Pneumologia Flashcards

1
Q

Classificazione GOLD delle broncopneumopatia cronica ostruttiva

A

GOLD 1: Lieve VEMS ≥80% del predetto
GOLD 2: Moderato 50% ≤ VEMS <80% del predetto
GOLD 3: Grave 30% ≤ VEMS <50% del predetto
GOLD 4: Molto grave VEMS <30% del predetto

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Cause di versamento pleurico ematico

A

Un versamento pleurico ematico è altamente suggestivo di patologia neoplastica, tromboembolia polmonare, trauma, infarto polmonare e rottura vascolare

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Nodulo polmonare solitario

A

Opacità radiologica in modo occasionale con le seguenti caratteristiche
* Diametro 1-3 cm
* Asinotmatico
* Circondato da parenchima sano
* No ADP

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Tumori polmonari a sede centrale (tipologie, sintomi)

A
  • Squamocellulare
  • A piccole cellule

Ostruzione bronchiale quale tosse produttiva con o senza emottisi e, se l’ostruzione è completa, possono causare atelettasie e polmoniti

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Amartoma

A
  • Benigno
  • Donne anziane
  • Calcificazione a popcorn
  • Localizzazione periferica
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Tumori polmonari a sede periferica (tipologie, sintomi)

A
  • Adenocarcinoma
  • A grandi cellule
  • Amartoma (benigno)

Tosse irritativa e dolore toracico di tipo pleuritico

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Stadiazione K polmone

A

Il parametro T indica l’estensione del tumore:
T1: - ≤ 3 cm
T2: - > 3 cm e ≤ 5 cm
- qualsiasi dimensione se invade la pleura viscerale
- qualsiasi dimensione se determina atelettasia o polmonite post-ostruttiva
T3: - > 5 cm e ≤ 7 cm
- qualsiasi dimensione se invade: parete toracica, pleura parietale, pericardio parietale, nervo frenico
- noduli multipli nello stesso lobo polmonare
T4: - > 7 cm
- qualsiasi dimensione se invade mediastino, grandi vasi, trachea, esofago, corpi vertebrali, diaframma, carena, nervo ricorrente
- noduli multipli in lobi diversi omolaterali
- sindrome della vena cava superiore data da invasione tumorale diretta o da mestastasi linfonodali

Il parametro N indica il coinvolgimento linfonodale:
- N0: non coinvolti
- N1: peribronchiali o ilari ipsilaterali
- N2: mediastinici ipsilaterali e/o sottocarenali
- N3: ilari o mediastinici controlaterali; scaleni o sovraclaveari ipsi o controlaterali

Il parametro M indica la presenza di metastasi:
- M0: no metastasi
- M1: metastasi intratoraciche (noduli polmonari controlaterali, noduli pleurici o pericardici versameno maligno pleurico e/o pericardico
- M2: singola metastasi extratoracica
- M3: multiple metastasi extratoraciche

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Target therapy in K polmonare se mutazione EGFR

A

Osimertinib (tossicità cutanea e cardio), erlotinib, gefitinib, afatinib,

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Target therapy in K polmonare se mutazione ALK

A

alectinib, crizotinib, ceritinib

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Terapia SCLC

A

Nei rari casi di malattia localizzata in stadio precoce (corrispondente allo stadio I TNM) la terapia prevede chirurgia e CT adiuvante; se in corso di intervento i linfonodi dovessero risultare positivi si ricorre anche a RT.
In caso di malattia diffusa si ricorre a CT con finalità palliativa.
In entrambi i casi, in caso di remissione della malattia, è necessario ricorrere a RT
cranica profilattica
.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Criteri di Light

A
  • Proteine liquido pleurico/proteine sieriche > 0,5
  • LDH liquido pleurico/LDH siero > 0,6
  • LDH liquido pleurico >⅔ del limite di norma del siero

Se almeno uno presente, il versamento è un ESSUDATO

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Sindrome di Meigs

A

Neoplasia rara caratterizzata clinicamente dalla triade tumore ovarico benigno (di solito fibroma ovarico o tumore simil-fibroma), idrotorace ed ascite

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Sindrome delle unghie gialle

A

dovuta a disfunzione linfatica ed è caratterizzata da linfedema, versamento pleurico recidivante (essudato)
ed unghie gialle

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Linea Ellis-Damaseau

A

All’Rx torace curva a concavità verso l’alto ad incare il versamento pleurico

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Triade di Vircow

A
  • Danno endoteliale
  • Stasi venose
  • Ipercoagulabilità
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Definizione di TEP lieve, submassiva, massiva

A
  • Lieve: stabilità emodinamica, no disfunzione ventricolo destro
  • Submassiva: stabilità emodinamica + disfunzione ventricolo destro
  • Massiva: Instabilità emodinamica
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Terapia TEP

A
  • In pz stabile -> eparina per 6-7 giorni poi TAO/NAO per 3-6 mesi se causa reversibile, altrimenti a vita
  • In pz instabile -> se non controindicata fibrinolisi, altrimenti trombectomia endoarteriosa
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Segno di Westmark

A

Iperdiafania dovuta all’oligoemia > sospetto TEP

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Gobba di Hampton

A

Condensazione polmonare triangolare con la base lungo la linea pleurica → segno di infarto polmonare

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

EGA in TEP

A

Ipossemia, ipocapnia e conseguente alcalosi respiratoria

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

Score di Wells

A

SAFINPEN
* Sintomi e segni di TVP: 3 punti
* Alternativa meno probabile di TEP: 3 punti
* FC > 100 bpm: 1,5 punti
* Immobilizzazione/chirurgia: 1,5 punti
* Pregressa TVP/TEP: 1,5 punti
* Emottisi: 1 punto
* Neoplasia: 1 punto

Probabilità alta: >6
Moderata: 2-6
Bassa: < 2
Oppure >4 TEP probabile, < 4 TEP improbabile

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

ECG suggestivo di TEP

A

Segno di McGinn-White: S1Q3T3

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

Chilotorace

A

Versamento lattescente caratterizzato da accumulo di trigliceridi (>110 mg/dl) con chilomicroni nel cavo pleurico e colesterolo normale o basso (<250 mg/dl). Spesso si associa a rottura del dotto toracico dovuta a traumi o invasione neoplastica.
Causa principale di versamento nei neonati

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

Pseudochilotorace

A

Si caratterizza per il basso contenuto di trigliceridi (< 110 mg/dl) ed elevati livelli di colesterolo (>250 mg/dl). Spesso si tratta di versamenti cronici e recidivanti associati a patologie autoimmuni come l’artrite reumatoide (glu basso (< 30), ph basso, neutrofili, alto LDH, complemento basso) o a tubercolosi (glu basso < 60, ph basso, linfociti). INF gamma e ADA

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Q

Empiema

A

L’empiema si caratterizza per la presenza di versamento purulento e/o colorazione Gram positiva o colturale positivo. La presenza di pH < 7,20 favorisce la crescita batterica e il glucosio si presenta tipicamente ridotto in caso di contaminazione batterica, spesso da S. aureus o H. influenzae in caso di versamenti parapneumonici.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
26
Q

Esposizione cronica all’asbesto

A
  • Placche calcifiche a livello pleurico, ++ nei campi inferiori
  • Interstiziopatia restrittiva
  • K squamoso del polmone
  • Mesotelioma: tumore + tipico ma raro
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
27
Q

Trattamento pneumotorace iperteso

A

Toracostomia con ago al 2° soazio sulla parasternale del lato affetto e poi drenaggio

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
28
Q

Fattori di rischio mesotelioma

A
  • Amianto
  • Infezione da virus SV40, dopo una precedente esposizione all’amianto
  • Radiazioni ionizzanti
  • Nanotubi di carbonio
  • Altre fibre minerali (fluoroedenite, erionite, ..)
  • Infiammazione pleurica cronica

NO fumo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
29
Q

Range bicabonati

A

22-28

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
30
Q

Range pCO2

A

35-45

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
31
Q

Anion gap range

A

12-16
Si calcola con la somma di cationi meno la somma di anioni
Na+ - (Cl- + HCO3-)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
32
Q

Sindromi paraneoplastiche K polmone

A

➔ SQUAMOCELLULARE : ipercalcemia (PTH-rp)
➔ ADENOCARCINOMA : osteoartropatia ipertrofica
➔ ANAPLASTICO A GRANDI CELLULE : ginecomastia
➔ MICROCITOMA : SIADH, sdr Lambert-Eaton, Cushing, atassia cerebellare etc
➔ CARCINOIDE: sindrome carcinoide

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
33
Q

Sdr pancoast

A

Si verifica quando i tumori apicali, solitamente di tipo squamocellulare, invadono il plesso brachiale, la pleura o le coste, provocando dolore alla spalla e all’arto superiore e debolezza o atrofia della mano omolaterale.
Può arrivare anche al plesso del brachiale causando la sindrome di Horner

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
34
Q

Sindrome della vena cava superiore

A

Caratterizzata da edema a mantellina a livello del collo e del volto associato a slargamento del mediastino alla radiografia del torace. La causa è da ricercarsi in genere nei tumori maligni. Per es. tumori maligni, come carcinoma del polmone (principalmente SCLC), linfoma e tumori metastatici, sono responsabili dell’85-90% dei casi di sindrome della VCS

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
35
Q

Principale metastasi del SLCL

A

Encefalo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
35
Q

Principale metastasi del SLCL

A

Encefalo

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
36
Q

Principali metastasi del NSCLC

A
  1. Ossa
  2. Polmoni
  3. Encefalo
  4. Fegato
37
Q

Harlequin sign

A

Nella sindrome di Horner, flushing e sudorazione controlaterale per iperattivazione del simpatico sano

38
Q

Triade di Widal

A
  • Asma
  • Poliposi nasale
  • Intolleranza aspirina
39
Q

Spirometria in pz asmatico

A
  • FEV1/FVC < 0.7
  • Reversibilità di almeno 12% del FEV1 o 200 mL
  • Metacolina se flussi normali (positivo se induce un calo del FEV1 del 20%)
40
Q

Cause di pattern ostruttivo alla spirometria

A
  • Asma
  • BPCO
  • Bronchiectasie
  • Tumore
41
Q

Terapia asma

A

Step 1: Sintomi infrequenti (< 2 volte/sett) -> ICS bassa dose + LABA al bisogno
Step 2: Sintomi < 2 volte/sett -> ICS bassa dose giornalieri + SABA al bisogno o ICS bassa dose-formoterolo
Step 3: Sintomi la maggior parte dei giorni, risvegli notturni > 1 volta/mese -> ICS-LABA giornalieri e al bisogno o con SABA al bisogno
Step 4 e 5: Asma non controllato O esacerbazione -> ICS a medie/alte dosi + LABA. Valutare tiotropio, zileuton, anti-IgE ecc come addon

42
Q

Trattamento attacco asma acuto in PS

A
  • SABA (4-8 puff ogni 20 min x 3 e poi ogni h)
  • O2 per mantenere sat > 92%
  • Ipratropio: 4-8 puff ogni 20 min
  • Corticosteroidi sistemici
  • Magnesio solfato se pericolo di vita

PEF >80% - lieve: solo SABA
PEF 60-80% - moderato: SABA + steroide ev
PERF < 60% - severo: SABA + steroide ev + O2 + ricovero + magnesio
+ valutare sempre l’intubazione oro-tracheale se insuff respiratoria

43
Q

Utilizzo magnesio fosfato

A
  • Eclampsia
  • Asma se pz in pericolo di vita
  • Torsione di punta in pz stabile
44
Q

Score di STOP bang

A

Questionario per OSAS

45
Q

Indicazioni per il posizionamento di drenaggio toracico per versamento

A
  • Presenza di pus nello spazio pleurico
  • Microorganismi visibili alla colorazione gram
  • Glucosio < 60 mg/dL
  • pH < 7.2
  • Versamento pluriconcamerato
46
Q

Scala PRAM

A

Pediatric Respiratory Assessment Measure é un predittore della severità dell’asma

47
Q

Coin lesion

A

sinonimo di nodulo polmonare solitario

48
Q

Coin lesion

A

sinonimo di nodulo polmonare solitario

49
Q

Rx con bat sign

A

Addensami parenchimale a distribuzione perilare -> edema polmonare

50
Q

Segno di McConnel

A

TEP: parete media libera del ventricolo desto ipocinetica e quella apicale ipercinetica

Contrario Takotzubo

51
Q

Segno di palla o Fleishner

A

Dilatazione dell’arteria polmonare prossimale associata a restringimento a valle

Nell’embolia polmonare

52
Q

Sindrome da carcinoide

A

Causato da tumore secernente serotonina, istamina, bradichinina e coinvolgimento epatico. Il cuore sinistro è coinvolto solo in caso di carcinoide polmonare
- Insufficienza della tricuspide (più raramente stenosi)
- Flushing
- Diarrea

53
Q

Effetto Azzopardi

A

Reperto anatomopatologico di frequente riscontro nel microcitoma polmonare, così chiamato per le ridotte dimensioni delle cellule che lo costituiscono, la cui cromatina dispersa conferisce loro il tipico aspetto a sale e pepe. Consiste nella colorazione basofila delle pareti vascolari dovuta a incrostazioni di DNA delle cellule tumorali che sono andate incontro a necrosi. Essendo il microcitoma un tumore altamente maligno con un alto indice di proliferazione cellulare, l’effetto Azzopardi si osserva più frequentemente in questa che non nelle altre neoplasie polmonari. Proprio come il tumore a grandi cellule, il microcitoma ha un’origine neuroendocrina. Condividono pertanto alcuni marcatori cellulari, comuni a tutte le neoplasie neuroendocrine, quali la sinaptofisina, la cromogranina A e il CD-57. L’effetto Azzopardi non è specifico del microcitoma polmonare. Si può riscontrare anche in altre neoplasie maligne di alto grado ma è piuttosto improbabile osservarlo nei tumori a basso indice proliferativo

54
Q

Interstiziopatie dei lobi superiori

A

FISSATI
- Fibrosi Cistica
- Istiocitosi X
- Sarcoidosi
- Silicosi
- Spondilite Anchilosante
- TBC
- Ipersensibilità (polmonite da)

55
Q

Trattamento pneumotorace

A

Drenaggio se >30% o se >2-3 cm
Si effettua al 4° spazio sulla linea ascellare media

56
Q

Rx torace a tempesta di neve

A

Embolia adiposa
Tachipnea, tachicardia pO2 bassa
Tipicamente dopo frattura di femore

57
Q

Indice di Reid

A

= ghiandole/parete
aumenta nell’iperplasia ghiandolare, ad esempio nella bronchite cronica (indice di Reid ≥ 40%)

58
Q

Diversi tipi di enfisema

A
  • Centro-acinare: porzione prossimare, lobi superiori, tipico del soggetto fumatore
  • Para-settare: porzione distale, tipico nel soggetto marfanoide con pneumotorace recidivante
  • Pan-acinoso: tutto il polmone, lobi inferiori, deficit alfa1 antitripsina
59
Q

Cos’è l’indice BODE?

A

Indice prognostico utilizzato nella BPCO
- BMI
- Ostruzione
- Dispnea
- Esercizio

60
Q

mMRC

A
  1. Mi manca il fiato solo per sforzi intensi
  2. Mi manca il fiato se corro piano o faccio una salita leggera
  3. Mi devo fermare dopo che ho camminato per circa 100 mt o pochi minuti
  4. Mi manca troppo il fiato per uscire di casa o mi manca il fiato quando mi vesto e mi spoglio
61
Q

Target di spO2 nella BPCO

A

88-92%
tendendo all’ipercapnia devono elimiare CO2. Se si somministra O2 si riduce il trigger respiratorio, inducendo bradipnea -> rischio di carbonarcosi

62
Q

Terapia BPCO

A

A: un broncodilatatore, 1° linea LAMA (tiotropio)
B (dispnoico, ≤ 1 ricutizzazione): LAMA +LABA
E (≥ 2 riacutizzazioni o 1 con necessità di ricovero): LAMA +LABA (se eosinofili ≥ 300 si aggiuge ICS)

63
Q

Stato di male asmatico

A

malattia non completamente reversibile a seguito della somministrazione di broncodilatatore

64
Q

Ac monoclonali per l’asma

A
  • Omalizumab (anti-IgE)
  • Mepolizumab (anti IL5)
  • Benralizumab (anti IL5)
  • Dupilimumab (anti IL4)

Bloccando IL5 si diminuisce la produzione e sopravvivenza degli eosinofili

65
Q

Antileucotrieni nell’asma

A
  • Montelukast
  • Zafirlukast
  • Zileuton
66
Q

CHT SCLC

A

carboplatino + etoposide + atezolizumab

67
Q

Controindicazioni assolute alla fibrinolisi

A
  • pregresso ictus emorragico o emorragia cerebrale
  • ictus iscemico nei 6 mesi precedenti
  • sanguinamento in atto (es GI)
  • intervento di chirurgia maggiore nelle 3 settimane recedenti
  • punzione in sede non comprimibile nelle 24 h precedenti
  • neoplasie cerebrali o a rischio di sanguinamento
  • malformazioni vascolare cerebrali
  • dissecazione aortica
68
Q

Anticoagulazione a lungo termine post TEP

A

DOAC (se non ci sono CI) per 6 mesi
se la causa è irreversibile NAO a vita

69
Q

Controindicazioni relative alla fibrinolisi

A

gravidanza, anticoagulati, PAS alta, ulcere GI, apatopatia di grado avanzato

70
Q

Classificazione eziologica dell’ipertensione polmonare

A
  1. arteriosa - ex idiopatica
  2. cardiogena (+++)
  3. secondaria a malattie polmonari (+)
  4. secondaria a TEP
  5. multifattoriale
71
Q

Talcaggio: definizione e indicazioni

A

Immissione di polvere di talco nebulizzato nel cavo pleurico, solitamente mediante toracoscopia, utilizzato nella prevenzione secondaria di PNX. Una delle ozioni per effetuare la pleurodesi
- recidiva
- fallimento tp con drenaggio
- pnx bilat
- pnx secondario a malattia polmonare
- pz con professioni a rischio (es. pilota d’aereo)

72
Q

1° causa di versamento bilaterale transudato

A

Scompenso cardiaco

73
Q

1° causa di versamento monolaterale essudato

A

Polmonite

74
Q

1° causa di versamento ematico

A

neoplasie pomonari

75
Q

Emotorace: cause principali e management

A

Trauma o sospettare neoplasia
- Se < 350 cc: osservazione clinica
- >350cc: drenaggio pleurico
- ≥1.5 L in 24 ore (o > 200 cc in un’ora): chir open

76
Q

Pneumopatia interstiziale più frequente

A
  1. Fibrosi polmonare idiopatica
  2. Sarcoidosi
77
Q

Stadi nella sarcoidosi

A
  1. LN ilari
  2. LN + infiltrato polmonare
  3. solo polmone
  4. fibrosi polmonare
78
Q

Siti extra polmonari coinvolti nella sarcoidosi

A
  • Cute: eritema nodoso
  • Occhio: uveite anteriore
  • Fegato: asintomatico
79
Q

Sindrome di Lofgren

A

Eritema nodoso + LN ilari
Nella sarcoidosi

80
Q

Rx con calcificazione a guscio d’uovo ai lobi superiori

A

Sarcoidosi, silicosi

81
Q

Workup nel sospetto di sarcoidosi

A
  • Rx torace/ TC: calcificazioni a guscio d’uovo ai lobi superiori
  • spirometria mist (ostruttivo + restrittivo)
  • EE: aumento ACE sierico + ipercalcemia (da aumento vit D)
  • BAL: ricco di linfocit, CD4/CD8 >4 (molti CD4)
  • Biopsia: gold standard

DX: clinica + biopsia

82
Q

Trattamento sarcoidosi

A

Non va sempre trattata (si autolimita)
Se extrapolmonare: steroidi
Se polmone:
- Stadio 1: nulla
- Stadi 2-3: steroidi solo se sintomi
- Stadio 4: steroidi

83
Q

Polmonite da ipersensibilità o alveolite allergica
(forme principali, workup, terapia)

A

Forme principali
- Polmonite dell’agricoltore (fieno)
- Polmonite dell’avicoltore (volatili)

Workup
- anamnesi
- neutrofilia + linfocitopenia
- Rx: patter reticolonodulare au lobi superiori + pattern restrittivo
- BAL: ricco di linfociti (CD4/CD8 < 1, molti CD8)
- Biopsia: macrofagi schiumosi + linfociti nell’interstizio

Terapia
- Evitare contatto con agente scatenante
- Steroidi sono in acuto

84
Q

Sindrome di Caplan

A

antracosi + artrite reumatoide

85
Q

Silicosi (causa, presentazione, diagnosi)

A

Esposizione alla silice (SiO2, quarzo, granito, ceramica)
- classica: fibrosi nodulare ai lobi superiori + calcificazioni a guscio d’uovo + ADP

Spirometria: misto

86
Q

Antracosi (causa, tipologie)

A

Esposizione al carbone
- semplice: pattern reticolare, lobi superiori, asintomatica, molto comune (es. vivere in città)
- complicata: noduli luminosi, restrittivo

87
Q

Berilliosi

A

Esposizione al berillo (ceramica, dispositivi elettronici)
- reticolo-nodulare simile a sarcoidosi
- nei granulomi è presente il berillio

88
Q

Quale delle seguenti alternative è corretta in riferimento al carcinoma polmonare?
A. Circa il 50% originano dai bronchi principali
B. Circa il 15% sono visibili alla broncoscopia
C. Il carcinoma squamocellulare del polmone origina dalla periferia polmonare
D. L’adenocarcinoma polmonare ha un origine centrale nel polmone
E. A differenza del carcinoma squamocellulare, l’adenocarcinoma appare nettamente più correlato al fumo di sigaretta

A

Circa la metà dei tumori polmonari originano dai bronchi principali (in particolare il carcinoma squamocellulare) (opzione A corretta) e il 75% di questi sono visibili, anche in fasi molto precoci, alla broncoscopia (opzione B errata). La crescita può anche essere periferica (cosa particolarmente vera per l’adenocarcinoma polmonare) (opzioni C e D errate) e alcuni possono anche avere una crescita multifocale. All’esame broncoscopico, la parete bronchiale appare stenotica e spesso ulcerata, il parenchima polmonare circostante è spesso invaso da una pallida massa tumorale che può andare incontro a necrosi, emorraggia e ascessualizzazione. Distalmente all’occlusione neoplastica possono manifestarsi collassi polmonari segmentari, bronchiectasie e formazione di ascessi. Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio fortemente correlato all’insorgenza del carcinoma squamocellulare; l’associazione con l’adenocarcinoma è invece più debole (opzione E errata). Risposta corretta A

89
Q

Quale delle seguenti alternative è corretta in riferimento al carcinoma polmonare?
A. Circa il 50% originano dai bronchi principali
B. Circa il 15% sono visibili alla broncoscopia
C. Il carcinoma squamocellulare del polmone origina dalla periferia polmonare
D. L’adenocarcinoma polmonare ha un origine centrale nel polmone
E. A differenza del carcinoma squamocellulare, l’adenocarcinoma appare nettamente più correlato al fumo di sigaretta

A

**Circa la metà dei tumori polmonari originano dai bronchi principali **(in particolare il carcinoma squamocellulare) (opzione A corretta) e il 75% di questi sono visibili, anche in fasi molto precoci, alla broncoscopia (opzione B errata). La crescita può anche essere periferica (cosa particolarmente vera per l’adenocarcinoma polmonare) (opzioni C e D errate) e alcuni possono anche avere una crescita multifocale. All’esame broncoscopico, la parete bronchiale appare stenotica e spesso ulcerata, il parenchima polmonare circostante è spesso invaso da una pallida massa tumorale che può andare incontro a necrosi, emorraggia e ascessualizzazione. Distalmente all’occlusione neoplastica possono manifestarsi collassi polmonari segmentari, bronchiectasie e formazione di ascessi. Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio fortemente correlato all’insorgenza del carcinoma squamocellulare; l’associazione con l’adenocarcinoma è invece più debole (opzione E errata). Risposta corretta A

90
Q

Quale delle seguenti alternative è corretta in riferimento al carcinoma polmonare?
A. Circa il 50% originano dai bronchi principali
B. Circa il 15% sono visibili alla broncoscopia
C. Il carcinoma squamocellulare del polmone origina dalla periferia polmonare
D. L’adenocarcinoma polmonare ha un origine centrale nel polmone
E. A differenza del carcinoma squamocellulare, l’adenocarcinoma appare nettamente più correlato al fumo di sigaretta

A

**Circa la metà dei tumori polmonari originano dai bronchi principali **(in particolare il carcinoma squamocellulare) (opzione A corretta) e il 75% di questi sono visibili, anche in fasi molto precoci, alla broncoscopia (opzione B errata). La crescita può anche essere periferica (cosa particolarmente vera per l’adenocarcinoma polmonare) (opzioni C e D errate) e alcuni possono anche avere una crescita multifocale. All’esame broncoscopico, la parete bronchiale appare stenotica e spesso ulcerata, il parenchima polmonare circostante è spesso invaso da una pallida massa tumorale che può andare incontro a necrosi, emorraggia e ascessualizzazione. Distalmente all’occlusione neoplastica possono manifestarsi collassi polmonari segmentari, bronchiectasie e formazione di ascessi. Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio fortemente correlato all’insorgenza del carcinoma squamocellulare; l’associazione con l’adenocarcinoma è invece più debole (opzione E errata). Risposta corretta A

91
Q

Quali sono i fattori che causano lo spostamento a destra della curva di dissociazione dell’Hb?

A

I fattori capaci di ridurre l’affinità dell’Hb per l’ossigeno sono: riduzione del pH (o aumento della concentrazione degli ioni H+), aumento della pCO2, aumento della temperatura ed aumento del 2,3-difosfoglicerato (DPG)