Controllo cognitivo Flashcards
Cos’è il controllo cognitivo e perché è fondamentale?
Il controllo cognitivo è la capacità di regolare i pensieri e i comportamenti per raggiungere obiettivi. È fondamentale per adattarsi a situazioni nuove e per inibire risposte automatiche inappropriate.
Quali processi cognitivi dipendono dal controllo cognitivo?
Processi come il problem-solving, la pianificazione, l’attenzione selettiva e la memoria di lavoro richiedono controllo cognitivo per coordinare e integrare informazioni.
Quali sono le principali regioni della corteccia prefrontale (PFC)?
La PFC include la corteccia dorsolaterale, mediale, orbitofrontale e ventrolaterale. Ogni area ha funzioni specifiche nel controllo cognitivo e nella regolazione emotiva.
Quali sono le connessioni principali della PFC?
La PFC è fortemente connessa con l’ippocampo, l’amigdala, il talamo e le aree sensoriali, formando una rete che integra memoria, emozioni e controllo comportamentale.
Qual è il ruolo della corteccia prefrontale laterale?
La PFC laterale è coinvolta nel controllo cognitivo, nella memoria di lavoro, nella pianificazione e nell’inibizione delle risposte automatiche.
Come differisce la funzione della PFC orbitofrontale?
La PFC orbitofrontale regola le emozioni, il processo decisionale basato su ricompense e punizioni e l’elaborazione di stimoli sociali, integrando segnali emotivi e sensoriali.
Come si è evoluta la PFC negli esseri umani rispetto ad altre specie?
La PFC si è notevolmente espansa negli esseri umani, costituendo una proporzione maggiore del cervello rispetto a primati non umani. Questa espansione è associata all’aumento delle capacità cognitive complesse.
Qual è l’importanza evolutiva dell’espansione della PFC?
L’espansione della PFC ha permesso lo sviluppo di funzioni avanzate come il linguaggio, il pensiero astratto, la regolazione sociale e la pianificazione a lungo termine, cruciali per l’adattamento umano.
Come la PFC è legata all’intelligenza?
La PFC supporta l’intelligenza fluida (risoluzione di problemi nuovi) e l’intelligenza cristallizzata (conoscenze acquisite), integrando informazioni da diverse aree cerebrali.
Qual è il ruolo della PFC nella working memory?
La PFC dorsolaterale è cruciale per mantenere e manipolare informazioni nella working memory, supportando compiti complessi come il ragionamento e la pianificazione.
Cos’è la sindrome prefrontale disesecutiva?
È un disturbo causato da lesioni alla PFC dorsolaterale, caratterizzato da difficoltà nel pianificare, organizzare, mantenere obiettivi e inibire comportamenti inappropriati.
Quali sintomi sono associati alla sindrome disesecutiva?
Include difficoltà nel multitasking, perseverazione (ripetizione di risposte inappropriate), incapacità di risolvere problemi e scarsa flessibilità cognitiva.
Cos’è la leucotomia e quali sono le sue implicazioni storiche?
La leucotomia (o lobotomia) è un intervento neurochirurgico storico che interrompeva le connessioni nella PFC per trattare disturbi psichiatrici. Fu ampiamente criticata per i gravi effetti collaterali, tra cui apatia, deficit cognitivi e perdita di personalità.
Cos’è lo Stroop Task e cosa misura?
Lo Stroop Task è un test cognitivo in cui ai partecipanti viene chiesto di nominare il colore dell’inchiostro con cui sono scritte parole di colori. Misura il controllo cognitivo e l’inibizione delle risposte automatiche.
Quali sono le aree cerebrali coinvolte nello Stroop Task?
La corteccia prefrontale dorsolaterale (PFCdl) e il giro del cingolo anteriore (ACC) sono coinvolti nell’inibizione delle risposte automatiche e nella gestione del conflitto cognitivo.
Cos’è il Wisconsin Card Sorting Test (WCST)?
Il WCST è un test che valuta la flessibilità cognitiva e la capacità di adattarsi a regole che cambiano. I partecipanti devono associare carte secondo criteri di colore, forma o numero, che variano senza preavviso.
Quali deficit emergono nei pazienti con lesioni alla PFC nel WCST?
I pazienti con lesioni prefrontali mostrano perseverazione (continuano a seguire vecchie regole nonostante siano errate) e difficoltà nell’aggiornare le strategie, indicando un deficit nel controllo esecutivo.
Qual è la differenza tra processi automatici e controllati?
I processi automatici sono rapidi, inconsci e richiedono poche risorse cognitive (es. leggere una parola), mentre i processi controllati sono consapevoli, lenti e richiedono attenzione (es. risolvere un problema).
Come interagiscono processi automatici e controllati nel comportamento?
I processi controllati possono modulare o inibire risposte automatiche inappropriate, soprattutto in situazioni nuove o complesse, come nello Stroop Task.
Quali sono le componenti principali del modello di Shallice-Norman?
Il modello distingue due sistemi: il contention scheduling, che gestisce routine automatiche, e il supervisory attentional system (SAS), che interviene in situazioni nuove o conflittuali per esercitare controllo esecutivo.
In quali situazioni il SAS è particolarmente attivo?
Il SAS entra in gioco in situazioni che richiedono pianificazione, inibizione delle risposte automatiche, flessibilità cognitiva o soluzione di problemi complessi.