Attenzione selettiva visiva Flashcards
Cos’è l’attenzione selettiva visiva?
L’attenzione selettiva visiva è la capacità di focalizzare le risorse cognitive su specifici stimoli visivi, ignorandone altri. È come un filtro che ci permette di selezionare le informazioni più rilevanti in un ambiente visivo complesso e ricco di stimoli.
Cosa si intende per “change blindness”?
La change blindness è un fenomeno per cui non notiamo cambiamenti significativi in una scena visiva, soprattutto quando questi cambiamenti coincidono con brevi interruzioni visive. Questo dimostra come la nostra capacità di percepire la realtà visiva sia limitata e selettiva.
Quali sono le principali modalità di attenzione visiva?
Le due principali modalità di attenzione visiva sono: (1) l’attenzione spaziale, che seleziona regioni del campo visivo, e (2) l’attenzione oggetto-centrica, che si concentra su caratteristiche specifiche di un oggetto, come forma o colore
Cos’è il Biased Competition Model dell’attenzione?
Il Biased Competition Model propone che gli stimoli competano per le risorse neurali, e l’attenzione selettiva risolva questa competizione aumentando l’attività dei neuroni che rispondono allo stimolo rilevante, mentre inibisce gli altri
In che modo la “Biased Competition Theory” spiega il filtro degli stimoli irrilevanti?
La teoria suggerisce che gli stimoli competono per l’elaborazione nei diversi livelli della gerarchia visiva, con l’attenzione che amplifica i segnali rilevanti riducendo quelli irrilevanti
Qual è il ruolo del Biased Competition Model nell’attenzione visiva?
Il modello spiega come il sistema visivo filtri gli stimoli irrilevanti, focalizzando le risorse su ciò che è rilevante per il compito o il contesto. Questa selezione migliora la percezione e la risposta agli stimoli di interesse
Qual è la differenza tra processi di attenzione top-down e bottom-up?
I processi top-down sono guidati dagli obiettivi e dalla conoscenza dell’individuo, mentre i processi bottom-up sono stimolati da caratteristiche salienti degli stimoli, come colori vivaci o movimenti improvvisi
Come interagiscono i processi top-down e bottom-up nell’attenzione visiva?
I due processi lavorano in modo complementare: il top-down filtra gli stimoli in base agli obiettivi del compito, mentre il bottom-up richiama l’attenzione su eventi inaspettati o rilevanti per la sopravvivenza, garantendo un’attenzione flessibile
Qual è la differenza tra l’attenzione spaziale e l’attenzione basata sull’oggetto?
L’attenzione spaziale si focalizza su una regione specifica dello spazio visivo, mentre l’attenzione basata sull’oggetto si concentra su caratteristiche specifiche di un oggetto, indipendentemente dalla sua posizione nello spazio
Descrivi il paradigma di Posner per studiare l’attenzione spaziale
Nel paradigma di Posner, un indizio (cue) indica la posizione più probabile di uno stimolo target. I tempi di reazione sono più rapidi quando il target compare nella posizione indicata dal cue (prove valide), dimostrando che l’attenzione può essere orientata in modo volontario verso una specifica regione dello spazio
Quali risultati emergono dal compito di Posner?
Il compito di Posner mostra che l’attenzione migliora le prestazioni quando il cue è valido (indica correttamente la posizione del bersaglio), mentre peggiora quando è invalido, dimostrando l’efficacia dell’orientamento anticipato dell’attenzione
Cos’è una feature search e come si caratterizza?
La feature search è un compito di ricerca visiva in cui un bersaglio differisce dagli altri stimoli per una singola caratteristica, come il colore o la forma. Questo tipo di ricerca è veloce e indipendente dal numero di distrattori grazie al processamento parallelo
In cosa consiste la conjunction search e quali sono le sue caratteristiche?
La conjunction search richiede di individuare un bersaglio che differisce dagli altri per una combinazione di caratteristiche (es. colore e forma). È un processo più lento e dipendente dal numero di distrattori, richiedendo attenzione seriale per discriminare tra gli stimoli
Qual è il ruolo delle connessioni feedforward, feedback e orizzontali nelle aree visive per l’attenzione?
Le aree visive sono connesse in una rete gerarchica e parallela. Le connessioni feedforward mediano l’elaborazione bottom-up, le connessioni feedback supportano l’attenzione top-down, mentre le connessioni orizzontali modulano l’interazione tra i neuroni all’interno di una stessa area visiva
Qual è il ruolo delle connessioni feedback nelle aree visive?
Le connessioni feedback permettono alle aree corticali superiori di influenzare l’elaborazione visiva nelle aree inferiori. Questo processo è essenziale per l’attenzione visiva, poiché migliora la selezione degli stimoli rilevanti e inibisce quelli irrilevanti
Come l’attività neurale in V4 cambia in risposta a stimoli attesi e inattesi?
Gli studi neurofisiologici hanno dimostrato che la risposta neuronale in V4 è più forte per gli stimoli attesi rispetto a quelli inattesi. Questo suggerisce che l’attenzione può modulare l’attività neurale a livelli relativamente precoci dell’elaborazione visiva
Cos’è un template attenzionale e come viene utilizzato?
Un template attenzionale è una rappresentazione mentale dello stimolo che il soggetto sta cercando. Il template attenzionale può preattivare i neuroni sensibili alle caratteristiche del target, facilitando il rilevamento dello stimolo e aumentando la sua rappresentazione neurale
Dove si trovano le rappresentazioni dei template attenzionali nel cervello?
I template attenzionali sono rappresentati nella corteccia prefrontale e parietale, che dirigono l’attività delle aree visive inferiori per focalizzare l’attenzione sugli stimoli che corrispondono al modello
Cos’è l’inibizione di ritorno?
L’inibizione di ritorno è un fenomeno per cui siamo meno propensi a tornare a controllare una posizione spaziale che abbiamo già esplorato. Questo meccanismo serve a evitare di ricontrollare ripetutamente le stesse informazioni e a favorire l’esplorazione di nuove regioni dello spazio.
Qual è la funzione adattiva dell’inibizione di ritorno?
L’inibizione di ritorno ci permette di esplorare l’ambiente in modo efficiente, evitando di rimanere “bloccati” su stimoli già processati. Questo meccanismo è fondamentale per la ricerca visiva e l’orientamento nello spazio
Cos’è l’attenzione divisa?
L’attenzione divisa è la capacità di allocare le risorse attentive a due o più compiti contemporaneamente. Tuttavia, le nostre capacità attentive sono limitate, quindi la performance in compiti multipli è spesso compromessa rispetto a quando si esegue un singolo compito
Quali fattori influenzano la capacità di svolgere due compiti contemporaneamente?
La capacità di svolgere due compiti contemporaneamente dipende da diversi fattori, come la similarità dei compiti, la pratica e la complessità dei compiti stessi
Quali sono alcuni disturbi dell’attenzione?
Alcuni disturbi dell’attenzione includono il deficit di attenzione/iperattività (ADHD), il neglect spaziale e l’agnosia visiva. Questi disturbi possono compromettere la capacità di selezionare, mantenere e spostare l’attenzione sugli stimoli rilevanti
Come l’attenzione selettiva è compromessa nel neglect spaziale?
Nel neglect spaziale, i pazienti tendono a ignorare lo spazio controlesionale, suggerendo un deficit nell’orientamento dell’attenzione verso quella parte dello spazio
Qual è la differenza nella risposta neuronale tra uno stimolo atteso e uno inatteso?
Quando uno stimolo è atteso, la risposta neuronale è più forte, specialmente in aree come V4. Questo è evidente nell’immagine, dove la curva della risposta neuronale per lo stimolo atteso è più alta rispetto a quella dello stimolo inatteso
Perché l’effetto dell’attenzione è più evidente in aree visive successive come V4 rispetto a V1?
V1 è più sensibile a qualsiasi stimolo visivo, rendendo difficile modulare la sua risposta con l’attenzione. Al contrario, aree come V4, che sono più specializzate nell’elaborazione di caratteristiche visive complesse, sono più suscettibili all’influenza dell’attenzione
Cosa dimostra l’esperimento di Moran e Desimone sulla competizione tra stimoli?
L’esperimento mostra che quando due stimoli sono presenti nel campo recettivo di un neurone, essi competono per attivare il neurone. L’attenzione può risolvere questa competizione, potenziando la risposta allo stimolo rilevante e inibendo quella allo stimolo irrilevante
Qual era l’obiettivo dell’esperimento di Moran e Desimone (1985)?
L’obiettivo era studiare come l’attenzione influisce sulla competizione tra stimoli nel campo recettivo di un neurone visivo in V4. Hanno dimostrato che l’attenzione può migliorare la risposta a uno stimolo rilevante e sopprimere quella agli stimoli irrilevanti.
Come l’attenzione modifica la forma del campo recettivo?
L’attenzione può restringere il campo recettivo di un neurone, rendendolo più selettivo per lo stimolo rilevante. In questo modo, l’attenzione filtra le informazioni irrilevanti e migliora la percezione dello stimolo desiderato
Cosa dimostra l’esperimento di Duncan sull’attenzione basata sull’oggetto?
L’esperimento di Duncan mostra che siamo più accurati nel riportare le caratteristiche di un singolo oggetto rispetto a quelle di due oggetti sovrapposti. Questo suggerisce che l’attenzione può essere limitata a un oggetto alla volta
Come l’esperimento di Corbetta dimostra la preattivazione di aree visive specifiche in base al compito?
L’esperimento di Corbetta mostra che quando un soggetto si aspetta un cambiamento di forma, l’area V4 (che è sensibile alla forma) viene preattivata. Questo dimostra che il cervello si prepara attivamente a elaborare le informazioni rilevanti
Qual è il ruolo del template attenzionale nell’esperimento di Corbetta?
Il template attenzionale è la rappresentazione mentale dell’informazione che il soggetto sta cercando. Questo template guida l’attenzione verso le caratteristiche rilevanti dello stimolo e preattiva le aree cerebrali coinvolte nell’elaborazione di quelle caratteristiche
Come influisce l’attenzione sulla competizione tra due stimoli?
L’attenzione amplifica la risposta dei neuroni verso lo stimolo rilevante e sopprime l’elaborazione dello stimolo irrilevante. Questo meccanismo di competizione attenzionale è alla base della selezione visiva efficace
Come Corbetta ha studiato il circuito parieto-prefrontale?
Utilizzando la PET, ha dimostrato che l’allocazione dell’attenzione spaziale attiva il lobulo parietale superiore (SPL) e il giro frontale superiore (SFG), evidenziando il ruolo di questo circuito.
Qual è il limite degli studi di imaging di Corbetta?
Non è chiaro se le attivazioni osservate siano cause (spostamento dell’attenzione) o effetti (risposta allo stimolo attentivo). Per discriminare, è necessario separare temporalmente cue e target.