T ch 9 Flashcards
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REDDITIVITÀ
consiste nell’analisi della capacità dell’impresa ad operare in condizioni di equilibrio economico nel medio-lungo termine.
ROE
(return On equity) misura la redditività dei mezzi propri:
REDDITO NETTO (utile) / MEZZI PROPRI (patrimonio netto)
È in grado di far comprendere per ogni euro investito nell’azienda (in termini di mezzi propri) quale è stato il
ritorno in termini di reddito: è un indice di estrema sintesi in quanto esprime l’impatto della gestione
aziendale nel suo complesso.
- Limite del ROE= è un indice bugiardo, perché la divisione matematica se venisse fatta con cifre negative (quindi perdita di esercizio), si potrebbe ottenere comunque un ROE positivo, ma di fatto non è così.
Il ROE può essere calcolato anche in altri modi, facendo derivare altri indici:
ROE = TAF + TD
Così facendo è come se si scomponesse il ROE in : parte del ROE e che sarà effettivamente distribuita e
parte del ROE è che se invece sarà ritenuta all’interno dell’impresa.
Il ROE risente direttamente del ROI, in quanto un’impresa con ROI negativi o modesti nel lungo termine produrrà ROE insoddisfacenti. Esso, oltre che dal ROI, è influenzato anche da altre tre variabili: il grado di indebitamento, il costo medio dell’indebitamento (tasso di interesse medio sul capitale preso a prestito), aliquota di imposta sul reddito “a”.
I quattro elementi che influenzano la redditività netta si collegano nella seguente scomposizione:
ROE = [ROI + (ROI - i) x D/Cn] x (1 - r)
i = OF/MT* = COSTO MEDIO DELL’INDEBITAMENTO (FINANZIARIO);
OF = oneri finanziari; MT = mezzi di terzi
D/Cn = MT*/MP = GRADO DI INDEBITAMENTO;
D = debiti; Cn = capitale netto; MP = mezzi propri
1 - r = RN/RC = ALIQUOTA DI IMPOSTA SUL REDDITO “r”;
RN = reddito netto; RC = reddito di competenza;
L’EFFETTO LEVA FINANZIARIA
Nella scelta delle fonti di finanziamento da utilizzare per realizzare un investimento,
ossia nella scelta tra capitale proprio o capitale di debito, uno degli elementi da considerare è la Leva
Finanziaria. Conviene finanziarsi con capitale proprio o indebitarsi? Qual è il mix ottimale tra fonti interne e
fonti esterne di finanziamento? Per calcolare l’effetto leva finanziaria si ricorre alla seguente formula:
CAPITALE PROPRIO + CAPITALE DI TERZI / CAPITALE PROPRIO = TOTALE PASSIVITÀ (FONTI) / CAPITALE PROPRIO.
La struttura finanziaria incide sul ROE attraverso: il COSTO DELL’INDEBITAMENTO (i) (Oneri Finanziari / Debiti Finanziari); e il QUOZIENTE DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO (Q) (Debiti Finanziari / Mezzi Propri).
Analizzando pertanto la relazione tra ROI e costo dell’indebitamento (i) è possibile determinare l’effetto,
positivo, negativo o nullo, che un maggior indebitamento determina sulla redditività del capitale proprio
(ROE).
* in caso di ROI pari al costo dell’indebitamento (i), la scelta tra fonti esterne ed interne non produce alcun
effetto sul ROE;
* nel caso in cui il rendimento dell’investimento sia inferiore al costo dell’indebitamento, conviene limitare
il ricorso al capitale di terzi perché il suo aumento provoca un effetto moltiplicatore negativo sul ROE.
* se invece il ROI è maggiore del costo sopportato per ottenere capitale da terzi, l’effetto leva è positivo (ROI
> i): conviene ricorrere al capitale di terzi per finanziare l’investimento perché ciò determina un effetto moltiplicativo sul ROE, tenendo conto che il rapporto debiti finanziari/capitale proprio aumenta. E tanto più elevato è lo spread tra ROI ed i, tanto maggiore è l’effetto positivo sul ROE
TAF
** tasso di autofinanziamento: UTILE RITENUTO (non distribuibile) / MEZZI PROPRI**.
Serve ad un investitore per capire rispetto alla redditività totale dell’impresa, quanta parte degli utili
vengono distribuiti e quanta parte degli utili vengono ritenuti. Un TAF che tende verso l’alto significa che,
l’azienda ha maggiore propensione al risparmio, rispetto alla totalità dell’utile.
TD
tasso di dividendo: UTILE DISTRIBUITO / MEZZI PROPRI
Misura la propensione della gestione alla distribuzione di dividendi
ROI
‘’return on investment’’
REDDITO OPERATIVO / CAPITALE INVESTITO
Esprime il rendimento del capitale investito in azienda, indipendentemente dalle scelte di finanziamento attuate. L’indicatore palesa il grado di efficienza ed efficacia della gestione aziendale e rappresenta il presupposto fondamentale della globale redditività: solamente un’impresa caratterizzata da elevato e stabile ROI è in grado di garantire costantemente la remunerazione dei finanziamenti ricevuti.
Il ROI è scomponibile in due indicatori analitici (da moltiplicare tra di loro per ottenere il ROI): ROS E TURNOVER
ROS
redditività delle vendite (return On Sales),
REDDITO OPERATIVO / VENDITE.
Esprime la marginalità netta generata dall’attività caratteristica, grandezza determinante per la
remunerazione del capitale investito. In altro modo, identifica il reddito disponibile all’azienda, per
euro di fatturato, dopo la copertura di tutti i costi della gestione tipica
TURNOVER
. CAPITAL TURNOVER
rotazione del capitale investito,
VENDITE / IMPIEGHI OPERATIVI NETTI.
Esso rileva la velocità di disinvestimento delle risorse aziendali, cioè quante volte nel periodo
esaminato il capitale investito ruota, trasformandosi in fatturato: per tale ragione è interpretabile
come dimensione finanziaria dell’efficienza e come misura in diretta di “produttività“. In altri
termini, permette di comprendere se il volume di attività e adeguato alla struttura disponibile o,
analogamente, indica le modalità di impiego degli investimenti.
LEVA OPERATIVA
- ALTO GRADO DI LEVA OPERATIVA: l’impresa a prevalenza di costi fissi, il reddito operativo è molto
sensibile alle variazioni delle vendite; - BASSO GRADO DI LEVA OPERATIVA: l’impresa ha una prevalenza di costi variabili; il reddito operativo è
poco sensibile alle variazioni delle vendite ma molto sensibile alle variazioni dei prezzi e dei costi
variabili.
ROA
(Return On assets) , REDDITO OPERATIVO + REDDITO EXTRA OPERATIVO / IMPIEGHI OPERATIVI
NETTI + IMPIEGHI EXTRA OPERATIVI.
Misura il rendimento degli impieghi complessivi. È una media ponderata tra il Roi e la redditività extra
operativa.
ROA / ROI > 1—> la redditività della gestione extra operativa è maggiore di quella operativa.
ROA / ROI = 1 —> o non c’è gestione extra operativa, oppure questa ha lo stesso rendimento di quella
operativa.
Il ROA dipende quindi sia dal ROI (reddito operativo e impieghi operativi netti), sia dalla redditività degli
impieghi extra operativi.