SPONDILOARTRITI Flashcards
SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE, classificazione
Spondilite Anchilosante • Artrite Psoriasica • Artriti reattive e Sindrome di Reiter • Spondiloartriti associate a malattie infiammatorie croniche dell’intestino (RCU, M. di Crohn) • Spondiloartriti indifferenziate
CARATTERISTICHE CLINICHE COMUNI spondiloartriti
Assenza del Fattore Reumatoide IgM • Associazione con l’antigene HLA B27 • Tendenza all’aggregazione familiare , anche tra spondiloartriti di tipo diverso • Evidenza clinica di sovrapposizione tra le varie spondiloartriti sieronegative ,
interessamenti infiammatorio scheletro assiale
Interessamento infiammatorio dello scheletro assiale: 1. articolazioni sacroiliache 2. rachide • Interessamento articolare periferico: 1. asimmetrico 2. oligoarticolare
caratteristiche cliniche comuni, entesite
Processo infiammatorio delle inserzioni di tendini, ligamenti o capsule sull’osso sia a livello dello scheletro assiale che in periferia
caratteristiche cliniche comuni quando entesite
- Tendinite achillea 2. Fascite plantare 3. Formazione di sindesmofiti a livello vertebrale 4. Sacroileite: entesite e sinovite 5. Reazione periostale: tuberosità glutea e altre parti della pelvi 6. Dattilite: tenosinovite con tumefazione dei tessuti molli associata a periostite
CARATTERISTICHE CLINICHE COMUNI Coinvolgimento di distretti extrarticolari
occhio - intestino - cute/mucose - parenchima polmonare - valvola aortica - apparato urogenitale
caratteristiche comuni cliniche
OCULARE : - congiuntivite - uveite anteriore acuta • CUTANEO : - manifestazioni psoriasiformi - eritema nodoso - pioderma gangrenoso - ulcerazioni genitali esterni 3. MUCOSO : - macule - erosioni - ulcere buccali , eritema nodoso, pioderma gangrenoso,
altre caratteistiche comuni cliniche 2
UROGENITALE : - cervicite, - uretrite e/o prostatite 5. INTESTINALE : - ulcerazioni o lesioni granulomatose 6. PARENCHIMA POLMONARE : - fibrosi apicale
caratteristiche comuni cliniche, 3
- SISTEMA VASCOLARE : - tromboflebite
8. CUORE : - valvola aortica con insufficienza valvolare - blocco A/V
caratteristiche radiologiche comuni,
Interessamento dello scheletro assiale • Frequente riscontro radiologico di sacroileite • Coinvolgimento delle entesi - sindesmofitosi - entesopatie periferiche - anchilosi ossea • Fenomeni appositivi - prevalenti rispetto agli erosivi, sacroileite bilaterale , anchilosi bilaterale sacroiliache, sindesmofiti,
definizione spondilite anchilosante,
La S.A. è una malattia infiammatoria cronica sistemica. Si caratterizza per : -interessamento dello scheletro assiale e delle articolazioni periferiche -le articolazioni coinvolte vanno incontro ad una fibrosi progressiva e alla ossificazione che porta all’anchilosi
epidemiologia spondilite anchilosante
La prevalenza varia a seconda delle zone geografiche - Nella popolazione bianca varia dallo 0.25 al 1% - È rara nella popolazione nera e nei Giapponesi - Il picco di insorgenza si situa tra i 15-35 anni - Rapporto M:F=3-5:1 - Maschi prevalentemente forme assiali - Femmine prevalenti forme periferiche ad evoluzione clinica e radiologica più lenta e meno aggressiva
hla b27,
HLA B27 è un allele del complesso maggiore di istocompatibilità che dimostra una forte associazione con la Spondilite Anchilosante e le altre spondiloartriti Prevalenza B27 SA 90% ARe 40-80% APs 40-50% Enteropatiche 35-75% Sp indifferenziate 70%
hla b27, responsabilità
Sebbene il B27 sia il gene maggiormente associato nella suscettibilità allo sviluppo della SA si considera che esso operi in combinazione con altri geni nel determinare tale suscettibilità alla patologia
- Si è anche ipotizzato che la presenza dell’HLA B27 sia responsabile non solo della suscettibilità alla patologia, ma anche della severità della stessa
- Altri geni candidati sono – IL1 e ILrA nel cromosoma 2q, che codificano per LMP and TAP molecole coinvolte nella presentazione dell’antigene tramite MHC di classe I, HLA B60 e altri
fisiopatologia spondiloartrite
Nella colonna vertebrale la lesione infiammatoria inizia a livello della regione dove il disco, il legamento anteriore e il corpo vertebrale si uniscono
Spondilite Anchilosante: distribuzione delle lesioni articolari
Interessamento rizomelico 2. Interessamento delle estremità inferiori 3. Interessamento asimmetrico poliarticolare
quadro clinico,
Quadro classico lombalgia infiammatoria sciatica mozza entesite dattilite • Forme oligosintomatiche • Manifestazioni extrarticolari
quadro clinico lombalgia infiammatoria,
dolore lombo-sacrale, sordo, ad esordio subdolo, a localizzazione imprecisa • dolore unilaterale o intermittente • dolore più marcato a riposo e accompagnato da rigidità • dolore e rigidità migliorano con l’esercizio fisico • dolore può accentuarsi con i colpi di tosse
sciatica mozza, quadro clinico
Espressione dell’interessamento dell’articolazione sacro-iliaca • Dolore in zona glutea irradiato posteriormente alla coscia tipo sciatica che non scende al di sotto del ginocchio • Può essere alternante
quadro clinico toracoalgia
Dorsale: articolazioni costo-vertebrali e costo-trasversarie • Anteriore: sternoclaveare, condrocostale, manubrio-sternale • Entesite dei tendini dei muscoli respiratori
Diagnosi differenziale – dolore lombare infiammatorio vs meccanico
Caratteristiche Infiammatorio Meccanico Dolore/Rigidità Di solito dura > 60 min, spesso migliora durante il giorno Di solito dura < 45 min, spesso peggiora durante il giorno
Attività fisica Migliora i sintomi Peggiora i sintomi
Durata Cronico Acuto o cronico
Età di insorgenza Di solito < 40 anni Spesso > 40 anni
Evidenze radiografiche
infiammatorio, Sacroileite, anchilosi spinale, sindesmofiti
Restringimento dello spazio discale, disallineamento, osteofiti
esame obiettrivo spondilo artriti
All’E.O. limitazione della mobilità (flessoestensione) del rachide con riduzione della lordosi lombare e appianamento lombare
pz con lombalgia
età<45aa • dolore notturno/mattutino • inizio subdolo • rigidità • sciatica mozza e/o alternante • sensibilità ai FANS • migliora col movimento
• durata superiore a 3 mesi • storia di entesiti e/o mono-oligoartriti • associazione con psoriasi, malattie infiammatorie croniche intestinali, uveiti. • familiarità per spondiloartriti, colite ulcerosa, m. di Crohn, uveite anteriore acuta, psoriasi
Rx bacino e rachide DL
Valutazione reumatologica
Indici di flogosi
uveite anteriore, hla b27
- 20-50% delle UA •Acuta, manifestazioni severe •Durata media 2-4 settimane •Unilaterale, bilaterale •Ricorrente •M>F •NON GRANULOMATOSA •Buona prognosi
- Steroidi topici •Ganglioplegici •Steroidi per os , complicanze
criteri valutazione
Strumentali : Radiografia tradizionale TC RMN Ecografia • Laboratorio: VES, PCR • Indici compositi: BASDAI
RISONANZA MAGNETICA
Consente una valutazione globale dell’articolazione • Non espone a radiazioni ionizzanti • Corretta valutazione dell’intera articolazione • DIAGNOSI PRECOCE favorendo terapia adeguata RM può evidenziare : - Iperemia - Ispessimento sinoviale - Versamento articolare - Cartilagine e fibrocartilagini meniscali - Tendini,borse,ligamenti - Edema osseo - Erosioni
evoluzione spondiloartriti
Con il progredire della malattia si ha il progressivo
coinvolgimento di tutte le articolazioni vertebrali, con
ossificazione del tessuto connettivale adiacente al
ligamento longitudinale e l’anulus fibroso dei dischi
intervertebrali, che determinano le caratteristiche
modificazioni del rachide tipiche delle fasi più
avanzate della malattia.
EVOLUZIONE ANATOMO-FUNZIONALE
RIGIDITA’ ARTICOLARE • MODIFICAZIONI POSTURALI • ALTERAZIONI MUSCOLARI • ALTERAZIONI DELLA FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA
prognosi, spondiloartriti
Coinvolgimento precoce dei cingoli • Decorso discendente con coinvolgimento precoce del rachide cervicale • Coinvolgimento extrarticolare
spondiloartriti, terapia
medica, chinesica, chirurgica
spondilite anchilosante, obiettivi terapia,
Ridurre il dolore e lo spasmo muscolare • Migliorare la motilità della colonna • Migliorare il ROM delle articolazioni periferiche • Migliorare la capacità respiratoria
tipo terapia spondilite anchilosante
La terapia attuale è MEDICA e CHINESICA • La terapia medica oggi è in grado di controllare i sintomi e di modificare la storia naturale della malattia • La terapia chinesica è considerata necessaria e complementare alla terapia farmacologica
terapia farmacologica
FANS • Steroidi • Salazopirina • Methotrexate • anti-TNFα
trattamento chinesiterapico
utile nel rallentare l’evoluzioe anchilosante
SPONDILITE ANCHILOSANTE TERAPIA FARMACOLOGICA, fans
Rimangono i farmaci di prima scelta - Assunti cronicamente hanno dimostrato la capacità di ridurre la progressione radiologica
spondilite anchilosante, TERAPIA FARMACOLOGICA: • STEROIDI :
Non ci sono evidenze che un uso sistemico sia efficace nell’impegno assiale - È indicato come infiltrazione locale nelle sedi infiammate : entesite e artrite periferica - Uso locale in caso di uveiti
SPONDILITE ANCHILOSANTE TERAPIA FARMACOLOGICA: SULFASALAZINA : -
Funziona sull’artrite periferica - Riduce la VES soprattutto all’inizio della malattia - Non ha efficacia su : funzionalità, dolore e motilità del rachide, nè per le entesiti
terapia farmacologica spondilite anchilosante methotrexate
Funziona sull’artrite periferica - Non ci sono evidenza della sua efficacia nell’interessamento assiale - Non ci sono dati in letteratura che l’associazione con antiTNFα sia vantaggiosa come per A.R
SPONDILITE ANCHILOSANTE • TERAPIA FARMACOLOGICA • ANTI-TNFα : -
Sono efficaci sull’ impegno assiale e periferico - Migliorano la qualità della vita - Non esistono fino ad ora evidenze che dimostrino che gli anti-TNFα agiscano sulla progressione radiologica della malattia a differenza di quanto si verifica nell’ Artrite Reumatoide
SPONDILITE ANCHILOSANTE TERAPIA RIABILITATIVA
ECONOMIA ARTICOLARE • ATTENUAZIONE DEL DOLORE • MANTENIMENTO DELLE ESCURSIONI ARTICOLARI • PREVENZIONE DELL’IPOTROFIA MUSCOLARE • PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLE DEFORMITA’ VERTEBRALI
SPONDILITE ANCHILOSANTE ECONOMIA ARTICOLARE
Evitare tutte le situazioni responsabili delle riacutizzazioni infiammatorie • Evitare attività sportive faticose • Evitare di mantenere a lungo la posizione seduta • Dormire senza cuscino o con cuscino più basso possibile su letto rigido con asse sotto il materasso; • Durante il riposo notturno cercare di dormire in decubito ventrale • Evitare di aumentare di peso
SPONDILITE ANCHILOSANTE TERAPIA RIABILITATIVA
CHINESITERAPIA • Terapia manuale • Massoterapia • Idroterapia • Elettroterapia • Agopuntura • Informazione ed educazione
terapia chinesica iniziale,
carattericlinici, dolore vertebrale e rigidità mattutina, obettivi, prevenzione, trattamento, rieducazione posturale ed economia articolare
terapia chinesica, fase di stato
caratteri clinici, dolore e limitazione della motilità del rachide, obiettivi, contrasto della rigidità articolare, deformità vertebrali e insufficienza respiratoria, trattamento esercizi di potenziamento dei muscoli ipotrofici stretching dei muscoli retratti, mobilizzazione articolare e ginnastica respiratoria
terapia chinesica, fase finale
caratteri clinici, rigidità totale del rachide, gravi imitazioni funzionali con compromissione della capacità deambulatoria, obiettivi, mantenimento delle abilità residue, trattamento, rieducazione funzionale
terapia chirurgica artrite spondilosante
Circa il 20% dei pazienti con insorgenza giovanile sviluppa un significativo problema alle anche che richiede un intervento di artroprotesi • I risultati dell’intervento sono di solito soddisfacenti • A volte osteotomia vertebrale per correggere una deformità in flessione tanto marcata che rende difficoltosa la visione in avanti
ATTIVITA’ SPORTIVA E SPONDILITE ANCHILOSANTE
La terapia riabilitativa nella S.A. si basa sul potenziamento muscolare e sulla pratica giornaliera di determinati esercizi che mirano a potenziare i muscoli erettori spinali, per cui è facile comprendere come la pratica di un’attività sportiva aiuti ad affrontare una malattia così invalidante.
PRIMA DI INIZIARE L’ATTIVITA’ SPORTIVA
Valutare lo stadio anatomico ed il grado di attività della malattia • Assecondare, se possibile, le preferenze del paziente scegliendo l’attività più idonea • Decidere intensità, durata e modalità d’inizio tenendo conto della soglia del dolore • Eseguire esercizi di stretching prima di cominciare l’attività, associati ad una corsa leggera o ad una camminata veloce • Dopo l’esercizio ripetere gli esercizi di stretching
Nuoto:
l dorso risulta appropriato in tutti i gradi di malattia, mentre delfino, stile libero e rana possono essere indicati nelle forme iniziali.
CONCLUSIONI
L’attività sportiva permette di considerare la terapia come un divertimento; questo fatto rende molto più piacevole l’esecuzione di quelle attività che è dimostrato possono migliorare l’evoluzione della malattia.