Q ch6 Flashcards
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CREDITI
I crediti rappresentano il diritto a ricevere determinate somme ad una data scadenza da soggetti identificati. Possono avere origine da operazioni di gestione caratteristica caratteristica o da prestiti e finanziamenti concessi da consociate.
Iscrizione
Crediti
Iscrizione= a Stato Patrimoniale:
** CREDITI V/SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI (A): **crediti che la società vanta nei confronti dei soci con riferimento ai conferimenti di denaro deliberati e sottoscritti in sede di costituzione ma non ancora versati; una volta che i soci versano per intero il capitale (entro 6 mesi), questa voce si azzera.
* IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE (B3): si collocano solo i crediti di finanziamento evidenziando la quota
esigibile oltre l’esercizio;
** ATTIVO CIRCOLANTE (C2): **si collocano i crediti commerciali (di funzionamento) evidenziando la quota
esigibile entro l’esercizio e quella oltre
Contabilizzazione (CRITERIO COSTO AMMORTIZZATO)
crediti
Il costo ammortizzato di un’attività o una passività finanziaria è il valore a cui è stata valutata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell’ammortamento cumulato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi riduzione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità.
Con tale criterio, quindi, i crediti sono inizialmente contabilizzati all’importo effettivamente erogato.
Successivamente, ad ogni fine esercizio, il loro valore tenderà a crescere fino a giungere al loro valore
nominale alla data di rimborso in una misura definita dall’ “Interesse Effettivo”(tasso di interesse reale):
ovvero l’interesse che si dovrebbe ricevere (o pagare) in condizioni ordinarie di mercato. Calcolato dal TIR
ossia il Tasso Interno di Rendimento.
Svalutazione
crediti
il codice civile sostiene che i crediti debbano essere iscritti al valore di presumibile realizzazione (no nominale). Ciò significa che in sede di redazione del bilancio si devono valutare i RISCHI DI INESIGIBILITÀ relativi ai crediti già contabilizzati. L’azienda deve stanziare un fondo di svalutazione dei crediti,
da portare a diretta rettifica dei crediti a cui si riferisce, nei casi in cui:
* si siano già palesate perdite per inesigibilità (fallimento dei debitori, debitori irreperibili, contestazioni..)
* ci sia rischio di insolvenza futura (incapacità patrimoniale di remunerare le proprie obbligazioni), sia per i crediti in portafoglio sia per i crediti ceduti per i quali sussiste ancora possibilità di azione di regresso.
In base a tale norma, il fondo svalutazione deve essere unico sia per le perdite già manifestate, sia per
quelle temute. Il fondo verrà utilizzato nel momento in cui la perdita sia da ritenersi definitiva.
FACTORING PRO SOLUTO E PRO SOLVENDO
Il Factoring costituisce un’operazione in cui un’impresa, detta “Factor”, acquista dalle imprese venditrici i crediti non ancora esigibili che queste vantano presso la propria clientela, anticipandone in tutto o in parte l’importo. Il factor acquista il credito “pro soluto” quando si assume il rischio di insolvenza del debitore; “pro solvendo“ quando non si assume il rischio di inadempienza
del debitore.
CREDITI CEDUTI SENZA AZIONE DI REGRESSO (PRO SOLUTO): nel caso in cui si scelga di cedere i crediti pro soluto il rischio di insolvenza è nella sostanza trasferito dal cedente al cessionario. Il cedente non risponde in caso di mancato adempimento da parte del debitore.
CONTABILIZZAZIONE: il credito ceduto alla società di factoring deve essere rimosso dal bilancio. L’utile o la
perdita su crediti devono essere riconosciuti per la differenza tra il valore ricevuto il valore a cui erano
iscritti in bilancio.
CREDITI CON AZIONE DI REGRESSO (PRO SOLVENDO): nel caso in cui si scelga di cedere il credito con la formula pro solvendo, il credito può essere ceduto alla società di factoring con accredito a scadenza o anticipato. Il rischio di insolvenza non viene trasferito alla società di factoring, ma rimane in capo all’azienda.
CONTABILIZZAZIONE (2 criteri):
* CRITERIO PREFERITO: rimuovere dallo stato patrimoniale il credito ceduto; iscrivere l’anticipo e per la differenza il credito verso factor
. * CRITERIO CONSENTITO: non rimuovere i crediti
ceduti; addebitare l’importo ricevuto dal factor sul conto corrente bancario; contabilizzare il debito nei
confronti del factor per un importo pari all’anticipo.
CONTABILIZZAZIONE FACTORING PRO SOLUTO
il credito ceduto alla società di factoring deve essere rimosso dal bilancio. L’utile o la perdita su crediti devono essere riconosciuti per la differenza tra il valore ricevuto il valore a cui erano iscritti in bilancio.
CONTABILIZZAZIONE FACTORING PRO SOLVENDO
- CRITERIO PREFERITO: rimuovere dallo stato patrimoniale il credito ceduto; iscrivere l’anticipo e per la differenza il credito verso factor
- CRITERIO CONSENTITO: non rimuovere i crediti
ceduti; addebitare l’importo ricevuto dal factor sul conto corrente bancario; contabilizzare il debito nei
confronti del factor per un importo pari all’anticipo.