Capitolo 14 - Le azioni Flashcards
Cosa sono le azioni?
Le azioni sono le quote di partecipazione dei soci nella spa. Sono quote omogenee e standardizzate, liberamente trasferibili e di regola rappresentate da documenti (titoli azionari) che circolano secondo la disciplina dei titoli di credito.
Capitale diviso in azioni
Nella spa il capitale sociale sottoscritto è diviso in un numero predeterminato di parti di identico ammontare ciascuna delle quali costituisce un’azione e attribuisce identici diritti nella società. L’azione rappresenta dunque l’unità minima di partecipazione alla società e l’unità di misura dei diritti sociali
Caratteristica delle azioni
Sono indivisibili, se più soggetti sono titolari di una singola azione devono nominare un rappresentante comune per l’esercizio dei diritti verso la società. Ciascun socio diventa titolare di una o più azioni, le quali sono distinte e autonome.
Valore delle azioni
Le azioni sono di egual valore, rappresentative di una frazione del capitale sociale e si definisce valore nominale la parte del capitale rappresentata dalle azioni. L’attuale disciplina consente che vengano emesse anche azioni senza valore nominale. Non è però consentito emettere contemporaneamente azioni con e senza valore nominale. Per tutte le azioni vale la regola che in nessun caso il valore complessivo dei conferimenti può essere inferiore al capitale sociale. Dunque, le azioni non possono essere emesse per una somma inferiore al loro valore nominale. E ciò per evitare che il capitale sociale dichiarato sia superiore a quello effettivo.
Azioni con valore nominale
Nelle azioni con valore nominale lo statuto deve specificare non solo il capitale sottoscritto, ma anche il valore nominale di ciascuna azione ed il loro numero complessivo. Il valore nominale delle azioni è insensibile alle vicende patrimoniali della società. Rimane invariato nel tempo e può essere modificato solo attraverso una modifica dell’atto costitutivo.
Azioni senza valore nominale
Nelle azioni senza valore nominale invece, lo statuto deve indicare solo il capitale sottoscritto ed il numero delle azioni emesse. In tal caso la partecipazione al capitale del singolo azionista viene espressa in una percentuale del numero complessivo delle azioni emesse.
Emissione con sovrapprezzo
Le azioni possono essere invece emesse per somma superiore al valore nominale (emissione con sovrapprezzo). Il valore reale delle azioni si ottiene dividendo il patrimonio netto della società per il numero di azioni (valore di bilancio).
Valore di mercato delle azioni
Il valore di mercato risulta giornalmente dai listini ufficiali quando le azioni sono quotate in un mercato regolamentato. Esso indica il prezzo di scambio delle azioni in quel determinato giorno. L’andamento delle quotazioni in borsa esprime il valore effettivo delle azioni meglio del
valore di bilancio.
Valore pacchetto azionario
un pacchetto azionario ha un valore superiore rispetto alla somma dei valori delle singole azioni.
Partecipazione azionaria
Ogni azione rappresenta una partecipazione sociale ed attribuisce al proprio possessore un complesso di diritti di natura amministrativa (diritto di voto), patrimoniale (diritto agli utili), ed anche a contenuto complesso amministrativo e patrimoniale (diritto di opzione).
Principio di eguaglianza
L’uguaglianza è relativa in quanto è possibile creare categorie di azioni fornite di diritti diversi. Possiamo distinguere azioni ordinarie e azioni di categoria o speciali. L’uguaglianza è oggettiva. Uguali sono i diritti che ogni azione attribuisce, ma non i diritti di cui ciascun azionista globalmente dispone, dovendosi tener conto del numero di azioni di cui ciascuno è titolare. Si parla dunque di disuguaglianza soggettiva. Quest’ultima, tuttavia, è perfettamente legittima e giusta, poiché su di essa si fonda l’ordinato funzionamento di un organismo economico. In esse si esprime l’essenza del principio cardine delle società di capitali: chi più ha conferito e più rischia ha più potere e può imporre la propria volontà alla minoranza.
Categorie speciali d’azioni
Le azioni fornite di diritti diversi da quelli previsti dalla disciplina legale sono considerate categorie speciali di azioni. Le azioni speciali si contrappongono a quelle ordinarie e possono essere create con lo statuto o con successiva modificazione dello stesso. Comporta una modifica della organizzazione interna
Diverse categorie d’azioni
Se esistono diverse categorie di azioni, le deliberazioni dell’assemblea generale che pregiudicano i diritti di una di esse devono essere approvate anche dall’assemblea speciale della categoria interessata
Assemblee speciali
Si applica la disciplina delle assemblee straordinarie, se le azioni speciali non sono quotate.
Se sono quotate, si applica la disciplina dell’organizzazione degli azionisti di risparmio, che prevede quorum assembleari meno elevati e la nomina di un rappresentante degli azionisti speciali.
Azioni senza diritto di voto
Le società possono emettere azioni senza diritto di voto.
Azioni privilegiate a voto limitato
Le azioni privilegiate a voto limitato con le quali si consente a tutte le società: la creazione di azioni con diritto di voto limitato a particolari argomenti; le azioni con diritto di voto subordinato al verificarsi di particolari condizioni non meramente potestative
Le azioni speciali a voto plurimo
Le società non quotate possono emettere azioni speciali a voto plurimo, che attribuiscono fino ad un massimo di tre voti per ciascuna azione. Gli statuti delle società quotate non possono invece prevedere l’emissione di azioni a voto plurimo.
Maggioranza del voto ai soci di lungo periodo
le società quotate possono riconoscere una maggiorazione del voto ai soci “di lungo periodo” titolari di azioni da non meno di 24 mesi. La differenza con le azioni a voto plurimo è che la maggiorazione del voto è un privilegio conseguibile da tutti gli azionisti nel rispetto delle condizioni fissate dallo statuto; non è un diritto riservato ai titolari di una speciale categoria di azioni
Le azioni privilegiate
Le azioni privilegiate sono azioni che attribuiscono ai loro titolari un diritto di preferenza nella distribuzione degli utili o nel rimborso del capitale. L’unico limite è il divieto di patto leonino.
Azioni di risparmio
sono categorie speciali di azioni. Hanno lo scopo di incentivare l’investimento in azioni offrendo ai risparmiatori titoli rispondenti ai loro specifici interessi. Possono essere emesse solo da società quotate e non possono superare la metà del capitale sociale