Risonanza magnetica funzionale Flashcards
Che cos’è la risonanza magnetica funzionale (fMRI)?
La fMRI è una tecnica che misura l’attività cerebrale indirettamente (attraverso le risposte emodinamiche). Ci riesce rilevando appunto i cambiamenti nel flusso sanguigno legati all’ossigenazione del sangue, che si correlano con l’attivazione neuronale. Di fatto permette di studiare le funzioni cerebrali.
Cosa misura la risonanza magnetica funzionale (fMRI)?
L’ossigenazione dei tessuti cerebrali, misurando i cambiamenti di ossigeno nel sangue per valutare l’attività neuronale.
Qual è la principale differenza tra fMRI e PET?
La fMRI misura il contrasto BOLD (ossigenazione), mentre la PET si basa su radioisotopi per visualizzare il metabolismo cerebrale.
Su cosa si basa la fMRI e cosa misura?
Si basa sul contrasto BOLD, che misura le variazioni di ossigenazione del sangue correlate all’attività neuronale.
Durante un esperimento di fMRI, cosa indica un aumento del segnale BOLD in una specifica area?
Indica un aumento dell’attività neuronale e del flusso sanguigno locale, associato a una maggiore richiesta di ossigeno.
Cosa permette di misurare la connettività funzionale tramite fMRI?
Le correlazioni tra l’attività di aree diverse del cervello, identificando le reti funzionali durante il riposo o compiti specifici.
Qual è la principale applicazione clinica della fMRI?
Mappare le funzioni cerebrali prima di interventi chirurgici, per preservare le aree critiche.
Chi è Angelo Mosso?
Angelo Mosso è un fisiologo italiano del XX secolo che studió pazienti con lacune ossee prodotte in seguito a interventi chirurgici. Misuró le pulsazioni cerebrali da queste lacune craniche, notando che durante compiti che richiedono sforzo cognitivo (es.operazioni matematiche) si poteva osservare un aumento delle pulsazioni.
Qual è il ruolo dell’emoglobina nella fMRI?
L’emoglobina, presente nei globuli rossi, può legarsi all’ossigeno (ossi-emoglobina) o rimanere priva di esso (desossi-emoglobina). L’ossi-emoglobina è diamagnetica e non distorce il campo magnetico, mentre la desossi-emoglobina è paramagnetica e riduce il segnale di risonanza, consentendo di monitorare indirettamente l’attività neuronale
Come varia il segnale di risonanza in base allo stato dell’emoglobina?
Quando i neuroni si attivano, consumano ossigeno e il segnale di risonanza diminuisce temporaneamente. Successivamente, il flusso sanguigno aumenta e porta ossigeno in eccesso, incrementando il segnale. Questo processo permette di identificare le aree cerebrali attive
Cos’è il segnale BOLD e come si lega all’attività neuronale?
Il segnale BOLD (Blood Oxygenation Level Dependent) riflette i cambiamenti locali di ossigeno nel sangue. Quando i neuroni consumano ossigeno la desossi-emoglobina aumenta brevemente, poi arriva un surplus di ossigeno, facendo aumentare il segnale BOLD, che indica le aree attive
Qual è il ritardo temporale del segnale BOLD rispetto all’attività neuronale?
Il segnale BOLD risponde circa 5 secondi dopo l’attività neuronale iniziale, mantenendosi attivo anche dopo la cessazione dello stimolo. Questo ritardo è dovuto al tempo richiesto per il flusso sanguigno a raggiungere e irrorare la regione attiva
Come viene condotto un tipico esperimento fMRI?
Il partecipante è posizionato all’interno dello scanner, riceve stimoli visivi attraverso un sistema di prismi o occhiali speciali, e risponde agli stimoli. Durante l’esperimento, si acquisiscono immagini T2*, da co-registrare con quelle anatomiche per migliorare l’interpretazione
Quali sono le fasi principali di un esperimento fMRI?
L’esperimento fMRI include una fase iniziale di acquisizione anatomica (T1) e una successiva fase funzionale (T2*) in cui si raccolgono dati durante compiti specifici per evidenziare le risposte cerebrali
Come funziona il metodo sottrattivo nella fMRI?
Il metodo sottrattivo confronta una condizione sperimentale e una di controllo per isolare le aree cerebrali attive durante un compito specifico. La differenza tra i voxel attivi in ciascuna condizione rivela le aree più stimolate