Q ch 2 Flashcards

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1
Q

Analisi per flussi

A

L’analisi per flussi si basa sullo studio dinamico delle operazioni aziendali.
Per comprendere la terminologia bisogna prima di tutto definire i due termini chiave dell’analisi: fondo e
flusso.
Per fondo si intende il movimento di risorse finanziarie cioè un insieme di liquidità ottenuti in modi diversi.
Il flusso è il movimento del fondo, cioè l’aumento o la diminuzione di quelle risorse finanziarie dopo un
certo periodo. L’analisi per flussi si può quindi sintetizzare come lo studio delle movimentazioni delle risorse finanziarie.
L’analisi per flussi si sintetizza nel rendiconto finanziario

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2
Q

RENDICONTO FINANZIARIO

A

È il documento che viene redatto per far comprendere ai lettori del
bilancio come e perché le disponibilità liquide dell’azienda si sono modificate nel tempo. Esso deve quindi mostrare alla direzione tutti i flussi finanziari in uscita e in entrata delle disponibilità liquide avvenute
nell’esercizio.
La dottrina economico aziendale ne ha promosso la sua diffusione fin dagli anni ‘70, ma è divenuto
obbligatorio solo nel 2016, probabilmente in seguito alla crisi finanziaria iniziata nel 2007 che ha portato al
collasso tante aziende ed ha fatto render conto che ci fosse poca attenzione sulla gestione monetaria/
finanziaria all’interno delle aziende. Esso è obbligatorio per tutti i tipi di impresa eccetto le micro-imprese e le imprese di piccole dimensioni che redigono il bilancio in forma abbreviata.

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3
Q

Com’è articolato il rendiconto finanziario?

A

Il Rendiconto è articolato in tre
zone:
1. Un primo flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale, cioè il flusso di cassa lordo (la differenza tra
ricavi e costi che hanno avuto manifestazione monetaria). Tale differenza non coincide con il reddito di
esercizio, poiché quest’ultima grandezza comprende anche i ricavi e i costi non monetari;
**2. **Un secondo flusso promana dalle operazioni di investimento e disinvestimento relative alle
immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie (acquisti e vendite di macchinari, partecipazioni,
prestiti). Se un’azienda espande la propria struttura, il flusso degli investimenti avrà segno negativo, se
invece si avrà un flusso positivo significa che l’azienda si contrae dismettendo i suoi investimenti
strutturali;
3. Un terzo flusso concerne i movimenti di liquidità causati dalle operazioni di finanziamento a titolo, sia di mezzi propri sia di debiti di finanziamento. Vi si troveranno entrate di liquidità, acquisizione di nuovi
finanziamenti, sia a breve che a lungo termine, e uscite di liquidità causate da rimborsi di prestiti ottenuti oppure di capitale ai soci.
La somma dei flussi parziali derivanti dalle aree sopra citate, determina la variazione (positiva o negativa)
netta subita dalle disponibilità liquide nell’arco dell’esercizio. Possono essere adottati due metodi di
rilevazione del flusso di liquidità:
metodo diretto—> si sottraggono dei ricavi monetari e costi monetari;
metodo indiretto —> si procede a ritroso aggiungendo al risultato economico dell’esercizio, preso con il suo segno algebrico, i costi non monetari e sottraendo ai ricavi non monetari.
Lo IAS 7 consiglia di utilizzare il metodo diretto, il quale evidenzia più chiaramente l’origine delle variazioni di denaro anche se nella prassi risulta ancora molto diffuso il metodo indiretto.
Ricavi monetari - costi monetari = risultato di esercizio + costi non monetari - ricavi non monetari
Si ha un equivalenza tra i 2 metodi (sinistra metodo diretto, destra metodo indiretto)

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4
Q

NOTA INTEGRATIVA

A

È il documento che riporta informazioni integrative rispetto a quelle che troviamo
nel conto economico e nello stato patrimoniale. Esso è nato grazie all’esigenza di fornire una spiegazione
accurata dei criteri di valutazione adottati e maggiori dettagli sulle singole poste di bilancio.
La Nota assolve diverse funzioni:
* spiegazione dei criteri di valutazione adottat per le valutazioni di bilancio;
* fornire il dettaglio di certe voci inserite nel conto economico o nello stato patrimoniale, o di specificare
l’inserimento di determinati elementi entro certe voci;
* fornire il dettaglio delle variazioni quantitative che hanno subito gli elementi contenuti nello stato
patrimoniale;
* inserimento di dati aggiuntivi, che non rappresentano commenti di voci già inserite negli schemi contabili,
ma che permettono agli utenti di cogliere informazioni utili, come eventuali effetti significativi, impegni,
garanzie, passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale, oppure obiettivi economici,
rimanenze in magazzino ecc..;
* fornire spiegazioni sull’adozione di certi comportamenti contabili che coinvolgono valutazioni soggettive e
in quanto tali possono presentarsi ad interpretazioni fin troppo elastiche da parte degli amministratori,
tali da poter determinare una lesione del principio di prudenza;
* MODIFICHE DEI CRITERI VALUTATIVI DA UN ESERCIZIO ALL’ALTRO= esse sono consentite solo in casi eccezionali
(quando la costanza di applicazione condurrebbe alla violazione dei principi della rappresentazione
veritiera e corretta), in tali casi però la nota integrativa deve motivare la deroga e indicarne l’influenza
sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria del risultato economico; ciò riguarda
anche l’eventuale non comparabilità delle voci che deve essere segnalata e commentata nel documento.

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5
Q

RELAZIONE SULLA GESTIONE

A

= impone l’obbligo agli amministratori di redigere una relazione sulla
gestione, da allegare al bilancio d’esercizio. La relazione ha contenuto discorsivo, di sintesi, ma adatto a
collegare passato, presente e futuro dell’azienda per consentire ai diversi stakeholder di orientarsi tra le
cifre esposte negli altri prospetti. La proiezione al futuro è rafforzata anche dalla obbligatoria descrizione dei
rischi e delle incertezze cui la società è esposta. Essa deve contenere informazioni sulla gestione appena
trascorsa, sulla situazione della società e sulle strategie per il futuro. Oltre a tali informazioni generali, la
relazione sulla gestione deve includere anche una serie di informazioni accessorie, quali:
- L’attività di ricerca e sviluppo
- I rapporti con le imprese controllate, collegate e controllanti
- L’elenco delle sedi secondarie della società
- Fatti di rilievo accaduti dopo la chiusura e prima della redazione materiale del bilancio
nel dettaglio quali sono le cose obbligatorie= temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

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