Acquisizione MRI Flashcards
Come possono essere acquisiti i cambiamenti di oscillazione degli atomi di idrogeno nell’MRI?
La bobina di radiofrequenza irradia l’oggetto che voglio scansionare (es.il cervello) e poi riceve un segnale di ritorno. Questo segnale di ritorno si può registrare in modi diversi: costante di tempo T1 e costante di tempo T2.
Cosa sono le costanti di tempo T1 e T2?
Le costanti di tempo T1 e T2 sono i modi con cui io posso registrare i cambiamenti di oscillazione degli atomi di idrogeno. Sono i tempi di rilassamento = quanto ci mette l’atomo di idrogeno a ritornare in una condizione di riposo. Quando c’è tanto idrogeno i tempi di rilassamento sono più lunghi quando ce n’è di meno i tempi sono più veloci. Il segnale T1 è massimo quando gli atomi sono molto eccitati–>es.parte alto e torna a segnali più bassi nel liquor. Quando è alto il T1 è basso il T2, e viceversa. Io posso usare una lente di ingrandimento con la quale posso creare immagini che mi fanno vedere il segnale T1, dove il segnale diventa molto rapido nel (es.grasso = segnale bianco), mentre il liquido cerebro-spinale dovrebbe essere più scuro perché è un segnale meno intenso. La cosa importante da ricordare delle costanti di tempo T1 e T2 è che sono modi in cui noi captiamo il segnale di risonanza e che mostrano processi e proprietà leggermente diverse (che noi possiamo sfruttare soprattutto per creare delle diverse immagini cerebrali).
Cosa indica il segnale T1 nella MRI?
Un’immagine con contrasto alto tra materia grigia e bianca, utile per valutare l’anatomia cerebrale. La costante di tempo T1 ci dice quanto ci mette l’asse dell’atomo, longitudinalmente, a riorientarsi lungo l’asse del campo magnetico dello scanner.
Cosa indica il segnale T2 nella MRI?
Un’immagine che evidenzia i liquidi, utile per identificare patologie come edemi o infiammazioni. La costante di tempo T2 vuole vedere quanto l’atomo rimane nella posizione eccitata. Quindi avrò un segnale più intenso quanto più l’atomo ci metterà a ritornare nella posizione precedente. Con le immagini in T1 riusciamo ad avere delle risoluzioni spaziali un po’ migliori /=/ col T2 è peggiore. Tuttavia, il T2 ci consente di visualizzare molto bene dei tessuti patologici (questo ha a che fare con le proprietà dei tessuti che andiamo a registrare).
Cosa indica l’intensità del segnale in una MRI?
L’intensità riflette le proprietà dei tessuti e può aiutare a distinguere lesioni.
Qual è la funzione della bobina MRI?
La bobina riceve i segnali prodotti dai protoni e li converte in immagini.
I tempi di rilassamento variano in funzione di che cosa?
1.In funzione delle caratteristiche del tessuto (T1 e T2 della sostanza bianca sono diversi da quelli della sostanza grigia). 2.In funzione di parametri estrinseci (programmabili) volti a ottimizzare le differenze fra parametri intrinseci dei tessuti ai fini del contrasto dell’immagine.