Visione Flashcards
Cosa si intende per “visione” e qual è il suo scopo?
La visione è il processo che permette di interpretare e comprendere gli stimoli visivi provenienti dall’ambiente. Essa include l’elaborazione della luce e di altri stimoli elettromagnetici per riconoscere oggetti e determinare la loro posizione, essenziale per orientarsi e rispondere all’ambiente
Quali sono le principali aree coinvolte nella visione e nella percezione visiva?
La retina, il talamo (nucleo genicolato laterale), e le cortecce collegate al talamo visivo. Questi processi consentono la trasformazione della luce in percezione
Qual è la differenza tra sensazione e percezione nella visione?
La sensazione è il processo biologico e fisico legato all’attivazione del sistema nervoso (es. retina). La percezione, invece, è l’elaborazione che permette di comprendere e interpretare lo stimolo sensoriale
Quali sono i tre livelli di spiegazione della visione secondo Marr?
David Marr descrive la visione attraverso tre livelli: (1) il livello computazionale, che definisce lo scopo della visione; (2) il livello algoritmico, che riguarda i processi psicologici usati per interpretare gli stimoli visivi; e (3) il livello implementativo, che analizza i meccanismi neurali e le strutture coinvolte
Da che cosa deriva il processo percettivo visivo?
1)Da un lato le mie aspettative/regole (prior/bias) /=/ 2)dall’altro lo stimolo visivo, ovvero quello che veramente c’è nel mondo esterno. Dall’interazione del prior con l’evidenza sensoriale nasce la percezione. Vedere è un processo attivo di costruzione (=bidirezionale)
Come si struttura il sistema visivo?
Il sistema visivo è organizzato in modo gerarchico, parallelo e distribuito. È seriale perché va dalla retina (livello più semplice), fino ad arrivare alla via visiva ventrale. È parallelo perché ci sono diversi canali che operano simultaneamente. È distribuito perché ciascuna regione analizza un aspetto di un oggetto nella scena visiva–>dividi et impera.
Come elabora gli stimoli il sistema visivo?
Partendo dalla retina, l’elaborazione prosegue verso strutture come il nucleo genicolato laterale (LGN), fino ad arrivare alla corteccia infero-temporale (via visiva ventrale)
Qual è il ruolo delle vie dorsale e ventrale nel sistema visivo?
La via dorsale è specializzata nella localizzazione spaziale degli oggetti (“dove”), mentre la via ventrale è coinvolta nel riconoscimento degli oggetti (“cosa”). Questo sistema permette di distinguere e localizzare rapidamente ciò che vediamo per rispondere in modo adeguato all’ambiente
Cosa sono le emiretine e qual è la loro funzione?
Le emiretine sono le due metà di ciascuna retina. L’emiretina nasale e quella temporale di ciascun occhio captano immagini dall’emicampo visivo opposto, trasmettendo poi le informazioni al cervello, consentendo una visione completa e integrata
Cosa vedono l’emiretina sinistra e l’emiretina destra?
In ogni occhio io ho un’emiretina di sinistra e un’emiretina di destra. Ad esempio, le due emiretine sinistre vedono l’emicampo visivo opposto /=/ le emiretine destre vedono l’emicampo visivo sinistro
Che cos’è il campo visivo e in che parti si divide?
Il campo visivo è la parte di spazio visibile quando fisso un punto. Si divide in emicampo visivo destro e emicampo visivo sinistro. Tutto quello che accade nell’emicampo visivo sinistro io lo vedo con le due emiretine destre, viceversa nell’emicampo visivo destro
Come avviene la trasmissione delle informazioni visive attraverso le emiretine?
Le informazioni raccolte dalle emiretine vengono convogliate attraverso i nervi ottici e si incrociano nel chiasma ottico. Questo incrocio permette alle emiretine nasali/temporali di proiettare verso il lato opposto del cervello, essenziale per elaborare le informazioni visive in modo integrato
Perché il cervello tende a separare, sopratutto nei due occhi?
Perché poi dall’informazione visiva dei due occhi, separatamente, ottiene la profondità della scena (tridimensionale)
Qual è la struttura del nucleo genicolato laterale e qual è il suo ruolo?
Il nucleo genicolato laterale (LGN) è una struttura lamellare situata nel talamo, con strati magnocellulari e parvocellulari che processano rispettivamente informazioni di contrasto e di dettaglio. È una tappa fondamentale per l’elaborazione visiva, collegando la retina alla corteccia visiva primaria
Qual è la funzione degli strati magnocellulari e parvocellulari del genicolato laterale?
Gli strati magnocellulari del LGN rispondono a stimoli di contrasto, processando informazioni su movimento e profondità, mentre gli strati parvocellulari processano dettagli più fini e informazioni cromatiche, essenziali per una visione precisa e dettagliata
Dove si trova e quale ruolo svolge la corteccia visiva primaria (V1)?
La corteccia visiva primaria (V1), situata intorno alla scissura calcarina, è l’area principale dove le informazioni visive arrivano dalla retina, permettendo l’elaborazione iniziale di forma, movimento e colore. Rappresenta la scena visiva in modo topografico, con una particolare attenzione alla fovea
Qual è l’organizzazione topografica della corteccia visiva primaria?
In V1, la rappresentazione visiva è ordinata e topografica, con una maggiore rappresentazione corticale della fovea rispetto alla periferia. Questa “magnificazione corticale” permette una visione dettagliata degli oggetti centrali, ottimizzando l’elaborazione dei dettagli visivi
Cos’è il campo recettivo di un neurone e come si definisce?
Il campo recettivo di un neurone è la specifica area del campo visivo in cui uno stimolo visivo può attivare quel neurone. Nei neuroni della corteccia visiva primaria (V1), i campi recettivi sono piccoli e dettagliati, ma nelle aree visive superiori si espandono per coprire una porzione più ampia del campo visivo
Qual è l’importanza dei campi recettivi nella percezione visiva?
I campi recettivi sono fondamentali per distinguere stimoli visivi specifici come forma e movimento. La combinazione dei campi recettivi nei neuroni consente una visione completa e dettagliata, con il cervello che integra le informazioni raccolte da ogni singolo campo recettivo
In base a che cosa varia la dimensione del campo recettivo nella scena visiva?
1)La dimensione del campo recettivo varia in base alla posizione dei neuroni lungo la via visiva (più mi avvicino alla retina e più il campo recettivo diventa piccolo). 2)All’aumentare dell’eccentricità, cioè mi sposto dal centro dove l’animale fissa, aumentano anche le dimensioni del campo recettivo
Cosa si intende per retinotopia nella corteccia visiva?
La retinotopia è l’organizzazione spaziale della corteccia visiva, dove ogni punto del campo visivo corrisponde a un’area specifica sulla retina e, quindi, a una regione precisa nella corteccia visiva primaria. Questa mappa spaziale permette una rappresentazione precisa degli stimoli visivi. Essa è si una rappresentazione topografica+retinotopica, tuttavia c’è una distorsione. In particolare, nella zona foveale c’è più corteccia per la porzione che io fisso rispetto alle altri parti della periferia
Perché la retinotopia è importante per la visione?
La retinotopia consente di mantenere una rappresentazione accurata della posizione degli oggetti nel campo visivo. Questa mappa spaziale supporta l’elaborazione dettagliata e coordinata della scena visiva, facilitando la percezione della struttura e della localizzazione degli oggetti
Quali sono le principali aree extra-striate e quale ruolo svolgono?
Le aree extra-striate includono V2, V3, V4 e MT/V5, situate attorno alla corteccia visiva primaria (V1). Queste aree elaborano caratteristiche più complesse degli stimoli visivi, come colore (V4) e movimento (MT/V5), e sono specializzate per il processamento delle informazioni visive in modo gerarchico
Come interagiscono le aree extra-striate con V1 nella percezione visiva?
Le aree extra-striate ricevono input dalla corteccia visiva primaria e lavorano in modo integrato per analizzare caratteristiche specifiche. Ad esempio, V4 è implicata nella percezione del colore e MT/V5 nella percezione del movimento, collaborando per una comprensione completa della scena visiva
Cosa sono le colonne funzionali nella corteccia visiva?
Le colonne funzionali sono gruppi di neuroni disposti verticalmente nella corteccia visiva che rispondono a orientamenti specifici degli stimoli visivi. Queste colonne, organizzate in base alla preferenza di orientamento o alla dominanza oculare, consentono di elaborare dettagli visivi con alta precisione. Tutte insieme per un punto del campo recettivo si definiscono ipercolonne
Qual è l’importanza delle colonne funzionali per l’elaborazione visiva?
Le colonne funzionali permettono un’elaborazione selettiva e dettagliata di caratteristiche visive specifiche, come l’orientamento delle linee. Questo sistema consente alla corteccia visiva di rispondere in modo preciso e selettivo a diversi aspetti degli stimoli, migliorando la percezione delle forme e dei movimenti
Cosa sono i blob?
I blob sono cellule in V1 che rispondono al colore. In particolare, V1 sarebbe costituita da migliaia e migliaia di cubetti, ciascuno costituito da blob per un occhio e per un altro occhio
Sotto quali livelli si analizza la scena visiva?
L’analisi elementare della scena visiva coinvolge la retina, il nucleo genicolato laterale e alcuni neuroni di V1. La scena visiva viene analizzata sotto 3 livelli: 1.analisi di basso livello (dove la scena viene decomposta in unità funzionali più semplici). 2.Il livello intermedio è il livello in cui si dà la forma all’oggetto. 3.Al livello più alto l’immagine prende contatto con il significato
Qual è la funzione della retina nel sistema visivo?
La retina è la membrana sensoriale dell’occhio, che trasforma la luce in segnali elettrici inviati al cervello. I fotorecettori della retina (coni e bastoncelli) rilevano stimoli visivi e trasmettono queste informazioni alle cellule gangliari, che poi inviano il segnale tramite il nervo ottico
Come si differenziano le aree periferiche e centrali della retina?
La retina centrale, o fovea, è specializzata nella visione dettagliata e a colori, con un’alta concentrazione di coni. La periferia, invece, contiene più bastoncelli e supporta la visione notturna e il rilevamento dei movimenti, ma con minore dettaglio visivo
Qual è il ruolo delle cellule gangliari nella retina?
Le cellule gangliari trasmettono le informazioni visive raccolte dai fotorecettori al cervello. Con assi che formano il nervo ottico, queste cellule elaborano input di base come contrasto e movimento, formando il primo stadio di integrazione delle informazioni visive
Come influenzano le cellule gangliari il contrasto e la percezione dei bordi?
Le cellule gangliari rispondono principalmente a cambiamenti di contrasto, migliorando la percezione dei bordi degli oggetti. Divise in cellule ON e OFF, esse si attivano rispettivamente con un incremento o una riduzione della luce, contribuendo a distinguere figure e sfondo