A pt 1 Flashcards
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PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
I principi contabili internazionali stanno significativamente influenzando in via diretta e indiretta, la regolamentazione italiana in tema di bilancio.
Gli IFRS si dispongono in questo modo:
1. Prefazione
2. Conceptual Framework for Financial Reporting
3. 17 IFRS
4. 28 IAS (già attivi da prima)
5. Practice Statement 1 e 2 , spiegazioni e approfondimenti sul resoconto di gestione e sulla materiality
Nascita di un principio contabile - due process
Uno standard nasce con una procedura che parte dallo IASB e che pone in attenzione la problematica
tramite discussion paper. “Explosure draft”
Lo IASB valuta il tutto. Alla fine della valutazione del principio quest’ultimo viene emanato insieme ad un
lateral conclusion in cui si spiegano le logiche e le motivazioni che hanno portato a tali decisioni.
L’Unione Europea avvia un processo di endorsement, ossia la messa appunto da parte di un comitato
tecnico del principio emanato, per portarlo alla commissione europea; alla sua approvazione lo standard diventa un documento ufficiale obbligatorio.
L’OIC può porre delle interpretazioni ai principi emanati dall’organo internazionale per applicarli a livello nazionale. Difatti l’UE (EFRAG), quando vengono emanati nuovi principi dallo IASB, li esamina ed è libera di applicarli anche con alcune modifiche.
FRAMEWORK
Il Conceptual Framework è uno schema concettuale il cui obiettivo è quello di aiutare lo IASB (il Board in particolare) nello sviluppare i principi contabili, assistere i redattori dei bilanci dei vari Paesi
nello sviluppare coerenti politiche di bilancio e di assistere tutte le altre parti interessate nella
comprensione e interpretazione dei principi contabili. Questo quadro teorico di riferimento offre concetti e
guide che supportano lo IASB nello sviluppo dei principi.
Questo modello di riferimento ha un’impostazione patrimonialista, perché predilige l’importanza dello Stato Patrimoniale e dunque qualsiasi movimento transita sempre per quest’ultimo prospetto.
Lo IASB ha recentemente pubblicato una nuova versione del Conceptual Framework (2018) con significative innovazioni riguardanti l’obiettivo del bilancio e i principi generali. Si propone di colmare alcune lacune ed è stata organizzata in 8 capitoli:
1. The Objective of Financial Reporting
2. Qualitative Characteristics of Useful Financial Information
3. Financial Statements and the Reporting Entity (Conceptual Framework Revised)
4. The Elements of Financial Statements
5. Recognation and Derecognition
6. Measurement
7. Presentation and Disclosure (Conceptual Framework revised)
8. Concepts of Capital and Capital Maintenance
The Objective of General Purpose Financial Reporting Introduction
modifiche apportate con la nuova versione del 2018
Il primo capitolo fornisce a investitori esistenti e potenziali, finanziatori e altri creditori informazioni
finanziarie utili per prendere decisioni quali:
* l’acquisto, la vendita o la detenzione di capitale di rischio e di prestito
* la fornitura o la restituzione di prestiti o di altre forme di finanziamento
* l’esercizio del diritto di voto
Dunque, si definiscono i destinatari che deve avere il bilancio (investitori attuali e potenziali, finanziatori,
banche) e gli oggetti della valutazione di questi ultimi, ossia la capacità di generare flussi di cassa in entrata
“cash generating ability” (con l’osservazione dello Stato Patrimoniale) e la stewardship, cioè la capacità
gestionale del management delle risorse economiche dell’entità.
Per compiere queste valutazioni, gli users considerano le risorse economiche dell’entità e i claims al fine di identificare i punti di forza e di debolezza dell’entità e quanto efficientemente ed efficacemente la gestione ha utilizzato le risorse economiche dell’entità.
Qualitative Characteristics of Useful Financial Information - Relevance
modifiche apportate con la nuova versione del 2018
Un’informazione per essere utile deve essere rilevante e fornire una rappresentazione fedele di ciò che si intende presentare, dunque in questo capitolo vengono rappresentate le caratteristiche qualitative e
principi da seguire per la redazione del bilancio, primaria tra tutte la rilevanza (intesa come capacità di
influenzare le decisioni degli users). La rilevanza può avere funzione predittiva, funzione di controllo oppure entrambe, e un’informazione si definisce rilevante quando una sua omissione o errata rappresentazione influenza le decisioni dei primary
users.
Financial Statements and the Reporting Entity
modifiche apportate con la nuova versione del 2018
In questo capitolo sono definiti i prospetti di bilancio e la loro modalità di redazione. I prospetti indicati sono:
1. Statement of Financial Position (Stato Patrimoniale)
2. Statement of Profit and Loss (Conto Economico)
3. Other Comprehensive Income (Conto Economico 2)
4. Statement of Changes in Equity (Prospetto sul Patrimonio Netto)
5. Statement of Cash Flow (Rendiconto Finanziario)
6. Notes (Nota Integrativa)
7. Eventuale altro prospetto di descrizione (Prospetto di raccordo tra gli Stati Patrimoniali esistenti
oggi e quelli che sarebbero esistiti senza la correzione dell’errore)
CAPITAL MAINTENANCE
Esistono aziende che hanno l’obbligo di impiegare i principi internazionali (come le quotate, le banche ecc) e ciò crea difformità, per questo esiste il conceptual framework, secondo cui il bilancio ha scopo informativo in merito alla situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale verso gli
utilizzatori (azionisti, imprenditori, investitori; chiunque abbia a che fare con il capitale di rischio).
Il Conceptual Framework individua due concetti di capitale a seguito della problematica sorta riguardante la conservazione e la distribuibilità del capitale:
A) CONCETTO DI CAPITALE FINANZIARIO
Il concetto finanziario presuppone che il capitale
di un’azienda possa essere inteso sia come
denaro investito e sia come potere d’acquisto investito. L’utile viene conseguito solo se l’importo finanziario dell’attivo netto alla chiusura dell’esercizio è superiore all’importo finanziario (monetario) dell’attivo netto all’inizio dell’esercizio.
B) CONCETTO DI CAPITALE FISICO
Si basa sulla nozione di capacità produttiva o
operativa dell’impresa; il capitale viene considerato come una serie di investimenti che ampliano la capacità produttiva dell’impresa.
L’utile viene conseguito solo se la capacità produttiva fisica alla chiusura dell’esercizio è maggiore di quella iniziale.
Il Conceptual Framework dunque lascia libertà alle imprese di scelta tra le due concezioni di capitali da
adottare come riferimento per la redazione del bilancio. La scelta della concezione di capitale è
strettamente correlata alla concezione di mantenimento del capitale (capital maintenance) più significativa per l’impresa.
Il mantenimento del capitale serve per :
* Misurare la performance
* Esigenze informative degli users di bilancio.
MANTENIMENTO DEL CAPITALE NOMINALE (NOMINAL FINANCIAL CAPITAL MAINTENANCE)
Il profitto è conseguito solo se il valore (monetario) del patrimono netto alla fine del periodo ECCEDE il valore (monetario) del patrimonio netto alla fine del periodo.
Si considerano le oggettive unità monetarie NOMINALI (in euro).
Dopo aver escluso le variazioni intervenute nel periodo relative alle distribuzioni ai proprietari e ai
contributi dai proprietari.
Solitamente un tale approccio prescinde dall’applicazione di specifici CRITERI DI VALUTAZIONE.
MANTENIMENTO DEL CAPITALE REALE (REAL FINANCIAL CAPITAL MAINTENANCE)
Si considerano unità monetarie aventi COSTANZA DEL POTERE DI ACQUISTO, considerando l’effetto inflativo (l’euro può acquisire o perdere potere d’acquisto).
Dopo aver escluso le variazioni intervenute nel periodo relative alle distribuzioni ai proprietari e ai
contributi dai proprietari.
Il Maintenance of Financial Capital nasce dalla Teoria della Proprietà, secondo la quale l’azienda è vista
come la proprietà di una pluralità di azionisti e dunque un INVESTIMENTO.
Di conseguenza la conservazione (mantenimento) del capitale è garantita quando l’importo finanziario/monetario (potere d’acquisto) del patrimonio netto resta costante durante l’esercizio considerato.
Sottolineiamo ora la differenza tra remunerazione e rientro del capitale investito
REMUNERAZIONE-> è il reddito prodotto dall’utile (o perdita) dell’esercizio. (incremento o meno dell’utile).
RIENTRO-> è il reddito al netto di quanto, rispetto ai ricavi, viene assorbito dai costi (il ritorno dei costi
sostenut.
MANTENIMENTO DEL CAPITALE FISICO (PHYSICAL CAPITAL MAINTENANCE)
Il profitto è conseguito solo se la capacità operativa del patrimonio netto alla fine del periodo ECCEDE la capacità operativa del patrimonio netto all’inizio del periodo.
(Ovviamente, dopo aver escluso le variazioni intervenute nel periodo relative alle distribuzioni ai proprietari o ai contributi dai proprietari.)
Solitamente un tale approccio implica la misurazione dei COSTI CORRENTI (ENTRY VALUES)
Il concetto di Capitale Fisico richiama la Teoria dell’Entità, secondo la quale l’azienda rappresenta,
indipendentemente dal suo proprietario, un AUTONOMO CENTRO DI PRODUZIONE DI RICCHEZZA SVINCOLATO DAGLI INTERESSI PARTICOLARI di determinate categorie di soggetti.
Di conseguenza la conservazione del capitale è garantita quando la capacità produttiva dell’entità resta costante durante l’esercizio considerato.
A seconda della tipologia di capitale che intendo misurare e a seconda della base di misurazione che vado ad adottare cambia dunque la tipologia e la modalità di informazioni che andrò ad esporre all’interno del mio bilancio d’esercizio:
**Financial Capital maintenance (holding gains and losses): Reddito **= Comunicazione esterna per gli investitori
Physical capital maintenance (holding gains and losses): Adeguamenti di patrimonio netto= Comunicazione esterna per gli stakeholder
Lo IASB si orienta verso l’adozione del FINANCIAL CAPITAL MAINTENANCE ma esistono forti elementi di criticità per la sua applicazione:
* I principi consentono una logica ibrida (valutazioni a coti storici e a valori di mercato)
* Anomalo trattamento differenziato delle variazioni di fair value
* Emerge una figura di reddito complessivo che non è veramente “comprehensive income”