base
è vietato servirsi di mezzi e tecniche non conformi ai principi della correttezza professionale. I fatti e gli atti che violano tale norma sono atti di concorrenza sleale (atti di confusione, denigrazione e vanteria). Tali atti sono repressi e sanzionati anche se compiuti senza dolo o colpa ed anche se non hanno arrecato danno ai concorrenti (cd. danno potenziale). Tutelato è l’interesse degli imprenditori e più in generale quello dei consumatori. Questi ultimi però non sono tutelati direttamente in quanto, possono agire solo gli imprenditori.
Atti di concorrenza sleale
atto di concorrenza sleale ogni atto idoneo a creare confusione con i prodotti o con l’attività di un concorrente
Atto di confusione
Tali mezzi sfruttano il successo sul mercato conquistato dai concorrenti, generando equivoci e il possibile sviamento dell’altrui clientela. Esempi di atti di confusione sono: l’uso di segni distintivi idonei a produrre confusione; l’imitazione servile dei prodotti di un concorrente.
atti di denigrazione
che consistono nel determinare il discredito del concorrente
atti di vanteria
l’appropriazione di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente
La pubblicità comparativa
La pubblicità comparativa: ogni pubblicità che identifichi in modo implicito o esplicito un concorrente, ovvero beni o
servizi di un concorrente. La comparazione è lecita se fondata su fatti oggettivi e verificabili, non genera confusione e non comporta discredito o denigrazione del concorrente.
La pubblicità menzognera
La pubblicità menzognera: falsa attribuzione ai propri prodotti di qualità o pregi non appartenenti ad alcun concorrente
Altri atti di concorrenza sleale
Vanno poi ricordate la concorrenza parassitaria (imitazione delle altrui iniziative imprenditoriali); la vendita sottocosto; la sottrazione ad un concorrente di dipendenti particolarmente qualificati.