Q ch 13 Flashcards
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TASSE
Tributo che il singolo soggetto è tenuto a versare in relazione ad un’utilità che egli trae dallo
svolgimento di un’attività statale o dalla prestazione di un servizio pubblico. È un contributo del singolo
rispetto ad un’attività che la pubblica amministrazione sede per l’ottenimento di un beneficio della
collettività.
IMPOSTE
Somme di denaro da versare nelle casse dello Stato che sorgono semplicemente quando vi è un
presupposto: conseguimento del reddito da parte di un contribuente. Le imposte possono essere di tre
tipologie: dirette, indirette, sostitutive.
Tipi di imposte
— DIRETTE: * IRES, Imposta sui redditi pagata dalle persone giuridiche (SpA o Società di Capitali, colpisce il reddito in egual misura 24% per tutti); * IRPEF, Imposta sul reddito delle persone fisiche; * IRAP, Imposta sul reddito delle attività produttive.
— INDIRETTE: il cui presupposto è lo scambio, non il reddito (IVA).
— SOSTITUTIVE: da pagare all’atto delle rivalutazioni di immobili o di riorganizzazione aziendale.
Come si calcolano le imposte?
Prima di tutto bisogna calcolare il reddito imponibile, dopodiché bisognerà applicare (moltiplicare) un’aliquota (stabilita dallo Stato) a tale reddito.
Parto dal REDDITO NETTO (civile);
apporto una serie di VARIAZIONI (+/-) richieste dal legislatore (dando luogo a fiscalità anticipate o differite);
sottraggo altre RETTIFICHE DI VALORE (ammortamenti, accantonamenti); ottenendo il REDDITO IMPONIBILE.
In seguito moltiplico il REDDITO IMPONIBILE x l’ALIQUOTA ; ottenendo così il valore dell’IMPOSTA DI
COMPETENZA DELL’ESERCIZIO (IRES, IRAP).
L’imposta di competenza va inserita nel CE a fronte di un debito verso l’Erario.
DIFFERENZE DEFINITIVE
Tra il REDDITO CIVILISTICO e il REDDITO FISCALE (TUIR)
Quando i ricavi non sono imponibili e costi non sono deducibili fiscalmente né nell’esercizio di competenza, né in quelli successivi. Sorgono in un determinato esercizio e NON SONO RECUPERABILI IN FUTURO. Esse comportano una differenza tra il risultato di bilancio e reddito imponibile non più recuperabile in futuro. E non danno luogo mai ad imposte differite o anticipate.
DIFFERENZE TEMPORANEE
Tra il REDDITO CIVILISTICO e il REDDITO FISCALE (TUIR)
consistono in differenze tra il valore di un’attività o una passività di competenza dell’esercizio e sono destinate ad assorbirsi negli esercizi successivi. Per esse in futuro vi sarà dunque una compensazione che farà riconciliare reddito imponibile e il risultato in bilancio.
Possono essere TASSABILI se
generano un aumento del reddito e DEDUCIBILI se generano una riduzione del reddito.
TASSABILI= Danno luogo a un reddito fiscale più basso rispetto al reddito civile e dunque alle IMPOSTE
DIFFERITE. Queste differenze sono riconducibili a due fattispecie:
a) RICAVI TASSABILI IN ESERCIZI SUCCESSIVI rispetto all’esercizio di competenza economica. (Rinviati al futuro).
b) COSTI DEDUCIBILI IN ESERCIZI PRECEDENTI rispetto a quelli nei quali sono imputati per competenza economica.
(costi rinviati al futuro o recuperati in esercizi passati).
DEDUCIBILI= Danno luogo a un reddito fiscale più alto rispetto al reddito civile e dunque alle IMPOSTE
ANTICIPATE. Queste differenze sono riconducibili a 3 fattispecie:
**1) RICAVI TASSABILI **in esercizi precedenti rispetto a quello di competenza;
2) COSTI DEDUCIBILI in esercizi successivi rispetto a quello di competenza;
3) RIPORTO A NUOVO DI PERDITE FISCALI.
IMPOSTE DIFFERITE
differenze temporanee tassabili
saranno dovute negli esercizi successivi (pago meno imposte oggi ma ne pagherò di più domani); i passaggi sono:
1) inizialmente il carico fiscale dell’esercizio è minore rispetto a quello che dovrebbe gravare secondo competenza poiché il ricavo di competenza è stato rinviato al futuro e il costo non di competenza è stato anticipato per poterlo dedurre. (REDDITO IMPONIBILE < REDDITO CIVILISTICO);
**2) **rileviamo un costo per imposte differite nella voce 20 del CE che accoglie le imposte che comportano un debito verso Erario, a fronte di un fondo imposte differite a SP;
**3) **negli esercizi successivi quando il ricavo già imputato a CE sarà imponibile e il costo sarà già stato dedotto in precedenza avremo: reddito imponibile maggiore di quello determinato secondo competenza (REDDITO IMPONIBILE > REDDITO CIVILISTICO);
4) dunque, in questo esercizio (successivo) si dovrà versare all’Erario imposte maggiori di quelle di
competenza, questo maggior versamento sarà compensato dal fondo che abbiamo stanziato in precedenza.
IMPOSTE ANTICIPATE
differenze temporanee deducibili
L’OIC 25 stabilisce come condizioni basilari per lo stanziamento di imposte anticipate che:
* le differenze tra reddito imponibile e il reddito determinato siano temporanee, ossia destinate a
compensarsi in esercizi successivi e quindi non definitive;
* Vi sia ragionevole certezza del loro futuro recupero, comprovata da elementi oggettivi di supporto quali
piani previsionali attendibili. Il futuro recupero è subordinato all’esistenza di risultati economici positivi in esercizio a venire.
Tra le fattispecie generanti imposte anticipate vi sono:
— i costi di manutenzione;
— le perdite pregresse
Sono imposte che pago su un carico fiscale maggiore rispetto a quello di competenza (pago più imposte
oggi per pagarne di meno domani); i passaggi sono:
1) inizialmente anticipo fiscalmente il ricavo non di competenza (non imputato a CE) e il costo di
competenza (imputato a CE) lo deduco solo in futuro. (REDDITO IMPONIBILE > REDDITO CIVILISTICO);
**2) **iscrivo un credito per imposte anticipate nell’attivo circolante e a CE un costo per imposte anticipate alla voce C 20;
3) negli esercizi successivi, quando il costo già iscritto in precedenza diverrà deducibile, avverrà l’effetto opposto quindi il reddito imponibile risulterà inferiore rispetto a quello di competenza (REDDITO
IMPONIBILE < REDDITO CIVILISTICO);
4) l’azienda verserà all’Erario imposte minori che però non daranno origine ad un costo ma allo storno della voce costituita precedentemente.