EEG Flashcards

1
Q

Come viene studiata l’attività neuronale nel cervello umano?

A

L’attività neuronale può essere studiata con tecniche non invasive come l’elettroencefalografia (EEG), che misura l’attività di milioni di neuroni post-sinaptici.

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2
Q

Cosa sono i potenziali evocati?

A

I potenziali evocati sono cambiamenti nell’attività elettrica cerebrale in risposta a uno stimolo esterno, utilizzati per studiare l’elaborazione temporale dei processi cognitivi.

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3
Q

Cosa sono i potenziali evocati evento-correlati (ERP)?

A

Rappresentano variazioni di segnale elettrico in risposta a uno stimolo specifico, utilizzati per studiare processi cognitivi.

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4
Q

Qual è la risoluzione temporale dell’EEG e cosa permette di osservare?

A

Ha una risoluzione temporale molto alta, permettendo di registrare eventi cerebrali su scala di millisecondi.

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5
Q

Qual è una limitazione dell’EEG rispetto alla fMRI?

A

Ha una bassa risoluzione spaziale e non è preciso per localizzare esattamente l’attività nel cervello.

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6
Q

In che ambito sono utili gli ERP?

A

Nello studio della percezione, attenzione e memoria, misurando le risposte del cervello a stimoli specifici.

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7
Q

Come si differenziano le componenti ERP, come la P300, dalla N400?

A

La P300 è legata all’attenzione e alla decisione, mentre la N400 è associata all’elaborazione semantica del linguaggio.

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8
Q

Quale è un vantaggio chiave dell’EEG rispetto alla fMRI?

A

Maggiore risoluzione temporale, essenziale per studiare processi cognitivi rapidi.

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9
Q

Qual è l’applicazione clinica dell’EEG?

A

Diagnosi e monitoraggio di epilessia e altre patologie neurologiche che influenzano l’attività elettrica del cervello.

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10
Q

Cosa misura esattamente l’EEG e come si ottiene il segnale?

A

L’EEG misura i potenziali elettrici generati dai neuroni corticali. Il segnale EEG deriva principalmente dall’attività post-sinaptica dei neuroni piramidali, che, sincronizzati, creano flussi di corrente registrabili dagli elettrodi posti sul cuoio capelluto

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11
Q

Quali sono i principali ritmi cerebrali registrati con l’EEG?

A

L’EEG può registrare vari ritmi cerebrali, come il ritmo alfa (8-12 Hz) e il ritmo beta, che forniscono informazioni sugli stati funzionali del cervello. La sincronizzazione dei neuroni produce oscillazioni più ampie, mentre la desincronizzazione porta a segnali più piccoli

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12
Q

Cosa sono le Brain-Computer Interface (BCI) e come funzionano?

A

Le BCI permettono di tradurre l’attività cerebrale in comandi per dispositivi esterni, come protesi o robot. Rilevando segnali EEG legati all’immaginazione motoria, le BCI consentono di controllare un esoscheletro o dispositivi assistivi anche in persone con disabilità motorie

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13
Q

In cosa consiste il neuro-bio feedback e quali sono le sue applicazioni?

A

Il neuro-bio feedback permette al soggetto di modulare i propri ritmi cerebrali attraverso feedback visivi o sonori. È usato clinicamente per ridurre l’ansia o il craving da fumo, allenando il cervello a modificare specifici pattern di attività

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14
Q

Cosa sono i potenziali evento-relati (ERPs) e come vengono studiati?

A

Gli ERPs sono risposte EEG correlate temporalmente a un evento, come uno stimolo sensoriale. Ogni ERP rappresenta il processo di elaborazione dello stimolo, con componenti esogene (precoci) e endogene (tardive) che riflettono sia aspetti sensoriali che cognitivi

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15
Q

Qual è la differenza tra potenziali evocati e potenziali evento-relati?

A

I potenziali evocati sono componenti precoci e dipendono dai fattori fisici dello stimolo. I potenziali evento-relati sono componenti tardive che riflettono processi cognitivi, come l’attenzione o la memoria

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16
Q

Come si estrae un potenziale evento-relato (ERP) dall’EEG?

A

L’ERP si estrae facendo la media di numerose risposte EEG sincronizzate all’evento. Questa tecnica statistica elimina il rumore generato dai ritmi cerebrali, lasciando emergere solo il segnale legato all’evento

17
Q

Perché è necessario fare la media di più risposte EEG per ottenere un ERP?

A

I segnali EEG grezzi includono rumori e oscillazioni casuali. Facendo la media di più risposte, si sopprime il rumore casuale mentre il segnale correlato all’evento si rafforza, migliorando la chiarezza dell’ERP

18
Q

Cosa indicano polarità e latenza negli ERP?

A

La polarità (positiva o negativa) indica la direzione del segnale, mentre la latenza si riferisce al tempo trascorso tra l’evento e la comparsa dell’ERP. ERP come P100 o N200 riflettono i processi sensoriali e cognitivi con tempistiche specifiche

19
Q

Qual è l’importanza della latenza degli ERP per lo studio dei processi cognitivi?

A

La latenza degli ERP permette di identificare quando i processi cognitivi vengono attivati. Ad esempio, un’attenzione focalizzata può modulare componenti come la N1 intorno ai 100 ms, fornendo indizi temporali sui meccanismi cognitivi

20
Q

Cos’è la Mismatch Negativity (MMN) e quando viene generata?

A

La Mismatch Negativity (MMN) è una componente ERP negativa che appare circa 200 ms dopo uno stimolo deviante (oddball) in una sequenza di stimoli ripetitivi. Rappresenta un marker dell’errore di predizione, indipendente dall’attenzione del soggetto, ed è cruciale per i processi di anticipazione e adattamento

21
Q

Qual è il significato cognitivo della mismatch negativity nell’EEG?

A

La MMN segnala una violazione delle aspettative, attivandosi quando uno stimolo differisce da un modello di ripetizione. È associata alla capacità del cervello di prevedere eventi futuri e di adattarsi a cambiamenti improvvisi nel contesto sensoriale

22
Q

Cos’è il Bereitschaftspotential (BP) e quando compare?

A

Il Bereitschaftspotential è un potenziale di preparazione motoria che si sviluppa circa 1-1.5 secondi prima di un movimento volontario. Questo potenziale è correlato alla consapevolezza dell’intenzione di agire, indicando l’inizio della preparazione corticale per il movimento

23
Q

Qual è il ruolo del BP nel dibattito sul libero arbitrio?

A

Il BP emerge fino a 800 ms prima che un soggetto sia consapevole dell’intenzione di agire. Questo ha implicazioni per il libero arbitrio, poiché suggerisce che il cervello avvia il movimento prima che la persona ne diventi cosciente

24
Q

Cosa sono i TMS-evoked potentials (TEPs) e come si registrano?

A

I TMS-evoked potentials (TEPs) sono risposte EEG registrate dopo una stimolazione magnetica transcranica. La stimolazione TMS funge da evento, attivando i neuroni in un’area e permettendo di tracciare la propagazione dell’attivazione nelle aree connesse, monitorando le risposte sia spaziali che temporali

25
Q

Quali informazioni si possono ottenere dai TEPs?

A

I TEPs forniscono una misura diretta dell’eccitabilità corticale e della connettività effettiva tra aree cerebrali. Sono utili per studiare le interazioni causali tra regioni e monitorare come la stimolazione in una regione influenzi aree cerebrali distanti

26
Q

Cos’è il problema diretto nell’EEG?

A

Il problema diretto consiste nel prevedere il pattern di distribuzione del segnale EEG partendo da una sorgente nota di attività neuronale. È relativamente semplice e consente di capire come l’attività interna si manifesti sulla superficie del cuoio capelluto

27
Q

In cosa consiste il problema inverso nell’EEG?

A

Il problema inverso riguarda la deduzione della sorgente dell’attività EEG osservando solo i segnali superficiali. Questo problema è complesso e non ha una soluzione univoca, richiedendo algoritmi per stimare la posizione delle sorgenti cerebrali